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Autore: CathlinB    22/05/2015    1 recensioni
Dieci anni dopo l'estate di Country Lil Love Story.
Cath e Paul sono cresciuti, sono diventati adulti.
Nel bene o nel male la vita è andata avanti per tutti.
Alcuni sono soddisfatti, altri meno.
E c'è chi vuole giocarsi l'ultima possibilità, l'ultima carta, nella speranza che sia quella fortunata.
HO BISOGNO DI VOI! AIUTATEMI A SVILUPPQRE NUOVE IDEE PERVQUESTA STORIA, MI SONO ARENATA AL SESTO CAPITOLO!
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Entro come una furia nel locale surriscaldato di Annbeth. Mi svesto mentre ancora mi avvicino al tavolo dove Elisabeth mi sta già aspettando. Mi guarda con aria interrogativa mentre mi siedo. Annbeth ci raggiunge con calma e con uno sguardo divertito posa un bicchierone di tonica al ginger e lime davanti a me e la guardo male, molto male!
"Tu lo sapevi!" l'accuso. Non sono veramente arrabbiata e lo sa. Sono solo arrabbiata per la figura di merda che credo di aver fatto.
"Sapere cosa?" fa finta di niente, ma la sua espressione divertita la tradisce.
"Si può sapere cosa sta succedendo?" chiede Beth guardando alternativamente me e Annbeth.
"Non so, chiedilo a lei!"
"Tu lo sai benissimo!" sibilo verso la padrona del locale "Succede che stamattina le ho detto che andavo dal veterinario e lei non mi ha avvisata che avrei trovato Luke al posto di James!"
Beth spalanca gli occhi ed emette un piccolo fischio.
"E lo sapeva benissimo! A me Luke aveva detto che i primi giorni della settimana non c'era, che sarebbe stato ad Ames, all'università! Scommetto che è venuto pure qui a fare colazione, stamattina!"
Con due sorsi finisco la mia tonica. Mi sento la gola riarsa, nonostante in studio non abbia quasi aperto bocca.
"Ma perché ti agiti tanto?" chiede Beth con indifferenza. Ha imparato a non prendersela troppo con le situazioni che la vita le propone. A 29 ha due figli piccoli da mantenere e un marito che un giorno, di punto in bianco, se ne è andato di casa senza dare spiegazioni ed ha lasciato lo Stato.
Le mie amiche, in amore, non sono state molto fortunate.
"Perché ho fatto una figura di merda!" mi agito ancora di più sul sedile.
"Oh piantala Cath!" Annbeth sembra essersi innervosita. La fulmino ancora una volta. "Comportati da donna adulta, una buona volta! Ti agiti per nulla come quando avevi 18 anni!"
"Non ci posso far nulla se mi fa questo effetto!" borbotto risentita.
Il padre di Annbeth ci porta il pranzo al tavolo. Torna a servire solo quando sua figlia mangia con noi, cioè una volta la settimana.
"Perché diavolo ti sei sempre agitata, poi, non l'ho mai capito! Mica ti mangiava! Ne allora, né adesso!"
Elisabeth inizia a mangiare placidamente. Io non capisco più se ho fame oppure no.
"Non so perchè in sua presenza mi agito e vado in confusione! Mi ha sempre fatto questo effetto! Mi mette soggezione e mi sento in imbarazzo."
"Guarda! Proprio non ti capisco! Ti sei lasciata sfuggire un'occasione d'oro anni fa e se continui così, te la lasci sfuggire anche adesso!"
"Ed io non capisco perché tu, come 10 anni fa, insisti tanto! Anzi: perché 10 anni fa insistevi tanto in parte l'ho capito." ho impiegato un po' di tempo per capirlo, ma alla fine mi sono resa conto che Annbeth puntava Paul prima che arrivassi io da Chicago a rovinarle tutti i piani. Per questo cercava di spingermi dolcemente verso Luke ed appoggiava la sua causa. Ma non l'ha mai ammesso esplicitamente.
"Cosa ne sai del perché stavo dalla parte di Luke? Eravamo amici e mi raccontava qualcosa. Io mi sono solo limitata ad invitarlo in un paio di occasioni!" ribatte con sufficienza. Ha capito benissimo che so il vero motivo, lo scopo che si celava dietro quegli inviti. Paul, qualche mese dopo esserci messi insieme, mi ha raccontato che Annbeth prima del mio arrivo ci aveva provato, insistentemente, con lui. Da che, ho capito tanti perché e il motivo per il quale Paul non sopportava le mie amiche.
"Oh lascia perdere Annbeth! Non mi interessa quello che è successo nel passato!" rispondo seccata "Il fatto è che Luke mi mette in agitazione e non ho mai capito perché!"
