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Autore: valechan91    29/05/2015    2 recensioni
Rika Taddei (ehm ehm alter ego dell'autrice ehm ehm) è una ragazza italo-giapponese di diciassette anni. I genitori agenti di viaggio,con la sorellina minore di dodici anni, sono sempre in viaggio per il mondo e la ragazza è abituata a vivere da sola. Fino alle elementari anche lei viveva in quel modo,ma alle medie scelse di restare ferma in un posto.come ultima meta, il Giappone, Tokyo. Anche per coltivare la sua passione, la pallavolo. Pur essendo di statura media, eccelle nella ricezione.
Iniziando le superiori, dopo uno shock all'ultimo anno di scuole medie,inizierà ad avere lo stesso sogno ricorrente, su un ragazzino ribelle,suo primo amore d'infanzia da cui si è divisa.
Non sa che iscrivendosi al Liceo Seirin incontrerà più persone di sua conoscenza,alcune non sempre piacevoli, e forse troverà anche l'amore...
è la mia prima fanfiction :) ATTENZIONE: spoiler per chi non segue il manga, ma più avanti nella storia
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve sono valechan91. Eccoci qui con un nuovo capitolo.
Da qui, essendo in pari con l’anime, per chi non ha letto il manga ci saranno alcuni spoiler. Ma solo per questo capitolo e l’inizio del prossimo.
Come finirà la partita? Ma non finisce certo qui. Per i nostri eroi, le avventure continueranno.
Buona lettura!



Capitolo 31- Sulle ali di un sogno: Luce ed Ombra


Nel corso della partita, con Kuroko in panchina, anche Koganei fece la sua parte.
“ Ho un brutto presentimento…” pensava Rika “ non mi piace. I giocatori del Rakuzan si stanno comportando in modo strano. E poi, come faremo a far tornare Kuroko-kun in campo? Comunque, ancora non ci siamo arresi!”. La testa le faceva male, moltissimo. Ma se i ragazzi giocavano e non si arrendevano, lei non sarebbe stata da meno.
Improvvisamente, Mibuchi fintò, e questo costò a Hyuuga il terzo fallo.
“No, Hyuuga senpai! Accidenti!” pensò Rika
“ Usando il Ten come esca, ha fatto un Chi… ma non l’ho nemmeno sfiorato!” questo pensava Hyuuga.
Quando,  creando scompiglio, Hyuuga tentò di spiegare l’accaduto all’arbitro, ottenne un fallo tecnico, il quarto. La coach Riko fu obbligata a metterlo in panchina.
“ Hyuuga-senpai…” pensò Rika, malinconica “ non è ancora detta l’ultima parola, potrà rientrare almeno alla fine!”
La Kaijou e lo Shuutoku al completo, dagli spalti, osservavano la partita. Midorima non era sorpreso dalla reazione di Hyuuga.
“Rika-san…ce la farai a far vincere la Seirin?” si chiedeva


