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Autore: vero15star    05/01/2009    2 recensioni
Questa storia parla di Sophia Brooke Adams.Per tutti è la ragazza popolare e impossibile della scuola,la ragazza viziata,ricca,determinata,orgogliosa e splendidamente perfetta.In realtà nasconde un segreto che riguarda lei e la sua famiglia. Un segreto custodito da parecchi anni. La sua storia inizia il giorno in cui incontra Lui:Thomas Storm. Il giorno in cui il paradiso si scontra con l'inferno. Il giorno in cui scopre che la sua eternità non sarebbe mai stata più la stessa. Gelosie,amori inconfessati,litigi,segreti tutto in una storia d'amore che coinvolge più di una persona. Spero vi piaccia,ci tengo molto a questa storia.
Genere: Avventura, Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Eternity part 4 Sto correndo nella foresta ,sento dei passi dietro di me che mi seguono sempre più velocemente e presa dalla paura iniziò a correre sempre più veloce,più veloce che posso, finchè non inciampo e cado per terra.
La mia mano si sporca di un liquido rosso e viscido,dall'odore nauseante.
Sto sanguinando.
Non è tanto il dolore in sè che provo e l'odore strano che si fa strada tra le mie narici a spaventarmi,ma è l'idea di star sanguinando che mi preoccupa.
Io non posso sanguinare.
All'improvviso dal buio compare una figura maschile dai capelli scuri e gli occhi verdi,si avvicina a me sorridendo ,prende il mio viso tra le sue esili mani e mi fissa negli occhi.
-Non potrai scappare da me Sophia.Non ci riuscirai mai,arrenditi-posa le sue labbra calde quasi bollenti sulle mie fredde ghiacciate e sento il calore impossessarsi del mio corpo,la paura trasformarsi lentamente in terrore acuto.
Mi sveglio urlando.
Sono 4 sere che faccio sempre lo stesso incubo e puntualmente la mattina urlo svegliandomi in un bagno di sudore e paura.
Che mi sta succedendo?
Poso delicatamente sul parquet della mia stanza un piede dopo l'altro e mi dirigo nel bagno per cercare di sistemarmi quella specie di cespuglio chiamati amabilmente "Capelli".
Questo poco sonno non sta facendo assolutamente bene alla mia salute.
Scendo le scale dalla mia stanza pensando ad una possibile ragione,ad una spiegazione per quegli strani incubi ricorrenti che non accennano a volersene andare,a sparire per una buona volta.
Arrivo in cucina dove trovo mia madre e mio padre fissarmi con aria preoccupata mentre mi preparano la colazione.
-Amore tutto bene?-mi chiede Selenia con la sua aria apprensiva versandomi il the nella tazza azzurra e ponendomi vicino i miei toast.
-Si ,tranquilla ,sto bene-fingo donandole uno dei miei sorrisi speciali che però questa mattina,a causa del poco riposo,non è poi tanto speciale.
-Tesoro tu sai benissimo che se hai un problema,anche piccolissimo ,puoi parlarne con noi ?-mi chiede mio padre accarezzandomi la guancia con le sue dita calde e delicate mentre sul suo viso tra stanchezza e preoccupazione si fa largo un grosso sorriso.
-Si papà,lo so,ma sto abbastanza bene quindi non preoccuparti-gli rispondo cercando di sorridere ma adesso persino sorridere mi rende stanca.
-è quell'abbastanza che ci preoccupa Soph.Sono quasi 5 giorni che ti svegli urlando e che non stai bene fisicamente,noi ci preoccupiamo-sbotta mia madre guardandomi con gli occhi ansiosi degni di un genitore in preda all'ansia per il figlio.
-Mamma,papà dovete stare tranquilli,tutto si sistemerà ed anche io starò meglio,ora però è davvero meglio che vada-dico ingurgitando velocemente il resto della colazione e afferrando le chiavi della Citroen Nero metalizzata regalatami dai miei amerevoli genitori per Natale.
Mi dispiace un sacco farli preoccupare e ogni volta che vedo quello sguardo ansioso e apprensivo mi si stringe il cuore.
Guido pianissimo ma la mia testa fugge veloce da qualcosa che non so ,non riesco nemmeno a capire le parole della musica in sottofondo nella macchina.
Arrivo nel parcheggio della scuola e spegnendo la macchina,mi porto le mani alle tempie cercando di massaggiarmele,affinchè mi rilassi almeno un pò.
Non funziona.
Sento qualcosa bussare al mio finestrino e vedo Tyff guardarmi in modo curioso chiedendomi se sto bene.
-Tranquilla Tyff,ho solo malditesta ma la festa ci sarà-Credetemi il suo unico interesse non è la mia salute o i miei progetti,solo la festa.
Avete presente i matrimoni di convenienza?Beh la nostra è un amicizia di convenienza,almeno per lei.
-Meno male perchè ho comperato un bellissimo vestito che non ho nessuna intenzione di posare nell'armadio senza averlo usato-ammicca l'occhio sorridendo sguaiatamente cercando di farmi capire il vero significato di quella frase.
Come se ce ne fosse bisogno.
"Umane"penso scuotendo la testa interiormente mentre invece le rivolgo un sorrisetto finto di comprensione.
E poi dicono che gli uomini pensano solo al sesso.
Beh nemmeno le donne a quanto pare scherzano.
-Tu hai comperato il vestito per stasera?-mi chiede fingendo un interesse,che come il mio precendentemente,è inesistente.
Annuisco facendomi largo tra ragazzi troppo idioti e scialbi e ragazze talmente patinate e oche da farti venire il maldistomaco.
Arrivo nella mia classe di letteratura 5 minuti prima che suoni la campanella affinchè riesca a sistemare bene i libri e i vari appuntamenti nell'agenda ma noto con disappunto che c'è qualcun'altro nell'aula e che è seduto nel posto accanto al mio.
"Iniziamo bene" penso sedendomi alla mia sedia e cercando di dare un senso ai vari appuntamenti sparsi tra i fogli di un raccoglitore rosa glitterato.
Dalla sua faccia, nemmeno lui è tanto felice di passare 5 minuti in più accanto a me.
-Allora...-dico cercando di rompere il ghiaccio ,mentre lui mi guarda negli occhi in attesa che finisca la frase.
-Vieni alla festa?-sbotto con la prima cosa che mi viene in mente.
