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Autore: ruka88    20/02/2005    10 recensioni
Per Ginny Weasley è terminato il tempo delle guerre e dei silenzi... Vive alla giornata... Ma se un giorno una vecchia conoscenza tornasse per riportarla nel vero mondo della magia?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano appena le nove del mattino, quando a casa di Ginevra suonò il campanello

Erano appena le nove del mattino, quando a casa di Ginevra suonò il campanello.

 

-Chi cazzo è a quest’ora!- sbraitò alzandosi a fatica dal letto.

 

Aveva i capelli tutti spettinati, la salopette corta che indossava come pigiama era tutta scomposta e gli occhi assonnati contribuivano a darle l’aspetto di una ragazza…. Appena scesa dal letto di mattina perché un idiota suona alla sua porta ad un orario indecente!

 

Si diresse verso la cucina mettendo sui fornelli una pentola con un po di latte.

 

Aveva addirittura imparato a cucinare…

 

Cosa non si faceva quando non si sapeva che fare!!

 

-Dove sono i cereali?- si disse arrabbiata aprendo due, tre, quattro mensole.

 

Il campanello riprese a suonare insistentemente.

 

-Cazzo! Il campanello, me ne ero scordata!-

 

Come si può notare, al mattino il cervello di Ginevra Weasley, non connette molto bene…

Perciò la ragazza corse verso la porta, dimenticandosi del tappeto che si trovava proprio davanti all’entrata.

 

Essendo a piedi nudi, ci inciampò rovinosamente sopra, sbattendo letteralmente contro la porta e provocando un enorme frastuono…

 

“Chissà cosa penserà chiunque sia!” pensò demoralizzata, massaggiandosi il piede.

 

Si sistemò i capelli e si passò le mani sulla faccia per svegliarsi, poi finalmente, aprì la porta.

 

Rimase a bocca spalancata.

 

-Che cazzo ci fai qui!!!- commentò sgomenta dimenticandosi le buone maniere e guardando il giovane davanti a lei.

 

-Che accoglienza- commentò Malfoy entrando in casa senza chiedere il permesso e lasciando Ginevra sulla soglia, che lo seguiva con lo sguardo.

 

-Ma sai che ore sono?- chiese lei rientrando.

 

-Si.- disse solamente lui prendendo del latte dalla pentola sul fuoco.

 

-Che stai facendo?- domandò lei timorosa.

 

Non sapeva come comportarsi con lui: fidarsi o aver paura?

 

-Non si vede? Ho fame.-

 

“Proprio un tipo di poche parole, come sempre” pensò la rossa dirigendosi verso il tavolino e sedendosi su una sedia, osservando il biondo prendere dei biscotti e mangiare.

 

-Senti, posso chiederti perché sei qui?-

 

-Me l’hai già chiesto!- commentò lui guardandola coi suoi occhi di ghiaccio e facendola morire di vergogna.

 

-Quindi?- decise di proseguire…ormai di figure ne aveva già fatte!

 

-Quindi ho detto che non ti spiegherò io! Ma lo fai funzionare quel tuo cervello ogni tanto Weasley?- domandò lui terminando la colazione e alzandosi dal tavolo.

 

Ginevra iniziò ad incazzarsi.

 

Come si permetteva quel damerino da strapazzo?

 

Prima la portava via dai suoi amici schiantandoli, poi la obbligava a seguirlo, poi si precipitava ALLE 9 DEL MATTINO a casa sua senza preavviso e infine era lei, LEI, quella che non poteva avere spiegazioni!!

 

“Eh no, ora sta esagerando!” pensò superandolo e piazzandosi di fronte a lui.

 

-Senti Malfoy, potrai essere un Mangiamorte che ammazza mille persone al giorno, in questo momento potresti pure essere Voldemort in persona, ma non me ne frega un fottuto cazzo se mi hai detto che non mi spiegherai niente, perché è proprio da te, ORA, che voglio sentire delle scuse plausibili per il tuo comportamento!- si sfogò lei

 

-Mi vuoi dare ordini Weasley?- le chiese in un tono che le mise i brividi.

 

La sua sicurezza vacillò…

 

Cosa diavolo aveva fatto?

 

Perché si era sfogata così su di lui….

 

Era un Mangiamorte cazzo!

 

-Dove sono i bagagli?- chiese freddo alla rossa, che rimase sconcertata dalla rivelazione.

 

-Cosa?-

 

-Ora sei pure sorda oltre che idiota? Le valigie, dove sono?-

 

-Che valigie?- domandò ingenuamente.

 

-Vuoi dire che non sei ancora pronta?-

 

Il tono del ragazzo si incrinò. Si stava arrabbiando.

 

-Le preparo subito!!!!- disse correndo nella sua stanza e ficcando in una borsa i primi vestiti che le capitassero sottomano.

