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Autore: sana4ever    05/01/2009    4 recensioni
Dedicata a ladynena, nana89, ryanforever, By_Vale, NeFiLiN ... "Naruto è maggiorenne ed è una specie di playboy della scuola, ma quando va a casa del suo migliore amico e vede il fratello maggiore se ne innamora perdutamente. Tanto che poi sarà come se vivesse a casa sua... (povero ragazzo >.> ndme) (ahah *risata sarcastica* -_-" ndNaru)"
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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02 - Parte II Parte II
1. Premetto che in questa parte della storia, ci sarà soprattutto Sasuke che conoscerà meglio gli amici, e quindi Naruto.
2. Preciso, che nelle note, avevo messo shot, perché inizialmente era così, ma ora, dato che la vicenda, raccontata in un solo capitolo, sarebbe venuta male, l'ho voluta dividere, se non volete continuare a leggerla, siete liberi di farlo.
3. Premetto inoltre che ci sarà davvero molto più dialogo che descrizioni (x spiegazioni guardare punto 1 xD)
p.s. Autrice:
questa fic - ormai posso definirla tale - è stata fatta per ringraziare sinceramente e non per farmi risultare una cosidetta "leccaculo" per ottenere elogi e quant'altro. Io ringrazio sinceramente le ragazze che hanno commentato la mia ultima vera shot, con tutto il cuore.
Grazie.



[...]
- Anche tu dovresti farlo. Non fai altro che correre dietro a qualsiasi ragazza che vedi... Non puoi continuare a fare il playboy per tutta la vita -
[...]
- Naruto, lui è mio fratello Sasuke. Sasuke lui è Naruto Uzumaki, il mio migliore amico - e il moro più grande tese la mano con un sorriso malizioso mentre aveva una sigaretta in bocca
- Piacere Naruto. Molto piacere - e il biondo strinse la mano mentre il cuore cominciò a palpitare nel petto molto velocemente.



Naruto era incantato dalla figura di Sasuke.
Non riusciva a staccare gli occhi da quei pozzi neri che si era ritrovato davanti.
Sasuke dal canto suo, si era perso nel cielo pieno di stupore del ragazzo, mentre suo fratello gli lanciava degli sguardi omicidi, ma non se ne era mai curato e non avrebbe cominciato di certo ora.
Sciolsero la stretta appena in tempo, che uscì un altro ragazzo sui venticinque anni, dai lunghi capelli neri, legati in una bassa coda, occhi stretti quanto quelli di Sasuke, ma infinitamente superiori in malizia e anche in bastardaggine pensò Naruto lanciandogli un'occhiata quasi infastidita dalla sua presenza aggiuntiva alla situazione già di per sè imbarazzante per il biondo.
- Naruto? Lui è mio fratello maggiore Itachi. Itachi, lui è Naruto Uzumaki... -
- Il suo migliore amico - finì Sasuke, poggiandosi al muro con la schiena e accendendosi la sigaretta, dandole la prima boccata
- So parlare anche io fratellino -
- Avanti otouto... Non prendertela - aggiunse Itachi
"Ma sti qui si divertono a prendere di mezzo Itsuya, per poi sfotterlo? Oh povero amico mio!" pensò Naruto guardando prima il moro piccolo, passandolo a Itachi e poi soffermarlo a Sasuke che ghignava.
Dal primo istante, Naruto era rimasto affascinato dal moro di mezzo e quando aveva visto Itachi, a momenti non lo aveva degnato nemmeno di uno sguardo continuando a guardarlo; non riusciva a distogliere i suoi occhi chiari dal viso pallido ma perfettamente angoloso del ragazzo più grande, ma venne riscosso dall'amico che lo richiamò, dicendogli di seguirlo e lo condusse in camera, ma sentiva lo sguardo indagatore di Sasuke su di sè, che lo scrutava come volesse penetrare la pelle, seguita dai muscoli, fino ad arrivare nelle viscere.
- Sasu? Smettila di fissarlo... -
- Cazzo vuoi tu? - chiese il moretto alzando svogliatamente il viso verso quello del fratello che era più alto
- Smetti di fissare Naruto. Quello è di Itsuya. Non rubargli pure quello, nh? -
- Ma vaffanculo... - e tornò alla sua sigaretta, ma suonò il cellulare - Oh no! Karin... Cazzo c'è? -
"Come sempre fine vero Sasuke-kun? Comunque c'è una che vuole conoscerti..."
- Mh? Altra tua amichetta sfigata? Se è come quell'altra giuro che te la faccia pagare -
"Puoi star sicuro che non è come l'altra... E' sempre cercata da un playboy della scuola"
- Com'è sto qui? -
"Biondo, occhi azzurri, pelle color biscotto. Ne ho visto la foto ed è un figo pazzesco!"
Sul viso del ragazzo comparve un ghigno poco raccomandabile.
Diede una boccata alla sigaretta, ma dato che si era messo a fissare Naruto, si era del tutto consumata, quando la finì, si chinò a terra e la spense nella moquette blu dell'ingresso, sotto lo sguardo di Itachi che non mosse un dito per fermarlo
- Allora fammela vedere sta tizia. Ci incontriamo al caffè in centro. Il solito. Ciao - e non aspettò che la ragazza salutasse che mise giù chiudendo la chiamata, mettendosi poi il cellulare in tasca e cercò di allontanarsi ma Itachi lo placcò contro il muro
- Fratellino? Ti consiglio di lasciarlo a Itsuya, perché se non lo fai, non te la perdonerà mai e il tuo testimone te lo scordi... E poi hai altre persone per la testa, nh? - disse avvicinandosi al viso chiaro di Sasuke
- Fottiti Itachi - e con un spintone lo spostò per poi sorpassarlo e andare giù per le scale, per potersi mettere le scarpe e uscire.

