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Autore: needacurlyboy    27/05/2015    1 recensioni
Genevieve, una normale ragazza di diciotto anni, da un giorno all'altro scopre che la sua vita non è quella che aveva immaginato e si ritroverà a dover scoprire cose, che credeva esistessero soltanto nei libri fantasy che leggeva.
Ma che cosa succederà, se a tutto questo, si mischiassero anche i sentimenti per uno dei Sette?
Riuscirà Genevieve a controllare i suoi poteri e riuscirà ad entrare nel cuore ghiacciato del giovane Luke?
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Cinque.
-Aah, non vedevo l’ora di tornare a casa e farmi un bel bagno caldo per rilassarmi- sorrido allungando le braccia verso il cielo; questa mattina First ha svegliato me, Fourth E Fifth e siamo andati in uno dei rifugi dei Dolor, ma di loro non c’era nemmeno l’ombra. Gli ho chiesto come mai non ha portato con noi Seventh e mi ha risposto che, secondo lui, non è ancora pronta per uscire dalla villa ed ho dovuto dargli ragione.
 
-E se io volessi rilassarmi con te?- sussurra Fourth al mio orecchio e circondando la mia vita con le braccia, facendomi arrossire. Riesce sempre a farmi sentire in imbarazzo con le sue battute.
 
-Fourth, smettila di provarci con Sixth- ridacchia Fifth facendo aumentare il rossore sulle mie guance. Mi allontano dalla sua stretta e mi avvicino a First, che sale lentamente le scale.
 
-Ti aiuto- dico piano circondando la sua vita con un braccio.
 
-Saresti potuta rimanere con quei due, io posso farcela da solo- ribatte ed io lancio un’occhiata ai due ragazzi dietro di noi, che battibeccano su qualcosa –probabilmente finiranno per lottare-. Fourth gira lo sguardo verso di me, si porta una mano dietro la nuca e mi rivolge un sorriso, che io ricambio dolcemente.
 
-Sai come sono fatti, non sarebbe passato molto tempo e avrebbero cominciato a parlare di sport, o si sarebbero sfidati- sbuffo una risata, facendolo sorridere. Entriamo nell’istituto e davanti a noi vedo Second con n bicchiere d’acqua in mano.
 
-Ciao Second, le ragazze?- chiede First, sisemandosi gli occhiali sul naso.
 
-Third deve essere uscita, Seventh sta riposando. Va’ da lei Sixth, non sta molto bene- dice prima di sorseggiare dell’acqua.
 
-Perché?- inarco un sopracciglio e mi avvicino a lui, preoccupata.
 
-Non so esattamente cosa sia successo, ma ha sfidato Third ed ha avuto la peggio- borbotta alzando le spalle.
 
-Cosa!?- esclama First allontanando violentemente il mio braccio. –Come può aver accettato quella stupida!?-
 
-Non so cosa le sia passato per la testa- sospira il biondo scuotendo la testa. –Stava per- non riesce a finire di parlare che viene interrotto da un urlo straziante.
 
Spalanco gli occhi spaventata e guardo i due al mio fianco.
 
Seventh.
 
 
Corro il più veloce possibile lungo il corridoio ed entro nella stanza di Seventh, dove trovo quest’ultima contorcersi dal dolore e urlare a squarcia gola. Mi avvicino a lei, seguita da Fourth e Fifth, che le bloccano le braccia e le gambe, mentre io poso una mano sulla sua fronte.
 
Scotta.
 
Chiudo gli occhi per ottenere una maggiore concentrazione, ma le urla di Seventh non mi aiutano.
 
Immagini sfocate appaiono davanti ai miei occhi, ma non capisco di cosa si tratti. Sento le mie energie svanire, le gambe sembrano gelatina. Sto per cadere a terra, ma qualcuno mi afferra al volo, salvandomi.
 
Apro lentamente gli occhi e incontro il tenero sguardo di Fourth. –G-Grazie- lo ringrazio prima di appoggiarmi maggiormente a lui.
 
Che cosa mi è successo?
 
Perché non sono riuscita a leggere nella sua mente?
 
Delle volte mi sento così inutile… Non sono in grado di combattere e non riesco a usare uno dei quattro elementi.
 
-Che sta succedendo?- chiede First. Apro gli occhi, mi raddrizzo ma Ashton non mi lascia andare. Si avvicina al letto e posa una mano sulla fronte di Seventh, la quale non smette di agitarsi.
 
-Non-Non riesco a capirlo. La sua mente è bloccata- dico in un sussurro e annuisce.
 
-Lord- dice a denti stretti. –Come è riuscito a entrare nella sua testa!?- esclama, agitato.
 
Non l’ho mai visto così nervoso.
 
Perché Seventh è così importante per lui?
 
Che cosa ci sta nascondendo?
 
***
Entro nella stanza di Seventh dopo First e guardo Fifth che cerca di tenerla ferma, mentre Fourth sorregge Sixth. Che diavolo sta succedendo qui dentro?
 
-Che sta succedendo?- chiede First come se mi avesse letto nel pensiero.
 
