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Autore: Necoco    31/05/2015    3 recensioni
Io sono Draco Malfoy.
Sono la perfezione incarnata, il meglio sulla piazza e dintorni, la fantasia segreta di chiunque.
Purtroppo ho un problema con un Grifondoro idiota che non ha capito una cosa fondamentale.
Questo Grifondoro ha deciso di nascondersi.
E io non posso permetterlo.
Io sono Draco Malfoy.
A grande richiesta, il continuo di:
Io sono Draco Malfoy.
Enjoy.
Necoco
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Io sono Draco Malfoy'
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A grande richiesta, infine… (rullo di tamburi)

 

 

 

Io sono Draco Malfoy.

Second Edition.

 

 

 

 

 

 

-Ma l'avete visto anche voi? Malfoy con i capelli blu! Oh Merlino!-

Ron si sta rotolando dalle risate, mandando il cibo da tutte le parti.

Hermione si scansa, schifata da un pezzo di carne al sugo planato vicino al suo piatto.

-No, sono più impegnata a cercare di leggere!- e si rituffa nelle pagine di un librone immenso.

-Harry! Harry! Ma l'hai visto?-

Si gira e vede il suo migliore amico con lo sguardo perso nel vuoto e una gocciolina di bava all'angolo della bocca.

-Amico?- lo scuote appena e sembra risvegliarsi dalla trance.

-Eh..? Che... Ah! Sì, dimmi Ron!- si gira di scatto e si asciuga la bocca.

Ron indica verso la tavola di Serpeverde.

-Amico, la frigida principessa bionda ha i capelli totalmente blu e tu nemmeno te ne accorgi??- grida così che mezza Sala lo sente.

Vede Harry che getta un'occhiata e torna al suo piatto.

-Eh sì, che strano... - borbotta assumendo un'espressione stranissima. Nota pure che non riesce a starsene fermo al suo posto.

-Amico, stai bene?- gli chiede preoccupato Ron quando lo vede cercare senza successo di accavallare le gambe, ma il bordo basso del tavolo glielo impedisce.

-Sì, uhm, bene grazie. Non è nulla. Un po’ di... mal di pancia- dice senza fermare quella tarantella. Ron fa spallucce e recupera il suo cosciotto di pollo rotolato alcuni posti più giù, riprendendo la presa per il culo con Dean e Seamus, che avevano già cominciato a coniare nuovi, fantastici epiteti per quello sconvolgente evento.

 

---

 

Draco. Malfoy. Con. I. Capelli. Blu.

 

Harry strizza forte gli occhi, cercando di concentrarsi su altro.

 

Ginny. Ginny e la sua espressione da sesso. Ginny che fa l'occhiolino. Ginny che soffia baci.

 

Draco Malfoy nudo sul letto, i capelli blu scuro che gli solleticano il viso e...

 

Porco Salazar.

 

Guarda sotto il tavolo tra le sue gambe e chiude di nuovo gli occhi.

 

Accidenti a lui!

 

Prende velocemente un tovagliolo dal tavolo e se lo mette sul cavallo dei pantaloni. Per fortuna la stoffa grezza e le dimensioni del tovagliolo aiutano a nascondere quello che c'è da nascondere.

Ma non può tornare alla Torre con un fazzoletto legato sopra la divisa come un perfetto idiota!

Deve trovare il modo di uscire di lì senza destare sospetti.

 

Ma cosa ancora più importante... deve riuscire ad avvicinarsi a Malfoy.

 

---

 

 

-Perchè sei scappato così dopo il banchetto?-

Ron si butta sul letto, ingurgitando cioccorane quasi ininterrottamente. Harry si chiede vagamente come faccia Hermione a farselo piacere, anche avendo ben chiaro davanti a sè un destino di totale reclusione in cucina.

-Avevo... non avevo fame- borbotta per dissimulare.

Dopo dieci minuti di progetti, aveva attuato il suo piano: si era alzato di scatto ed era scappato fuori dalla Sala Grande, così veloce che nessuno aveva avuto il tempo di guardarlo per bene.

Certo, non era stato il suo piano migliore e, certo, avrebbe anche potuto evitare di investire Ginny, travolgendo lei e la sua lettera d'amore rosa, indubbiamente diretta a lui. Ma, come tutti i piani di fuga, c'erano state delle vittime. Nemmeno troppo compiante.

Harry si concede un ghigno.

Ripensandoci, i suoi piani sono sempre perfetti.

