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Autore: alinonalice    22/05/2015    3 recensioni
Martina e le sue due cugine e migliori amiche sono le protagoniste di questa storia.
Il Natale le porterà in vacanza nientemeno che a Los Angeles, insieme a tutta la loro famiglia. Purtroppo, qualcosa rovinerà la magica atmosfera delle feste non appena metteranno piede nella villa che hanno affittato. Ma non tutto il male viene per nuocere, perché le circostanze faranno incontrare alle ragazze qualcuno di molto speciale e che cambierà per sempre le loro vite.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ross Lynch, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando finiscono, c'è un silenzio di tomba, nessuno osa proferire parola. Sembra che ci siano solo i nostri pensieri sospesi in aria, che non riescono a liberarsi e a uscire sotto forma di parole. 
“Ora lo sapete.” rompe il ghiaccio Riker. 
Letteralmente rompere il giaccio, sembriamo congelati. Sposto lo sguardo su Ross e gli lancio un'occhiata come per chiedergli se è uno scherzo. In risposta, lui abbassa per un attimo lo sguardo per poi riportarlo su di me. Si, ha un'aria decisamente triste. Butto fuori un respiro lento e vibrante dalla bocca e deglutisco, senza togliergli gli occhi di dosso. Ora ho la mente piena di un solo pensiero: perchè non ce l'hanno detto? Perchè Ross non me l'ha detto?
Non so che dire, sono letteralmente rimasta senza parole. Non so neanche cosa provo in questo momento. Rabbia? Delusione? Non riesco a capirlo con chiarezza. So solo una cosa: non sono felice, neanche lontanamente. Spero vivamente che non mi venga da piangere, perchè solo con Ross riesco a piangere sentendomi protetta da tutto ciò che mi fa del male. Ma non posso piangere con Ross per Ross. Però non avrebbero dovuto nasconderci una cosa così importante... Ecco, sono sulla soglia del pianto, me lo sento. E Ross, dannazione a lui, se ne accorge. 
“Marty...” mormora.
Lo so che vuole venire qui, sono io che non voglio. Non voglio uno dei suoi abbracci rassicuranti che tanto desidererei in un momento come questo. Mi alzo per andarmene, ho i suoi occhi puntati addosso. Muovo qualche passo e poi mi guardo un attimo indietro. Laura sta per scoppiare a piangere anche lei, come me ed Ele, che fissa Rik. I ragazzi hanno tutti lo sguardo basso o ai loro strumenti. Intravedo che Ross sta posando la chitarra, allora comincio a velocizzare il passo. Esco da lì, lui mi chiama di nuovo, alzando un po' la voce. Corro in camera di Delly, cercando di sopprimere le lacrime con tutta me stessa, sentendo i passi di Ross dietro di me. Entro nella stanza e accosto la porta il più velocemente e silenziosamente possibile, sapendo che comunque il non trovarmi subito non lo fermerà. Infatti, dopo un po' entra nella stanza e mi viene vicino. Io sono seduta a terra con la schiena a muro, nascosta accanto all'armadio di Delly, le mani sulle tempie e gli occhi chiusi: mi sto concentrando al massimo per non piangere. Si siede accanto a me.
“Lo so che vuoi piangere...” dice. Mi porta una mano sulla guancia “Non ti fa bene trattenerti.” 
“Così non aiuti.” gli rispondo mandando via la sua mano. 
Sento sempre più forte la sensazione del pianto imminente. No, non devo, so che se cominciassi a piangere cadrei inevitabilmente tra le sue braccia ed è l'ultima cosa che voglio, proprio adesso.
Mi prende le gambe e le porta oltre le sue facendomi girare in orizzontale. Mi avvicina al suo petto e mi stringe. Io non lo abbraccio. Ancora non ho ceduto, e non intendo farlo. 
“Così aiuto?”
Gli getto le braccia al collo e lo stringo fortissimo, ho bisogno di lui nonostante sia colpa sua. Che cazzo, perchè deve sempre riuscirci? Qualche lacrima comincia a rigarmi il viso. 
