Anime & Manga > Lupin III
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Autore: Roylove    23/05/2015    0 recensioni
Lupin vuole fare un colpo grosso ad una banca dove un mafioso tiene la maggior parte dei suoi averi, ma il nostro ladro non sa che i soldi sono del mafioso. A far luce è la figlia di una sua vecchia fiamma, una ragazza di nome Laila , che a modo suo aiuterà i tre ladri e anche questi ultimi aiuteranno lei.
Genere: Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goemon Ishikawa XIII, Jigen Daisuke, Koichi Zenigata, Lupin III, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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~~Rieccomi! Si lo so aggiorno rarissime volte, ma con il teatro e lo spettacolo praticamente alle porte ho poco tempo. Sono felice che i capitoli precedenti vi siano piaciuti, spero che questo sia all'altezza degli altri. Buona lettura amici!

 

 

Erano circa le 9 del mattino, quando atterrarono all'aereoporto di Parigi.
-Bene alzata dormigliona!-Esclamò Lupin notando Laila che pian piano si svegliava.
-Quanto ho dormito?-Chiese lei sbadigliando.
-Gran parte del viaggio. Andiamo, siamo arrivati.-Disse Lupin scendendo lo zaino de la ragazza dal portabagagli.
Una volta fuori l'aereo , ripresi i loro bagagli, decisero di trovare prima un appartamento per nascondersi, ma dovettero cambiare i loro piani.
Fuori dall'aereoporto si ritrovarono gli uomini di Belluvio .
-Accidenti, siete ovunque.-Scherzó Lupin.
-Ora basta, dacci la ragazza .-Disse un uomo alto, vestito con un abito elegante bianco, cravatta rossa come il sangue e una camicia nera come le pece. I suoi capelli erano biondi tirati indietro e la pelle leggermente abbronzata.
-Oh ma chi si rivede Marco Pizarro.-Disse Lupin.
-Lupin conosci quest'uomo?-Chiese Jigen con la pistola in mano.
La zona dove si trovavano era poco fuori l'aereoporto , in una zona isolata, perciò i passanti , quei pochi che passarono appena videro le armi scapparono.
-Oh si Jigen, lui è il braccio destro di Belluvio. Ci siamo scontrati già una volta.-Rispose il ladro.
-E ti sei salvato per pura fortuna.-Continuò l'uomo.
-Sarà, ma le cose sono cambiate, non permetteró mai che Laila venga presa da voi.-Disse Lupin agguerrito.
-Perché devi sempre rendere le cose più lunghe... Fateli fuori, ma la ragazza la voglio viva.-Disse Pizarro lasciando via libera ai suoi uomini.
In men che non si dica si ritrovarono in mezzo ad una sparatoria.
-Laila nasconditi!-Gli urlò Lupin , ma intorno a loro era tutto verde ed i posti dove nascondersi erano davvero pochi.
Mentre cercava di raggiungere un posto lontano da quel caos, fu presa alle spalle da Pizarro.
-Ora tu vieni con me!-Disse l'uomo bloccandola.
-No!-Urlò Laila dimenandosi , cercando di liberarsi dalla presa dell'uomo.
Tutto inutile, ormai era bloccata e la stavano conducendo in auto , l'ultima cosa che vide fu Lupin cadere a terra dopo uno sparo.
-LUPIN!!!- Urlò a ragazza mentre veniva trascinata in macchina.
-Ora niente storie, il capo vuole vederti.-Disse Pizarro.
Laila era spaventata e temeva anche per Lupin, lo aveva visto cadere a terra dopo un colpo di pistola, in cuor suo sperava che stesse bene .


