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Autore: kyu_black    20/02/2005    7 recensioni
Ciao è la mia prima fan-fic, non avevo nemmeno intenzione di pubblicarla, poi ha cominciato a piacermi dato che la storia parte tranquilla ma...
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era ormai sabato…doveva escogitare qualcosa in fretta! I genitori pazzi di quegli squilibrati serpeverde sarebbero arrivati il giorno dopo per una bella festicciola…
Era in possesso del Mantello dell’Invisibilità di Harry, ma non sarebbe bastato quello a dissuadere un’orda di Mangiamorte dal catturarla!
Pensava a un rimedio…qualcosa che potesse esserle utile; per la seconda parte del piano già aveva un’idea…ma sfuggire a quei tizi proprio sotto il loro naso…tempo! Le serviva tempo! Ma come ottenerlo?…
…e poi era praticamente impossibile concentrarsi mentre un certo qualcuno misurava a morsi ogni centimetro del tuo sedere!

Seya si voltò di scatto, accigliata -Se ha fame perché non va a fare colazione? E’ ora mi pare!-
-E lei pretende che io mi alzi dal letto così presto il sabato mattina? Se lo può scordare!- ribattè riprendendo a mordicchiarla -In ogni caso ha una montagna di compiti da correggere! Perché non fa quello!?- Piton inarcò un sopracciglio -O qualsiasi altra cosa che non comprenda me?- aggiunse.
Il mago si alzò infilandosi la vestaglia e sparendo dietro alla porta del bagno privato “Mi servirà qualche oggetto magico che si ‘attivi’ da solo! …Potrei guardare qui…devo mandare il Corvaccio fuori da questa stanza per avere il tempo di darci un’occhiata!” pensò arrotolandosi una ciocca di capelli tra le dita.
Dopo pochi minuti il professor Piton uscì, avvolto nella solita veste nera con relativo mantello svolazzante, lanciò un’occhiata alla ragazza che lo fissava stizzita trattenendo il lenzuolo in modo che la coprisse…cosa strana dato che era rimasta tranquillamente nuda sotto i suoi occhi fino a quel momento…
-Deve restare a guardare?! Vorrei vestirmi se non le dispiace!- sibilò infastidita -Non mi dispiace affatto!- replicò l’uomo incrociando le braccia e appoggiando la schiena alla parete; -Se ne vada!!- esclamò la ragazza -Questa è violazione della privacy!-
…il piano per spedirlo fuori non andava proprio come previsto…
Gattonando goffamente sul letto si sporse oltre il bordo per agguantare le sue cose…ma queste fluttuarono dritte nelle mani dell’insegnante.
Seya sbuffò contrariata, lui fece un mezzo ghigno - Quella ‘E’ la vuole o no?- sibilò avanzando altero -Si stenda!- ordinò.
La ragazza non sprecò tempo a ribattere, tanto sarebbe stato inutile!
Piton si accostò ai piedi del letto e posò la divisa in un angolo; tendendo un paio di mutandine blu nella mano sinistra mentre nella destra stringeva la bacchetta puntandogliela contro -Via quel lenzuolo!- disse perentorio continuando a fissarla; la serpeverde eseguì evitando di specchiarsi in quei pozzi neri che la stavano spudoratamente studiando.
Severus si chinò, infilandole l’intimo e risalendo con una lentezza esasperante; era ancora a metà coscia quando si abbassò a baciarle il ventre piatto, lei proruppe in un piccolo mugolio di sorpresa, scattando a guardarlo…
Arrossì vistosamente quando il mago lasciò i bordi elasticizzati, salendo in ginocchio a cavallo del suo stomaco e facendo segno di alzarsi; Seya si puntellò sui gomiti, intanto lui le allacciava il reggiseno dietro la schiena, respirandole sulla spalla e non curandosi minimamente di farla rabbrividire.
Fece scorrere con calma le spalline sulle sue braccia, facendo scendere la scia di caldo respiro sul decolté, e giù al centro del petto.