“Mi dispiace tanto...” sussurra con voce tremante. Chissà, forse questa volta piangeremo entrambi... “Ti... Ti capirò se mi odierai per questo.” 
“Odiare te? No. Caso mai odiare me stessa.” 
“Per quale razza di motivo dovresti odiarti da sola?” 
“Perchè per quanto possa cercare di impegnarmi, non riuscirei mai e poi mai a odiarti, neanche un pochino.”
Devo smetterla, basta, sto facendo del male a entrambi. E so che non gli piace vedermi in questo stato, come a me, nonostante tutto, fa male sapere che lui sta così. Avranno pur avuto un motivo più o meno valido per mentirci. 
“Perchè, Ross?” 
Le lacrime aumentano. Non può essere che la causa del mio pianto sia la stessa persona che semplicemente abbracciandomi ha il potere di farmi stare meglio. 
“Beh, è bello avere degli amici veri e disinteressati, solo che quando sei famoso non è così facile..” dice con amarezza. In effetti non ha tutti i torti... “Non dico che sia impossibile trovare amiche disinteressate tra le fan, ma non è facile, soprattutto quando si tratta delle folli.” sorride “Pensa che quando ci siamo incontrati la prima sera al pub, avevo... Diciamo... Paura di te.”
“Tu avevi paura di me?!” lo interrompo “E io che avevo paura che potessi esserti seccato perchè ti ero arrivata addosso...” 
“Avevo paura che tu potessi essere una delle fanatiche, dato che questa opzione si deve sempre considerare quando una ragazza ti guarda con la faccia con cui mi fissavi. Ho temuto che avresti potuto cominciare a fare come una pazza.” fa una pausa “E invece no. Né tu, né le tue cugine, non mi avete attaccato, e non sai che sensazione di sollievo ho provato nel vederti agitata e imbarazzata quando ci siamo baciati. Il fatto che non ci conosceste era l'occasione perfetta per trovarci delle amiche vere. Infatti è stato così, e devo ammettere che non mi ero mai trovato tanto bene con delle ragazze della vostra età.”
“Ma perchè avete aspettato così tanto per dircelo?” chiedo ancora “Sapevate di potervi fidare di noi. Ora non ho idea di che succederà. Avete fatto un po' un casino con questa storia. Probabilmente Laura si sentirà tradita dall'ennesimo ragazzo. Lei ama davvero Rocky, molto di più di quanto l'abbia mai vista amare chiunque altro, e tutto questo potrebbe davvero farle molto male. Invece, per Eleonora, Riker è come il fratello maggiore che non ha mai avuto, quindi magari si sentirà tradita dal suo 'fratellone'.” dico “E poi...” 
“... E poi ci sei tu, ferita dal tuo migliore amico...” completa la mia frase. 
“Si. Ma nonostante tutto, sei lo stesso l'unico che può farmi stare bene. Non lasciarmi da sola, ti prego...”
Non so neanche perchè ho detto quest'ultima frase, forse ho solo bisogno di sentire da lui che non mi abbandonerà.
“Sai benissimo che non potrei mai lasciarti da sola a soffrire per una qualsiasi cosa.” dice “E anche se ci provassi, la tentazione di correre da te per salvarti da qualunque sia il tuo problema, anche se colpa mia come in questo caso, sarebbe troppo forte. Non ti abbandonerò mai, tengo troppo a te.” 
Dicendo queste parole, mi stringe ancora più forte. E le lacrime continuano a scendere, in fondo so che sta soffrendo per tutto questo. Possibilmente sta peggio di me.
“Mi fa male vederti così, ma sapere che è colpa mia mi uccide, io ti voglio un bene dell'anima...” dice con voce tremante. Possibile che vedermi così gli faccia venire da piangere? Possibile che sia così dolce? Ho appena detto che è dolce? “Mi perdonerai?” 
“Come potrei non perdonare l'unica persona da cui mi sento protetta, quella con cui non ho paura di piangere qualunque sia il motivo, la persona che solo con un abbraccio riesce a farmi sentire meglio? Anch'io ti voglio tanto bene, sei una delle persone più importanti della mia vita, forse la più importante...”
