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Autore: Missy_sharp    03/06/2015    1 recensioni
Tratto dal Secondo capitolo
"Cosa ci fai tu qui?" Domando con aria sorpresa "che domande? Io vengo in questa università non lo sapevi?"
"No" risposi in maniera monosillabica non sapendo cos'altro dire "beh adesso lo sai" non ci
potevo credere il mio ex migliore amico era nella mia stessa università. Sarà un incubo, non può essere vero Già mi ha rovinato la vita una volta non può rifarlo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 4
Blu come la notte
Era passata una settimana da quando io e Hunter ci eravamo visti e io ero corsa piangendo, da allora non mi ha più rivolto la parola e ha fatto bene se no avrei iniziato a fare la pazza. Ora mi sto per vedere con René, abbiamo deciso di andare a fare shopping perché lei mi obbliga ad andare alla prima festa che c’è nel campus e ha detto testuali parole “ ci devi venire per forza, anche se ti devo portare di peso e stai in pigiama io ti porto” quindi non credo che io abbia  molta scelta. Sono le 4:30… merda sono in ritardo il nostro appuntamento era alle 4:15. Se non l’aveste ancora capito sono una ritardataria cronica, sono una volta nella mia vita sono stata puntuale, quando siamo andati alla festa a casa di Hunter. Per oggi devo smettere di pensare a quel nome, basta lui è uscito dalla mia vita. Faccio una corsa e in poco tempo mi ritrovo davanti a star bucks. René mi vede e tutta arrabbiata mi viene incontro “ti sto aspettando da un quarto d’ora signorina. Cosa hai da dire a tua discolpa!?” non era la prima ne sicuro l’ultima volta che vedo René arrabbiata è molto suscettibile.  “non ho visto l’ora scusami” dico io con la faccia a cucciolo “ per questa volta ti perdono ma la prossima volta non la passerai liscia” dice ridendo.ci incamminiamo per le vie di Londra ed entriamo in vari negozi, nessuno a qualcosa che mi piaccia particolarmente quindi per ora non ho neanche una busta in mano al contrario di René che ne ha già cinque.  Entriamo in un altro dei tanti negozi e un abito ha attirato la mia attenzione, è di un blu elettrico, il mio colore preferito, non è né troppo lungo né troppo corto, mi dovrebbe arrivare un po’ prima del ginocchio, in vita ha una cintura di pelle nera molto bella, e per finire ci sono abbinate un paio di decolté normali neri. Ho deciso di provarmelo, entro nei camerini, mi tolgo i vestiti e mi metto il vestito con la cintura e le scarpe appena esco René esclama un “WOW” ed io sono già tutta rossa per l’imbarazzo “  Em quel vestito di sta d’incanto, devi prenderlo e poi  così potrai far ingelosire un po’ Hunter” e si gli lei sapeva tutto di Hunter gli avevo raccontato tutto la prima volta che lo abbiamo visto insieme e lei ha detto “ che figo quello non credi?” e io ho detto solo “ è la persona che odio di più al mondo “ e cosi René ha voluto sapere tutta la nostra storia perché  l’odiassi e perché non eravamo più amici e quindi gli ho raccontato tutto. Nonostante gli ho detto che lo odio lei dice che staremo benissimo insieme e che lui è follemente innamorato di me. Tutte sciocchezze, non ci crederei nemmeno se lui me lo dicesse figuriamoci se me lo dice lei. Alla fine prendo il vestito, la cintura e le scarpe e usciamo dal negozio, per oggi ho fatto abbastanza shopping. Ne ho abbastanza, saluto René e decido di incamminarmi verso casa. Mentre mi avvio vedo un parco e decido di fermarmi un po’ su una panchina, non pensavo ci fosse un parco vicino casa, non l’avevo mai notato, fatto sta che mi addormento su una panchina. Sento una voce chiamarmi e appena mi sveglio vedo il suo faccino con un sorriso stampato sulla faccia , quello di Hunter, “che ci fai qui? E poi perché mi stai parlando?” dico con voce nervosa, ogni volta che vedo quel suo faccino divento nervosa. “ 1 il parco è di tutti e non solo tuo e 2 ti ho solo svegliato, non credo che volevi dormire nel parco” dice ridendo sotto i baffi. “ oddio mi sono addormentata nel parco” dico con fare preoccupato” eh si. Finalmente te ne sei accorta.” “ che ora è?” chiedo preoccupata, fai che non sia tardi sennò Marco mi ammazza “ le 8:30” dice lui.  Dovevo accorgermene che era tardi, non c’è neanche più il giallo del sole, che è stato rimpiazzato dal colore blu della notte.
 Merda Marco mi ammazza, ora che ho iniziato a ragionare ho capito che è tardissimo cazzo. “perché ti sei addormentata nel parco?” chiede lui tranquillo, come fa a non essere agitato ? “non ho dormito molto in questi giorni, sai lo studio mi tiene sempre sveglia” mento spudoratamente, in realtà pensavo alle parole che mi ha detto “ ah capisco, in realtà ti volevo chiedere scusa per l’altra volta, non volevo ferirti.” Dice lui, sembra veramente dispiaciuto ma io non gli credo “ se come no” rispondo io, sono irritata odio quando la gente mi prende in giro  “ vabbè io sto a posto con la mia coscienza ci si vede in giro Em” dice. Menefreghista era e menefreghista rimane “ ciao e grazie per avermi svegliato” dico, ma lo dico in un sussurro non credo che mi abbia sentito. Adesso è ora di tornare a casa, mi aspetta una bella caziata da parte di Marco.
Angolo Autrice salve a tutti, come ho già detto mi è venuta l’ispirazione e da ieri sera non smetto più di scrivere, ho deciso di pubblicare più capitoli possibili perché poi mi dovrò assentare per un po’ spero che questo capitolo vi piaccia un bacio Missy_sharp
   
 
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