-Non-Non riesco a capirlo. La sua mente è bloccata- dice la bionda. Non riesce a leggere i suoi pensieri?
 
Chi può aver fatto una cosa del genere?
 
-Lord- ringhia First, facendoci raddrizzare le orecchie. –Come è riuscito ad entrare nella sua testa!?- esclama camminando avanti a indietro per la stanza.
 
Lord? Che cosa può volere da Seventh?
 
È davvero forte come dice First?
 
Sposto lo sguardo su di lei, che è trattenuta da Fifth e mi avvicino. Ricordo di aver letto qualcosa al riguardo delle illusioni. Colui che n’è sotto effetto vive per ventiquattro ore una scena della sua vita, o una impostata dal carnefice e per fermarla si dovrebbe entrare nella sua mente, ma probabilmente Lordo ha fatto in modo di bloccarla.
 
Oppure…
 
Mi metto seduto sul letto, sotto lo sguardo confuso dei presenti, afferro una sua mano –che in confronto alla mia è minuscola- e la stringo. –Seventh- sussurro, lei smette di urlare e di dimenarsi.
 
Una voce familiare, tutto qui.
 
Non credevo funzionasse, non con me. Ho solo ascoltato il mio io interiore.
 
Dischiudo le labbra e alzo lo sguardo sui presenti –anche Fifth si è spostato-, i quali sono sorpresi. Probabilmente non si aspettavano che io facessi una cosa del genere ma Seventh mi confonde.
 
-Come-Come hai fatto?- chiede Sixth inarcando un sopracciglio.
 
Scuoto la testa incapace di parlare e torno a guardare la ragazza stesa sul letto. il suo petto si alza e abbassa lentamente, dei leggeri sbuffi escono dalle sue labbra e tiro un sospiro di sollievo. Provo ad allontanare la mia mano dalla sua e ad alzarmi dal letto, ma lei è più veloce di me e riafferra la mano stringendola forte tra le dita.
 
Dove ha trovato questa improvvisa energia?
 
-Fourth, Fifth, Sixth fuori. voglio parlare con Second- annuncia First, facendomi alzare di scatto lo sguardo. Che cosa vorrà dirmi? I tre obbediscono e, in meno di un secondo, sono fuori dalla stanza.
 
Rimaniamo a guardarci silenzio per qualche minuto, fino a che non si decide a parlare. –Come hai fatto, Second?- chiede in un sussurro ed io inarco un sopracciglio.
 
-Ho seguito il mio istinto, tutto qui- dico scrollando le spalle e lui sembra avere un capogiro. Si porta due dita sulle tempie e, con l’aiuto del bastone cammina verso una poltrona, che si trova in un angolo della stanza.
 
Cos’è tutta questa suspense?
 
-Mio Dio- sussurra, quasi spaventato.
 
-First, posso sapere cos’hai?- gli chiedo innervosendomi.
 
Mi guarda per qualche secondo e poi, distogliendo lo sguardo, annuisce. –È-È successo una ventina di anni fa: la vecchia generazione stava affrontando un brutto periodo a causa delle sue perdite durante una Guerra. Third, la madre di Genevieve, era sotto illusione. Urlava, si dimenava, e non riuscivamo a farla calmare, finché non ci provò Fourth. Le prese la mano, sussurrò il suo nome e Third, come per magia, si calmò- sospira ed io m’irrigidisco.
 
-Cosa ha a che fare questo con me?- inarco un sopracciglio e aumento la stretta intorno alla mano di Seventh.
 
-Questo fenomeno non era mai accaduto prima di Third e Fourth, i quali erano legati dal filo rosso del destino. E ora, tu hai fatto lo stesso- alza lo sguardo guardandomi attraverso le lenti scure.
 
Questo significa che sono legato a Seventh?
 
Scuoto la testa e mi passo una mano tra i capelli. –Sai cosa penso di queste leggende- borbotto alzando gli occhi al cielo.
 
Quindi Fourth è il padre di Seventh?
 
-Dov’è Fourth? È suo padre?- chiedo indicando con la mano libera la ragazza stesa sul letto.
 
First rabbrividisce, quasi spaventato e abbassa lo sguardo. –Devi-Devi promettermi che non lo dirai a nessuno, nemmeno a lei- indica Seventh con un dito ed io annuisco titubante.
 
Sono sicuro di volerlo sapere?
 
Dal suo tono di voce non sembra nulla di buono.
 
-Promettimelo!- urla alzando il tono della voce, facendomi sussultare.
 
-Si, First, puoi fidarti di me- dico convinto.
 
Sospira e si passa una mano davanti al viso. –È Lord, Second-
 
Spalanco gli occhi, dischiudo le labbra e sento le gambe tremare.
 
No.
 
-Lord è suo padre-


A/A
Capitolo più corto del solito, lo so, ma pieno di colpi di scena!
Sono di fretta e spero con tutto il cuore che questo capitolo vi sia piaciuto. 
Credevo di non riuscire ad aggiornare oggi, ma ce l'ho fatta.
Viva me. :D
Alla prossima,
needacurlyboy.

 
  
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