“Seria?” dalla sua voce, sembra essersi tranquillazzato “Sono la persona più importante della tua vita?” 
“Shh!” rispondo “Non dirlo a Ele e Lau!”
Ridiamo, ma continuo a piangere, neanche voglio, ma le lacrime sono fuori controllo.
Ho un maledettissimo bisogno che Ross mi abbracci, ancora un po', per stare bene. Un amico del genere è uno di quelli che ci si porta per tutta la vita, e direi che la cosa mi alletta molto. Però... Mi continuo a sentire un po' tradita, in fondo. Si, ok, mi ha chiesto scusa eccome, ma comunque resta lo stesso il suo gesto, il loro gesto. Anche se la ferita si rimarginerà, continuerà a fare male, almeno per un po'.  Ma so che passerà, e questo episodio resterà solo una spiacevole pagina dell'amicizia con i ragazzi, che è stata splendida fin dall'inizio. Daltronde, le relazioni umane non possono essere perfette, se no non sarebbero tali.
Rimaniamo in silenzio per un po' a goderci il nostro abbraccio che dura già da un pezzo. Dopo un po', sposto solo il busto e la testa, lasciando le braccia al suo collo.
Non sembra aver pianto, ma quantomeno ci è andato vicino. Solo che abbiamo i visi pericolosamente vicini. Cominciamo ad avvicinarci, come in trance, non so neanche perchè lo sto facendo, se so che lo sto facendo. Poi, quando la distanza supera lo “standard dei solo migliori amici”, ci risvegliamo e ci allontaniamo entrambi all'improvviso. Meglio, così ci vergognamo tutti e due e non uno solo di noi. Per un istante ci guardiamo un po' imbarazzati, quindi distolgo momentaneamente lo sguardo, per poi porre nuovamente i miei occhi nei suoi. 
Non riesco a smettere di sorridere, è assurdo, c'è riuscito un'altra volta. 
Lo abbraccio di nuovo, più forte che posso, e lui ricambia. Dopodichè, porto giù le braccia e appoggio la testa sulla sua spalla. Lui invece continua a stringermi. Tiro su col naso. 
“Non voglio vederti piangere, voglio vederti sorridere.” mi dice. Io alzo lo sguardo verso di lui, che mi stava già guardando “Ormai lo sai, vero?” 
“Si, e ci sei riuscito ancora.”
Sorridiamo, poi torno ad appoggiarmi e chiudo per un po' gli occhi. Bruciano. Ross mi da un bacio sulla fronte, che mi fa sorridere involontariamente. Riapro gli occhi.
“Perchè mi hai perdonato” risponde alla domanda che una parte di me gli ha posto mentalmente.
Mi sollevo e gli do un bacio sulla guancia.
“E questo per cos'era?” domanda sorridendo.
“Perchè mi hai fatta sorridere, e volevo che lo facessi anche tu”
Torno nella posizione di prima, stiamo entrambi in silenzio per un po'.
“Allora, come vi chiamate?” chiedo. 
Ora, per essere una fan, dato che ho deciso che lo sarò, devo sapere il nome della band, no? 
“R5.” risponde. 
“Ecco perchè mi sembravate così familiari, siete la band preferita di una delle mie amiche, quella stravede per voi!” sussulto “Allora è tuo fratello QUEL Riker di cui tanto parlava da innamorata e con occhi sognanti!” 
“Davvero?” ride lui “Ma scusa, quando hai saputo i nostri nomi non hai pensato a tutta questa storia?” 
“Mica mi potevo ricordare nome e cognome...” 
“Quindi insomma ci conoscevi più o meno...” 
“Non proprio...”
È vero, non è che proprio li conoscessi. La mia amica mi ha fatto sentire delle loro canzoni che mi erano piaciute molto e ho deciso che le avrei scaricate, ma siccome la mia filosofia consiste nel rimandare sempre e il più possibile, ancora non l'ho fatto. Penso che comunque lo farò a breve, sempre che la mia filosofia di vita non colpisca ancora. Mi è stato difficile risalire al perchè della familiarità dei visi dei ragazzi, dato che ho sempre guardato distrattamente le foto che mi mostrava questa mia amica, io non sono il tipo che si mette a cercare foto e informazioni sui propri cantanti preferiti, o, perlomeno, non mi era ancora mai successo niente di simile. Spiego tutto questo a Ross, incredulo quanto me. Non ci posso credere, sono i miei... “mancati idoli”, se si può dire così. 