Akashi bloccava Kagami, e alla pausa successiva, il morale era a terra.
“ No, si stanno buttando giù. Si stanno arrendendo” pensò Rika “ cosa posso fare?”
Kuroko era sconvolto. “ Non voglio… non voglio che si ripeta. Non voglio perdere. Non voglio. No. Non voglio. Perderemo qui? Dopo tutto quello che abbiamo passato? Nonostante abbia trovato la risposta che cercavo?” Il ragazzo iniziò a piangere.
“ No… io voglio vincere…” disse
“ Kuroko?!” commentò, stupito, Kagami
“ Kuroko-kun…” pensò Rika. Improvvisamente, osservando l’amico, a Rika venne un’idea. La ragazza ghignò.
Kuroko si alzò in piedi e gridò.” Voglio vincere! Può sembrare irragionevole… quasi impossibile. Ma la nostra squadra sarà la migliore del Giappone!”
“Kuroko-kun ha ragione, ragazzi. Non dobbiamo arrenderci. Non dovete arrendervi” disse Rika “  Lo avete già dimenticato? All’Inter high, contro la Touou abbiamo perso per 112 a 55. 57 punti di scarto. Alla Winter Cup, ci sembrava impossibile fermare Aomine-kun. Ma li abbiamo battuti.  Volete gettare tutto così? Avete lottato per arrivare fino a qui. So che potete farcela. La partita non è ancora finita”
“ Ma Rika-chan..” tentò di dire Izuki
“ Se avete tempo ed energie per deprimervi, utilizzatele per occuparvi dei vostri avversari” sentenziò la ragazza “ Non arrendetevi quando possiamo ancora giocare. Non è ancora finita!”
“Coach, per favore…” chiese Kuroko
“Kuroko-kun, non dirmi che vorresti…” domandò la coach Riko
“Riko-san, lascialo entrare in campo” fece Rika, ghignando “ forse Kuroko-kun ha trovato il modo per farcela da solo”
Kuroko rientrò.  “ Mayuzumi Chihiro…preparati ad incontrare il vero Sesto Uomo Fantasma” pensava Rika
Akashi, sorpreso, commentò “ se credi ancora di avere qualche possibilità di vittoria, è meglio che guardi in faccia la realtà”
“ Non riuscirai a scoraggiarmi. Combatterò perché voglio vincere. Tutto qui” rispose Kuroko
La determinazione di Kuroko aveva dato la giusta motivazione anche ai ragazzi del  secondo anno.  Dopo uno screen, Kuroko passò a marcare Mayuzumi.
Rika ghignò. “ Akashi non si è nemmeno accorto che ha consegnato lui stesso a Kuroko-kun le chiavi per battere Mayuzumi.  Sei stato troppo sicuro di te, Imperatore…”
Kuroko obbligava Mayuzumi a scartare e tirare. Il numero 5 del Rakuzan si adirò e decise di sfruttare la situazione per fare punti. “Lascia che te lo dica, vecchio modello di Sesto Uomo. Non hai possibilità contro di me” aveva dichiarato
Intanto, la Seirin non demordeva e riusciva anche a segnare.
Kuroko ripensò alla frase che Takao gli disse tempo prima, all’Inter High, sull’odiare un giocatore simile a sé.
“il titolo di Sesto Uomo Fantasma. Mi spiace, ma non ho ancora intenzione di cederlo e di rinunciarvi” commentò Kuroko, per poi… usare la Misdirection.
“ Ci è arrivato da solo” pensò Rika, ghignando
La Seirin partì al contrattacco con Kuroko e Kagami, che segnò.
Intanto, sentendosi esaltare dal pubblico, Mayuzumi capì. “ Mi sta…sovrascrivendo?” si chiese
“ proprio il fatto che avesse le stesse caratteristiche, ma con fondamentali migliori, lo ha costretto a scavarsi la fossa da solo. Si. È Overwriting. Mayuzumi Chihiro, ora vedrai” pensò Rika
Akashi, però, riuscì a rubare palla, ma venne bloccato da Kagami.
“ Kuroko, ogni volta sei sempre eccezionale “ pensava Kagami “ Se non ti fossi alzato forse avrei già abbandonato tutto.  Ecco perché non abbandonerò la piccola luce di speranza che hai acceso! Anche tu, Rika. Ci hai incoraggiato e motivato. Non lascerò che vada tutto sprecato. Fatti sotto, Akashi!”
“Tai-chan..cosa…” si chiese Rika “ la Zone? Non sarà che…”
Kagami, all’improvviso si allontanò da Akashi di qualche passo.
“ Sta…approfondendo la Zone? È possibile una cosa del genere?” si domandò Rika
Se gli altri lo spronavano, Akashi tentennava.” Impossibile! Può raggiungerla da quella distanza?!”
Anche Aomine, dagli spalti, capì e sogghignò.
Fu Nebuya a segnare. Mayuzumi, intanto, cercava di sfuggire all’Overwiting di Kuroko.
Ma come anche Kise aveva capito, avrebbe perso. Kuroko sfruttò l’istinto di un giocatore comune.
Superato Kuroko, Mayuzumi fu bloccato da Kagami.
“ Kuroko-kun ha trovato le chiavi che Akashi, senza rendersene conto, gli aveva consegnato” commentò Rika, soddisfatta
“ Le chiavi? Vuoi dire che…” fece la coach
“ Kuroko-kun sta giocando come al solito, è Mayuzumi ad essere nei guai ed impossibilitato nel suo stile” disse Rika “  L’istinto del giocatore va messo a freno, se si vuole essere un’Ombra.  Mayuzumi non ci è riuscito, il suo vero carattere non lo permette. Ma soprattutto, Kuroko-kun ha preso la propria decisione di vivere nell’ombra e lottare in quel modo per la propria squadra. Mayuzumi  non sembra avere la stessa vocazione…”
“ Overwriting completo, Mayuzumi” sogghignò Rika, mentre pensava “ Adesso come la mettiamo, Akashi? Il tuo nuovo giocattolino si è rotto, ma hai fatto tutto tu…”

