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Autore: Katonoffirecrow    03/06/2015    2 recensioni
La trama parla di ciò che potrebbe accadere se l'armonia fosse l'unica forza regnante ad Equestria, senza lasciare più traccia di alcun genere di pensiero negativo, il che è contro ogni legge fisica e magica poichè dove c'è luce deve per forza esistere oscurità, e la storia narra proprio di ciò che potrebbe accadere se ciò accadesse.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lentamente mentre Reason, intento a tornare verso la propria schiava, osservava i pony fuoriuscire dalle proprie case riversandosi per le strade di Ponyville in preda al panico, mentre i pipistrelli mutati continuavano ad attaccarli, cercando di berne il sangue.

« Decisamente una serata movimentata. Ma è un vero peccato che ormai sia quasi finita. » disse lo stregone con tono laconico, osservando il cielo il quale cominciava lentamente a rischiararsi coi primi raggi solari in contemporanea con la caduta al suolo dei succhia sangue che, con la bava alla bocca giacevano immobili al suolo come colti da un improvviso infarto.

In quell'istante, mentre finalmente il mago raggiunse il cespuglio dove aveva lasciato Trixie osservò come, distesi a terra a poca distanza dalla barriera vi fossero molti pipistrelli morti semi carbonizzati.

« Che graziosi, avete provato a bere il sangue della mia serva vero ? Peccato che la mia barriera vi abbia respinti in modo tanto vigoroso, non che la vostra sorte cambiasse. Poco male. » disse con tono indifferente Reason, che con un leggero tocco della mano sinistra fece svanire la barriera attorno alla puledra, ancora intenta a dormire come l'aveva lasciata.

Fu a quel punto che, mentre il sole sorse del tutto in cielo, rivelando una vera e propria mattanza nelle strade di Ponyville, piene di pipistrelli, lo stregone rimpicciolì le proprie dimensioni tornando ad incastrare le proprie mani nella testa di Trixie, che istantaneamente aprì gli occhi, riprendendo la propria forma mutata.

« Whoooah !! La grande e potente Trixie deve essersi addormentata senza accorgersene. Ma ora sarà meglio andare verso la stazione. » disse con tono ancora assonnato la giumenta, che grazie all'incantesimo generato dal negromante nella sua mente, era del tutto incapace di vedere l'orrendo spettacolo che si stagliava tutto intorno a se, vedendo al posto dei cadaveri un sacco di grosse pietre sparse per tutto il paese.

« Tsk, la grande e potente Trixie dovrà mandare una lettera al sindaco per ire di far pulire questo luogo, decisamente troppo sporco e lasciato allo stato brado. » sentenziò la giumenta cominciano a dirigersi verso la stazione ferroviaria, incurante dei pony che le correvano attorno pieni di morsi, che ai suoi occhi apparivano semplicemente come sorridenti intenti a giocare.

« Mmm mi sarei dovuto occupare delle restanti due portatrici...ma penso che lo farò direttamente a Canterlot, tanto sono certo che non lascerebbero mai la loro principessa sola durante un evento come il Gran Galà Galoppante. » sussurrò il mago, tenendo lo sguardo di Trixie puntato verso la loro meta, che si faceva sempre più vicina, fino a che, giunti proprio sulla soglia degli scalini la pony storse il naso contrariata osservando un grosso cartello in legno con la scritta chiuso.

« Questa non ci voleva. Meglio cercare il-»

« Capo stazione ? Mi dispiace ma è ammalato, e con questa confusione notturna che ha riempito gli ospedali è impossibile dire quando tornerà. » disse con voce preoccupata un pegaso col berretto da manovale della stazione, dal manto nero ed il crine grigio.

« E dunque come dovrebbe fare la grande e potente Trixie a raggiungere Canterlot per esibirsi dinnanzi a Princess Celestia ?! » chiese con tono scontroso la giumenta facendo arretrare di qualche passo il pony che deglutì con forza.

« Beh ecco...si potrebbe noleggiare una carrozza...ma non penso che c'è ne siano al momento per colpa dei pipistrelli...dunque credo che l'unica via per arrivarci sia al galoppo coi propri zoccoli. » disse lo stallone osservare gli occhi della giumenta iniettarsi di sangue.

« AL GALOPPO ?! FINO LA ?! LA GRANDE E POTENTE TRIXIE SI RIFIUTA DI TROTTARE FINO A CANTERLOT PER ARRIVARE FINO LA TUTTA SUDATA !! » tuonò la pony, mentre Reason cominciò a sfruttare la situazione osservandosi attorno con gli occhi di Trixie, in cerca di un eventuale soluzione, senza però riuscire a trovare nessun mezzo utilizzabile, escludendo a priori la carovana di proprietà della pony che di certo sarebbe solo stata d'intralcio.