“Vedi che ora comincio a cercarmi canzoni, video, eccetera!” minaccio scherzosamente Ross, che in risposta ride dicendomi di fare come voglio. 
“Sappi che comunque per me il più importante è QUESTO Ross.” gli dico puntandogli l'indice sul petto e facendolo sorridere. 
Mi ringrazia. È così, potrà anche essere Ross Lynch la voce leader degli R5, ma per me, prima di tutto lui è Ross, il mio migliore amico. Mi riappoggio nuovamente alla sua spalla, lui non ha smesso di abbracciarmi.
Dopo un po', decidiamo di tornare giù per vedere che aria tira. Rik è seduto accanto a Ele, che è appoggiata a lui; Rocky sta avvolgendo Laura, che ha il trucco sbavato dalle lacrime; Delly e Ratliff sono anche loro seduti a consolare. A vedere la scena, mi torna un po' l'impulso di piangere che avevo smaltito prima. Ross lo sente, penso che sia perchè sto respirando in questo modo così eloquente. Si gira verso di me e mi prende una mano e comincia a muovere il pollice in modo circolare su essa. Strano, è tranquillizzante... 
“Tutto ok?” mi chiede, intrecciando le sua dita con le mie.
Delly e Ell si girano di scatto e puntano lo sguardo sulle nostre mani. Scommetto che se non fosse questa la situazione, starebbero sghignazzando. Mi giro verso Ross e annuisco. Non è che vada proprio ok, però non voglio che tutta la cosa gli pesi ancora di più. Deve essere stato difficile anche per loro.
Scendo le scale e vado dalle ragazze, che nel frattempo si sono calmate. Chissà quanto hanno pianto però... Va bene che c'erano i ragazzi a consolarle, ma io sono stata egoista e sono andata via, le ho lasciate da sole...
Una volta tornati in soggiorno, i ragazzi chiedono di nuovo scusa e promettono di non mentire mai più. A questo proposito, Riker ci dice di essere apparso su “Glee”, Ross di essere uno dei protagonisti di una serie di Disney Channel chiamata “Austin&Ally” e di un Disney Channel Original Movie, “Teen Beach Movie”, che ovviamente lo costringerò a farmi vedere. Purtroppo, non ho mai avuto Disney Channel tra i canali disponibili in TV, e i miei non mi hanno mai fatto vedere “Glee” per qualche arcano motivo. Beh, un buon motivo per convincere mio padre a pagare Disney Channel.
“Ragazze, non è che vi va di dormire qui?” chiede Delly.
Mi guardo intorno e mi accorgo che Ross, Rocky e Riker sussultano e cominciano ad annuire con gli occhi spalancati. Rocky ha uno sguardo implorante al quale non riuscirei mai a dire di no. Noi ragazze chiaramente ridiamo.
“Ovviamente anche tu, Ell” dice Rydel.
“Certo, questo era scontato.” le risponde il ragazzo.
“Lau, chiedi tu alle mamme e i papà?” domando a mia cugina nella speranza che accetti.
“Ok” risponde.
Non si è lamentata di avere lei questa responsabilità accollata. L'amore per Rocky... Immagino. Si subirà lei la discussione e tutti quegli “... e se...” e gli “... e ma...” e tutte quelle regole e raccomandazioni che già conosciamo, tipo comportarsi bene, non creare problemi, eccetera, insomma, fare le persone pallose. E soprattutto, so già che sarà...
“... assolutamente vietato dormire con i ragazzi!” ci raccomandano le mamme davanti alla porta, mentre teniamo la roba da portarci dietro per dormire dai Lynch.
“Si, mamma” rispondiamo in coro io e le mie cugine, estenuate dall'aver dovuto ripetere la stessa frase un numero sproporzionato di volte negli ultimi dieci minuti.
