Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: Greeilinn    26/05/2015    1 recensioni
In cosa consiste questa raccolta? In una serie di flashfic e one shot in cui prendiamo in esame due personaggi per volta, in un luogo ben preciso e intenti ad un’azione specifica.
01. Alexy e Rosalya - prima parte
02. Dake e Aghata
03. Boris e la direttrice
04. Leigh e Ambra
05. Kentin e Ambra
06. Castiel e Iris
07. Dajan e Laeti
08. Alexy e Rosalya - seconda parte
09. Castiel e Aishilinn
10. Lysandre e Kim
11. Faraize e Violette
12. Boris e Greeicyel
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



KENTIN E AMBRA




Che seccatura…
   Finalmente era riuscito ad invitarla al mare con lui ed ecco che invece quegli impiccioni dei gemelli avevano deciso di intromettersi e di organizzare una gita in spiaggia tutti insieme, portandosi appresso tutta la classe. Ma si poteva essere più sfortunati di così?!
   Kentin si ributtò all’indietro, sulla sabbia che, baciata dalla luce del sole al tramonto, ormai non scottava più come prima. Anzi, dava una sensazione rilassante e piacevole sulla pelle. Socchiuse le palpebre e si schermò la vista con una mano per ripararla dal riverbero dei raggi morenti. Tutto sommato, dovette ammettere, non era stata una grande idea quella di invitare Aishilinn al mare; tra sabbia e salsedine, gli occhi iniziavano a bruciargli anche senza le sue amate lenti a contatto. In più, senza occhiali, non se l’era sentita di seguire i suoi amici per una passeggiata sul bagnasciuga.
   Dannazione, pensò serrando i pugni e premendoli contro le orbite. Aveva desiderato così tanto poter passare del tempo da solo con lei, magari proprio in quell’istante, al tramonto, su quella bella spiaggia quasi vuota. E invece eccolo lì, da solo, a maledirsi per l’ennesima sfortuna che gli era capitata. La sua unica consolazione era il pensiero che, quando Rosalya l’aveva trascinata via insieme alle altre ragazze, Aishilinn aveva esitato, lanciandogli uno sguardo che gli aveva lasciato credere che avrebbe invece preferito rimanere lì con lui. Ma poteva davvero illudersi al riguardo? Soprattutto considerato il fatto che, a conti fatti, miope com’era, magari aveva male interpretato lo sguardo di lei?
   Sarebbe un sogno, sospirò, lasciando ricadere le braccia ai lati del corpo. Tenendo gli occhi chiusi affinché non gli bruciassero ancora, cercò di regolare il respiro e di placare il nervosismo. Conosceva un unico modo per farlo e solitamente funzionava a meraviglia: la sua mente vagò, come spesso accadeva, e si concentrò su di lei. Fantasticò su quanto sarebbe stato bello se fosse tornata da lui, scegliendo magari di stendersi e di rilassarsi al suo fianco, di godersi gli ultimi, tiepidi raggi di sole con il rumore della risacca sui frangiflutti che giungeva da lontano a solleticare il loro udito.
   Era rilassante… Il pensiero di lei, dei suoi occhi, del suo sorriso…
   Nel dormiveglia in cui si trovava, gli parve di avvertire un fruscio non distante. Probabile che lo avesse solo immaginato, perciò la sua coscienza tornò ad abbandonarsi fiduciosa al dolce oblio.
   Quel rumore ovattato, però, era reale. Lo aveva prodotto Ambra che, tornando al punto in cui tutti loro avevano lasciato le proprie cose, si apprestava a giocare l’ennesimo brutto tiro a quell’idiota di Aishilinn. Ghignandosela per la fortuna che le stava concedendo il vantaggio di non dover perdere tempo a distrarre quell’altro stupido di Kentin, che si era appisolato accanto agli zaini anziché fare da guardia, si inginocchiò davanti alla borsa di quell’intrigante che, da quando si era trasferita nel loro liceo, non aveva fatto altro che farle collezionare pessime figure. Una volta, a causa sua, era stata persino sospesa! Senza contare che, per via del suo brutto vizio di ficcare il naso nelle faccende degli altri, adesso anche la sua famiglia era andata distrutta.
   Il rumore di una zip che veniva aperta indusse Kentin ad aggrottare lievemente la fronte. Ambra strinse le labbra, temendo di averlo svegliato, e invece lui rimase fermo dov’era. La ragazza restò immobile, attenta a non fare altri passi falsi, e aspettò qualche istante per la paura di scorgere una nuova reazione sul suo volto. Un volto molto bello, dovette riconoscere suo malgrado: per quanto fosse da sempre innamorata di Castiel, non poteva negare a se stessa che anche Kentin l’attraeva. Ci aveva già provato due volte, con lui, e quel cretino aveva preferito respingerla anziché approfittare della fortuna che gli era capitata. Chissà, si chiese, come sarebbe andata, se Kentin avesse accettato di stare con lei… Sarebbe durata? Oppure sarebbero finiti comunque ai ferri corti?
   Ma che razza di pensieri mi vengono in mente?! Sentendo il sangue affluire violentemente al volto, Ambra distolse lo sguardo dal viso del giovane e tornò a concentrarsi sulla borsa di Aishilinn. Che cavolo ci troverà, questo sciocco, in una perdente del genere?!, non poté comunque fare a meno di domandarsi, prendendo a frugare con gesti stizziti fra la roba di quell’insignificante ragazzina. Come poteva preferirla a lei, che era molto più bella e formosa?! Più ci pensava, meno Ambra riusciva a capacitarsene.
