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Autore: s1mo94    28/05/2015    2 recensioni
Thomas e Manuel sono due ragazzi diciannovenni con un passato non troppo semplice alle spalle.
Quando le loro vite si incontreranno, saranno costretti a fare i conti con i propri sentimenti e con la paura di vivere un amore che forse è troppo grande per loro.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Manuel aveva appena finito un estenuante turno in ospedale e stava tornando a casa da sua moglie.
Erano passati dieci anni da quando lesse la finta lettera di Thomas.
Da allora non si erano più rivisti, neanche si erano mai fatti una telefonata, d’altronde Manuel non aveva niente da dirgli, se non che lo odiava con tutto sé stesso per ciò che gli aveva fatto, ma non lo chiamò mai.
Aveva fatto un’enorme fatica per riuscire a dimenticarlo, e ancora non c’era riuscito del tutto. Quella storia aveva lasciato un’enorme cicatrice nella sua anima, che ogni tanto gli faceva pensare ancora a Thomas; dopotutto era stato il suo primo vero amore.
Durante il primo anno di tirocinio, incontrò una ragazza in un bar e se ne innamorò, non come aveva amato suo fratello, era convinto che mai nessuno poteva riuscire a sostituirlo, ma ciò non gli impedì di andare avanti.
Fu lei a fare il primo passo: Manuel era seduto ad un tavolo a fare colazione, quando gli si avvicinò una ragazza dai capelli neri, non troppo lunghi, occhi azzurri e qualche lentiggine sul viso:
- Che ci fa un bel ragazzo come te tutto solo?
Gli aveva detto, lui non aveva molta voglia di parlare con qualcuno, erano passati quattro anni dalla storia con suo fratello ma la ferita era ancora aperta.
Comunque fece accomodare quella ragazza vicino a lui, si cominciarono a conoscere, e Manuel pensò che poteva provare a dimenticare Thomas.
All’inizio sperò che suo fratello potesse soffrire, poi col tempo il rancore verso di lui si affievolì, anche se non del tutto.
Si disse che se continuava ad odiarlo così, non avrebbe mai potuto dimenticarlo. Sapeva comunque che suo fratello non stava affatto soffrendo: a volte leggeva il suo nome su qualche titolo di coda di un film o sui testi di qualche canzone. Era con tutta probabilità diventato un compositore, a meno che non si trattasse di un omonimo, ma sapeva che non poteva essere così. Conosceva la musica di suo fratello, molte volte l’aveva ascoltata, e in quei film e in quelle canzoni, sentiva il suo tocco. Chi poteva immaginare che dietro quelle fantastiche melodie si nascondeva una persona così sadica, capace solo a prendere in giro gli altri.
Manuel decise quindi di rifarsi una vita lontano da Thomas, e ci stava riuscendo: nonostante la sua giovane età, era diventato uno dei chirurghi più bravi dell’ospedale, e aveva una moglie di cui era abbastanza innamorato.
Si era dimenticato parte dei lineamenti di Thomas in tutto quel tempo, non si ricordava più il suo profumo, e non sapeva se esserne felice o meno.
L’unica cosa che nella sua mente rimbombava ancora come se il tempo non fosse mai passato, erano i suoi occhi: gli occhi più belli che avesse mai visto, e non poteva ancora capacitarsi del fatto che quello sguardo celestiale nascondeva qualcosa di diabolico e perverso.
Parcheggiò nel vialetto di casa.
Sua moglie era insegnante d’inglese in un liceo linguistico, e stava probabilmente preparando la cena quando Manuel scese dall’auto.
Avevano comprato casa da poco più di un anno. A Manuel piacque subito quell’abitazione perché gli  ricordava quella in cui aveva vissuto a Roma. Si erano sposati da pochi mesi e stavano provando a mettere su famiglia.
Con due stipendi potevano permettersi di pagare il mutuo e crescere un figlio.
Manuel non tornò più nella sua città natale, si era stabilito a Bologna e non vide più nemmeno Silvia e suo padre. Di lui non voleva saperne più niente, visto come la pensava sull’omosessualità, e, anche se lui aveva nascosto il suo orientamento sessuale, non gli andava di incontrare nuovamente suo padre.
- Amore sono a casa.
Disse entrando dalla porta.
- Ehi.
Veronica lo baciò per salutarlo. Lei non sapeva assolutamente niente di quello che aveva vissuto con Thomas, era solo a conoscenza del fatto che aveva un fratellastro con quel nome ma con il quale non aveva mai legato molto. Non poteva esistere bugia più grande. Sua moglie non si accorse neanche che quel nome, di tanto in tanto appariva in televisione, suscitando una reazione, sempre abbastanza composta, di suo marito.
- Devo dirti una cosa che spero ti renderà felice - disse lei con un sorriso.
Manuel non sapeva cosa aspettarsi: - Dimmi.
- Vieni - Veronica lo fece sedere sul divano e gli prese entrambe le mani, lo guardò negli occhi prima di continuare - sono incinta.
Manuel rimase stupito da quella rivelazione: - Ma è fantastico - riuscì a dire, cercando di sorridere.
Abbracciò sua moglie, che ricambiò la stretta.
Sarebbe diventato padre, la cosa lo rendeva felice, ma mai avrebbe creduto di avere un figlio, specialmente nel periodo in cui era con Thomas.
Comunque quella era la realtà, il destino gli stava soltanto chiedendo di provare ad essere felice con la sua famiglia. 
  
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