Nello stesso istante però lo stregone notò come, se avessero seguito le rotaie al galoppo, sarebbero riusciti comunque a giungere in tempo per la gara, a quel punto fu solo questione di un attimo prima che la giumenta, zittendosi di colpo, saltasse sul percorso della locomotiva cominciando a trottare in direzione di Canterlot, stupendo il povero addetto che la fissò allontanarsi con un sopracciglio alzato.

« Immagino che non sarà molto contenta quando saremo arrivati, ma poco male, patiremo entrambi visto che in mezzo a questo suo crine mi beccherò tutto il suo sudore. Ma ne vale la pena per l'equilibrio, questo è poco ma sicuro. » disse il mago, continuando a far galoppare la pony al massimo della velocità consentitagli, facendo svanire con la magia dal proprio di Trixie corpo l'acido lattico in modo che non fosse soggetta a crampi o dolori.

« Non vedo l'ora di giungere la, sono proprio curioso di vedere in cotanti millenni come sia cambiata quella città, e soprattutto se è finalmente divenuto meglio del loro vecchio castello.

Inoltre spero proprio che quelle due testone mi vogliano ascoltare, dato che un altro regicidio è fuori discussione, anche se penso che, visto il mio stato attuale, non ci sia nulla che possano farmi. » sussurrò l'essere, mentre nella mente riaffiorava il ricordo del suo incontro coi genitori delle due eoni passati.

I due grandi alicorni, Queen Galaxia e King Cosmos, nel loro castello situato dove si trovava quello disabitato delle sorelle, era uno dei luoghi più belli di tutta Equestria, ed era sede dell'armonia più grande mai esistita in quel mondo.

Armonia mantenuta non solo dai due sovrani, il cui potere era talmente immenso da renderli quasi invulnerabili, ma anche in grado di generare a loro volta servi in grado di aiutarli a mantenere la pace in ogni luogo del pianeta, e da li erano nati Athen, Hades, Apollo e Zephiro, i loro portatori degli elementi naturali.

Non era inoltre da scordare la presenza di uno dei loro più grandi alleati, Starswirl il barbuto, che grazie alle sue immense conoscenze magiche dei diversi regni, consigliavi i due sovrani nelle scelte, proteggendo i loro segreti e figlie da qualsivoglia pericolo.

Ma in quel tempo tutta quell'armonia era un grave affronto all'equilibrio, e per questo qualcosa cambiò.

« Non ho molti ricordi del mio creatore, però ricordo bene la sua voce, mentre il mio corpo prendeva forma assieme agli altri quattro “equilibranti”.

“Voi sarete le mie mani, il mio cuore e la mia volontà. E quest'ultima è che in questo regno, caos ed armonia debbano sempre essere bilanciati, senza che nessuno dei due massimi poteri abbia il sopravvento sull'altro. Per questo vi ho generati, per questo ora dovete agire miei guardiani dell'equilibrio.” » sussurrò Reason, rimembrando tali parole nella sua mente, mentre procedendo avanti nel tempo rammentò come i cinque attaccarono il palazzo regale, definendo ogni ruolo.

Arthas, Spooker e Minosse avrebbero dovuto tener occupato i quattro servitori degli alicorni, mentre Reason e Fate, avrebbero dovuto pensare ai regnanti.

« Fate...quell'idiota. Pieno di se e certo della propria invincibilità decise che avrebbe fatto di testa sua, fregandosene del piano. Ed infatti venne sconfitto facilmente dei due che lo attaccarono in contemporanea assieme a Starswirl, che lo confinò nel mondo umano.

Sono quasi certo che sia ancora vivo, ma fortunatamente non avendo modo di tornare non dovrò più rivedere la sua brutta faccia. » disse acido lo stregone, osservando come in lontananza si cominciasse ad intravedere l'immenso castello.

« Niente male, è sicuramente meglio di quanto rimase del castello dei loro genitori. » pensò lo stregone, rimembrando l'istante in cui si trovò solo dinnanzi ai due regnanti furibondi i quali, capendo il pericolo, comandarono all'anziano unicorno si portare al sicuro le loro figlie, malgrado il mago avesse detto di non aver intenzione di eliminarle.

« In fondo io fui chiaro, chiesi soltanto loro di smettere di fare del bene per un po', oppure di consegnarmi le loro vite. Non vedo quale fosse il problema dell'accettare la prima proposta.

Ma immagino che l'intelletto dei pony sia ancora troppo limitato per comprendere queste semplici regole. » disse leggermente sconsolato lo stregone, pensando allo scontro che avvenne poco dopo in cui dovette riversare tutto il suo potere oscuro, arrivando persino a sacrificare la proprio vita per il suo incantesimo più potente, pur di eliminarli entrambi.