“E poi...” aggiunge mia madre.
“Mamma, Ross ci aspetta in macchina!” le dico, stanca di tutte queste regole “Potete stare tranquille, i ragazzi dormiranno per conto loro e noi staremo nella camera di Rydel. Ci comporteremo bene, siamo grandi abbastanza.”
“Va bene” si arrende alla fine mamma.
Salutiamo tutti e andiamo giù verso la macchina. È incredibile, i padri sono molto arrendevoli, chissà se è davvero l'atmosfera Natalizia. O forse hanno capito che per noi questi amici sono particolarmente importanti.
Mi siedo davanti, le ragazze vanno dietro.
“Tutto ok?” chiede Ross prima di partire.
“Si, è che si sono messe a fare la scenetta delle mamme apprensive che danno seimilioni di regole” si lamenta Ele.
E ha ragione! Ridiamo. Le mamme sono ancora lì davanti alla porta ad aspettare che andiamo via. All'improvviso vedo spuntare la sagoma di mio cugino e mi giro verso le ragazze per chiedere se anche loro lo vedono o è solo una mia impressione. Lo so che è stupido, ma a volte mi capitano delle cose simili.
“Andiamo?” chiede Ross, rigirandosi verso di noi.
“Si!” risponde Lau.
Il biondo mette in moto e fa un cenno di saluto alle mamme e a mio cugino, noi facciamo lo stesso e loro ricambiano i saluti. Finalmente partiamo.
“Ragazze...” ci chiama Ross senza scollare gli occhi dalla strada “È possibile che vostro cugino mi abbia guardato storto?”
“Si, è possibile...” risponde Laura.
“E... Perchè?” chiede Ross.
“Perchè fa il protettivo...” dico “Probabilmente in quel modo cercava di dirti tipo “Attento a che fai perchè ho i miei mezzi di vendicarmi per le mie cuginette anche se sei più grande, più alto e più forte di me”, o qualcosa del genere”
“Wow” risponde Ross.
Intravedo una certa sorpresa nel suo sguardo, magari non pensava che mio cugino fosse un tipo protettivo. O magari prova a immaginare quali possano mai essere i suoi metodi di vendetta.
“Allora, che regole vi hanno dato?” ci domanda Ross con un tono più da “Ditemi che vi hanno raccomandato, così ci facciamo quattro risate su un supplizio che tocca a tutti, col risultato che si infrangeranno i divieti”.
“Niente di che, le solite cose sul non creare problemi e comportarsi bene, le classiche raccomandazioni che si fanno ai bambini” dice Ele.
“E divieti?” chiede ancora Ross.
“Non molti...” rispondo “Hanno detto che non dobbiamo, come siamo solite fare, dormire in tenuta da dormita... Ti ho spiegato cos'è, vero?”
Risponde annuendo.
“... E che non dobbiamo dormire con i ragazzi...” aggiunge Lau con un accenno di disapprovazione per questa regola.
Voleva dormire col suo ragazzo, e invece...
“Oh ma che peccato...” commenta Ross con un sorrisetto malizioso.
Il suo sarcasmo si fiuterebbe lontano un miglio. Continuiamo a parlare di questo argomento e Ross ci racconta anche alcune sue esperienze. Ha sempre finito per infrangere i divieti imposti dai suoi genitori, tranne quelli che gli sarebbero costati troppo caro.
Arrivati a casa Lynch lasciamo i nostri bagagli in camera di Rydel e scendiamo giù, dove dovremmo cenare. A dire la verità non ho molta fame, non ho voglia di cibo. Può essere che sia per via di quello che è successo oggi pomeriggio, per lo shock dei ragazzi? Chissà...
“Ma devi mangiare qualcosa!” obbietta Ross “Vedi che ti imbocco io se opponi resistenza!”
Si, certo, come no... Lo guardo sarcasticamente, mica verrà a imboccarmi sul serio...
“Non ci credi?” chiede, come offeso dal fatto che io non lo ritenga capace.
“Scherzi? Davvero dovrei credere che tu verrai qui a costringermi a mangiare?” domando incredula.
