-Edward?- chiamai.
-Si?- era seduto accanto a me.
-Ho fatto un sogno assurdo...-
-La strillettera? Hogwarts? Siamo dei maghi?-
-Ma tu come fai a saperlo?-
-Perché è vero- mi misi a sedere. Avevo ancora un po' di mal di testa, ma l'eccitazione aveva preso il sopravvento.
-Tu ci credi Gegge?-
-Si... Al limite che cosa succede, se è uno scherzo? Semplicemente ci saremo fatti un giretto per Piacenza da bambini illusi è che credono alla magia... Non mi sembra così grave.-
-Forse hai ragione sorellina!-
-Quindi ora che facciamo Ed?- sfoderò un sorriso:
-Quindi ora che facciamo Ed?- sfoderò un sorriso:
-Si va a Diagon Alley tesoro!- scoppiai a ridere.
Mezz'ora più tardi io ed Edward eravamo a bivaccare con i nostri genitori nel centro storico di Piacenza.
-Ma quindi andiamo ad Hogwarts ora?-
-Non proprio ad Hogwarts. Hogwarts è il ramo inglese della catena di scuole di magie europee. Tu ed Edward andrete a quello italiano: TriesteWorld!-
-Suppongo si trovi a Trieste...-
-Azzeccato piccola-
-Non mi chiamare piccola papà-
-Perché? Tu non sei la nostra piccolina?- si intromise Ed. Gli diedi un affettuosa goffa sulla testa.
-Che facciamo ragazzi?-
-Direi di separarci...-
-E io e papà rimarremo qui, soli, non me la ricord... Non so la strada! Ci perderemo!-
-Aspettate nel paiolo magico, io e Gemma tra un po' torniamo!-
-Ma non penserai mica di camminare con me Ed?-
-E se fosse?-
-Non ci pensare nemmeno fratellone.- mi misi a correre fino a che non vidi un negozio con un'enorme insegna dorata. Bussai timorosa è un ragazzo dai capelli d'oro mi venne ad aprire.
-Ciao!-
-C-ciao...- abbassai gli occhi imbarazzata.
-Non avere paura, non sono un mostro: piacere, sono Shark.- gli diedi la mano:
-Non ho paura... Shark, comunque io mi chiamo Gemma.-
-Che bel nome Gemma.-
-G-grazie, i-io dovrei e-entrare...-
-Prego- si fece da parte e mentre entravo nella bottega che puzzava di cane bagnato, mi girai a guardarlo. Prendeva in giro la gente e gridava a qualche ragazza e ragazzo una strana parola che non avevo mai sentito prima: Mezzosangue. Ma perché era stato gentile con me, se con gli altri era così scortese?
-Buongiorno!- un vecchio mi venne incontro. Indietreggiai.
-non avere paura.- no, questo era troppo.
-Cazzo non ho paura perché me lo dicono tutti?!- il vecchio rise mettendo in mostra una bocca sdentata:
-Abbiamo una tigre eh? Aggressiva la ragazzina.- sbuffai: ma quanto era impertinente quel vecchio?
-Beh, non sono qui per avere discussioni, voglio solamente un animale da compagnia..-
-Uno? E perché solo uno? Gli altri tre e tu uno? La tigre si sente speciale?- mi dovetti contenere per non stendere quel rompiscatole con un pugno.
-Tre?-
-Si, solo a Hogwarts si porta un animale, in tutte le altre scuole d'Europa come TriesteWorld ce ne sono tre!-
-Bene, questo cosa è?-
-Non lo vedi?-
-Scusi lei a che serve qui se non mi aiuta?- sorrise malizioso e commentò:
-La tigre colpisce ancora eh?- questo era DAVVERO troppo. Girai i tacchi e feci per uscire dal negozio.
-Vado in un altro negozio lasci stare- stavo per aprire la porta ma il vecchio parlò:
-È una gatta dal pelo fulvo.- tornai indietro e sarcastica:
-Grazie mille, lo prendo. Lo chiamerò Carota.-
-Carota? Ahahaha- poi vide che stavo diventando furente e si affrettò a scusarsi:
-No, vabbè, scusa, lascia stare... Mi ricordi qualcuno comunque...-
-Ne dubito.-
-Poi vorrei predere anche quella civetta bianca, Elvye le si addice come nome. Infine... Quel camaleonte è acquistabile?-
-Non è previsto in realtà dalla lettera...-
-Lo prendo, si chiamerà Van Gogh-
-Ribelle eh? La tigre...- quel tipo alla fine cominciava a farmi simpatia.
-Arrivederci, e grazie!- prima di uscire rividi il biondo:
-Shark?-
-Si bella?- arrossii.
-Che vuol dire quella parola... Mezzosangue?- la sua bocca si contrasse in una smorfia di disgusto e orrore.
-Ah, putride persone, non purosangue, figlie di babbani, non dovrebbero nemmeno venire a TriesteWorld...- abbassai il capo: io sono una mezzosangue. Fuori incontrai Edward:
-Che begli animali Nina.-
-Anche i tuoi non scherzano: un topo, una rana e un...- lo guardai accigliata:
-Petauro dello zucchero!- esclamò fiero.
-Okey... Ma ora andiamo da Ciro-
-Ciro, già ti sei fatta il fidanzato?- non so perché pensai a Shark.
-No scemotto, è il proprietario del negozio di bacchette!-
-Ah! Andiamo-
-