La battaglia era iniziata. Lo scontro invadeva ormai tutta l'isola, che secondo Ginny non si era rivelata poi tanto grande.

Il pericolo era ovunque: la fine era iniziata. Robot e semidei maghi erano spietati.

Will Redford era morto. Lucy Redford era una traditrice. Adry Brown era un mostro. Questi erano i tre problemi principali.

Incantesimi e spade volavano dappertutto. Ginny non sapeva cosa fare, e fece l'unica cosa che poteva: battersi. Come tutti gli altri, d'altronde. Anche se in realtà Ginny si rese conto che combattere non era il loro unico obiettivo. Come era nata tutta quella storia? Con i semidei maghi. E cosa fanno di male? Riportano in vita i mostri e i maghi oscuri. Come? Con la Pozione Rinascente. Questo era il ragionamento di Ginny. Il vero obbiettivo era eliminare la pozione rinascente.

<<Ginny!>> le gridò Piper da dietro. Quando si voltò la trovò piena di graffi, con i vestiti strappati e la faccia piena di ferite <<Possiamo salvare Will!>>

Ginny non seppe cosa dire. Will era stato loro amico, ma in un momento come quello non sembrava proprio la cosa più utile da fare.

<<In che modo?>>

<<Con la Pozione Rinascente!>> esclamò Piper.

<<Pip... se così posso chiamarti...>> le disse Ginny. Piper la guardò stranita. Era un po' imbarazzata a chiamarla in quel modo, ma doveva pur fare amicizia con qualche mago. <<La pozione... va distrutta.>> concluse freddamente.

Era incredibile come si potesse continuare una discussione in un campo di battaglia diverso dal solito.

<<Ginny! Ma...>> la figlia di Afrodite si rassegnò <<Hai ragione... o la salvezza del mondo o Will.>> la sua decisione sembrò ovvia. Poi un robot le piombò addosso. <<Ehy, piano!>> Ginny si avvicinò per aiutarla <<Lascia stare, me la cavo da sola... tu pensa alla pozione!>>

Ginny guardò verso Adry e Lucy, che sorvegliavano la battaglia su una pietra in alto. Vicino a loro c'era un enorme calderone con uno strano liquido verdognolo che ne ribolliva dentro. Probabilmente era l'unica riserva che avevano.

<<Da sola?>> chiese Ginny mentre Piper se la vedeva con il robot.

<<Ma sì, ora ti raggiungiamo! Muoviti!>>

Ginny era insicura. Continuava a fissare il calderone, ma quando Adry incrociò il suo sguardo subito lo distolse.

Corse come non mai verso l'alta pietra. Non sapeva nemmeno lei cosa stesse facendo, ma continuava a correre furiosamente, finché non arrivò alla pietra.

“E ora?” Pensò.

<<Ginny!>>

Si voltò: l'aveva chiamata Harry, che corse ad abbracciarla.

Tutta l'Alleanza dei 12 era intorno a loro a fissarli. Ginny era troppo impegnata ad abbracciare il suo ragazzo per accorgersi che erano circondati da pezzi di robot in fiamme e semidei maghi morti o svenuti.

<<Ehm... ragazzi... non vorrei interrompervi, ma abbiamo un problema.>> Leo ruppe tutta l'atmosfera.

I ragazzi si voltarono verso la pietra con Adry e Lucy. Il calderone continuava a ribollire.

All'improvviso tutti seppero come comportarsi. I semidei si misero davanti ai maghi, con le spade pronte. I maghi impugnavano davanti a loro le bacchette impazienti di agire.

Ed ecco uscire da quei magici bastoni fasci di luce, che volarono dritti verso le spade. L'impatto fu di una potenza incredibile. Ma mai quanto quello degli incantesimi verso il calderone.

Un rumore frastornante invase l'ntera isola. E poi l'esplosione.

Adry e Lucy erano a terra e tossivano a fatica, proprio come tutti gli altri.

Ginny trovò solo una parola per descrivere tutto: distruzione.

Tra il fumo si vide formarsi la sagoma di una biga volante.

<<Cosa?>> disse Leo in preda alla stanchezza.

Poi la sagoma di un uomo anziano scese dalla biga. Era Qwerty. Ginny fu sorpresa di vederlo.

<<Salite. Torniamo alla base.>>