Sasuke andò al caffè, e incontrò una ragazza dai capelli rossi e gli occhi scuri, coperti da degli occhiali da segretaria, che gli affermò che la sua amica, sarebbe arrivata a momenti.
Entrarono e si sedettero a un tavolo nella zona fumatori perché Karin, sapeva che dopo il caffè Sasuke si fumava sempre una sigaretta e quindi, il locale aveva apposta due sale: fumatori e non fumatori.
Ordinarono un caffè nero per lui e un cappuccino per lei, mentre arrivava una ragazza dai capelli rosa, tagliati a caschetto e occhi verde smeraldo. Indossava una camicetta rosa a maniche corte e una gonna bianca e Sasuke appena la vide sgranò gli occhi, quasi affogandosi nel caffè e tossicchiando.
Karin lo prese come un buon segno, ma il ragazzo nella sua mente stava elaborando un aggettivo adatto a quella... Cosa... Che aveva davanti: assolutamente orrenda e inumana.
Bé, erano due, ma a lui non importava.
Si sedette e Karin li presentò
- Piacere... Sakura. Ehm... Che scuola fai? -
- Liceo. Ultimo... Ultimo anno -
- Mh... Capisco... Sei più piccola di me di due anni. Va bene. Cosa positiva - ma invece pensava tutto il contrario - E ha detto Karin che sei ricercata. Come si chiama questo, famigerato playboy? - chiese bevendo un sorso di caffè, mentre Karin intingeva svogliatamente la punta di un croissant nella panna del cappuccino.
- Ehm... Naruto Uzumaki - e Sasuke, da dietro la tazza nascose perfettamente il ghigno che aveva preso forma
- Mh... E come ti tratta? -
- Coi guanti... E' dolcissimo, simpatico, atletico e anche bello -
- Questo lo sapevo già... - bisbigliò il ragazzo, poggiando la tazzina - E con gli altri? -
- Ah non so, non sto con il suo gruppetto di idol, insomma, lui e altri formano appunto il gruppo e... -
- E come si chiamano? - la interruppe lui
- Ehm... Itsuya Uchiha, Gaara no Sabaku e... Kiba Inuzuka -
- KIBA INUZUKA?! NE SEI SICURA? - batté un colpo sul tavolo, facendo barcollare la sua tazzina e la panna di Karin
- Si Sasuke... Sicurissima -
- Grazie ciao - e dopo aver poggiato sul tavolo i soldi del suo caffè, si alzò di fretta e uscì

