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Autore: Bunny05    22/05/2015    2 recensioni
Martina Stoessel - Jorge Blanco
" 《 Dice una calda e sensuale voce maschile. Alzo lo sguardo e vedo due grandi occhi verdi. 》"
Cosa succede quando due regazzi tanto diversi si incontrano? Tutto può cambiare la realtà, una ragazza forte e passionale si scontra con il classico ragazzo che non prova sentimenti, ma cosa succede quando i sentimenti entrano in gioco, quando il destino fa di tutto per avvicinarli. L'amore è il sentimento più forte e più pericoloso di tutti, l'amore gli cambierà la vita.
Amicizia, divertimento, pericoli, tensioni e amore si concentrano in questa storia di due ragazzi destinati ad incontrarsi.
"L'amore è un fulmine, non si sa dove cade finchè non è caduto "
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incest
Capitoli:
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Rotture ( Jorge Blanco )
 
 
Mi sveglio e ho ancora tra le braccia Martina, è così bella anche quando dorme, vorrei poter baciare ogni singola parte del suo viso ma non posso, mi fa sentire troppo strano questa sensazione, ma una cosa è sicura non lascerò mai che gli capiti qualcosa di brutto. Non so che ora sono, ma sicuramente è quasi ora di pranzo. Mi sposto piano da lei, nessuno deve vedere che abbiamo dormito abbracciati, quando riesco a liberarmi e mi sposto << Ho visto tutto >> dice Mechi con una voce ancora addormentata, senza muoversi di un millimetro e tenendo gl’occhi ancora chiusi io rido tra me e me, tanto so che Mechi lo terrà per se e tormenterà solo un po’ Martina. La conosco da sempre, è la mia migliore amica, anche se non perde l’occasione di mettermi in difficoltà. Noto che Martina sta ricominciando ad agitarsi, vorrei tanto poter far qualcosa per lei, vedo che si sveglia e si alza di scatto per cercarmi, quando mi vede accenna un piccolo sorriso e io lo ricambio. Siamo già tutti svegli quando Lodo e Diego tornano in camera con noi, << Voi due cosa avete combinato? >> chiede Cande confusa, << Nulla lo giuro solo tante coccole >> risponde mia sorella sorridendo e dando poi un bacio sulle labbra a Diego, devo ancora abituarmici, facciamo una specie di colazione barra pranzo tutti insieme. Nel pomeriggio ci rilassiamo sotto il sole, nella mia mente c’è sempre il pensiero di dover controllare Martina, vedere se succede qualcosa, noto quando cambia umore e quando la vedo triste o impaurita mi sale la rabbia, vorrei spaccare la faccia a quel verme del suo ragazzo.
 
Sono nell’aula di musica e sto sistemando alcune parti di un testo quando vedo entrare Alex, chiude la porta violentemente, << Ti avevo detto o no di stargli lontano? >> mi guarda arrabbiato. << Senti non ho fatto niente io, se la tua ragazza vive sotto il mio stesso tetto non posso evitarla per sempre >>, << Tu vuoi portarmela via e io non te lo permetterò >> continua lui, << Io non voglio portarti via niente, solo che non mi piace vederla soffrire per te e se le farai del male te la vedrai con me! >> rispondo, << Oh mio caro Jorge >> e ride una risata quasi diabolica, << Cosa succede se la nostra amata Tini scoprisse che Jorge Blanco se l’è presa con il fidanzato? Non te lo perdonerebbe mai! >> lo guardo confuso. << Che intendi? >>, << Solo che Tini non ti parlerà mai più >> si avvicina a me e si strappa lo stesso braccialetto che ha Tini, me lo porge, non capendo lo afferro per capire cos'ha che non va, poi vedo che butta le sue cose a terra e si siede in terra anche lui e mi fa un sorriso maligno, quando capisco le sue intenzioni ormai è troppo tardi, Lodo e Martina entrano e vedono la finta scena che si presenta davanti a loro. Martina mi fissa inorridita io la guardo e lascio cadere il braccialetto che ho in mano. << Che succede? >> chiede Lodo, << Jorge mi ha attaccato, meno male che siete arrivate. >> dice Alex alzandosi da terra e andando verso Martina per abbracciarla. Lodo è confusa, Martina mi guarda e io sprofondo al suo solo sguardo di disgusto. << Ti odio! >> dice e se ne va con Alex. Rimango in silenzio a guardare la porta, sono uno stupido, è riuscito a mettermela contro. << Ma si può sapere che è successo Jorge? >> dice mia sorella avvicinandosi a me, << Ha fatto tutto lui, apposta per farmi litigare con Martina! So che sembra impossibile perché sembra il contrario ma però è così! >> sono fuori controllo. << Calmati Jorge io ti credo! >> mi dice guardandomi negl’occhi << Lei non mi crederà mai! >> e sbatto la mano su un tavolo con tutta la forza che ho. << Jorge posso chiederti una cosa? Ti piace Martina? E sto parlando sul serio! >>
 