Si alzò rapidamente, dicendo brusco -In piedi!-; lei scese, lui si sedette sul bordo del letto prendendo la camicia.
Attirò la ragazza a sé, Seya posò le mani sul suo petto per non sbilanciarsi, e le mise anche quella abbottonandola senza fretta partendo dall’alto, scendendo pian piano sulla pancia…
Prese la gonna e la tenne in una posizione assurda, troppo in alto -Ci passo sotto?!- brontolò la ragazza, Piton assottigliò pericolosamente lo sguardo e poi l’abbassò… la babbana infilò una gamba e subito Severus prese a salire, sfiorandole l’interno coscia con il dorso della mano; lei si aggrappò alle sue spalle e fece un buffo saltello per poter infilare anche l’altra…
Sollevando la gonna per allacciarla in cintura Piton le accarezzò il sedere con un gesto deciso, rischiando quasi di alzarla da terra, e facendola appoggiare al proprio corpo; le annodò la cravatta verde-argentata approfittandone per sfiorarle il seno, e uscì.
Salì le scale che conducevano al suo studio mentre lei metteva calze e scarpe e raccattava la sua borsa dandosi una furtiva occhiata attorno…
Non fece in tempo ad apparire sulla soglia che già la sua voce squillava -Allora dov’è il registro? Voglio la mia ‘E’ ! La voglio vedere scritta!!-
-Scritto cosa? E lei cosa ci fa qui?- chiese acido in un modo del tutto convincente, se non ci fosse stato un ghigno furbino ad arricciargli le labbra; nonostante tutto i suoi freddi occhi neri la fissavano come se fosse un insetto ripugnante.
La ragazza cominciò a dare segni d’incazzatura -Non faccia finta di niente adesso! La mia ‘E’!!!!- soffiò -Di cosa sta parlando?- il ghigno si fece più pronunciato.
La piccola babbana marciò contro di lui, strattonò la sedia spostandolo bruscamente dalla scrivania, si mise a cercare il registro scombinandogli tutte le carte, quando….
Toc toc toc
Lei alzò la testa con occhi sbarrati, fece per voltarsi e raggiungere la salvezza della camera sotterranea, ma la porta si stava già aprendo e Piton fece appena in tempo a cacciarla in basso, sotto la scrivania, e a risistemare la sedia.
-Ciao Severus!- era la professoressa di trasfigurazione -Buongiorno! Cosa posso fare per te Minerva?- la donna lo scrutò da dietro gli occhialetti quadrati
-Hai così fretta di mandarmi via? Di solito non sei così disponibile alle…- guardò l’orologio al polso - …7:30 di mattina!-
-In effetti ho parecchio lavoro da fare e non vedo l’ora che te ne vai!- l’accontentò l’uomo mostrandosi spazientito -Ah credevo!…mi serve della cenere di Roxeu…e scommetto che ne hai un po’ nella tua dispensa privata…- borbottò la strega raggiungendo un armadietto di legno scuro.
-Si infatti! Ma non è che tutti gli ingredienti illegali li dovete venire a scroccare da me!!- sbottò imbronciato; la osservò per qualche secondo poi disse in un sibilo -Vedo che sai esattamente dove andare a cercare… siete un gruppo di colleghi ladri!! - soffiò.

Sorridendo la Mc Granitt uscì e Seya, sentendo il rumore della porta che veniva chiusa, diede un colpetto al ginocchio del professore -Hey!! Si sposti!- esclamò…
Piton fece un sorrisetto, appoggiando il mento alla mano e cominciando tranquillamente a correggere la catasta di compiti che si erano accumulati… la bloccò lì con le gambe, impedendole di strisciar fuori da sotto la sedia….
Per tutta risposta lei si mise a fargli il solletico sui fianchi, cosa che scoprì dargli parecchio fastidio! Severus fece uno scatto mollando la piuma sul compito di Paciok e macchiandolo irrimediabilmente, le afferrò le mani bloccandole dov’erano e si spinse leggermente indietro.
I loro occhi si incontrarono, la ragazza aveva un’espressione determinata e vendicativa, lui era divertito…
Seya fece per alzarsi -No, rimanga così Almasy…- sogghignò slacciandosi i bottoni dell’abito e dirigendosi poi a quelli dei pantaloni…
-Oh no!!!- ringhiò sgusciando fuori, si ritrovò in braccio all’insegnante e rotolò su sé stessa sistemandosi seduta sulle sue gambe -Fuori il registro!!- brontolò.
Piton si fece sotto con la pesante sedia intrappolandola dov’era, prese un quaderno nero e lo aprì, recuperando la piuma.
-Fatto! Contenta?- Seya gongolava mentre osservava curiosa ogni oggetto disposto sulla cattedra… rimasero così fino alle dieci -La smetta di toccare tutto quello che vede!- la rimproverò per la ventesima volta, togliendole dalle mani uno strano aggeggio d’argento; la ragazza sospirò annoiata accoccolandosi contro il suo torace, alzò leggermente lo sguardo e con aria beffarda gli scoccò un rumoroso bacio sulla guancia che ebbe l’effetto di fargli macchiare un altro foglio.
Il mago sbuffò chinandosi a baciare le sue morbide labbra…
Toc toc toc
Bum!
-Avanti!- ringhiò, Hermione Granger fece il suo ingresso portando un libro e una lunga pergamena -Buongiorno, ecco professore io sono venuta a portarle la relazione per quel prog…- -La lasci lì e sparisca!!!-
La grifondoro si affrettò ad appoggiare tutto sul tavolo e a scappare fuori dalla stanza, Piton era proprio di malumore!!
Seya, che era stata buttata sotto un’altra volta, aveva sbattuto la fronte e ora aveva un bel segno rosso con lo stampo del bordo intagliato della cattedra, lo fulminò con lo sguardo…

In Sala Grande c’era un’aria strana…forse per la calma…la babbana non si vedeva e in generale i serpeverde parevano più tranquilli…infatti l’istigatore numero uno: Draco Malfoy, era impegnato a osservare ogni movimento compiuto da Zabini nel fare colazione… il moro alzò gli occhi e incontrò il suo sguardo sognante -Draco! Cosa fai?- bisbigliò; il biondino sorrise e mandò giù un paio di sorsi di the, ormai diventato freddo…