-Ah si è stasera se non sbaglio.Penso di si ,credo di farci un salto-mi risponde guardando la lavagna nera,ora del tutto pulita senza ombra di gessetto.
-Sarà una bella festa,e non lo dico solo perchè la organizzo io-
-Certo-
Che bellissima conversazione ,devo dire.
Se almeno lui si sforzasse di essere gentile andrebbe molto meglio.
-Perchè stai parlando con me?-mi chiede all'improvviso spezzando il gelido e alquanto fastidioso silenzio che si era creato con la sua ultima affermazione.
-Perchè mi va-gli rispondo silenziosamente fissando la mia mano scrivere sul foglio,in modo molto leggero quasi come se il foglio si facesse male nel caso calcassi di più.
-Una risposta esauriente vedo-si gira verso di me cercando i miei occhi con i quali si scontra.
-Che cosa ti aspettavi?Che ti dicessi che tutt'ad un tratto mi sei simpatico?-ridacchio continuando a scrivere qualcosa su quella pagina.
-No,certo che no.Anche perchè in quel caso mi spaventerei..Essere simpatico ad una persona come te vuol dire essere futile e poco intelligente-sibilla lui fulminandomi con lo sguardo.
Rimango abillita.
Mi ha fulminato con lo sguardo?Lui?
-Ma chi ti credi di essere scusa?Tu non sei nessuno per dirmi queste cose,non mi conosci ,non conosci la mia vita e questo non ti da il diritto di giudicarmi razza di idiota-mi alzo dalla sedia incavolata nera mentre il professore entra.
Oggi salterò le lezioni ma la cosa non mi interessa minimamente.
Ho una media altissima in tutte le materie che mi permette di fare qualche assenza ogni tanto.
Mi serve davvero per calmarmi.
Prendo le chiavi della macchina e mi dirigo verso casa mia ,mentre nella mia mente escogito tutti i piani possibili per ucciderlo facendolo apparire un tragico incidente.
Quel ragazzo ha la capacità di farmi innervosire in un modo inspiegabile.
Riesco a malapena a parcheggiare che mi ritrovo immediatamente a tirare calci e pugni contro un povero sacco ,che di male nella vita non ha fatto altro che essere acquistato da me.
Colpisco sempre più forte,trovo un energia,una rabbia che non ho mai provato e di colpo del sacco non restano altro che polvere e gesso.
-Soph tesoro,che ci fai qui?Non dovresti essere a scuola?-mi chiede mia madre trovandomi per terra a gambe e braccia incrociate mentre indosso i miei guanti da boxe.
Il suo occhio si poggia dopo su un mucchio di polvere che qualche minuto prima era un sacco da boxe.
-Stai bene?-si avvicina e mi stringe forte tra le sue forti braccia ,cercando di consolarmi da qualcosa che non conosce.
-Si,avevo solo tanto bisogno di sfogarmi...scusa se ho rotto di nuovo il sacco-le dico mentre continuo a stringerla forte ,avendo bisogno di un abbraccio.
-Non fa niente tesoro,finchè si tratta di sacchi mi sta bene,è quando si tratta di tuo fratello che mi arrabbio.Mi spieghi cosa è successo?-
Inizio a raccontarle di tutto quello che è successo,dai sogni alla litigata con Storm mentre lei con fare attento,ascolta presa tutte le mie parole provando a capirmi e ad aiutarmi.
-Tesoro,andrà tutto bene vedrai,devi magari cercare di essere più gentile con questo Tommy ,lo so che non è nel tuo carattere ma se cerchi di essere più comprensiva sarà meglio per te,per la tua salute e per i sacchi da boxe.Sai il venditore sta iniziando a chiedermi se in casa abbiamo macchine da guerra per tutte le quantità di sacchi che compriamo -scoppiamo entrambe a ridere per terra .
Mi fa davvero bene parlare con lei.
Per tutto il resto della mattinata e del pomeriggio mi occupo dell'addobbare la casa per la festa e verso le 6 e mezza tutto è completato.
3 piani da addobbare non sono mica uno scherzo.
Salgo in camera mia e scelgo un vestito nero corto un pò più su del ginocchio,a spalline sottili ,molto semplice e carino.
I miei capelli ricci li sistemo in una coda molto dolce,lasciando cadere qualche ciocca morbida sul viso,già truccato mischiando colori chiari e scuri che risaltano molto la mia pelle latte macchiato.
Spesso ci definiamo " caffè macchiato"per la nostra pelle.
Ho appena posato il pennello del fard quando suonano alla porta e dalla confusione so che sono arrivati gli invitati.
Apro la porta ed una folla di persone si insedia in casa mia sgranocchiando il cibo dal buffet e cominciando a ballare dapertutto.
-Sophia,sei splendida-mi dice Tyff entrando affianco al suo Stephen ,un armadio alto,biondo e senza cervello.
Lei indossa un vestito senza spalline,color acqua marina ,cortissimo mentre lui un jeans scurissimo e una felpa di un università molto lontana da qui.
-Grazie,anche tu sei meravigliosa anzi favolosa-dico falsamente scambiandoci baci in aria.
Che usanza stupida.
Devon è entrato nella sala e tutti gli sguardi femminili sono su di lui ,ma invece di concentrarsi su di loro lui si avvicina a me e mi fa roteare sotto gli occhi invidiosi di tutta la scuola.
-Sei meravigliosamente affascinante Sophia-e lo dice con tono ammagliante ,ma sa perfettamente che con me quel tono non attacca molto.
-Grazie Devon ,anche tu sei fantastico,più del solito-lo ammiro nei suoi jeans scuro,camicia azzurra che riflette i suoi occhioni verde penetrante,e la giacca dello stesso colore dei jeans.
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia mentre saette e fulmini partono contro di me dalla mandria femminile presente nella stanza
-Grazie,ma credimi questa sera risplendi più della luna stessa-le ragazze continuano a guardarmi male e a fulminarmi mentre io rido sotto baffi.
-Come sei adulatore stasera Dev,ma mi dispiace non sono in vendita stasera,ma ci sono tante altre ragazze-sorrido mentre lui mi stringe in un abbraccio.
-Ti voglio bene-mi sussurra piano e poi si allontana inseguito da un branco di oche giulive che ora mi sorridono falsamente.
Devon non lo capirò mai e continuerà sempre a stupirmi.