Sono in giardino con i miei amici, << Dobbiamo fargliela pagare >> dice Diego, << Lascia stare peggiorerei solo la situazione >> rispondo, << Non puoi non fare nulla >> esclama Facu, << A me di lui non interessa voglio solo che Martina non sia infuriata con me per una cosa che non ho fatto! >> questa conversazione mi sta facendo ritornare i nervi, << Già dobbiamo fare le cose con calma >> mi guarda Xabi. Entro in casa per andare in cucina e trovo Martina. Quando mi vede fa per andarsene e io la seguo, quando arriva in camera sua io la seguo dentro << VATTENE >> mi dice lei, << NO FINCHE NON MI ASCOLTI! >> ribatto duramente, << Io non voglio ascoltarti, sei l’unico di cui mi fidavo e fai queste cose? >>, << vedi il punto è che io non ho fatto proprio nulla! >> gli dico << Perché non mi credi? >>, << Ti prego Jorge vattene non voglio più avere a che fare con te! >> e una lacrima inizia a scendere sulle sue guance, vorrei tanto poterla accarezzare, penso che a ridurla così è stato quel bastardo e un istinto di rabbia mi sale per le vene. << Tini mi dispiace! Io non voglio che tu stia così? Perché avrei dovuto farti tutto questo? >> parlo sperando che mi ascolti. << Vattene ti ho detto! >>, mi giro e me ne vado lasciandola lì sola e distrutta e questo sta distruggendo anche me. << Ehi tutto bene? >> chiede Ruggero quando torno in giardino << No per niente, vorrei solo ammazzare quel bastardo >> rispondo arrabbiatissimo, << Ehi amico, noi ci siamo per te >>, << Vorrei anche dirti che tu sei cotto di Martina! >> continua, io lo guardo storto, non so quel che provo, so che vorrei coccolarla delicatamente e farla stare tranquilla, sono abituato a non provare emozioni, non sono il tipo da baci e amore, è per questo che credo che non ci possa mai essere niente tra noi, io non posso credere che questa ragazza sia arrivata e mi abbia fatto sentire qualcosa, nelle viscere del mio corpo, il senso di proteggerla mi annebbia la mente, la voglia di stargli vicino mi fa alzare felice al mattino, il suo sorriso illumina il mio è possibile che io Jorge Blanco provo amore? O sono solo abbagliato da tutto ciò perché queste emozioni non le ho mai provate prima e le scambio per amore? Il punto è che comunque non potrò mai stare con lei, lei merita di meglio, il massimo che questo mondo possa offrire. << Ragazzi smettetela di dire che mi piace Martina, io la voglio solo proteggere ok? >> dico ai miei amici << Ok Ok come vuoi! >>. Nel salone vedo passare Alex, deve essere venuto a trovarla, come si permette di rientrare di nuovo in casa mia? Dopo mezz’oretta sento mia madre chiamarmi e vado da lei << Si può sapere che hai combinato? >> mi domanda arrabbiata guardandomi con i miei stessi occhi, << Cosa? >> domando io confuso, << Quel ragazzo li, Alex è venuto da me e Vittorio a dirci che l’hai aggredito e che sei fortunato che non ti ha denunciato perché Martina gli ha pregato di non farlo! >> sono stupefatto, non posso crederci quel bastardo mi ha fregato un'altra volta, << Non è vero mamma, ora lo ammazzo sul serio almeno avrà qualcosa per cui denunciarmi >> sono arrabbiato, arrabbiatissimo << Calmati Jorge! >> dice severa mia madre << Rilassati, c’è qualcosa che ti turba e non riesco a capire cosa! >> dice lei prendendomi le mani, << Mamma tu non devi più permettere che quel ragazzo entri qui, è pericoloso. >> gli dico, << Tesoro io non posso negare a Martina di vedere il suo ragazzo, è questo che ti preoccupa il fatto che lei abbia un ragazzo? >>. Perché nessuno capisce? Perché non capiscono che quel ragazzo non mi piace e che voglio solo che lei stia al sicuro? Tutti scambiano questo atteggiamento per gelosia, ma io sono preoccupato veramente, lui è ossessionato da lei, spero solo che non le succeda mai nulla. << No mamma, e comunque io a quel ragazzo non ho fatto nulla! >> affermo, << Tesoro, io sono tua madre e ti credo perché so che non faresti queste cose senza un valido motivo >>, << Si ma la persona che vorrei mi credesse più di tutti non lo fa! >> mi giro e ritorno dai miei amici.
 