Sfortunatamente però i due, poco prima di essere completamente consumati dal tremendo incantesimo, colpirono con un incantesimo congiunto Reason, negandogli il diritto di morire, obbligandolo ad una eterna vita maledetta, incapace di far abbandonare alla propria anima questo mondo mentre il suo corpo avrebbe continuato ad invecchiare, non potendosi salvare dal corso del tempo.

« Eh...ammetto che quel giorno mi fecero proprio un bel dispetto quei due. Il mio corpo umano, un tempo bello e roseo, lentamente cominciò a appassire, e cedere sotto il peso degli anni, fino a che, una volta perfezionata la necromanzia non riuscì a standardizzarlo in lich.

Certo non posso dire di essere bello, ma per lo meno questo corpo non sente dolore, è facilmente ricostruibile e posso riempirlo di magie ed incantesimi che alle volte possono tornarmi utili.

Sono una vera e propria bomba !! » pensò con un leggero sorriso in volto il negromante che ammirò l'immenso palazzo farsi sempre più vicino osservando come a non più di qualche chilometro di distanza si cominciasse a vedere la stazione della cittadina.

« Ah finalmente ci siamo quasi, e stavolta sarà facile portare l'equilibrio, visto che anche Starswirl è sparito senza lasciare traccia, dopo aver sigillato i quattro servitori.

Quei poveracci, noi li avremmo anche lasciati fare visto che dopo la dipartita dei loro padroni cominciarono a litigare fra loro per chi dovesse comandare, ma quell'unicorno barbone pensò bene di rinchiuderli in quattro prigioni magiche che nemmeno io riuscì ad infrangere, vista la dotazione di scelta dei prigionieri.

Ma poco male, durante quel periodo non dovemmo più agire visto che mi bastò far giungere ad Equestria, Discord e poi far litigare le due sorelle e come si dice...il resto è storia. » disse con voce sadica lo stregone, che grazie ai propri sensi sviluppati fece fermare di colpo Trixie, evitando per un soffio una serie di frecce che si abbatterono tutte intorno alla giumenta.

Quest'ultima, controllata da Reason, eseguì una spazzata orizzontale col bastone, facendo fuoriuscire un forte impulso magico a mezzaluna azzurra in direzione dell'attacco, abbattendo diverse cime degli alberi, facendogli udire diversi tonfi al suolo.

Ma prima ancora che la giumenta potesse sorridere compiaciuta il mago fece generare attorno a Trixie una barriera difensiva a cupola, parando una seconda raffica di frecce, mentre una puledra dal manto verde e dal crine castano atterrò dinnanzi loro a distanza di diversi metri seguita da diversi stalloni, armati di coltelli e spade trai denti.

« Ma bene, vedo che abbiamo una giovane maga qui. » disse la pony armata di frecce che venivano tenute in sospensione magica su un arco rosso generato con la magia.

« La grande e potente Trixie non è una maga, è la migliore incantatrice del regno, e non si farà fermare da una banda di ladri qualsiasi come voi !! »

« Ladri qualsiasi ? Tsk. E' evidente che non hai ben capito chi ti trovi dinnanzi razza di sguattera. »

« Sguattera a me ?! La grande e potente Trixie te la farà pagare razza di plebea !! » tuonò l'unicorno dal manto blu, facendo svanire la barriera contro la volontà di Reason, rischiando però di essere quasi istantaneamente colpita da una freccia, salvandosi solo grazie all'intervento del mago.

Quest'ultimo infatti, estraendo una mano da Trixie schioccò le dita, facendo incenerire il proiettile poco prima che si conficcasse nella fronte della giumenta che venne solo investita dalla cenere, mentre la barriera venne riconsolidata.

« Niente male. Non è da tutti avere dei riflessi così sviluppati da riuscire ad evitare una mia freccia.

Hai detto di chiamarti Trixie, giusto ? » chiese la pony, avvicinandosi di qualche passo, all'unicorno, caricando un altra freccia sul proprio arco magico.

«Grande e potente Trixie. E comunque non dovresti stupirti, possiedo i riflessi migliori di tutta Equestria, infatti mi sono invidiati persino dalla stessa Princess Celestia. E tu saresti ? » rispose con tono imperioso la pony, fissando coi propri occhi azzurri la bandita.

« Il mio nome è Cloudspeed, e penso che dovresti essere più spaventata di quanto non mostri puledrina. Hai dinnanzi a te la signora suprema della Forgia. » disse con tono minaccioso l'unicorno dal manto verde, sorridendo leggermente alla serva di Reason, arrossita di rabbia.

« Dunque questa è la famosa giumenta a cui feci eliminare i genitori da Sombra come punizione per essere armonici nel suo regno...direi che è venuta su molto bene !! Una vera e propria piaga per i regnanti ed un ottima equilibrante. » disse il mago, osservando di colpo muoversi le orecchie della giumenta dal crine castano.