-Dove vai?- gli chiede Ron andando all'attacco di quello che sembra un sacchetto di meringhe che fino ad un attimo prima non c'era. Ne era certo.

-A fare un giro- butta lì Harry, coprendo di più il Mantello nascosto sotto la maglietta.

-Vengo anche io!- esulta Ron buttando il sacchetto ormai vuoto sul letto di Dean.

-No!- grida Harry con gli occhi sbarrati.

-Perché no?- gli chiede il rosso sfoderando un pacchetto di Tuttigusti+1.

Dannazione. Cosa gli dico? Qual è un  posto dove non vorrebbe...

-Sto andando a studiare in biblioteca-

Ron si ritrae orripilato.

-Ho cambiato idea. Credo di avere ancora mezza torta fatta in casa da mangiare. Non vorrei che andasse a male!-

Si ributta sul letto e tira fuori da sotto il materasso un informe incarto giallo.

Harry si fionda fuori dalla camera e fuori dalla Torre.

Finalmente solo!

Piano number two!

Si infila sotto il Mantello e percorre di corsa i corridoi, arrivando finalmente al giardino vicino il Lago.

Uhm.

Perché Pansy sta scavando una buca con una pala?

E perché Draco le punta contro una bacchetta?

Incuriosito, li raggiunge e vede, nascosto dall'albero, Zabini che si gode la scena.

-Ma Dracuccio!- strilla la Serpeverde -Avevi detto che non eri arrabbiato! Avevi detto che..!-

-Zitta e scava- gli intima Draco e Harry in quel momento dimentica il mondo.

Non lo aveva ancora visto da così vicino.

Il viso pallido è in magnifico contrasto con i capelli blu scuro che morbidi gli ricadono sulle spalle strette. Gli occhi grigi sembrano addirittura più luminosi accostati a quel colore così intenso. Una mano bianca sale a scostarsi una ciocca dal viso.

Blu oceano, come gli abissi più profondi.

Harry sente improvvisamente i pantaloni stretti e poi una sensazione di appagamento, seguita da una più umida.

Guarda in basso e ciò che vede lo lascia boccheggiante: il cavallo dei pantaloni è macchiato da una evidente chiazza bagnata.

Alza lo sguardo su Draco e si allontana di un passo.

Oh. Per. Godric. Grifondoro.

Facendo meno movimenti possibili, estrae la bacchetta e fa evanescere quell'incidente.

La ripone e torna a guardare Draco.

Insomma.

Sfiderebbe chiunque, anche un etero convinto, a guardare Draco e a non venire quasi simultaneamente.

Eh.

Intanto Blaise si è messo a ridacchiare e Harry capisce il perché subito dopo.

Draco ha alzato la bacchetta e sta legando Pansy, per poi farla calare nella fossa che aveva scavato.

-Dray, ti giuro che non sbaglierò più! Dracuccio! Dracuccio mio, non puoi fare questo alla tua innamorata! Dray!-

-Taci, donna- dice Draco con espressione scocciata -Se anche non fossi gay, saresti comunque in una categoria incompatibile con la mia-

Blaise ora sta ridendo apertamente e Harry si chiede cosa significa quella scena.

Sembra che Pansy abbia fatto arrabbiare Draco.

-Dray, non puoi seppellirmi! Odio le tombe e lì dentro non c'è nemmeno una rivista!-

L'insaccato strillante viene fatto calare nella fossa che poi viene sigillata con una lastra di vetro infrangibile, cosicché sembra che stiano guardando Pansy in un pozzo. Legata e urlante.

-Dray! Sappi che ti amo lo stesso! I litigi tra innamorati sono all'ordine del giorno! Lo dice anche FaboulosWitch!-

-Possiamo andare-

Blaise e Draco si allontanano, tornando al castello.

Harry getta un'occhiata a Pansy nella fossa.

Forse dovrebbe aiutarla.

-Sbrighiamoci, ho comprato un completo di biancheria e non vedo l'ora di provarlo-

Come non detto.

Harry si gira e segue Draco.

Biancheria intima.

Un ghigno si delinea sulle labbra.

 

 

---

 

 

-Come mi stanno?-

Draco si gira più volte di fronte allo specchio della sua camera. Blaise lo guarda pensoso.

-Non so, forse toglierei quel fiocchetto nero. E' troppo finocchio perfino per te-

Draco gli fa la linguaccia e torna a guardarsi: è completamente nudo se non per un paio di slip verde smeraldo dai ricami neri ed un fiocchetto nero sul didietro, i cui lunghi nastrini gli solleticano le cosce.

