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Autore: ___Page    30/05/2015    1 recensioni
Sono passati due anni dall'inaugurazione del locale di Sanji, Zoro e Law e tutto va a gonfie vele,al ristorante, alla scuola di danza e nelle loro vite.
Ma un nuovo spettacolo si avvicina e nuovi conflitti e amori prendono forma tra prove di musical e serate latine. Riusciranno gli allievi di Violet, Nami e Bibi a fare i conti con i propri sentimenti, a ritmo di musica e battiti di cuore?!
Ecco a voi il seguito di Shall we dance.
Genere: Comico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass, Kidd, Nojiko, Penguin, Trafalgar, Lamy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Luna grazie di cuore per le recensioni e il supporto.
E grazie a chi mi sprona a continuare.
 



[Represent Cuba - Orishas] 

-Lasciala Pen!- esclama Ace quando lo vede chinarsi per fermare la traccia del CD che segue quella della coreografia di Gladius e Violet.
Lo guardo annuire apatico, ancora seduta accanto a Shirahoshi e il cuore mi si stringe ma non posso non sorridere quando vedo Violet avvicnarsi a Sanji, ancora imbronciato e scontroso e parlargli con un sorriso dolce, mentre gli passa le mani sulle spalle.
 
Hey, mi musica
Represent, Represent, Cuba,
Orishas underground de Havana
 
Poche parole ben calibrate ed eccolo seguirla al centro della pista, raggiungendo Bonney ed Ace che si strusciano già tra loro, senza malizia ovviamente, proprio come Marco e Monet.
 
Represent, Represent, Cuba,
Hey, tu musica
Te quiero Havana,
The rhythym' pumping in my heart,
In La Rosa we dance to the tempo of the
love, boy,
 
Gladius si avvicina a Nojiko e le porge una mano, che lei afferra senza esitazione lasciandosi tirare su, mentre anche Franky e Baby si portano al centro della pista e tutta la loro rivalità si dissolve a ritmo di musica.
Sembra di essere stati catapultati in un locale latino, di quelli dove fa tanto caldo e c’è poco spazio e ballare significa stare pelle contro pelle, mischiando sudore e passione.
 
Your hip's making a shift,
and you fall deep into its spell,
let your body talk, till voice in you
says,
say baby
 
Ed è esattamente quello che trasmettono Chopper e Shirahoshi, che si cercano con gli occhi e si accarezzano i dorsi del naso a vicenda, ballando schiena contro torace, e Nami e Zoro.
Li osservo e un sorriso mi increspa le labbra, ripensando a che disastro era Zoro due anni fa e a come invece adesso si muove bene e perfettamente in sincrono con lei.
 
I'm the one you find deep in that move,
that drives your body and your senses,
I'm the heat inside,
when rhythym and love collide,
Cuba, let me introduce myself
Cubaaaaaaaaaaa!
Represent, Represent, Cuba,
Orishas underground de Havana
 
Hanno un modo di amarsi così fisico, che vederli ballare insieme è qualcosa di veramente unico.
Sento che la musica mi sta entrando sotto pelle e le gambe mi fremono per la voglia di ballare.
È più forte di me, mi giro a cercarlo, mi giro stupidamente, aspettandomi chissà che e vedendolo invece voltare il capo, evitarmi persino con lo sguardo e poi chiedere a Rebecca di ballare.
Non mi stupisce davvero, in  fondo.
Lo so, lo sento chiaramente quando facciamo le lezioni di passo a due, che non riesce e non vuole ballare con me e a farmi più male è che questo sta rovinando la nostra amicizia, amicizia mantenuta a caro prezzo e lottando contro i miei sentimenti anche se, certo, lui non lo sa.
 
Represent, Represent, Cuba,
hey, mi musica
 
Represent, Represent, Cuba,
Orishas underground de Havana
Represent, Represent, Cuba,
hey, tu musica
 
Quando torno a guardare di fronte a me anche Lamy e Robb si sono uniti agli altri e mi rendo conto solo ora che qualcuno ha spento metà delle luci della sala creando un’atmosfera ancor più suggestiva.
Ma anche nella penombra non mi sfugge il movimento ai margini del mio campo visivo che mi avvisa che Rebecca ha accettato la proposta di Sabo e io lascio la delusione fluire cercando di liberarmene subito.
 