*** $$$$$$ ***

Naruto era seduto sul letto con Itsuya che parlava a ruota libera, mentre il primo pesava ancora a Sasuke.
Pensava a quegli occhi penetranti, ma al contempo distanti e distaccati; pensava a quelle braccia forti, che avrebbe voluto tanto che lo prendessero, per poi stringerlo a quel petto largo mentre la voce profonda gli diceva di non avere paura o timore, che ci sarebbe sempre stato e che lo proteggesse dai cattivi, come fosse una damigella in pericolo.
Pensava, pensava e pensava a lui.
Ma in fin fine, si abbattevano tutte le sue fantasie perché sapeva che non sarebbe mai successo.
E' meglio che smetta di pensare a lui almeno per oggi, si decise, e annuì chiudendo gli occhi di conseguenza, ma sentì qualcosa di morbido sulle sue labbra, e spalancò gli occhi, ritrovando l'amico moro davanti che lo stava baciando castamente.
Li tenne sgranati, finché non lo spinse indietro mettendoglisi sopra a cavalcioni bloccandogli i polsi all'altezza della testa sul materasso
- Che cazzo ti è saltato in mente? -
- Ti ho chiesto se potevo baciarti e tu hai annuito chiudendo gli occhi... Che dovevo pensare secondo te? -
- Oh... Comunque non ti ho annuito di sì per baciarmi... Stavo pensando -
- Scusami allora... Ora puoi anche scavarti - ma Naruto ghignò
- Volevi baciarmi? Ti accontento - e scese su Itsuya, poggiando le labbra sulle sue, per poi lasciare i polsi che il ragazzo portò al collo
- Itsuya ehi? Non... Woh! -
Naruto si staccò talmente in fretta, che nel spostarsi cadde a terra, battendo il fondoschiena e imprecando ad alta voce
- Accidenti! Maledizione che pacca cazzo! -
- Vuoi una mano Naruto? - domandò una voce, porgendogli una mano, ma il ragazzo la riconobbe subito e alzò lo sguardo ad occhi sgranati.
Porse la mano e la persona lo aiutò ad alzarsi
- Grazie Sa-sasuke... - poi si ricordò di Itsuya che era ancora sul letto steso che fissava il soffitto e sospirava pesantemente.
Si rivoltò verso Sasuke e alzò le mani davanti al petto e cominciò ad agitarle
- N-n-non è come sembra... N-n-non pensare male è che... Che... -
- "Che" cosa Naruto? - indagò Sasuke, facendo il finto ingenuo, allora Naruto abbassò il capo demoralizzato
- Lasciamo perdere... Era quello che hai visto... - ammise colpevole.
Sasuke guardò il fratello e poi Naruto demoralizzato davanti a lui, e cominciò a trattenersi, ma scoppiò una una risata assolutamente sguaiata, ma non riusciva a trattenersi davvero, ed era da molto tempo che non rideva di gusto tanto, che si dovettero appoggiare al biondo per sostenersi, dato che le ginocchia stavano cedendo e finì per ridere vicino all'orecchio di Naruto, quindi sentì il fiato caldo dell'altro e si irrigidì di botto mentre Sasuke continuava a ridere, sempre più piano fino a calmarsi, ma appena guardò Naruto in faccia tornò a  ridere.
- Senti Naru? Voglio farti conoscere ai miei. Rimani a cena? - e Sasuke smise di botto di ridere tornando serio e guardando il fratello
- Papà non te ne darà mai il permesso -
- Oh sì invece... - e Naruto vide per la prima volta Itsuya che ghignava, ma era ancora più spaventoso di Sasuke