-A me piace- gli dice sculettando per far muovere i nastrini.

 

A questo punto, vi starete chiedendo dov'è Harry.

 

Ecco, Harry in questo momento è in arresto cerebrale in un angolo della camera di Malfoy, fortuitamente coperto dal Mantello ma completamente incapace di intendere e di volere.

 

-E tu pensi che a lui possa piacere?-

 

Una scarica d'elettricità fa tornare operativo il criceto... pardon, il cervello di Harry.

''Lui?!?''

 

Draco si picchietta il mento con il dito.

-Forse. Insomma, sai che razza di maniaco sia...-

Blaise annuisce convinto.

-Allora cambierei il colore. Insomma, prima con i tuoi capelli quel verde andava anche bene, ma con quel blu... -

Draco prende la bacchetta e la punta sui slip che improvvisamente diventano tutti neri.

-Vuoi fare ton-sùr-ton?- Blaise gli prende la bacchetta dalle mani e la punta sui slip, che diventano argentati.

-Molto meglio, no?- gli dice restituendogli la bacchetta.

 

Harry deve compiere uno sforzo titanico per costringersi a non Schiantare Blaise per fare violentemente suo quel...

No! Prima le cose importanti!

 

-Non credo potrebbe resistere se ti presenti così 'abbigliato'- gli dice Blaise buttandosi di nuovo sul letto.

 

Nella testa di Harry cominciano a scorrere una lista infinita di incantesimi di tortura (cinque in tutto. per lui sono tanti).

Insomma, è pur sempre il Prescelto. Se fa fuori per sbaglio un insignificante studente, cosa potrebbero mai dirgli! E poi, è solo uno studente in meno! A Hogwarts ce ne sono centinaia, chi vuoi che se ne accorga!

Ok.

Piano number three.

Ora gli serve il nome.

 

-Allora, quando hai intenzione di farti avanti?- chiede il moro facendo apparire una boccetta di profumo totalmente nera.

Ne spruzza un po’ sul petto di Draco che lo guarda con un'espressione improvvisamente dubbiosa.

-E se poi si scopre che non è gay?-

Blaise lo guarda male.

-Draco, ha passato metà banchetto a sbavare. Quindi le cose sono due: o è gay o ha un'incontinenza mascellare-

 

Avanti! Dite il nome di questo maledetto!

 

Draco si guarda allo specchio ed esibisce un sorriso assassino, seguito da un occhiolino.

-Hai ragione. Allora ci proverò adesso. Meglio non aspettare troppo- si infila la camicia ed un paio di jeans sopra gli slip.

Escono dalla camera seguiti furtivamente da Harry ed escono nei sotterranei.

-Andiamo, ti aiuto a trovarlo. A quest'ora probabilmente sarà nella sua Sala Grande a far finta di giocare a scacchi- gli propone Blaise.

Harry continua a seguirli. Forse, se si mette a correre...

-Non lo trovi tenero anche tu quando guarda la scacchiera con la faccia concentrata, come se ci capisse qualcosa?- gli dice Draco sghignazzando malefico. Blaise ride.

-Non quanto Weasley. Una volta l'ho visto finire i pancake e assaggiare una torre per vedere se era commestibile!-

Harry diventa rosso, nonostante il piano in corso.

Anche lui si impegnava per far vedere che era bravo a giocare a scacchi, anche se la maggior parte delle volte incantava la scacchiera per far muovere i pezzi nei versi giusti.

E Ron effettivamente una volta aveva azzannato una torre, sputandola quando questa gli aveva rotto un dente.

Ora la rabbia era stata sostituita dalla confusione.

Quindi il 'lui' era un Grifondoro che giocava a scacchi.

Chi poteva essere?

Raggiunta la Sala Grande Blaise va in ricognizione e si affaccia.

-Non c'è- dice a Draco che ora sembra un po’ deluso.

-Sarà sicuramente al Campo da Quidditch, non preoccuparti-

Si dirigono verso il campo con Harry che li segue e fa delle ipotesi sempre più assurde.

Lee Jordan? Fred? George? Neville? Dean? Seamus?

Non importa.

Li avrebbe Tarantallegrati tutti.

Nel Campo ci sono diverse scope per aria e diversa gente sui spalti. Draco e Blaise li raggiungono, scandagliando il cielo e le panche, ma evidentemente non c'era chi stavano cercando.

