- dimmi perchè ti sei innamorata di Eddy ' - disse Edward che si era seduto sotto di me e mi teneva in braccio, stringendomi a lui.
- perchè... - non potevo dirglielo, ma se glie l' ho avessi detto forse sarebbe rimasto, tentai - perchè assommigliava tantissimo a te, e sai che io ti amo - cavolo, non dovevo dire le ultime due parole.
- sai anche tu che io ti amo...- non gli lasciai finire la frase, come poteva dire che mi amava se mi aveva lasciata, glie lo dissi e lui mi guardò con faccia allibita, per la risposta che gli avevo  dato e con così tanta foga che lui non si aspettava.
- come mai la tua famiglia è venuta a vivere a Jacksonville ? - sapevo la risposta, ma la volevo sentire da lui e volevo sapere èerchè lui non c' era.
- come già saprai perchè Alice ti ha visto morente sulla spiaggia e quindi sono venuti qui per tenerti d' occhio - disse stringendomi ancora di più a lui - ma io, come unostupido sono rimasto con i vampiri di Denali, dalla famiglia di Tanya... -
ancora con questa Tanya ? perchè lei poteva stare con Eward e io no ? era proprio ingiusto.
- ... quindi io non sapevo quello che stava succedendo, ma quando tu ed Eddy siete arrivati al ristorante, Jasper pensava che fossi io, solo quando sono entrato in cucina si è reso conto che non ero io ma mio fratello Eddy - si era fatto cupo in viso, aveva un aria così triste e colpevole che non si poteva non cercare di consolarlo, quindi non dissi nulla per non infliggergli altre pene.
così lo avvicinai a me facendogli posare la testa sul  mio petto, mentre gli accarezzavo i capelli rammati, mi avvicinai al suo orecchio - non importa cosa è successo, sono viva grazie a Jasper e questo è l' importante -
passarono pochi secondi e mi ritrovai a baciarlo sul letto di camera sua, sto ristorante era abbastanza grande per contenere anche una casa, wow, stavano proprio bene i miei vampiri.
avevo le idee confuse, amavo Edward, ma avevo ancora il cuore a pezzi, e per farsi perdonare doveva fare molto di più, lo sentii allontanarsi e sedersi accanto alla mia testa, io feci lo stesso.
- io non dovrei... non ti merito dopo quello che ti ho fatto passare -
- infatti non dovresti - oddio l' ho detto davvero ? lui mi guardò - ma sono felice che tu lo abbia fatto - e ci baciammo, baciava molto meglio di prima, la separazione gli aveva fatto bene. Ci dovevamo separare più spesso se questo era il risultato.
- promettimi una cosa - disse Edward mentre eravamo nella macchina diretti a casa mia.
- certamente - dissi guardandolo dritto negli occhi, in quegli occhi che ho tanto sognato e che tanto mi avevano fatto soffrire, ma ora basta con la sofferenza, era di nuovo con me.
- non mi lasciare - mormorò Edward sulle mie labbra.
- io non ti volgio lasciare - dissi spingendolo contro la portiera - ti ricordo che sei stato tu ha lasciarmi -
- ah, adesso fai anche la spiritosa, eh ? - disse ridendo e trascinandomi con lui contro di lui - è il più bel natale che io abbia mai passato, nella mia lunga esistenza -
- non posso dire lo stesso io, visto che hanno tentato di uccidermi, ma togliendo questo piccolo particolare è stato fantastico, visto che ti ho ritrovato, e questa è la cosa migliore. -