Ven que te quiero cantar de corazn asi
La historia de mis races
Rumba son y guaguanco todo mezclado
Pa' que lo bailes tu
Mira, ay quien no baila en la habana
 
È Law a venire inaspettatamente in mio aiuto quando lo vedo avvicinarsi a Kaya e, con un ghigno gentile e, ammettiamolo, dannatamente sexy, invitarla a ballare.
La vedo andare a fuoco, lei che si imbarazza persino per i complimenti di Usopp, figuriamoci davanti a uno come lui, ma inaspettatamente annuisce e in fondo non mi stupisco perché questa musica è molto più che trascinante.
È quasi ipnotica e ballare non è una scelta ma diventa una necessità.
Ed è quando Law si sposta verso gli altri che i nostri sguardi si incrociano e lui subito indica la pista da ballo con un cenno del capo, facendo ondeggiare appena il ciuffo rosso.
E finalmente sorrido.
Perché sì, ho voglia di ballare.
E sì, ballare con Pen è dannatamente bello visto che è in grado di farti fare qualsiasi cosa.
 
I'm the one you find deep in that move,
that drives your body and your senses,
I'm the heat inside,
when rhythym and love collide,
Cuba, let me introduce myself
Cubaaaaaaaaaaa!
 
 
Mi alzo in piedi e lo raggiungo, aderendo a lui senza esitazione, prendendo subito a muovere il bacino a ritmo di musica, senza preoccuparmi di non strusciarlo troppo contro il suo.
È così che si balla questa canzone, è sensuale, è così che tutti la stanno ballando, tranne Kaya e Law.
Pen si sporge appena all’indietro a cercarmi con gli occhi, accigliato.
-Koala che ti prende?!- domanda, preoccupato.
Non so bene a cosa si riferisca ma subito scuoto di nuovo la testa.
-Niente Pen! Ho solo voglia di ballare!- affermo, sapendo di mentire.
Mi ghigna storto e una strana luce gli accende di colpo gli occhi verdi.
-Bastava dirlo-soffia e io sgrano appena le iridi.
 
Represent, Represent, Cuba,
Orishas underground de Havana
Represent, Represent, Cuba,
Hey, mi musica
 
Non so come giro sotto al suo braccio e mi ritrovo con la schiena all’indietro e una gamba intorno alla sua vita.
Mi ritiro su e i nostri nasi si sfiorano, mentre la manica della mia maglia cade, denudandomi la spalla, e io sorrido.
Pen mi stringe, obbligandomi a seguire il suo corpo, e io lo lascio fare, arrendendomi a lui e alla musica.
 
Represent, Represent, Cuba,
Orishas underground de Havana
Represent, Represent, Cuba,
Hey, tu musica
 
Aderisco al suo torace con la schiena e piego le ginocchia, accarezzandolo con il mio corpo, mentre lui fa altrettanto con il suo palmo e il mio costato, senza perdere il contatto visivo.
Mi riafferra per la vita, facendomi girare ancora e ancora prima di un altro cambré, al ritorno del quale mi obbliga ad avvinghiargli un braccio intorno al collo.
 
Asi que mueve, mueve tu culete
a mi son como un chupete
Shake it, shake it,
trae queque, my flow
My life, my style,
sete peque, aqui mi ruso con el prete
aqui la cucu con el pepe
sientate, relajate,
escucha esto que ponemos
un poco de tó, de musica cubana,
rumba y sentimiento
cambio si, orishas,
move your body
Move your body, body,
Move your body, body
 
Spinge il suo bacino contro il mio per guidarmi in questa lentissima salsa, che ci sta isolando da tutto e da tutti.
Sono mesi che non ballo così, assolutamente senza pensieri.
Non m’importa di niente che non sia la canzone e Pen, che ora mi accarezza una guancia con il dorso della mano, con una malizia negli occhi che manda fuori di testa, malizia che so brillare anche nei miei.
Ho dannatamente caldo, il mio corpo è assolutamente scollegato dal cervello e non voglio che la musica finisca.
Ruoto lentamente la testa e Pen appoggia una mano alla base del mio collo dandomi l’input per farmi girare.
 