“Mi stai sfidando?” dice con... Beh, con aria di sfida.
Ok, si sta avvicinando minacciosamente con un brownie in mano. Sono un po' sconvolta, non so che cosa fare in questo momento, più che altro perchè ancora devo assimilare il fatto che sta facendo sul serio.
“Da brava, vieni qui e mangialo!” sorride, avvicinandosi ancora.
Mi mette quel brownie davanti alla faccia e io scuoto la testa, in risposta lui continua ad avanzare e io a indietreggiare, finchè non mi ritrovo spalle a muro. Ormai ci sto prendendo gusto, si sta trasformando in un gioco, e anche piuttosto divertente...
“Guarda che non ce la fai” lo sfido.
“Scommettiamo?” risponde lui.
Intanto, gli altri si sono comodamente seduti a mangiare i loro brownies e guardare lo spettacolo divertiti. Sguscio via da qui e mi sposto verso l'altra parte della stanza con Ross che mi insegue, quindi ci ritroviamo di nuovo come prima. Questa volta, riesce quasi ad afferrarmi, ma sfuggo alla sua presa e mi dirirgo verso il soggiorno. Lo vedo posare il boccone sul tavolo e venirmi dietro.
“Allora vuoi il gioco duro...” dice riuscendo a prendermi dalla vita e poi a sollevarmi, tenendomi in braccio come una bambina.
“Mollami!” grido dimenandomi.
L'unica cosa che ottengo è che tanto mi muovo che gli faccio perdere l'equilibrio e cadiamo all'indietro sul divano. Sono finita sopra di lui, quindi avrei la possibilità di scappare... Se non fosse che si gira al contrario e mi tiene ferma.
“Qualcuno mi porti quel brownie...” dice guardandomi dritta negli occhi con un sorrisetto.
Che strana sensazione, però...
… Ed ecco arrivare la folla, con Laura in testa che porta il mio pasto. Ora faccio arrabbiare Ross...
“Sai che ti dico? Tutto questo movimento mi ha fatto venire fame... Quasi quasi me lo mangio anche da sola...” dico.
“SEI SERIA?!” grida lui “Eh no, te lo scordi!” esclama sollevandosi da me “Lo mangio io” conclude, prendendosi il brownie e avvicinandolo alla bocca.
“Hey! È la mia cena!” mi lamento tra le risate generali.
Mi fa anche la linguaccia! Gli salto addosso per prendergli la MIA cena dalle mani, col risultato che Ross sposta il braccio e il brownie lo mangia Rocky, direttamente dalla mano di suo fratello.
“Hey!” ci lamentiamo entrambi.
Rocky fa spallucce. Non appena io e Ross ci rendiamo conto di essere l'uno sopra l'altro, l'imbarazzo prende il posto del divertimento e mi sposto, tornando a sedermi.
“Intendi mangiare, ora? O devo di nuovo inseguirti per mezza casa?” mi chiede Ross.
“Mangio, mangio, tranquillo...” rispondo.
***
Stiamo già parlando da un pezzo tra di noi ragazze, dato che noi siamo rimaste in camera di Rydel e i ragazzi sono andati per conto loro. Sono stanca... Ci diamo la buonanotte e proviamo a dormire. Mi copro, adoro questa coperta, mi tiene al caldo...
Ma che...? Oddio, chi mi sta facendo il solletico?! Uffa, mi tocca aprire gli occhi... Ross?! È messo qua carponi a farmi il solletico. E io mi lamento ridendo.
“Piantala!” gli dico.
Mi sorride malignamente e ricomincia a solleticarmi e involontariamente sollevo il ginocchio, che si ferma a qualche centimetro dal... Punto debole di ogni ragazzo...
“Hey, vacci piano!” mi dice.
“Ti avevo detto di smetterla” gli rinfaccio “Io reagisco molto male al solletico”
“Afferrato il concetto, la smetto” si arrende.
“Bravo ragazzo”
Si sposta ridacchiando e si siede accanto a me.
“Possiamo dormire qui con voi?” chiede Rocky.
“Si dai!” continua Ratliff.
“Voi che dite, ragazze?” si consulta con noi Delly.
