Usciti dalla notte dei musei, stanchi vaghiamo per Roma, con una fame che sembra esplodere nel petto. Nelle via trasteverine, sento odore di turisti, nei diversi ristoranti che compongono la scena. Una scena di Roma antica, che ci inebria di sapori, che si sparge di colori. Arriviamo in un locale, vado io a domandare, si c’è un posto, meno male. Ci mettiamo all’angolino, tra i tuoi sogni e il mio essere bambino. E tra primi e tra secondi, sembra che stiam lì da giorni, mentre il mondo si colora. Lei vede un insegna con “trattoria le scale”, è poi dice “è uno spettacolo il locale”. Restiamo lì, con la voglia di una Roma, che non vedi tutti i giorni, con la voglia di una Roma, che è già piena di ricordi.