I tre ragazzi scesero le scale, mentre la madre, Mikoto, usciva dal salotto.
Sasuke e Itsuya la fissarono leggermente, mentre Naruto si perse nella sua bellezza.
Indossava un vestito lungo e nero, senza spalle, fasciandole il seno e i fianchi stretti, che sorpresero Naruto, pensando che molte donne, dopo il parto cominciavano ad ingrassare, mentre lei e sua madre, che Mikoto che ne aveva avuti ben tre, mentre la sua due, era in forma smagliante; gli occhi neri, erano contornati da una linea di eyeliner, che sulla pelle bianca, ritoccata con pochissimo fard, glieli faceva risaltare di più; i capelli lunghi, neri e moribidi, erano legati in una crocchia centrale dietro la testa, ma ciuffi più corti le ricadevano ai lati del viso, assieme ad alcuni che ricadevano dietro, toccandole il collo, circondato da un collier di zaffiri azzurri, ma un azzurro non tanto quanto quello degli occhi di Naruto che si erano allargati dallo stupore.
Naruto era talmente assorto, che non si accorse che Mikoto si era voltata verso di lui incuriosita, finché Sasuke non gli poggiò una mano sulla spalla riscuotendolo dalla contemplazione e quando si accorse della mano pallida sulla spalla arrossì leggermente, ma divenne color aragosta appena Mikoto si avvicinò di qualche passo.
- E tu sei? - chiese la madre dolcemente facendo irrigidire Naruto
- Oh mamma. Lui è Naruto Uzumaki, il mio migliore amico. Naruto? Lei è mia madre Mikoto Uchiha -
Naruto fece u inchino per nascondere il rossore e lei ridacchiò leggermente, ma non gracchiando, era una risata cristallina
- P-piacere di conoscerla signora Uchiha... - ma sentì qualcosa siorargli il fondoschiena velocemente, allora si tirò dritto in piedi
- Piacere mio Naruto... Oh Itsuya, ormai è tardi, vuoi farlo restare qui stanotte? - e gli azzurro chiaro del ragazzo brillarono mentre Sasuke li sgranò leggermente e per una frazione di secondo che non pasò inosservato alla madre, e quindi sorrise facendo imbambolare il biondo che a momenti si mise a pendere da un lato per prendere una prospettiva migliore di quell'angelo nero
- Tesoro andiamo? -
- Sì caro arrivo - e dalla stessa stanza dove era sbucata la donna, ne uscì un uomo robusto, non grasso, dai capelli neri e leggrmente lunghi quanto i ciuffi più lunghi del figlio di mezzo, occhi neri stretti, vigili severi e crudi, che scrutavano la gente dall'alto in basso e con superiorità, vestito in smocking nero, composto da cravatta nera, con alcune righe oblique oro scuro, camicia bianca, e giacca nera, con tanto di fazzoletto nel taschino.
La moglie lo raggiunse e lui le porse il braccetto che lei accettò volentieri e sorridendo mentre lui sciolse lo sguardo duro per poi uscire dalla porta principale, richiusa da un maggiordomo.
Naruto si accigliò, ma vide Itsuya, andare verso una stanza e lo seguì, per poi rivelarsi la cucina ma dietro di lui comparve Sasuke che si sedette al bancone, dove vi erano due sgabelli vicini, e Naruto prese posto in quello affianco.
Itsuya, si mise una grembiule bianco e si mise a cucinare.
Naruto guardò l'orologio e notò che erano già le otto e mezza poi guardò Sasuke che si stava accendendo una sigaretta e ne rimase nuovamente incantato.
Itsuya, richiamò la sua attenzione, chiedendogli se il ramen gli andava bene come cena e Naruto annuì convinto con un sorriso a trentadue denti
- C'è solo un piccolo problema -
- E cioè? -
- C'è solo un piatto e non ho voglia di lavarne un altro, quindi dato che io mangerò diversamente da voi, mangerete dalla stessa ciotola - annunciò Itsuya.
Sasuke e Naruto si guardarono per poi alzare le spalle.
Itsuya, finì di preparare il ramen e gli posò la ciotola lì davanti, porgendo ai due, un paio di bacchette a testa
- Io ora vado al bagno - disse mentre i due presero a mangiare tranquillamente.
Appena tornò, li trovò vicini ma non se ne curò molto perché comunque dovevano mangiare nella stessa ciotola quindi per forza dovevano stare così.
Prese a cucinare la sua cena e intanto si mise a parlare.
Sasuke mise le bacchette nei tagliolini, seguito da Naruto; le alzarono e le portarono alla bocca; Naruto prese a masticare felice, mentre l'altro svogiatamente senza pensare; stavano finendo e Naruto voltò la testa verso destra; Sasuke svogliatamente la girò verso sinistra e dopo qualche centimetro si ritrovò con le labbra sopra quelle di Naruto, che era sorpreso quanto lui.
RImasero così, mandando giù il boccone, ma anche dopo.
Naruto istintivamente chiuse gli occhi, mentre Sasuke, portò una mano dietro al sua nuca e lo tirò più vicino infilando prepotentemente la lingua nella bocca dell'altro, ma Naruto si mise a ricambiare volentieri, portando anche lui, un braccio al suo collo e una sulla spalla.
Sasuke, si staccò violentemente, facendo andare in avanti il biondo, ma si spostò al collo ambrato, cominciando a baciarne un buon pezzo per poi mordere in un punto, fino a lasciargli il segno dei denti e facendolo gemere.
I due si staccarono appena in tempo, che Itsuya si voltò e notò la ciotola vuota.
- Oh vedo che avete già finito... Ne volete ancora? - chiese addentando un raviolo.
Sasuke spostò solo lo sgaurdo su Naruto e Naruto su di lui.
Rimasero un attimo in silenzio e poi annuirono convinti.


Continua...
  
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