Bring down your last defence
Feel your innocence
Slip into the light,
Baby hold on tight
 
Mi blocca a tre quarti avvinghiandomi completamente con il braccio e io disegno un arco in aria con la gamba, piegando il capo all’indietro per cercare i suoi occhi.
Sono totalmente nelle sue mani e non ho paura, perché stiamo solo ballando e mi sento davvero al sicuro con lui, sento che ha voglia di ballare con me e questo mi fa dannatamente bene.
 
Bring down your last defence
Feel your innocence
Slip into the light,
Baby hold on tight
 
Gli giro intorno e mi accorgo che tutti si sono fermati allontanandosi per lasciarci spazio e la cosa mi tocca poco, una volta tanto.
Voglio godermi queste emozioni fino in fondo e dal suo sorriso capisco che lo vuole anche lui.
 
Mmmmmmmmmmh
Mmmmmmmmmmh
Let me introduce myself,
 
Mi appoggio alla sua spalla, abbassandomi con una gamba tesa all’infuori e l’altra piegata.
Gli giro intorno con un paio di soutenue e sento che mi segue con lo sguardo, pronto ad afferrarmi il gomito e trascinarmi di nuovo verso di lui.
 
Cubaaaaaaa
 
Represent, Represent, Cuba,
Orishas Orishas underground de Havana
Represent, Represent, Cuba,
Hey, mi musica
 
Lo raggiungo con un paio di rapidi chaines e affondo le dita nelle sue ciocche rosse mentre lui mi posa una mano sula vita e ci spostiamo per la sala, occhi negli occhi, solo noi due.
È giusto che sia così, è così che dovrebbe essere, con il proprio ballerino.
 
Represent, Represent, Cuba,
Orishas Orishas underground de Havana
Represent, Represent, Cuba,
Hey, tu musica
 
Si blocca deciso e io con lui.
Mi fa fare un ultimo giro e mi ritrovo di nuovo avvinghiata a lui con la gamba, una sua mano sulla coscia e l’altra a sostenermi la schiena, mentre disegno un semicerchio, ruotando lentamente il busto all’indietro.
Mi raddrizzo, ancora persa, quando la musica si interrompe e gli applausi esplodono.
È allora che ci svegliamo, guardandoci a occhi sgranati prima di sbuffare una risata insieme, respirando affannati, sudati ma felici.
Sì, è decisamente così che dovrebbe essere.
Il sorriso mi si allarga ancora di più quando Pen si inchina e poi mi spinge avanti a prendere la mia dose di applausi.
E, finalmente, per la prima volta da molte settimane ormai, mi sento di nuovo pienamente serena e soddisfatta per un passo a due.
 