“Dico fanculo alle regole, io dormo col mio ragazzo!” dice Laura.
Ok, è stato approvato. Ellington si sistema con Rydel, dato che comunque si trova già sul suo letto perchè le aveva fatto il solletico anche lui. Laura appoggia la testa al petto di Rocky e lui le cinge la vita. Ele e Riker stanno accanto. Io invece mi giro di fianco, dando le spalle a Ross.
“Dai, sei seria?” si lamenta.
Rido sotto i baffi.
“Si” rispondo seccamente.
“Era solo dell'innocuo solletico!”
Non gli rispondo, ma continuo a ridacchiare. E lui sbuffa. Come mi diverto...
“Va bene, ho capito, faccio da solo” dice.
Che significa “Faccio da solo”?
Mi fa un po' di solletico (ancora!) sul fianco su cui sono appoggiata. Io inarco il busto verso l'alto per sfuggire alle sue dita; lui fa passare il braccio dallo spazio libero che si è creato e si avvicina, stringendomi a sé. Restiamo in silenzio. Io odio il silenzio, non lo posso sopportare, trasmette solitudine. È troppo calmo. Ma quando Ross mi abbraccia mi sento al sicuro, come se lui avesse il potere di salvarmi dall'inquietudine che mi infonde l'assenza di parole. Tenendomi tra le sue braccia, rompe la solitudine e colma il vuoto, e vince il silenzio. Di norma adesso avrei anche un po' paura di questa eccessiva tranquillità, ma non posso avere paura se Ross mi protegge. Lo fa sempre, mi vuole bene, e io gliene voglio altrettanto. Eppure, è proprio il silenzio che mi scuote da questa riflessione e mi riporta alla realtà, per poi condurmi alla ricerca di altri pensieri che mi distraggano.
“Ross...” lo chiamo.
“Si?” risponde.
Meno male, è sveglio anche lui.
“Gli altri dormono?” domando.
“Si, perchè?”
“Ti vorrei cheidere una cosa...”
“Dimmi”
“Ecco... Oggi mi hai detto che quando ci siamo incontrati avete voluto approfittare del fatto che non vi conoscessimo per farvi delle amiche sincere... Significa che se fossimo state delle fan adesso non saremmo amici?”
Ok, lo so che gli ho fatto una domanda orribile, ma ho bisogno di sapere se io e il mio migliore amico saremmo stati tali anche se io fossi stata una... Credo si dica “R5er”.
“Beh... Ho promesso che non ti avrei più mentito, quindi la verità è che... Non lo so. Sarebbe dipeso dalla vostra reazione come fan. Se vi foste comportate così come persone normali, mantenendo lo stesso carattere che avete anche con gli altri vostri amici, allora si, sono sicuro che avremmo legato lo stesso. Se no... Guarda, non riesco neanche a immaginare come sarebbe adesso senza di voi e senza il rapporto che abbiamo instaurato. Ma comunque, tu sei la mia migliore amica e io ti voglio un mondo di bene, questo non cambierà mai. Quindi, sono perdonato per il solletico, vero?”
“Si!”
Dopo un'altra pausa silenziosa, gli dico che anch'io gli voglio tanto bene. Lo sento sorridere. Ci diamo la “buonanotte”, ora mi tocca dormire davvero...
****
Allora, ciao a tutti, eccomi di nuovo qui a sclerare per voi (mi riferisco in particolare alla parte dei brownies, a dire la verità non so perchè l'ho scritta, forse perchè da qualche parte ho letto che Rydel e Ross fanno dei brownies buonissimi e anche perchè è stato esageratamente divertente immaginare Ross che mi insegue per convincermi a mangiare)! Bello, ho scritto una parentesi infinita.
Comunque, la storia comincia a evolversi, avrete notato, no? Non voglio fare spoiler ma nel prossimo capitolo succede che... Beh, si, succederà something that is going to make you totally freak out and fangirl!! Ok, basta parlare inglese.
Grazie a Prato_ Azzurro, visto che recensisci sempre, e al pinguino;)!
Ciao a tutti, torno presto (spero)!
   
 
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