 

“Guarda cosa mi tocca fare per non morire!” pensò voltandosi verso la porta e facendo una linguaccia all’aria, immaginando di trovarsi davanti al serpeverde.

 

In meno di cinque minuti i suoi bagagli eran già pronti.

 

-Ora aggrappati a questa.- le disse indifferente porgendole una corda.

 

-A cosa serve?-

 

-A smaterializzarci-

 

-Una corda????- domandò Ginevra stupita guardandolo con gli occhi sgranati.

 

-Non voglio avere le tue sudice mani su di me. Così saremo in contatto per smaterializzarci, ma non dovrò per forza toccarti!- sogghignò lui con il sorriso più malefico che potesse fare.

 

“Che razza di bastardo!” pensò lei afferrando bruscamente la corda che lui le porgeva, guardandolo con lo sguardo più duro possibile.

 

-Come vuoi… lurido serpeverde- bisbigliò flebilmente, sicura che l’altro non l’avesse sentita.

 

Ma si sbagliava.

 

 

 

Dopo aver vagato nello spazio-ipertemporale (cazzata sparata al momento, ma non fateci caso…), si ritrovò stesa per terra, all’interno di una stanza.

 

Malfoy invece sembrava a suo agio… era caduto perfettamente sopra una poltrona e ora le rivolgeva un’occhiata sarcastica.

 

-Cosa ci fai lì per terra Weasley?- le chiese cercando di trattenere il suo divertimento, inutilmente.

 

“Calmati Ginevra, calmati!! Non capisci che lo fa apposta! Ora tu ti alzerai con calma e gli chiederai gentilmete dove ci troviamo…”

 

-DOVE CAZZO SIAMO ORA!!- urlò alzandosi come una furia.

 

Non era proprio quello che aveva in mente, ma le era venuto dal più profondo del cuore…

 

-Lo sai che sei divertente piccola Weasley?- gli disse lui ghignando.

 

-Non chiamarmi piccola e nemmeno Weasley!- ribattè lei, cercando di mantenere il suo sangue freddo…

 

Ma anche se lo negava continuamente apparteneva a quella famiglia e, come tutti suoi componenti, di sangue freddo ne avevano ben poco.

 

-La piccola Weasley si è offesa?- continuò lui divertito.

 

-Malfoy, ti avverto, smettila di chiamarmi…-

 

-Oh, passiamo alle minacce?- concluse freddamente.

 

 

-Ora basta ragazzi!- disse divertita una voce alle loro spalle.

 

Albus Silente era arrivato.

 

-Salve…- commentò Draco scocciato incrociando le braccia al petto e volgendo lo sguardo altrove, per sottolineare la sua indifferenza per il grande mago.

 

-E’ un piacere rivederti Ginevra.- sorrise lui amabilmente, trasmettendole quella familiare sensazione di fiducia.

 

-Buongiorno preside- disse lei.

 

Non sapeva che fare… avrebbe dovuto sorridere, era da molto che non lo vedeva, ma il pensiero della sua indifferenza per tutti quegli anni, la riportò bruscamente alla realtà.

 

-Chiamami pure Albus.- sorrise il mago, invitandola a sedersi su una delle poltrone presenti nella sala.

 

Si trovavano in un luogo abbastanza spazioso, senza camino né quadri ad addobbare le pareti, soltanto enormi arazzi orientali.

 

Agli angoli vi erano statue o alti candelabri che contribuivano, con le candele galleggianti sul soffitto, a diffondere una luce strana nel luogo.

 

Vi erano almeno cinque poltrone rosse, morbide, molto comode, ebbe modo di constatare lei sedendosi.

 

Il preside si trovava dietro ad una grande scrivania, sulla quale si trovava di tutto: penne, pergamene, candelabri, libri…

 

Infine, accanto alla sedia del mago, c’era un elegante trespolo, sul quale si trovava la fenice Funny, che doveva essere risorta da poco dalle sue ceneri.

 

-Vedo che Draco ha svolto il compito che gli era stato affidato!- disse Silente tranquillamente, osservando il ragazzo che a quell’affermazione sbuffò sonoramente alzandosi dalla poltrona e guardando fuori dall’unica finestra presente.

 

Ginevra emise un sospiro di sollievo.

 

Per fortuna Draco non era un Mangiamorte, era dalla parte di Silente.

 

Sogghignò, pensando che finalmente avrebbe potuto rispondere alle sue acide battute senza il pericolo di essere uccisa.

 

Ci doveva solo provare e Silente lo avrebbe trasformato in un furetto per l’eternità!

 

-Scusi preside- disse lei, ignorando la sua proposta di chiamarlo per nome…non era pronta…- potrei sapere perché mi trovo qui? QUALCUNO non me ne ha voluto parlare!- sbottò lei lanciando uno sguardo significativo a Malfoy.