 

Kuroko passa la palla a Kiyoshi, che riesce a segnare.
“ Con la nostra Ombra e la nostra Luce abbiamo ancora una possibilità. Non è ancora finita!” disse Rika
Il Rakuzan chiese il time out.
“ Riko-san, forse sostituiranno Mayuzumi” commentò Rika “ Akashi non perdona certi errori”
“ per ora, concentriamoci sul gioco” rispose la coach “ riprendete le energie!  Prendete del ghiaccio e fate loro dei massaggi”
Rika aiutò, un po’ in imbarazzo.
“ Scusa” mormorò Hyuuga, parlando con Kiyoshi” è quasi il momento decisivo, ed io…”
“ Hyuuga-senpai…non buttarti giù” pensò Rika
“ Ci stai pensando troppo, idiota!” rispose Kiyoshi
“ Eh?” fece Rika
“ Ma quella…” commentò Hyuuga
“ Mi hai fregato la battuta nella partita contro la Kaijou, ecco la ricompensa” rispose tranquillamente il numero 7 della Seirin
Rika ridacchio. “ Quei due sono più amici di quanto non vogliano dare a vedere…magari chiederò a Kiyoshi senpai un aiuto per la coach e Hyuuga senpai” sorrise sorniona
“ ma prendere un quarto fallo tecnico ha un po’ abbassato il morale” continuò Kiyoshi
“ Non rigirare il dito nella piaga, Teppei-san” ironizzò Hyuuga
“ Però fidati dei tuoi compagni, Hyuuga” concluse Kiyoshi “ è solo una crisi, non è finita. E sono sicuro che avremo bisogno ancora delle tue triple”
“ Ben detto, Kiyoshi senpai” intervenne Rika “ nell’ultimo quarto serviranno sicuramente, Hyuuga senpai. Certo, non è un buon esempio che proprio il capitano prenda un fallo tecnico, ma l’importante è mettercela tutta per continuare. Non abbiamo ancora perso. E non perderemo.”
“ Rika-chan, non mettertici anche tu, per favore!” commentò Hyuuga, innervosendosi
“Abbiamo fiducia in te, capitano” disse Kiyoshi
“Allora andiamo e divertiamoci!” intervenne all’improvviso Koganei
“Eh? Anche Koga mi ruba le battute!” commentò sorpreso Kiyoshi
Koganei, estasiato, rispose: “ Dirla riempie di energie, in qualche modo”
“ Divertirsi o meno, giocate il tutto per tutto” disse Rika “ non è ancora finita”

 

Intanto, sulla panchina del Rakuzan, Mayuzumi venne criticato a tutti. Akashi, però, aveva in mente ancora un altro ruolo per lui…
“ Sei-sama…” pensava Vivienne
Akashi ghignò e per pochi secondi osservò Rika, dalla parte opposta. “ Un mio piccolo errore di calcolo… Tetsuya mi ha sorpreso. Ma sta per essere corretto. Io sono assoluto.”
Al rientro in campo, Mayuzumi non venne sostituito.
“Akashi, cosa hai in mente? Far giocare qualcuno di inutile? Non potrà usare l’Overflow come Kuroko-kun e lo sai“ pensò Rika
Kagami fronteggiò nuovamente Akashi, ma in quel momento, avvicinandosi Mayuzumi che distraeva Kagami, il capitano del Rakuzan passò la palla a Mibuchi, che segnò.
“ Overflow? Impossibile” Rika era sconcertata “ che diavolo…”
“ Non è la Misdirection Overflow, è leggermente diversa” disse Kuroko a Kagami, che si poneva la stessa domanda, mentre scuoteva la testa verso la panchina, in segno di diniego
“Mayuzumi-san non si muove. Per lui è facile attirare gli sguardi” disse Kuroko “ Ecco come ha fatto Akashi-kun a farti distogliere lo sguardo, Kagami-kun”
“ No…” pensò Rika “ davvero…possibile che stia solo sfruttando le sue tecniche? Akashi, che diavolo stai facendo?”