Intanto dove poco prima c'era stata la sparatoria....
-Lupin stai bene?-Chiese Jigen.
Il ladro si alzò da terra, controlló la piccola ferita al petto e rassicuró i due amici.
-Solo un graffio,mi ha preso di striscio quella pallottola.-Sorrise il ladro.
-Hanno rapito Laila, che intendi fare?-Chiese Goemon.
-Dobbiamo organizzarci per recuperarla.-Disse Lupin.
In quel momento si sentì il rombo di una motocicletta e sulla via principale apparve Fujiko.
-Fujiko amore mio!-Esclamò Lupin correndo da lei.
-Non cambierà mai!-Esclamò Jigen.
-Lupin, ma dov'è Laila?-Chiese la donna.
-L'hanno rapita, ma si farà sentire presto. Tu piuttosto arrivi ad azione compiuta?-Chiese Lupin quasi seccato.
-Che vuoi dire con si farà sentire presto?-Chiese la donna.
-Guarda qua! Non credevi davvero che li avrei lasciati in mano a Laila vero?-Chiese Lupin mostrando ai tre i documenti.
-Quindi Laila è stata rapita per nulla!-Esclamò Jigen.
-Già, quindi dicci, sai dove si trova Belluvio?-Chiese il ladro.
-In una piccola villa poco fuori Parigi. Hai già in mente un piano?-Chiese lei.
-Vedrete. Ora però andiamocene da qui, qualcosa mi dice che presto arriverà la polizia con i passanti che abbiamo spaventato.-Disse Lupin serio.

 

 

 


Laila fu portata in una grossa villa stile vittoriano e dopo qualche minuto di attesa in una stanza piccola, dalle pareti color Avana e la moquette bordeaux , arrivò Belluvio.
-E quindi eccola qui.-Disse l'uomo avvicinandosi a lei.
Per tutta risposta Laila rimase zitta con aria di sfida.
-Il gatto ti ha mangiato la lingua?-Chiese poi l'uomo.
Niente , silenzio totale.
-Brutta ragazzina! Sei proprio come tua madre. Ma sta tranquilla tra qualche giorno la raggoungerai. Perquisitela , deve avere i documenti nascosti da qualche parte.-Disse ai suoi uomini.
-Sarà un piacere.-Sentenzió Pizarro.
Laila fu presa con la forza  da due uomini e piano piano la iniziarono a privare dei suoi indumenti.
-A quanto pare non li ha. Dimmi ragazzina, dove sono i documenti?-Chiese Pizarro prendendola per il collo.
-Non li ho io, ancora non l'hai capito? -Disse lei tremante come una foglia.
-Brutta insolente, ti insegno io a portare rispetto!-Disse l'uomo tirandogli un pugno.
Laila rimase a terra tirava indietro le lacrime che le pizzocavano gli occhi.
-Portatela via!-Disse poi l'uomo uscendo dalla stanza.
Laila fu presa e portata in una stanza simile a quella precedente, ma quella aveva una sola finestra e non tre come quella precedente, aveva un divano ed una coperta pesante.
Venne rinchiusa li dentro, era al terzo piano e senza l'aiuto di una fune non sarebbe mai riuscita a scappare da lì.
-Lupin , spero che tu stia bene.-Bisbiglió lei tra le lacrime.


Lupin e gli altri avevano trovato un appartamento in una periferia poco raccomandabile di Parigi.
Erano intenti ad architettare un piano per liberare Laila, ma furono interrotti da una chiamata.
-Finalmente ti sei fatto sentire.... Dove hai portato Laila?-Chiese Lupin .
-Quanta fretta, è bello risentirti Lupin. La tua cara amichetta si trova qui in casa mia, per ora sta bene,ma se non mi dai i documenti le farò fare una brutta fine.-Disse Belluvio al telefono.
-Dimmi dove e quando!-Esclamò Lupin con aria piuttosto preoccupata.
-Domani mattina  al parco di saint Jean alle 9 in punto. Da solo, se solo ti azzardi a fare uno dei tuoi giochetti sei morto e con te Laila.-Disse Belluvio riattaccando.
-Questo è un bel problema!-Disse Jigen.
-Non possiamo lasciare che Laila corra un rischio simile.-Continuò Goemon.
-Useremo una strategia.-Disse Lupin pensando.
-Che strategia?-Chiese Fujiko.
-Sono o non sono anche un falsificatore con i fiocchi? Lasciate fare a me.-Disse Lupin uscendo dall'appartamento.
-Come fa ad essere così tranquillo?-Chiese Jigen.
-Secondo me anche lui è in pena per Laila, ma non lo da a vedere.-Disse Goemon.

 

 

Ho poco tempo perciò salteró l'angolo dell'autrice, spero vi sia piaciuto. Bacioni!

 

  
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