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Autore: MaryMatrix    30/05/2015    2 recensioni
Sette storie, sette momenti tra Erza e Jellal, fin da quando sono piccoli. Piccolo omaggio a due personaggi tostissimi e alla bellissima coppia che formano.
Raccolta di Flashfic.
Giorno 1: Rose
Giorno 2: Tramonto
Giorno 3: Diamanti
Giorno 4: Cardinal
Giorno 5: Campane
Giorno 6: Costellazioni
Giorno 7: Futuro
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L'angolo dell'autrice

Ciao a tutti!!

Mi scuso con tutti se ho postato questo capitolo con un giorno di ritardo, ma ieri proprio non ce l'ho fatta :(

Allora, inizio dai ringraziamenti: grazie a Roby_Chan_ per la sua recensione e a najlafullbuster per aver aggiunto la raccolta alle preferite. Spero di mantenermi all'altezza delle aspettaive.

Con ciò, eccoci al sesto giorno, col prompt "Constellation".

Ammetto che avevo pensato di scrivere la storia del matrimonio di Erza, di come Natsu perse le fedi e di come i poveri spiriti di Lucy si diedero da fare per sfuggire all'ira funesta dei Jerza. Poi ho cambiato idea, ma chissà, quest'altra magari la tengo buona per una Nalu. O per una Loki/Lucy (Luki? Locy? Ma ha un nome questa povera ship che nessuno considera?
Poi avevo pensato di inserire un dialogo tra Cobra e Jellal, ma le 500 parole sono state un limite. Mi è dispiaciuto molto: non so perché ma credo che Cobra e Jellal potrebbero effettivamente diventare buoni amici. Almeno, è così che mi piace immaginarli.

Il risultato finale, comunque, è quello che trovate proprio qui sotto. Forse è un po' banale, ma sono un po' classica/romantica/sognatrice su queste cose xD

Buona lettura!!

Giulia

 

 

Sì.

Anche quel giorno di duro lavoro stava giungendo al termine.

Jellal era felice: non aveva mai cucinato tanto, ma lo aveva fatto volentieri, anche grazie all’aiuto di Cobra. Quella sera avrebbe avuto una missione speciale da portare a termine con Erza e voleva che tutto fosse perfetto.

Infine, lei arrivò: era la prima volta che entrava a casa sua. O meglio, in quella che era stata la sua casa prima della Torre del Paradiso. Nel suo villaggio natio.

- Erza! – esclamò Jellal. – S..sì, ecco… vieni. -.

La prese per mano, senza nemmeno osare guardarla negli occhi e la condusse fuori. Raggiunsero la spiaggia e Jellal stese un grande telo colorato sulla morbida sabbia.

- Ecco… ora puoi accomodarti. Lo so che è solo un telo e… ti ho chiesto di venire fin qui senza nessuna spiegazione e… - Jellal non sapeva bene cosa dire.

Era adulto ma Erza lo metteva completamente a disagio. Insomma, si trattava di parlare del futuro, di mettere in fila due parole. Nulla di difficile. Ma aveva le farfalle nello stomaco come un ragazzino.

Fu il sole a venire in suo aiuto: il sole al tramonto, che tingeva l’acqua e rendeva il cielo cangiante.

- Ecco, il tramonto. Il tramonto del mio villaggio. -.

Erza non riusciva a distogliere gli occhi da quei colori meravigliosi.

- Tu… tu ti sei ricordato… - arrossì.

Jellal abbassò lo sguardo.

- Sapevo che ti sarebbe piaciuto. -.

Sorrisero entrambi e Jellal si sedette accanto a lei, aprendo il cestino. Erza osservò tutto quei manicaretti e sentì uno strano calore al cuore al pensiero che lui li avesse preparati per lei.

Silenzio.

Mano nella mano ad osservare quello spettacolo magnifico. Le onde frastagliate di riflessi, il cielo rosso, arancione, rosa, viola. Durò poco, ma fu abbastanza per entrambi. Da mozzare il fiato.

Iniziarono a mangiare e in cielo comparvero le prime stelle.

Finirono di mangiare e il cielo ormai era pieno di stelle.

Si sdraiarono a guardarle e Jellal non aveva ancora avuto il coraggio di parlare.

-   Erza. – si decise. – Io… - sospirò. – Quando ti parlai la prima volta del tramonto eravamo bambini. Ora siamo adulti. – abbassò lo sguardo. – Ho commesso azioni orribili e se mi dirai di no, io capirò. -.

Titania iniziò ad intuire qualcosa e il suo respiro accelerò. Si alzò un poco, appoggiandosi su un braccio.

- Io ti amo, Erza. Mi sono unito a Fairy Tail per stare con te, ma non mi basta più. Sei bellissima. Sei forte. Sei eccezionale. Sei la donna con cui vorrei passare il resto della mia vita, la donna che vorrei amare, se me lo permetterai. Ci sei sempre stata per me e adesso vorrei essere io a prendermi cura di te. Erza… - si alzò in ginocchio e tirò fuori un prezioso anello. - … vuoi sposarmi? -.

Il cuore di Titania perse un battito. Iniziò a piangere come una fontana e lo abbracciò di slancio. E solo le stelle assistettero al sì.

  
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