 
§
 

-Ecco qua! Due mojito, due daiquiri, una piña colada e… il succo al mirtillo per Koala!-
Lancio un’occhiata storta a Nojiko, appena arrivata al tavolo con le nostre ordinazioni.
Lavora come cameriera qui all’Upper Yard e, anche se stasera non è di turno, le hanno lasciato portare il vassoio al nostro tavolo senza problemi.
Ci piace da morire venire qui e ci è sembrato piuttosto ovvio scegliere questo bar per il post-lezione in compagnia di Robb e Gladius.
Ci sembrava assurdo far aprire il Thousand Sunny a Sanji, Zoro e Law, una volta tanto che hanno deciso di prendersi una serata libera, anche perché quando andiamo là, con gli sconti che ci fanno e con quello che mangiano i ragazzi, secondo me, ci smenano e parecchio.
Sorrido appena nel sentire Bonney dare corda a Nojiko sul fatto che sono astemia.
O meglio, non è che sono astemia.
Non mi piace il sapore dell’alcool quindi se proprio devo bere preferisco gli shottini, che si buttano giù in una sorsata e via.
I cocktail comunque non fanno per me.
-Forse è meglio se evita di bere stasera! Mi sa che si è già un po’ ubriacata prima, la ragazza!- continua Bonney lanciandomi un’eloquente occhiata a sopracciglio alzato.
La guardo accigliandomi, fermandomi con il bicchiere di succo a mezz’aria.
Ma di che sta…
Sento le guance andare a fuoco quando capisco che si riferisce a Pen e subito le vedo sorridere, Nojiko e Bonney maliziose, Shirahoshi tra il divertito e il comprensivo.
-Ma che dite!!!- protesto, gonfiando le guance e  sentendo che sto arrossendo ancora di più.
-Oh dai, non essere timida!- mi dice Nojiko, sporgendosi verso di me -Insomma è comprensibile, Pen è così… così…-
-Bello?! Atletico?! Sexy da morire?!- snocciola Bonney, facendo ridere Shirahoshi senza ritegno -E poi quando ti fa ballare è una cosa da smenarci il cervello!- continua convinta, afferrando la cannuccia tra i denti e dedicandosi al suo mojito.
Mi passo una mano tra i capelli, cercando di calmare l’imbarazzo che mi fa sembrare un pomodoro ed è facilmente confondibile come un principio di cotta per il mio improvvisato ballerino, cosa che assolutamente non è.
Pen è un amico, un carissimo amico, un carissimo e molto molto sexy amico che balla divinamente ma pur sempre un amico.
-Dai basta poverina! La stiamo mandando a fuoco!- interviene Shirahoshi e io lancio un’occhiata grata alla mia migliore amica -Lo sappiamo tutte com’è ballare con Pen! Infatti io evito altrimenti sai che film mentali si farebbe Chopper?!-
-Non ce lo vedo tanto Chopper geloso!- afferma Nojiko, addossandosi al tavolo con gli avambracci.
-L’apparenza inganna, fidati!- l’avvisa Shirahoshi prendendo un sorso di piña colada e io riesco finalmente a rilassarmi, sentendo che ormai il discorso non è più incentrato su di me e le possibili reazioni che il mio corpo può avere o non avere avuto prima a lezione.
Faccio una panoramica del locale, individuando nella penombra il resto della nostra compagnia, un po’ sparpagliata in giro.
Rebecca ha accompagnato Baby fuori per fumare una sigaretta, gli insegnanti si sono seduti a un tavolo più ampio vicino al nostro, insieme a Gladius, Sanji, Law, Zoro, Marco e Monet, mentre i ragazzi si trovano attualmente al bancone.
Ad attirare la mia attenzione, però, una volta tanto, non è lui ma due persone in piedi  vicino al muro, che parlano fitto e decisamente troppo vicine.
Lamy e Robb.
Non riesco a spiegarmi che tipo di attrattiva possa avere quel tizio sulla nostra amica.
Lei è così solare, divertente, allegra.
Tutto il contrario di lui che, per carità, avrà anche il fascino del bel tenebroso ma a me da la sensazione di essere un saccente pieno di  sé.
Certo, può anche darsi che mi sbagli.
-Dopo comunque mi spieghi cosa ti è preso-
La voce di Shirahoshi sussurrata al mio orecchio mi fa sobbalzare appena e girare verso di lei, che si è sporta con il busto alla ricerca di un momento di intimità con me.