Nel frattempo, continuava lo scontro tra Nebuya e Kiyoshi, ma il distacco non diminuiva. 54 a 76.
“Akashi, come puoi…” pensava Rika. Il modo in cui aveva trattato Mayuzumi aveva lasciato tutti stupefatti, i negativo. Era spietato.
Izuki passò a marcare Hayama, che decise di utilizzare alla fine tutte e cinque le dita per il suo dribbiling.
“ Gattaccio maledetto…” Rika si era irritata
Con l’aiuto di Kuroko e Kagami, se Izuki teneva a bada Hayama, la Seirin guadagnò parecchi punti.
“Vai così, ragazzi!” esultò Rika
Akashi era sconcertato, ma preparava una contromossa.
“ Stiamo andando bene…allora perché ho questa strana situazione di pericolo?” pensò Rika
Koganei iniziò a vedersela con Mibuchi.
“ Un…gattino…” pensò Rika “ Riko-san, sei sicura? Koganei-senpai non so se…”
“Tranquilla, Rika-chan, può farcela, almeno a bloccarlo” rispose la coach
Koganei tenne duro, riuscendo quasi a sbloccare il Kokuu di Mibuchi. Ma adesso, nessuno avrebbe bloccato il tiratore del Rakuzan.
“ Accidenti, siamo nei guai. Ma è comunque impressionante quello che Koganei senpai è riuscito a fare” pensò Rika


Alla fine del terzo quarto…
“Fammi rientrare, coach” disse Hyuuga, alzandosi” è l’ultimo quarto”
“Hyuuga-senpai” Rika sorrise. Il capitano si era finalmente rialzato.
“ Coach, mi tremano le mani…” fece, però, in seguito, lasciando le due ragazza a bocca aperta
“ Che volete?! Ho quattro falli e sono teso!” rispose Hyuuga
“Riko-san, pensaci tu” disse Rika “ Io vado da Tai-chan”
“ Rika, cosa c’è?” chiese Kagami, vedendola arrivare
“ Tai-chan, non hai abbastanza forze per reggere. Ma se approfondisci la Zone, forse puoi farcela” disse Rika, con un sorriso “ qualcosa mi dice… che si può andare oltre, non so”
“  Andrò al massimo contro Akashi” rispose semplicemente il ragazzo
Intanto, il Rakuzan avrebbe continuato sulla stessa linea.
Entrati in campo, Kuroko passò a Hyuuga, che riuscì a segnare.
Hyuuga riuscì a capire la meccanica di tiro di Mibuchi, mentre Kiyoshi…
“ Mibuchi si sposta in maniera diversa con il corpo” commentò Rika “ probabilmente, Hyuuga ha letto dei piccoli movimenti impercettibili. Chi meglio di lui poteva farlo? Però.. Kiyoshi senpai…”
Riko strinse i pugni. Kiyoshi non si stava frenando come prima.
“ Teppei ormai è al massimo” commentò la coach a denti stretti
“ Vuoi dire che… oddio no!” disse Rika, atterrita “ il suo ginocchio!”
“ è un cretino  e un testardo” sospirò la coach Riko, con le lacrime agli occhi “ lasciamolo fare, Junpei lo aiuterà. Sono i nostri pilastri”
“ Kiyoshi senpai….” Anche Rika versava qualche lacrima per quel ragazzo troppo buono, ma tanto forte da mettersi in gioco rischiando la sua stessa carriera, e ciò a cui teneva di più. Il soprannome di Iron Heart gli stava a pennello.
Intanto, in campo, anche Hyuuga si rese conto di ciò che il compagno stava facendo, e decise di assecondarlo.
La Seirin continuava a macinare punti, con i canestri e i blocchi di Kiyoshi e le triple di Hyuuga, insieme ai passaggi di Kuroko. Kagami se la vedeva con Akashi.
“Vai così!” fece Rika “ però….ho ancora quella sensazione…”
Akashi rivelò improvvisamente il suo asso nella manica: la Zone.
“ Non ci credo… anche Akashi può entrarci! Ma come…” pensò Rika
La Seirin chiamò il time out.
“ Mi spiace, ragazzi. Non credevo che anche Akashi…” fece Rika, dispiaciuta
“ Non è colpa tua, Rika-chan, ma ora riorganizziamoci” fece la coach
“Ci penso io a Akashi. Lo farò”disse decido Kagami
“ Tai-chan, sei impazzito?! Non vorrai fare tutto da solo! Anche in Zone sarai in difficoltà contro di lui!” disse Rika, allarmata
“ Pensaci tu” esordì invece Hyuuga
“ Hyuuga-senpai!” sbottò Rika
“Ogni volta che abbiamo affrontato la Generazione dei Miracoli si è arrivati a questo punto, perché vi allarmate tanto?” ironizzò Hyuuga. Poi, facendosi serio, disse “ Non possiamo fare altro che avere fiducia nel nostro Asso. Se non fosse stato per lui, saremmo sulle ginocchia da un bel pezzo. E per la sconfitta, saremmo stati da biasimare…ma noi abbiamo Kagami, ed è abbastanza, giusto?”
Tutta la squadra si affidò a Kagami.
Sospirando, Rika disse “ e va bene, Tai-chan. Akashi è tutto tuo. Vai e distruggilo! Fai la tigre per una volta!” concluse, battendogli anche lei il pugno sul petto, come gli altri
“ Lo so. Da adesso inizia il vero scontro. E non dire certe cretinate, idiota!” sbottò il ragazzo
“ Capito, Kagami-kun? Non si tratta solo di limitarne i movimenti” fece la coach Riko
“Forse, il punto di non ritorno sta proprio nell’approfondire la Zone. Metticela tutta, Tai-chan!” pensò Rika