"Forse perché sotto sotto ti piace?" se ne esce fuori tranquillamente Elisabeth.
Mi volto per guardarla: è ancora la mia amica?
"Cioè che ne sei attratta...non che ti piace solo perché è un bell'uomo! Ma che lo guardi e te lo immagini mentre fa sesso e la cosa ti attira!"
Improvvisamente intorno a me manca l'aria. Spero di non essere avvampata come un fiammifero come mi capitava da giovane. Sembra avermi letto nel pensiero, quando udendo la sua voce al telefono me lo sono immaginato nudo in camera sua. O quando, mentre facevo l'amore con Paul ho visto la sua faccia...oh questo è proprio tremendo! Mi sento in colpa per quest'ultima cosa, come se avessi materialmente tradito Paul.
Però Elisabeth è la mia migliore amica, non dovrebbe dirmi queste cose in modo tanto diretto.
"Sai, nessuna di noi ti condannerebbe se ci scappasse qualcosina tra di voi. Vero Annbeth?" aggiunge alla fine.
"Per vostra informazione non ho alcun bisogno di avere un'avventura o un'amante" taglio corto. Ho la sensazione di aver detto una bugia!
Annbeth mi sembra sempre più infastidita. Mangia malvolentieri ciò che ha nel piatto, prendendo piccoli bocconi e tenendoli sulla forchetta per un tempo interminabile, osservandoli pensierosa.
"Sai una cosa, Cath? Non ti ho mai capita!" la guardo incuriosita, smettendo anch'io di mangiare "Hai avuto Paul senza nessuno sforzo e potevi avere Luke altrettanto facilmente eppure sembri sempre insoddisfatta! Puoi avere entrambi, eppure sei sempre titubante ed indecisa, ti fai mille problemi quando potresti prendere le cose con più serenità."
Poso la forchetta.
"Scusa Annbeth, ma proprio non ti seguo...che cosa stai dicendo?"
"Neanch'io riesco a capire cosa stai dicendo...cioè: credo di aver intuito quello che vuoi dire, ma non riesco a capirne il senso" anche Elisabeth ha smesso di mangiare ed entrambe osserviamo Annbeth.
"Ah si?" ci guarda infastidita "Voglio dire che hai avuto Paul senza neanche andare a cercarlo? E lui è ancora innamorato di te eppure ultimamente sembra che non lo sopporti più tanto! C'è chi ha faticato solo per riuscire a parlargli! Senza muovere un dito hai anche Luke ai tuoi piedi...non ti basta? O prendili tutti e due e non rompi tanto con 'sti patemi da adolescente che mi irritano o falla finita e a Luke dagli il ben servito immediatamente!"
Senza aver terminato di mangiare, prende il suo piatto e se ne va in cucina, da dove si sentono arrivare rumori di stoviglie sbatture su un tavolo. Dopo un attimo attraversa il locale e ci viene nuovamente vicino.
"E la vuoi sapere un'ultima cosa?" si piazza in piedi tra me ed Elisabeth con le mani sui fianchi "Luke è stato il primo ragazzo col quale ho fatto sesso, quando avevo 16 anni. Poi lui ha deciso che ero troppo piccola per avere una storia seria con me, visto che stava per entrare al college, e mi ha mollato! Mike era già fuori portata perchè fidanzato con Carissa, quindi era rimasto libero Paul. Ci ho lavorato un anno per cercare di farmi notare da quel... quel misogino asociale, intrattabile e testa di cazzo e poi arrivi tu e diventa all'improvviso un cagnolino docile docile. E a me è toccato ripiegare su quel cretino di mio marito" si gira e se ne va per strada a fumare. La guardo a bocca aperta.
Elisabeth mi da' una gomitata e mi giro verso di lei.
"Dimmi che senso ha quello che ha detto!" chiedo a Beth.
"È gelosa! Lo sai che un paio di anni fa ci ha provato con Luke? E le ha dato il ben servito."
"Si, ma perché si era fissata con loro? Se considera Paul misogino asociale e testa di cazzo, perché voleva mettersi con lui?"
"Ma solo perché a lui di lei non è mai interessato niente. Credo che sia solo una reazione per essere stata respinta e credo che sia gelosa di te!"
"Ah cavoli! L'ho capito anch'io che è gelosa!"
"Forse anche perché l'altra settimana ci ha provato di nuovo con Luke e lui le ha dato nuovamente il due di picche!"
"Ma dai! Davvero? È insistente!"
Finiamo il pranzo e Annbeth non è più rientrata nel locale, anzi, non si vede più neanche fuori a fumare.
   
 
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