Nota dell'Autrice
Ringrazio moltissimo le persone che hanno commentato i vari precendenti capitoli e sono felice che vi piaccia.
Questa storia mi sta prendendo molto e allo stesso tempo sono bloccata ad un bivio e non riesco a fare una scelta.
Magari più avanti vi illuminerò sul mio piccolo grande dubbio,a meno che non l'abbiate già capito.
Qualcuno mi ha fatto notare che la storia assomiglia molto a Twilight e posso dire che è un pò voluta questa scelta perchè adoro quella saga di libri e volevo che ci assomigliasse nella trama almeno un pò.
Ma questa fiction non è Twilight e non lo sarà mai.
I miei personaggi sono angeli non vampiri.
Sembrano umani anche se non lo sono mentre in Twilight si capisce subito che c'è qualcosa di strano.
Ci tenevo solo a fare queste piccole stupide precisazioni.

MrsLolly:Ecco il motivo della mia precisazione.Non sono vampiri ,sono angeli.So che nel prologo c'è scritto vampiri ma era solo per presentare meglio il personaggio di Sophia.Comunque grazie per i complimenti e spero che questa storia continui a piacerti.

valespx78:Grazie mille per il commento.Sono felice ti piaccia.Spero tu possa apprezzare anche questo capitolo.

KeR:Grazie per il commento.Lo so povero Devon.L'ho pensato anche io mentre lo scrivevo.Devon è uno dei miei personaggi preferiti di questa ff,anche se in teoria dovrei essere imparziale.Ma che ci posso fare?Spero che anche tu possa apprezzare il personaggio di Devon come faccio io e naturalmente anche gli altri.

Idiril Inglorion :Allora ,si diciamo che un pò assomiglia vagamente a Twilight e magari nei prossimi capitoli ci saranno altri riferimenti a questa saga che io adoro da impazzire.Ma non è propriamente uguale e anche se vorrei ,questa FF non sarà mai meravigliosa come Twilight.Per la tua sensazione,posso dire che è fondata ma è tutto da scrivere.Non sottovalutare l'effetto sorpresa....

Grazie allle 7 persone che l'hanno messa tra i preferiti.
Vi ringrazio davvero dal profondo del mio cuore,spero continuiate a seguirla e ad apprezzarla.

-Vero-


  
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