 

Lui, udito ciò, si voltò nella sua direzione, fulminandola.

 

-Prima di tutto vorrei dirti che quello che ti sto per chiedere è un favore da parte mia, ma purtroppo è anche un ordine del Ministro della Magia.-

 

“Qui le cose stanno prendendo una brutta piega…” pensò lei avvertendo una strana sensazione.

 

-Abbiamo bisogno di te!- disse il preside.

 

Ginevra scoppiò in una risata.

 

-Avete bisogno di me???- rise scandalizzata.

 

-Signor Malfoy, potrebbe lasciarci soli un attimo- disse serio il mago lanciando un’occhiata al ragazzo.

 

Lui se ne andò senza ribatte, leggermente stupito dal comportamento dell’uomo.

 

 

Appena la porta della stanza si richiuse, l’uomo si alzò dalla sua postazione per tornare a sedersi su una poltrona molto più vicina alla ragazza.

 

-So cosa hai passato Ginevra….-

 

-No! Lei non sa proprio niente! Non sa cosa vuol dire passare anni e anni in solitudine solo perché vuoi che qualcuno si accorga di chi sei tu veramente! Non sa cosa vuol dire passare due anni lontani da quella che si considerava la propria famiglia, completamente sola, senza che nessuno si preoccupasse mai di te!-

 

-Loro pensavano stessi bene e facessi una lavoro che ti teneva impegnata.-

 

-Tsè… non si sono neanche preoccupati di chiedermi che lavoro volessi fare o se effettivamente lo stavo facendo!-

 

-Hanno iniziato a fidarsi di te…- concluse il mago sorridendo. –Non era questo quello che volevi?-

 

Ginevra rimase in Silenzio, confusa e irritata.

 

Silente aveva sempre avuto la meglio in fatto di parole, ma lei sapeva di avere ragione!

 

-E sentiamo, perché avreste bisogno di me?- domandò indifferente.

 

-Il Ministro della Magia vuole che tu diventi la nostra spia.-

 

A quelle parole Ginevra spalancò gli occhi.

 

Non solo la chiamavano all’improvviso senza chiedere il suo parere, ma pretendevano che andasse anche a fare la spia tra le file dei Mangiamorte?

 

“Ma che scherziamo!! Io voglio tornare a casa tutt’intera!”

 

-Ci sarebbe anche il signorino Malfoy con te.-

 

-Oh beh…allora siamo a posto!- sbuffò sarcastica.

 

-Ginevra, la tua famiglia è molto preoccupata per te. L’altro giorno hanno ricevuto la tua lettera…-

 

-Finalmente! Allora si sono accorti che non sono più la persona che conoscevano!-

 

-Vogliono che tu trovi la tua strada!-

 

-Io l’ho già trovata ed è a Diagon Alley con i miei amici!- disse con enfasi lei alzandosi dalla poltrona.

 

Andò alla porta e l’aprì senza complimenti, prestando però attenzione alle ultime parole del suo vecchio preside:

 

-Pensavo volessi diventare qualcuno Ginevra…-

 

                                    @@@@@@

 

Camminò per i corridoi per un po’… era ancora ad Hogwarts.

 

Da quanto tempo…

 

Gli mancava però, nonostante gli ultimi brutti periodi, era pur sempre il luogo dove aveva passato la sua adolescenza.

 

Sorrise percorrendo la strada che l’avrebbe condotta alla Sala Comune di Grifondoro.

 

-Dove stai andando?- le domandò la voce strascicata di Malfoy, appoggiato su un angolo della parete.

 

-In giro.- rispose lei sorpassandolo.

 

-Non puoi vagare così per i corridoi. Ci sono gli studenti a scuola.-

 

“E’ vero! Me n’ero scordata”.

 

-Posso chiederti perché mi stai seguendo?-

 

-Non ti sto seguendo.-

 

-Si che lo stai facendo, da quando sono uscita dallo studio di Silente!-

 

Malfoy si avvicinò a lei con aria minacciosa.

 

-Senti piccola Weasley, cerca di non farmi saltare i nervi prima ancora di lavorare insieme!-

 

-E chi ti dice che lavoreremo insieme?- rispose lei affrontandolo.

 

-Se non accetterai, potrebbero morire molte persone.-

 

-Da quando in qua ti interessa a te?- proseguì la ragazza malignamente – Se non sbaglio porti il marchio dei Mangiamorte! Cos’è, sei la spia di Silente o la spia di Voldemort…-

 

-Non una parola di più stupida babbanofila!- si incazzò lui bloccandole i polsi alle pareti. –Tu non sai niente di me!-

 

-E tu non sai niente di me!- rispose a tono lei, ritrovando il suo coraggio da grifone.

 

-E non mi interessa neanche sapere! Ho capito che non sei in buoni rapporti con la tua famiglia, ma non credo sarebbe un bello spettacolo vederli morti dissanguati…almeno, non per te.- le disse cattivo lasciandola e proseguendo per la sua strada.