Scuoto appena la testa, presa in contropiede.
-Spiegarti cosa?!- domando un po’ stranita e lei mi guarda come a voler dire di non prenderla in giro.
-Ma hai una vaga idea di come avete ballato?!-
Sgrano gli occhi incredula, non riuscendo a capacitarmi di ciò che sembra stare insinuando.
-Shirahoshi lo sai che tra me e Pen non…-
-Non sto dicendo che provi qualcosa per Pen! So che non è così e non è quello il punto! Vorrei capire che problema hai con Sabo! Non ti ho mai vista ballare così con lui! Anzi a dire il vero quando ballate insieme non vi si può vedere!- dice senza troppi giri di parole, diretta come solo con me riesce a essere.
Trattengo un attimo il fiato, sentendo la delusione impadronirsi di me, ma non mi arrabbio con lei.
Sa che è un tasto delicato ma sa anche che solo parlandone posso sentirmi meglio, anche se all’inizio è inevitabile stare anche peggio.
Serro la mascella, tornando a voltarmi e cercando lui stavolta.
Lo vedo ridere al bancone, insieme a Pen e Chopper, per chissà quale uscita di Franky e deglutisco prima di confessare il problema alla mia migliore amica.
-È lui che non vuole ballare con me!- butto fuori mentre mi giro a guardarla, trovandola sbalordita -Non… Non è che me lo ha detto ma lo capisco, lo sento. È come se ce l’avesse con me- proseguo, stringendo appena il bordo del tavolo con le dita.
-Ma non capisco!- protesta Shirahoshi scuotendo la testa -Siete amici da sempre! Perché dovrebbe avercela con te?!-
Punto gli occhi sulle ginocchia mentre un amaro sorriso mi piega le labbra per poi tornare a guardarla negli occhi.
-Perché non sono Perona…-
La mia amica rimane zitta, sbattendo le palpebre, non sapendo che dire.
La vedo aprire la bocca ma non fa in tempo ad articolare nulla.
-Allora che ci siamo perse?!- domanda Baby, sedendosi al tavolo insieme a Rebecca.
Sembra avere gli occhi lucidi e arrossati, come se avesse pianto, e subito cerco con lo sguardo Rebecca che però scuote la testa, come a dire che ne parliamo più tardi, facendomi sospettare che c’entri di nuovo quello stronzo del suo ragazzo.
Mi domando come faccia Baby a stare ancora con lui, visto come la tratta.
-Niente di che! Parlavamo di Pen!- la informa Nojiko con una scrollata di spalle.
-Baby tutto bene?!- interviene preoccupata Bonney, posandole una mano sul polso.
Baby deglutisce pesantemente prima di mettere su un forzato sorriso.
-Ma certo!- esclama con decisione e vivacità, prima di accigliarsi guardandosi intorno -Ma dov’è Lamy?!-
Una muta comunicazione passa tra noi prima che Nojiko indichi con un cenno del capo l’assente all’appello.
Pochi attimi e ci ritroviamo tutti a fissare Lamy che ride divertita per chissà quale affermazione così divertente possa mai avere prodotto il cervello di un tizio del genere.
-L’abbiamo proprio persa eh?!- domanda atona Baby.
-Già- risponde altrettanto atona Bonney mentre io mi lascio andare ad un sospiro.
-Ma dai ragazze, diamogli il beneficio del dubbio! Lo abbiamo appena conosciuto, magari non è così male!- interviene Rebecca, sempre incline a cercare qualcosa di buono in tutti.
Percepisco che si sono girate tutte verso di lei, mentre io rimango con lo sguardo fisso sul resto del locale.
-Non è Lamy a preoccuparmi al momento, comunque!- affermo e ora sento i loro sguardi su di me.
-Di che parli?!- domanda Shirahoshi e io imito Nojiko, indicando con un cenno del capo il bancone.
-Di Pen!-
Le sento sporgersi e voltarsi verso la direzione indicata e quando torno a guardarle capisco che non è necessario aggiungere altro.
Perché per l’ennesima volta stasera Pen ha perso il sorriso, anche se si sforza di non darlo a vedere, e per quanto sembri coinvolto dai suoi amici continua a lanciare insistenti occhiate a Lamy.
E i suoi occhi, purtroppo, parlano per lui.
 

