Raf quella notte non riusciva a dormire, continuava a pensare a Sulfus e a quanto fosse ingiusto il non poter stare con lui. Per distrarsi da quei pensieri la ragazza decise di uscire dalla sua stanza e di farsi una camminata per il corridoio.

Dopo aver camminato un po' Raf si fermò ad osservare dalla maestosa finestra la città illuminata solo dai lampioni. Raf era incantata da quanto fosse bella la città di notte, che non si accorse minimamente della persona accanto a lei, che le aveva circondato con le braccia la vita.

Quella persona, era Sulfus. E stava stringendo a se il suo bellissimo angelo.
Quando Raf se ne accorse, cercò di togliere le mani del ragazzo dalla sua vita ma alla fine si arrese, lui la strinse saldamente come se avesse paura di perderla.

-Sulfus lasciami andare!-disse la ragazza scocciata
-No-disse Sulfus, tuffando il proprio viso tra i capelli di Raf per sentirne l'odore di vaniglia.
-Sulfus sai che non possiamo stare così vicini-disse l'angelo tristemente
-Cosa c'è hai per caso paura?-disse sogghignando il diavolo
-No...okay sì, ho paura perché non dovremo amarci e invece noi ci amiamo, non dovremmo nemmeno sfiorarci e invece noi ci abbracciamo e ci sfioriamo-disse Raf quasi sul orlo del pianto.
-Raf, tranquilla andrà tutto bene-le sussurrò in un orecchio
-Certo, come se fosse semplice-
-Nulla é semplice, ma non per questo dobbiamo arrenderci-
-Allora visto che oggi sei così gentile, ti va di passare la notte con me?- disse un po' imbarazzata Raf
-Aspettavo solo che me lo chiedessi, ma Urié non me lo permetterà mai-
-Urié ha passato la notte a casa dei suoi genitori e quindi abbiamo la stanza libera-
-Oggi sei abbastanza trasgressiva-disse ridendo Sulfus
-Ma smettila, forza andiamo a dormire-

Raf e Sulfus andarono nella camera da letto dell'angelo dai capelli biondi e le ali del color della polvere di stelle.

-Sulfus non prenderti tutta la coperta!-disse Raf alzando la voce
-Guarda che la coperta c'è l'hai tutta te-rispose Sulfus
-Ah sì, tieni questo-detto questo Raf gli tirò un cuscino in testa
-Questo era un colpo basso angioletto-sogghignò il ragazzo.

Iniziarono a tirarsi i cuscini addosso per poi finire abbracciati sul letto ormai disfatto.
Raf mise la propria testa sul petto di Sulfus, riusciva a sentire il battito regolare del cuore del ragazzo che amava. L'angelo decise di baciare l'unico diavolo che riusciva a sopportare, ma quella volta non successe niente .
Quella notte d'estate i due ragazzi fecero l'amore per poi potersi dire addio alle prime luci dell'alba.
 

 L'amore tra gli angeli e diavoli dopotutto non é poi così tanto impuro se tra i due c'è un legame indissolubile.