 

Akashi superava chiunque sul campo, e Kagami non riusciva ad andare in fondo alla Zone quanto voleva.
“ Kagami-kun, permettimi di portare questo fardello con te. La differenza tra te ed Akashi-kun è negli occhi. Saranno i miei occhi a colmarla” disse Kuroko a Kagami
“Ormai, solo un Emperor Eye potrebbe fermare Akashi. Ormai siamo 78 a 92” pensò Rika “ è troppo…forte. Ma un modo deve esserci!”
Kuroko e Kagami tentarono di bloccare Akashi. “ è inutile. Nessuno può battere il mio Emperor Eye. E tu, Rika, non guardarli speranzosa dalla panchina. Non servirà a nulla. Io sono assoluto.”
Ma Kuroko lesse i movimenti di Kagami, e riuscì a vedere le mosse di Akashi, rubandogli la palla.
“ Kuroko-kun…” pensò Rika “ possibile che possa vedere… il futuro dei compagni di squadra? È come un Quasi-Emperor Eye! Non posso crederci!”
La Seirin partì in contropiede. Coordinandosi con Kuroko, Kagami riuscì a segnare e a superare il blocco di Akashi.
Rika ghignò. “ Cosa si prova ad essere messi a sedere, eh, Imperatore?”
Poi, sorrise. “ Solo loro due potevano annullare l’Emperor Eye. Sono davvero la nostra Luce e la nostra Ombra. Ma soprattutto, per Akashi, è la prima sconfitta dai tempi della Teiko, anche se quella volta ribaltò il risultato. Dobbiamo batterlo!”
Akashi, spiazzato, sbagliò un tiro e uscì dalla Zone.
“ è uscito dalla Zone, bene. È sconvolto. E siamo a soli dieci punti di differenza” pensò Rika “ tenete duro, ragazzi! "
La Seirin, però, benché avesse guadagnato punti, chiamò il time out.
“ Oddio Tai-chan! Sei sfinito! “ disse Rika, allarmata
“ Fategli recuperare un po’ di energie!” disse la coach
“Coach, non sostituirmi, so che ci stai pensando” fece Kagami “ so che sono al limite, ma anche così, non possiamo permetterci di perdere il momento! Non so quanto ancora potrò durare, ma lasciami provare!”
“Tai-chan…” pensò Rika, preoccupata
La partita andò avanti, ma Akashi commetteva errori su errori. Fino a che…
“ 90 a 92. Li abbiamo presi. Manca un solo canestro e siamo pari” pensò Rika, sorridendo
Il Rakuzan chiese il time out. “ l’Imperatore è in crisi. Che sia l’occasione per…”

 