   Tutti quegli interrogativi, purtroppo, le fecero abbassare la soglia della prudenza, tanto che non si accorse che Kentin era tornato a corrucciare la fronte, sentendosi disturbato dai rumori da lei prodotti a causa della distrazione. La mente del ragazzo, però, era ancora talmente attaccata al pensiero di Aishilinn, che lui collegò automaticamente quel movimento poco distante all’immagine di lei: dopotutto, quei rumori non provenivano proprio dal punto in cui era rimasta la sua borsa?
   Nell’incoscienza del dormiveglia, e guidato unicamente dall’istinto, Kentin mosse un braccio in quella direzione e afferrò Ambra per un polso. Presa di sorpresa, lei soffocò un’esclamazione e si voltò bruscamente verso il giovane, che però continuava a tenere gli occhi chiusi, benché adesso il suo viso fosse girato di lato. L’aveva vista? L’avrebbe aggredita come ogni volta che faceva qualcosa contro Aishilinn?
   Non fece quasi in tempo a domandarselo che il suo compagno di classe la strattonò verso di sé, facendole perdere l’equilibrio e finire carponi, con le ginocchia sulla sabbia e il braccio libero contro il suo petto nudo. Avvampando, Ambra cercò di divincolarsi, ma Kentin la paralizzò con un semplice, innocente gesto: una carezza sullo zigomo.
   Si sentì sciogliere, la poveretta, tanto che non riuscì più a fare alcunché: nessuno le aveva mai dedicato una coccola tanto affettuosa. Quel disgraziato la stava di nuovo prendendo in giro? Oppure, finalmente, aveva deciso di mettere da parte l’orgoglio, come avrebbe fatto volentieri anche lei, pur di ricominciare da zero, ricostruendo il loro rapporto su basi molto diverse dal passato?
   La mano di Kentin scivolò quasi inanimata fino a che non le sfiorò i capelli, che subito lui si lasciò passare fra le dita. Erano lunghi e morbidi proprio come li ricordava, e anche se gli occhi gli bruciavano al punto da non riuscire proprio a tenerli aperti, non poté fare a meno di sorridere davanti alla consapevolezza che Aishilinn era tornata lì da lui. Avrebbe voluto parlarle, dirle quanto gli sarebbe piaciuto poterla stringere a sé in quel momento, ma la mente e il corpo, ancora in parte addormentati, sembravano volerglielo impedire. Riusciva però a sentire quei bei capelli setosi fra le dita e… Un momento. Le prime sinapsi cominciarono a funzionare a dovere e lui aggrottò le sopracciglia: Aishilinn aveva sì i capelli lunghi, ma di certo non li aveva mossi. La mano gli si paralizzò a mezz’aria.
   Un dubbio atroce lo colse e, facendo violenza su se stesso, si costrinse a spalancare gli occhi per cercare di capire cosa diamine stesse accadendo. Infine, la vide. Ambra. A pochi centimetri dal suo volto, che lo fissava con sguardo languido e le labbra socchiuse, quasi fosse intenzionata a baciarlo.
   Orrore e raccapriccio.
   Con un urlo strozzato, Kentin balzò a sedere così di scatto che le diede una sonora zuccata sotto al mento, mandandola a gambe all’aria. «Cha cavolo stai facendo?!» le gridò contro, alzandosi in piedi e arrancando all’indietro per porsi a distanza di sicurezza.
   «Mi hai fatto male, idiota!» strepitò invece Ambra, riuscendo a mettersi seduta con fare goffo, le lacrime agli occhi per la botta presa e una mano sotto la mandibola che le doleva da morire.
   Lui neanche l’ascoltò, strizzando gli occhi miopi e guardandosi freneticamente attorno nel disperato tentativo di capire se qualcuno potesse averli visti. Pareva di no, ma ciò non cancellava l’orripilante ricordo di aver riservato a quell’oca quelle effusioni che invece, nella beatitudine dell’incoscienza, aveva creduto di regalare alla ragazza di cui era innamorato.
   In lontananza, alcune voci iniziarono a giungere fino a loro e Kentin s’irrigidì riconoscendo, fra le altre, proprio quella di Aishilinn. «Non azzardarti mai più a venirmi vicino!» ringhiò ad Ambra, fissandola in cagnesco e sperando di chiudere in fretta la questione.
   «Cosa?!» esclamò lei, incredula. «Guarda che hai fatto tutto tu!»
   «Stavo dormendo!»
   «Non significa niente!»
   «Falla finita o ti do un’altra craniata!»
   Risentita, umiliata e offesa nel profondo, Ambra afferrò un pugno di sabbia e gliela lanciò contro con forza, facendogliela finire in bocca e negli occhi. «Sei un imbecille!» urlò, balzando in piedi e dandosela a gambe prima che gli altri loro compagni potessero raggiungerli.

In spiaggia al tramonto, Kentin scambia effusioni con Ambra.






Shot scritta da Shainareth/Aishilinn.











Ovviamente la sfiga ci vede benissimo, ecco perché proprio io (Shainareth/Aishilinn) mi sono ritrovata a sorteggiare questa coppia in questo contesto romantico. :'D
Va beh, amen. Ho risolto, in qualche vago modo. Spero solo sia convincente. XD
Oggi risponderemo a tutte le recensioni che ci avete lasciato, grazie infinite! :3





   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Greeilinn