E’ già passata più di una settimana, Martina non mi parla e non mi guarda nemmeno, mi sto esaurendo per trovare un modo di convincerla, siamo tutti insieme all’accademia, << Ciao Jorgito >> e mi si avvicina Sophia, vedo lo sguardo di Tini su di me, e questo anche se poco mi rincuora, << Che Vuoi? >>, << Posso parlarti? >> mi alzo e inizio a camminare, << E’ che in questa settimana ti ho visto giù, sai che ti conosco meglio delle mie tasche >> dice sorridendomi, << No non è vero Sophia però farò finta di crederci >> lei mi guarda un po’ perplessa << Volevo solo chiederti se ti va di uscire una sera per divertirci, così ti sfoghi un po’! >> la guardo << Mmm… no grazie comunque >> e faccio retrofronte per ritornare dai miei amici lei è rimasta lì impallidita. << Che voleva quella smorfiosa? >> chiede Lodo quando arrivo, << Se volevo uscire con lei >> a quelle parole vedo Martina agitarsi anche se non lo dà a vedere, << e tu che gli hai detto? >> domanda Diego che è seduto Dietro Lodo avvolgendola con le braccia, << Che ci penserò >>, << Io devo andare >> si alza di scatto lei per correre via, tutti noi la guardiamo un po’ confusi. << Dovete smetterla voi due di non parlarvi è estenuante >> dice Xabi, << Già >> conferma Cande. << Perché semplicemente non provi a riparlargli? >> domanda Alba << perché se fosse così facile avremmo già risolto! >> gli rispondo. Quando andiamo da Gregorio ci fa riprovare la coreografie a coppie e Tini non mi sembra molto contenta. Cominciamo a fare i passi del ballo riesco a farmi guardare negl’occhi e poi ci prendiamo la mano a quel contatto lei si ferma, << Tutto bene signorina >> dice Gregorio fermando la musica, << Si, ho avuto un vuoto di memoria scusi >> risponde lei, << Bene allora ricominciamo >>. Quando ci fa fare una pausa mentre guarda ballare solo quattro coppie lei mi guarda, << Smettila >> esclama arrabbiata, << io e te non abbiamo più niente da dirci quindi smettila di fare questi stupidi giochetti con me, non mi incanti più Blanco, lo vuoi capire? >> mentre la guardo sposto i suoi occhi dai miei e mi sposto più in là, anche se vedo che lei ci rimane male, forse si aspettava una risposta, ma ormai mi sono arreso.
 
E’ sabato mi sono svegliato presto e sono uscito di casa e non sono ancora tornato, sono le otto di sera, è tutto il giorno che penso e sono stanco, ho bisogno di lasciarmi andare. Ho il cellulare spento per non farmi trovare, voglio stare solo a pensare. Entro in un locale stile Jamaicano, tutto decorato con palme e canne di bambù, mi sedio al bancone, sento che dall’altoparlante risuona una canzone, quella che io e Martina abbiamo cantato per la prima volta insieme all’accademia. << Di male in peggio >> mi dico a me stesso, il barista deve avermi sentito, un ragazzo alto, biondo con occhi scuri mi si avvicina, << Tutto bene amico? >> domanda, << Bene non è la parola adatta! >> rispondo io accennando un sorriso, << Ragazze vero? Sono sempre loro a ridurci così, dici che non ti innamorerai mai e poi ti ritrovi qui così, succede a tutti noi ragazzi >>, << Già >> rispondo io perché non mi va di raccontargli tutto, << Comunque io sono Pier! >>, << E io Jorge piacere! >> gli stringo la mano, << Ti offro qualcosa da bere!! >> mi dice << Qualcosa di forte mi raccomando >> gli rispondo. Dopo aver bevuto il primo bicchiere inizio a sentirmi meglio, ne bevo un altro, poi un altro e un altro ancora. Sono confuso ma almeno non sento più quel senso di vuoto dentro di me. Mi reggo a malapena in piedi guardo l’ora e credo siano le due di notte non lo so con certezza, << Forse è meglio che tu vada a casa amico! >> mi dice il barista, << se aspetti ti aiuto io a tornare a casa >> mi siedo sul marciapiede fuori dal locale per aspettarlo. Sono uno straccio, non mi importa più niente, ma in questo momento il mio unico desiderio è quello di rivedere il suo viso, di poterlo accarezzare, nella mia testa rivedo le sue labbra, quelle labbra che vorrei tanto mordere io al posto suo, so che la attraggo anche io, l’ho capito quando si morse il labbro per la prima volta. Qualcuno mi sta parlando, << Martina? >> domando io sempre molto confuso << Non so chi sia questa Martina ma sicuramente è per lei che ti sei ridotto così! >> dice una voce maschile poi metto a fuoco e vedo Pier che ridacchia. << Dai su andiamo che ti riporto a casa! >>, mi fa salire nella sua auto e appoggio la testa al finestrino, chiudo gl’occhi e di nuovo l’immagine di Martina compare, ogni volta che li chiudo la vedo, chissà se riuscirò ad andare a guardarla per un po’ prima di andare a dormire, poi inizio a ridere da solo, confuso sui miei ricordi e pensieri.
 

P.s: Mi dispiace ma dovrete aspettare fino a domenica sera per sapere come andrà a finire. ;D  
   
 
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