Quando la partita riprese…
“Lo sguardo di Akashi sembra…non ci credo…” Rika sorrise, felice. Il vero Akashi era tornato, sebbene fosse sempre determinato.
Anche Kuroko lo notò, e rimase sorpreso, la differenza si notò soprattutto nei passaggi.
“ Oltre che con loro, dovrò scusarmi anche con Rika” sospirò Akashi “ ma non negherò ciò che…”
“Sarà ancora più bravo di prima. Prepariamoci” commentò Kuroko
“ La vera sfida inizia ora” fece Kagami
Akashi sorrise impercettibilmente, andando in trance.
“ Cosa….?” Si chiese Rika
“ Nonostante la Zone, adesso sono il vero me stesso. E da solo non posso fare la differenza” commentò Akashi” ma con altri quattro, è un’altra storia”
Akashi lasciò tutti sbigottiti.
“ Non ci credo…tutto il Rakuzan è entrato in Zone! Akashi, sei arrivato a questo livello?” pensò Rika
Akashi chiuse un secondo gli occhi, poi guardò Rika, sorridendo leggermente.
“Akashi…?” si chiese Rika “ Cosa…?”
Il Rakuzan sembrava di nuovo sopraffare la Seirin, grazie ai passaggi perfetti i Akashi.
“ NO!” pensò Rika “ Maledizione! Tai-chan!” Kagami ormai era al limite.
Intanto, in quel momento, qualcuno arrivò allo stadio…

 

“ Non solo lui, Rika-chan” disse la coach Riko, stringendo i denti” tutti stanno raggiungendo il proprio limite”
“Cosa?” fece Rika, affranta
La ragazza non poté che dare ragione alla sua allenatrice, quando anche Kuroko fallì.
“Puoi farcela, Seirin! Non arrendetevi! Puoi riuscirci! Kuroko!”
Delle grida proruppero nello stadio.
Kuroko guardò in alto… e lo vide. Gli occhi gli si inumidirono.
Anche Rika, alzandosi, si voltò.
Ogiwara era lì, a fare il tifo per loro, con un pallone da basket in mano.
Kuroko non riuscì a trattenne le lacrime, così come Rika. Non era un gesto come tanti, ai loro occhi.
“ Ehiii Tetsu, Kagami! Voi bastardi ci avete battuti! Quindi se non riuscirete a battere una squadra come il Rakuzan, vi picchierò entrambi!” esordì Aomine, alzandosi e urlando
“Lo stesso vale per la Kaijou! Vincete, Seirin!” la Kaijou al completo si unì alle grida
“Sconfiggeteli! Sconfiggete Akashi e il Rakuzan!” Midorima sorprese tutti, urlando a sua volta e suscitando il sorriso di Takao.
E se Murasakibara si rifiutò di fare lo stesso, anche lo Yosen fece il tipo per la Seirin.
“ Ragazzi..” pensò Rika, asciugandosi gli occhi
Ogiwara, notando il trambusto e chi urlava, sorrise. “ E così, è questa la Generazione dei Miracoli. Forza, Kuroko! So che puoi farcela!”
“ Tutti questi incoraggiamenti…” fece Kagami
“ forza, ragazzi! Fanno tutti il tifo per voi! Avanti!” urlò Rika, dalla panchina
“ Non è ancora finita” commentò Kuroko
“ Devo farcela. La Zone che supera la Zone… devo riuscirci” pensò Kagami
La partita riprese, e il punteggio era ormai di 96 a 103.
“ Quelle persone che hanno fatto il tifo per noi con quel trambusto… ora so come aprire quella porta” pensò Kagami
E ci riuscì. La seconda porta della Zone era la volontà sublimata di lottare insieme ai propri compagni.
“ Tai-chan… come hai fatto? Forse…hai portato al massimo…quello che già era il tuo punto di partenza per la Zone. Ce l’hai fatta” pensò Rika, con un sorriso
Aomine, dagli spalti, capì. Era Kuroko a rappresentare l’incarnazione di quell’ideale.
“ Non c’era modo che potessi aprirla, perché da tempo mi ero lasciato alle spalle tutto quello” pensò il ragazzo.
Intanto, sugli spalto, Ogiwara sorrideva. In lui, aumentava la voglia di giocare contro la Seirin.
Kuroko e Kagami, coordinandosi tra di loro e con la squadra, riuscirono a segnare e a non lasciare spazio al Rakuzan, ma improvvisamente Akashi prese la palla.
“ Siete di cento anni in anticipo per poter battere i Re!” commentò, facendo canestro
“ Dimenticavo che lo spirito combattivo di Akashi è sempre stato molto forte” pensò Rika “ è impressionante. Sembra quasi tornato Imperatore. Non ci voleva! Mancano solo una manciata di secondi alla fine!”