 
***
 

-E tu che ne pensi, Pen?!-

-Pen?!-
Una mano si posa sulla mia spalla in un a leggera pacca, riscuotendomi.
-Eh?! Come?!- salto su, tornando a guardare i ragazzi che si scambiano poco discrete occhiate tra loro.
-Stai bene?!- mi domanda Chopper, cauto.
-Ma certo!- esclamo immediatamente, forse un po’ troppo in fretta, portandomi una mano a massaggiarmi il retro del collo e guadagnandomi un’occhiata eloquente da Sabo.
Sa che sto spudoratamente mentendo e la cosa non mi stupisce affatto.
Se n’è accorto pure Franky!
-Fratello su! Un po’ di vita!- mi dice adesso, dandomi una pacca molto più potente di quella di Chopper, mozzandomi il respiro -Non ti abbattere! Stasera hai fatto faville con Koala!- aggiunge, dandomi di gomito e ammiccando.
Sgrano gli occhi, colto alla sprovvista.
Ma di che parla?!
-Abbiamo solo ballato!- gli faccio notare.
-Ah beh! Se quello è solo ballare!- commenta Chopper, sorseggiando il suo cuba libre.
Mi giro un po’ sconvolto verso di lui e non mi sfugge l’occhiata di Sabo, lievemente infastidita per non dire assassina.
-Insomma a me e Shirahoshi capita di ballare così quando siamo da soli e poi di solito finiamo per… insomma… mi sono spiegato no?!-
Sbatto le palpebre un po’ sotto shock, non so se per l’audacia dimostrata da Chopper che non sembra quasi più nemmeno lui o se per quello che stanno insinuando.
Io… L’ho solo fatta ballare come faccio con tutte!
Non era mia intenzione… non volevo certo…
Cerco Sabo con gli occhi, agitato, cercando di comunicargli che mi dispiace.
Mi sono accorto che sta male per quel muro che si sta formando tra lui e Koala e l’ultima cosa che volevo era contribuire al loro allontanamento.
Ma cosa avrei dovuto fare allora?! Lasciarla lì da sola a crogiolarsi nella delusione?!
-…siete Suuuuuuper da vedere quando ballate!!!- sta dicendo Franky a Chopper, mettendosi nella sua solita posa.
-Oh Franky ma cosa dici?!- ribatte il nostro amico, arrossendo e prendendo a gongolare suo malgrado, tornando il Chopper di sempre.
-Ma è vero! Come anche Lamy e Pen e…- prosegue ma si blocca di colpo.
Il silenzio cala per un attimo e anche se si è fermato in tempo la gaffe ormai è fatta.
Perché è palese a tutti che Sabo e Koala non riescono a ballare insieme, anche se non capiamo il perché visto che lo hanno sempre fatto nonostante la ballerina ufficiale del mio migliore amico fosse Perona fino a qualche mese fa.
E ora mi rendo conto di come il mio intervento di stasera abbia messo ancora più in risalto questa situazione.
-Come te e Baby!- intervengo senza pensare, cercando di tamponare là dove posso.
-È vero!- Chopper accorre subito in mio aiuto -Siete perfetti! Un’intesa pazzesca!-
-Mi domando come facciate, visto che litigate costantemente!- si aggiunge anche Sabo alla conversazione, riuscendo a farmi rilassare.
Non sembra più scocciato.
-È lei a essere insopportabile!- commenta un po’ infastidito Franky, facendo scuotere la testa a Chopper e Sabo mentre io rifletto su un dettaglio che non è la prima volta che noto, quando si parla del difficile rapporto tra Franky e Baby.
Mi dicono che sono bravo a leggere le persone e io non so se sia vero ma so che a volto colgo dei dettagli che ad altri sfuggono e non posso fare a meno di esporli quando ne ho l’occasione.
-Sai Franky, secondo me Baby soffre molto- dico senza pensarci troppo, ottenendo tutta la loro attenzione.
-Che vuoi dire fratello?!- si acciglia subito.
-Non lo so, quando si arrabbia e se la prende con te… a me sembra che ce l’abbia con qualcun altro ecco! È come se tu fossi la sua valvola di sfogo e al tempo stesso qualcuno a cui aggrapparsi e questo spiegherebbe anche perché quando ballate non avete nessun tipo di problema!- concludo, stringendomi nelle spalle.
Il silenzio che segue la mia teoria mi imbarazza appena e mi concentro sul mio screwdriver, avventandomi sulla cannuccia.
-Sia come sia- riprende la parola Sabo, riflettendo e lanciando un’occhiata al tavolo delle ragazze, intente a ridere e scherzare tra di loro -Io dico che chi disprezza compra-
Sorseggiamo i nostri cocktail, in attesa.
E nessuno dei tre riesce a trattenere un sorriso quando Franky si gira a cercarla con lo sguardo. 
  
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