-Ma che diavolo ha Malfoy?! Sembra drogato! Guardalo!- sibilò Ron, che in tutta questa faccenda non ci vedeva niente di buono; -Si e allora? Ha un’espressione rincoglionita, questo che c’entra?- chiese aspra la sorella -Mah, è strano! Tu non lo trovi strano Harry?…Harry? Stai bene?-
Lui lo sapeva perché e a causa di chi la biondissima serpe faceva quella faccia…non poteva ancora credere che lui e quell’altro serpeverde si fossero baciati a un metro da lui!…era rimasto scioccato, insomma Draco stava con Pansy no?…chissà da quanto tempo invece… e Malfoy sembrava davvero…innamorato…rabbrividì a pensare una cosa del genere… ma se così fosse stato allora c’erano buone possibilità che lo stronzo si ‘addolcisse’ un po’…

Prima di sedersi a pranzo la babbana,che fino a quel momento aveva finto di essere rimasta in giardino, venne convocata dal preside; il Responsabile della sua Casa l’accompagnò austero fino al gargoyle di pietra, pronunciando la parola magica…
-Non tenga lo sguardo fisso nel suo o saprà cosa pensa!- disse soltanto, con espressione severa, tornando in Sala Professori.
-Buongiorno!- squillò allegra, partendo a esaminare quasi tutti gli oggetti che aveva intorno; Silente le fece un sorriso -Salve! Le piacciono?- -Si! Interessanti!! Mi piacerebbe sapere a cosa servono!- trillò felice…e con questa scusa evitava di guardarlo; quel vecchio non le sembrava pericoloso, o il tipo da spiare nella tua mente senza dirlo, ma c’era la forte possibilità che scoprisse…una certa cosa che doveva restare segreta…
Silente informò la ragazza che nel pomeriggio sarebbe stata accompagnata al Ministero della Magia, per prender parte alla decisione dell’Ufficio Relazioni Maghi Babbani in merito alla sua posizione; era da anni che cercavano personale non magico che facesse da ’ponte’ fra loro e lo strano mondo babbano, e questa poteva essere l’occasione giusta: una giovane ragazza che avrebbe avuto tutto il tempo di conoscere il mondo magico e che poteva fornire loro informazioni utili.
-Conoscerai anche Arthur Weasley, un mio caro amico, ha una vera passione per i babbani, sicuramente ti mostrerà la sua collezione di spine…-
“Perfetto!!” pensò lei “Perché non ci ho pensato prima!? Devo ‘giocare in casa’!! Quegli ottusi Mangiamorte non conoscono niente di babbano!! He he he he… li farò morire di paura….”

Nel frattempo Blaise e Draco erano usciti a fare una passeggiata in giardino, per godersi una delle ultime giornate di caldo di fine estate; nel pomeriggio sarebbero andati a Hogsmade e la sera avrebbero fatto l’ultimo allenamento prima della partita…
-Draco?- -Mh?- il biondino si voltò accorgendosi di tirarlo per un braccio -Hai fretta di andare da qualche parte?- sorrise il moretto.
Malfoy si fermò, fissandolo intensamente in quei profondi occhi d’oceano -…sai…possiamo fare a meno dell’angolino riparato…- si avvicinò pericolosamente al suo viso, mentre gran parte degli studenti li guardavano, augurandosi di poter assistere ad un’altra spettacolare litigata…
-No! Cosa f…- -Ti amo, non c’è bisogno di dire altro!- sussurrò il ragazzo, sollevandosi in punta di piedi e unendo le loro labbra dolcemente, abbracciandolo e sospirando, provando un’incredibile sensazione di benessere, come se avesse scoperto il calore del sole in quel momento…
Blaise rimase un attimo interdetto…ma il suo tesoro era stato così tenero… lo abbracciò con delicatezza sotto una folla di sguardi basiti e gli accarezzò lentamente le labbra, giocando poi con la sua lingua…era caldo, e soffice… e nonostante l’innocenza del suo gesto innamorato riusciva ad essere educatamente sensuale …
-Ti amo- sospirò sulla sua bocca, staccandosi leggermente; si rispecchiò in un paio di iridi argentate e sentì come se fossero al centro di un vortice confuso di suoni e colori…Draco sorrise mentre le sue guance si coloravano di un rosa acceso -Stanno applaudendo…- bisbigliò; in quel momento Blaise tornò alla realtà “Cos’ha detto?!”, alzò lo sguardo e vide un sacco di studenti intorno a loro, che ghignavano e battevano le mani, Pansy leggermente imbronciata e… qualcuno gli battè una mano sulla spalla…
-Potter!- il grifondoro fissò entrambi, poi si rivolse al biondino -Ciò significa che ti darai una calmata?- Draco sfoderò la sua solita espressione beffarda…ma non risultò tagliente come al solito…non con un braccio attorno alla vita dell’altro, il viso imbarazzato e l’aria di chi ha tanta voglia di baci…
-Non contarci troppo Sfregiato!- sibilò intrecciando una mano con quella del suo ragazzo…

  
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