Sfruttando la Zone di Kagami e i passaggi di Kuroko, la Seirin teneva duro. Attaccava con forza e marcava stretto il Rakuzan.
Però…
“Izuki senpai, ma cosa…?” commentò Rika, vedendo che il loro point guard era sin troppo tranquillo
“ Tranquilla, Rika-chan” commentò la coach Riko “ Izuki-kun sa quello che deve fare”
Intanto, sulla panchina del Rakuzan… “ Mi dispiace, Rika. Ma sarà Sei-sama a vincere”
Izuki passò la palla a Hyuuga, un passaggio molto più preciso dei precedenti. E Hyuuga scelse quel momento per attuare una nuova strategia.
“ L’ho visto più volte e dovrei essere in grado di…” pensò il numero 4 della Seirin.
Hyuuga ripagò Mibuchi con la stessa moneta, facendogli fare fallo e ottenendo un tiro libero.
“Mi…dispiace…” commentò il ragazzo, demoralizzato
“ non scusarti. Al prossimo, o la va o la spacca” rispose Akashi
Kiyoshi chiese a Hyuuga di fargli prendere un rimbalzo, dovendo guadagnare ancora un altro tiro. Ma quando disse “ siamo alla fine”, l’atmosfera cambiò, e Hyuuga si impegnò al massimo.
“ Quando finirà questa partita…Kiyoshi senpai dovrà…” pensò Rika, versando una lacrima. La coach Riko stringeva i pugni.
Kiyoshi prese il rimbalzo e la palla passò a Kuroko, che decise di tentare il tutto per tutto per segnare.
Akashi tentò di bloccarlo, ma…
“ è finita, Kuroko!” commentò Akashi
“ No, Akashi-kun” disse Kuroko, con un leggero sorriso” Non ancora. Perché io sono un’Ombra. L’Ombra che ha sconfitto la Luce”. Il ragazzo segnò. 106 a 105.
“ La partita è giunta al termine. La Seirin è campione della Winter Cup di quest’anno!” annunciò l’arbitro.
Tutta la squadra si riversò sul campo, festosa. I ragazzi erano in lacrime. Mentre la Rakuzan aveva delle espressioni atterrite sul volto. Solo Akashi capì, e sorrise impercettibilmente.
Nel frattempo, se Kiyoshi sollevò la coach tra le braccia, tra le proteste di Hyuuga, Rika abbracciò Kagami.
“ ce l’avete fatta!” esclamò Rika, versando qualche lacrima
Kagami sorrise e ricambiò l’abbraccio. “ Si, abbiamo vinto. Senti, sono sfinito. Non ce le faccio a dare spettacolo come Kiyoshi senpai. Accontentati di questo, ok?”
Rika ridacchiò. “ Tranquillo, sarebbe troppo per me!” commentò, per poi staccarsi lentamente e andare verso Kuroko.
“ Ce l’abbiamo fatta, Kuroko-kun, Ci siamo riusciti” disse Rika, piangendo e andando vicino al ragazzo
“ Si, Rika-san” commentò il ragazzo “ ce l’abbiamo fatta davvero, stavolta”
Akashi si avvicinò a Kuroko. “ è la tua… no, la vostra vittoria. Congratulazioni” disse, tendendo la mano “ ma preparatevi. La prossima volta saremo noi a battervi”
“ Va bene, Akashi-kun. Giocheremo ancora” rispose Kuroko, tendendo a sua volta la mano
Akashi si voltò verso Rika, sorridendo leggermente. “ Ti chiedo scusa, Rika. L’altro… me stesso…non si è comportato molto bene nei tuoi confronti. Ma voglio che tu sappia, che quei sentimenti sono i miei” disse, andandosene.
Rika arrossì furiosamente. “ Che cavolo…?”, ma disse “ Non…non preoccuparti. Però, sono felice che tu sia finalmente tornato, Akashi”
Il ragazzo sorrise leggermente, per poi andarsene. Alla manager e al coach avrebbe spiegato tutto in seduta privata. Ora, voleva solo parlare con quei quattro giocatori che, nonostante tutto ciò che aveva fatto, lo avevano seguito fino alla fine. Lo doveva, per ripagare i propri errori. Poi avrebbe raccontato tutto anche ai suoi vecchi compagni, ancora amici.
“ Rika, ci avete battuti” anche Vivienne si avvicinò alla ragazza “ almeno potrò consolare Sei-sama. Ma non ho capito cosa gli sia successo”
Rika sogghignò. “Fattelo raccontare e sfrutta l’occasione per avvicinarti maggiormente a lui”
Vivienne notò la fasciatura. “ Ma che ti è successo?”
“è una lunga storia…non preoccuparti, sto meglio” disse Rika. La testa le faceva ancora male, ma il dolore lentamente scemava.