 

-Devi solo provarci! Silente te la farà pagare!- gli urlò dietro Ginevra.

 

-Ricordati che ho il marchio e che sono un lurido Serpeverde…- le rispose lui, voltando l’angolo.

 

                                            @@@@@@

 

Ginevra entrò come una furia nello studio del preside.

 

Chi si credeva di essere Malfoy, un Dio sceso in terra? Non tutti pendevano dalle sue labbra.

 

-Silente, acetto la proposta!- gli disse sicura.

 

Gliel’avrebbe fatta vedere di che pasta era fatta lei!

 

Altro che “docile piccola Weasley”; avrebbe fatto la spia per Silente, avrebbe anche potuto fare qualche incantesimo a Malfoy, chi lo sa…

 

Sorrise all’idea.

 

-Sono contento.- le sorrise il preside.- credo sia il caso di spiegarti cosa dovrai fare.-

 

La ragazza si sedette nuovamente sulla poltrona.

 

-Draco ti condurrà davanti a Voldemort in persona e tu gli farai credere di voler unirti a lui. Probabilmente ti leggerà nella mente…ti ricordi le lezioni del settimo anno per cancellare i ricordi dalla mente?-

 

Al suo cenno d’assenso il preside continuò.

 

-Molto bene. Organizzeranno degli attacchi e tu dovrai venire qui a riferirmi tutto, Malfoy ti coprirà le spalle.-

 

“Si, come no!”

 

-Tutto chiaro?- domandò.

 

-Chiarissimo, ma perché avete scelto me?-

 

-Purtroppo siamo stati costretti, non volevamo intrometterci nella tua vita. Tutti i tuoi amici sono diventati Auror e sono perciò conosciuti, ma tu sei l’unica di cui nessuno abbia più sentito parlare dopo Hogwarts… sarebbe un buon pretesto per ribadire la tua intenzione di andare dalla parte del Signore Oscuro.-

 

-Ho capito. Quando partirò?-

 

-Il prima possibile. Hai fatto i bagagli?-

 

-Si-

 

-Allora quando vuoi.- sorrise.

 

-E i miei amici a Diagon Alley li rivedrò?- chiese speranzosa.

 

-Momentaneamente è meglio lasciarli fuori da questa faccenda, ma se ci fosse bisogno di aiuto si potrebbe chiamarli.-

 

-E far rischiare anche loro???-

 

-Sono sicuro che farebbero di tutto per te!- sorrise ancora l’uomo. –Credo ora tu voglia andare a riposare. Penso non abbia dormito molto questa notte.-

 

-Infatti!!-

 

-Al terzo piano, l’ultimo corridoi a destra, c’è una stanza per te… non ti preoccupare, quell’ala è stata ristabilita.-

 

Ginevra ringraziò l’uomo e si diresse dove le aveva detto.

 

Eh si, aveva proprio bisogno di una dormita.

 

 

 

 

 

Tornata!!! Chissà se vi farà piacere!!Grazie a tutti quelli che hanno recensito tutti i capitoli, in particolare  per quello precedente..

 

Per Neera: grazie per i tuoi complimenti… per quanto riguarda Draco… non so se ho soddisfatto la tua curiosità, ma spero di averla alimentata perché il suo personaggio è molto misterioso… ehehehe lo capirai più avanti! Continua a recensire.

 

Per Romana: noooo!! Non rimangiarti tutto ti prego!! Anche io vedo bene Ginny come pecora nera e anche Malfoy come bastardo-sexy! ^____^ continua a seguirmi e a commentare!

 

Per hermy90: ecco qua una delle mie fan!!!(spero di non aver esagerato, ma ho visto le tue recensioni anche nella ltre storie…^^) Anche io mi perdo in fantasie su Malfoy, non preoccuparti che non sei l’unica…la storia continua e malfoy sarà sempre molto ambiguo… continua a recensire!!

 

Per Nene89: grazie ancora!!!! Sono sempre contenta quando mi fanno i complimeti!(che non lo sarebbe!!^__^) spero che continuerai a seguire la storia e lasciarmi un tuo commento!!! Grazie ancora!

 

Per Sarrooooooooo’t: hola!!! Todo bien!! Fatti i compiti? Grazie per lasciarmi sempre una recensione!! Ora ho aggiornato e spero ti piaccia(altrimenti ti ataacchi al tram!) bacioni!

 

Per Seyenne: sono contenta ti sia appassionata alla storia! Malfoy, sia spia o no, rimarrà comunque bastardo, non ti preoccupare (anche se un pochino cambierà). Per quanto rguarda gli amici di Gin…ehehee…per ora scompariranno, ma poi…chissà! Continua a recensire.

 

Baciotti!

  
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