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Autore: Safis    20/05/2015    0 recensioni
Kimberly, una ragazza newyorkese è obbligata a trasferirsi con suo padre in Ohio dopo il divorzio dei suoi genitori.
Inizia a frequentare la scuola superiore di Lima, dove conoscerà Dread, e con il quale instaurerà un rapporto che la cambierà per sempre.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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..."Il soprannome è arrivato dopo" continuò il ragazzo. "Capisco" sorrise Kimberly. "Beh... Tu sei nuova eh.. uhm e sei pure carina..." sospirò Dread ancora imbarazzato e rigido. "E tu sei rosso come un pomodoro, ma mica te lo faccio notare" scherzò Kimberly rilassata. "beh.. vedi... non è esattamente bellissimo incontrare una ragazza mentre sei nel bagno delle ragazze" ribatté Dread. "Beh.. Ora prima che entri qualcun' altra scappo.." Dread fece due passi ma si fermò, si girò verso Kimberly e domandò con aria confusa "Ti trovo in un tavolo da sola 'stile nuova arrivata' a pranzo o sei già piena di amici?" "Nuova arrivata, a dopo" rispose lei, poi si girò verso lo specchio e riprese a pettinarsi. -- La mensa non era troppo lontana dal laboratorio di chimica dove Kimberly aveva appena fatto lezione. Lei si sedette ad un tavolo da sola e quasi subito la raggiunse Dread. "Ehi..." disse sorridente mentre si sedeva "Come mai quella faccia? Il cibo non è buono?" "No solo nostalgia..." accennò Kimberly. "Di che cosa?" "Di New York, di mia madre, della mia scuola..." A Kimberly scesero quelle che a Dread parvero lacrime. Dread non sapeva che fare, non è che fosse insensibile, ma odiava dare consigli e consolazioni almeno quanto odiava riceverne, e poi era così bella Kimberly. Occhi verdi, belle bianca piena di lentiggini, capelli rossi raccolti in una coda scomposta che lasciava che un piccolo ciuffo le coprisse il volto. Dread si avvicinò lei col corpo, poi allungò la testa. Gli occhi ancora lucidi di Kimberly erano a un centimetro dai due piccoli oceani di Dread, i due si guardarono, Dread si avvicinò ancora, pochi millimetri d'aria dividevano le loro labbra e i loro mondi. Dread girò la testa e accostò la bocca all' orecchio di Kimberly "E' tutto ok" mormorò. Poi ritrasse la testa, e riprese a mangiare come se nulla fosse. "Non provarci con me" disse Kimberly in tono acido. "Ti conosco da un' ora durante la quale hai pianto per dieci minuti, non ci sto provando, ti sono vicino."
   
 
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