 

 


Dopo la cerimonia di premiazione della Winter Cup, la Seirin, entusiasta, andò a festeggiare. La coach Riko obbligò suo padre Kagetora a pagare il conto del ristorante…e tutti sghignazzarono, sapendo quanto mangiava Kagami! Ai festeggiamenti si unirono anche Himuro ( Murasakibara si era rifiutato), Ogiwara e Alex, con Nigou.
Kuroko, dopo la premiazione, insieme a Rika era corso da Ogiwara… e stavolta, in lacrime, fu proprio lui  ad abbracciare l’amico.
“ Mi dispiace…” mormorava Kuroko, tra le lacrime” mi dispiace…per quello che è successo…Ogiwara-kun…”
Il ragazzo rise. “ è acqua passata, Kuroko. Ho sempre avuto fiducia in te” disse Ogiwara, con un sorriso
Anche Rika versò qualche lacrima. Ogiwara la notò…e arrossì leggermente. “ e come al solito, le ragazze carine le becchi sempre tu, fortunato!” commentò, scompigliandogli i capelli
Rika ridacchiò, felice. “ Sono felice di sapere che giochi, Ogiwara-kun”  disse “ io e Kuroko-kun eravamo dispiaciuti”
Ogiwara sorrise. “ Sai una cosa, Kuroko? La tua squadra è fantastica. Mi è venuta voglia di giocare contro di voi”
Rika sorrise. “ Posso proporre un’amichevole” disse “ nonostante ciò che successe quella volta, di sicuro posso affermare che il talento non ti manca”
Ogiwara notò che Rika aveva la testa fasciata. “ Che ti sei fatta?” chiese, indicando la testa
“ è una lunga storia, ma niente di preoccupante. Sto già meglio”. La ragazza aveva ancora delle fitte, ma il dolore diminuiva sempre di più.

 

Dopo i festeggiamenti, Kagami accompagnò Rika. Per i ragazzi della Seirin, il giorno dopo ci sarebbe stato il festival scolastico.
“ Domani c’è il festival, sarà un’occasione per festeggiare in grande!” commentò Rika “ Sai che il preside ha dato il permesso che partecipassero anche studenti di altre scuole?”
“ Ma allora posso dire anche a Tatsuya di venire!” disse Kagami
“Si, io lo dirò alle mie amiche” rispose la ragazza “ ed è la volta buona che faccio da Cupido al capitano” aggiunse mentalmente, trattenendo un sorriso
“ Come va la testa?” chiese Kagami “ guarda che so che ti fa male. Che migliore amica stupida, che ho, che tenta di fare la forte”
Rika mise il broncio. “ Non era il momento di pensare a quello, durante la finale, non credi? Comunque, sto meglio, ti ringrazio. Non mi fa quasi più male. Una bella dormita e passa tutto”
Arrivati davanti casa della ragazza, Kagami si fece serio e arrossì leggermente.
“ Senti…Rika…ecco… volevo chiederti…” iniziò il ragazzo
“ Si?” fece  la ragazza
“ Ti… ti va di… accompagnarmi al festival, domani? Mi.. mi hanno detto che…ci si va in coppia…” chiese Kagami, grattandosi la nuca e voltandosi dall’altra parte “ Anche perché non saprei a chi chiedere. E non ho intenzione di portare Alex”
Rika arrossì furiosamente. “ in pratica mi sta chiedendo di…?”
“ Va… va bene, Tai-chan” rispose la ragazza, un po’ in imbarazzo
Kagami, sorpreso, fece “eh?”, per poi sciogliersi in un sorriso.
Domani sarebbe stata per tutti loro una giornata molto lunga e particolare…

 

 

Al prossimo capitolo!
Preview capitolo  32: “ Non dimenticatevi  di me”

   
 
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