Harry vede che tra loro però ci sono Dean, Seamus e Lee.

Bene. Potete considerarvi fortunati.

Depenna mentalmente i loro nomi dalla lista dei possibili 'lui'.

Tornano indietro e sente Blaise confortare Draco.

-Non ti abbattere. Sarà da qualche altra parte. Nella loro Sala Comune a dormire, o nei corridoi a fare casino o in biblioteca a stud... ok, no, questa è davvero inverosimile-

Draco sorride e si dirigono verso i corridoi senza trovare chi cercavano.

Harry depenna altri tre nomi quando vede Neville, Fred e George giocare poco più avanti. A cosa, non vuole davvero saperlo.

Chi diavolo è questo 'lui' sconosciuto??

 

-Non mi abbasserò ad andarlo a chiamare di fronte al ritratto della sua Sala!- dice arrabbiato Draco incrociando le braccia al petto. Blaise scuote la testa, parlando tra sè e sè.

-Dannato Potter. Sempre in mezzo ai boccini, tranne quando serve-

 

 

 

 ...eh?

 

 

Harry ammicca stupito per qualche secondo, fissando Blaise come se lui potesse vederlo e non si spiegasse meglio.

Spiegati meglio!

Guarda Draco, la sua espressione contrariata, i morbidi capelli blu portati dietro l'orecchio, gli occhi grigi che si guardano intorno.

Potter?

Dannazione!

Lui lo conosce quel Potter!

E' LUI quel Potter!

Quindi 'lui' era lui!

Dente dopo dente, un sorriso stupido e incredulo si delinea sul suo volto, facendogli dolere i muscoli facciali.

Quindi Draco ed i suoi slip stavano cercando lui!

Porco Salazar!

E lui era sotto quello stupidissimo Mantello, nascosto agli occhi di quel ragazzo che voleva gridare il suo nome in ogni lingua conosciuta e sconosciuta mentre lui gli faceva le cose più innominabili!

Dannazione!

Perché, perché era ancora lì sotto?

Il criceto nella testa gli dà un calcio, facendogli tremare una tempia.

Perché se esci adesso capiscono che li stavi seguendo e non credo che l'orgoglio di Draco sia superato poi di tanto dalla sua voglia di farsi montare.

That's right.

Quindi, che fare??

Magari sta cambiando idea! Magari ci sta già ripensando!

Harry si volta e comincia a correre verso la svolta di un corridoio lì vicino, per essere nascosto.

Piano number four.

Si toglie il mantello, lo ripone sotto la maglietta e prende un bel respiro.

-Malfoy!- grida.

Il cuore a mille. Stupido cuore, zitto! Non sento la risposta di Draco!

Svolta l'angolo e li vede dove li aveva lasciati un attimo prima.

Blaise che lo fissa stupito e Draco.

Draco con quei magnifici capelli blu oceano smossi appena dal vento, gli occhi grigi finalmente puntati su di lui. E la sua bocca dalle labbra invitanti che si delineano pian piano in un sorriso.

-Cosa vuoi, Potter?-

E' allusivo. Oh sì.

-Devo parlarti- dice Harry avvicinandosi.

Blaise capisce di essere di troppo e si allontana discretamente.

Draco si sposta una ciocca di capelli in un gesto elegante e gli fa l'occhiolino.

-Sì, anche io devo parlarti-

Harry lo vede avvicinarsi e fargli cenno di seguirlo.

Percorrono i corridoi fino ad arrivare al settimo piano.

Vede Draco andare avanti e indietro e una porta imponente delinearsi sul muro.

Con un sorrisetto entra con lui e si ritrova in una stanza immensa con un letto altrettanto grande ricoperto di cuscini blu.

Harry sogghigna.

Lo prende per i fianchi, lo solleva e lo butta sul materasso.

Draco lo prende per la cravatta e lo avvicina ad un soffio.

-Cosa volevi dirmi?-

-Che voglio vedere quei slip-

 

 

 

 

 

 

 

 

NDA

 

Ok, devo ammettere che dopo le insistenze che avete lasciato nelle recensioni, è stato difficile non pensare di continuarla! Quindi, ecco qui questo secondo exploid di Draco, stavolta visti dalla parte del Maniaco Potter!

 

Mi avete fatto ammazzare dalle risate con le vostre recensioni, spero che questa seconda storia vi abbia fatto ridere come per la prima!

 

Un bacione!

 

Necoco

 

  
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