« Chi c'è li con te ? » chiese di colpo la capa della banda, facendo sollevare un sopracciglio a Trixie.

« Devi essere folle, qui non c'è nessuno a parte la grande e potente Trixie. Devi essere ubriaca, oltre che decisamente sovrappeso. » rispose la giumenta, osservando infrangersi contro la barriera diverse frecce.

« Tsk, porta più rispetto pusillanime. Saresti anche tu come me se avesse dato alla luce una puledra da pochi mesi. In ogni caso, io non sbaglio mai, vedi il mio udito è il migliore di tutta Equestria, e sono certa di aver udito una voce maschile provenire da te. Se non vuoi dirmi chi ti accompagna non è un problema, tanto la tua sorte può essere solo una tra queste.

Puoi seguirci con le buone e divenire membra della banda, o morire sotto i miei colpi, in modo che possiamo prendere le tue belle vesti e quel bastone magico per rivenderli al mercato nero.

A te la scelta. » disse Cloudspeed, tenendo lo sguardo rubino fisso su Trixie, mentre lo stregone, posto dietro la sua nuca sorrise leggermente.

« Interessante...molto interessante. Sua figlia è quella puledrina dunque...a questo punto direi che ho ottenuto altre informazioni utili, e per questo meritano una ricompensa. » pensò lo stregone, estraendo entrambe le mani dalla nuca della giumenta che si abbatté al suolo svenuta sotto gli occhi dei banditi e della loro signora, che rimasero stupiti nel constatare che la barriera però non si era dissolta.

« Attenti stalloni !! Credo che il suo amico stia per manifestarsi, preparatevi ad accoglierlo come sapete fare !! » sentenziò la signora della Forgia osservando di colpo come dal terreno, fossero fuoriuscite delle mani scheletriche le quali tentarono di afferrarla per gli zoccoli.

Ma a differenza di molti dei suoi sgherri, che vennero facilmente afferrati e fatti sprofondare nel terreno fino al ventre, lei spiccò un grande balzo, bersagliando le quattro mani con le proprie frecce che faceva comparire già formate con una magia di teletrasporto.

« Tsk !! Bella mossa, ma dovrai fare di meglio se pensi di prendermi !! »

« Ad esempio questo ? » chiese di colpo Reason, apparendo alle spalle della giumenta che si voltò ancora in aria verso di lui, scagliando una raffica di frecce, che però attraversarono il corpo del mago, conficcandosi nel terreno sottostante, mentre la grigiastra mano del negromante gli si strinse attorno al collo con forza.

« Ah !! Da-dannato !! Cosa diavolo sei ?! » chiese con tono soffocato la pony, osservando il volto umanoide del mago quasi simile a quello di uno scheletro ma con ancora alcuni lineamenti e con una forte luce azzurra fuoriuscirgli dalle cavità oculari e dalla bocca.

« Io ? Niente di più che uno spauracchio del passato, tornato per portare equilibrio in questo mondo.

E tu mia piccola bandita, mi darai una mano. » disse con tono minaccioso l'essere avvicinandole la sfera magica del bastone al ventre.

« E se mi rifiutassi ?! Cosa farai mi ucciderai ?! Guarda che non mi fai paura faccia da inferno !! »

« Ne sono certo. Hai troppo fegato per aver paura di me, e di certo non temi nemmeno per la tua vita. Ma forse potrei prendermela con tua figlia, se non erro...Ciel giusto ?

Sai abbandonare tua figlia dinnanzi ad una casa per farla adottare e tenerla lontana da questa vita non è esattamente una saggia idea. » disse sorridendo il negromante, osservando lo sguardo della puledra tremare, mentre comincio a stringere con forza i denti, cercando di ricreare l'arco magico, venendo però bloccata dalla crescente pressione sul collo.

« No no no, non pensarci nemmeno carina. Se tu provi anche solo soltanto ad aumentare la magia sul tuo corno, ti do la mia parola che tua figlia non arriverà nemmeno alla pubertà.

Quindi vediamo di metterci tutti quanti calmi, in fondo ciò che ti sto per proporre non è molto differente dalla tua proposta di poco fa. »

« Allora parla mostro. Ti ascolto. »

« Hai due scelte. La prima è che io ti ferisca qui ora, uccidendo tutti i tuoi servi e poi andare al Crystal Empire ad eliminare tua figlia, oppure...potresti andartene da qui veloce come il vento, e tornare nelle lande invernali di quel regno, e cominciare ad espandervi a macchia d'olio in tutta quella regione, in attesa che io torni a farmi vivo, divertendovi nel frattempo a saccheggiare e creare il caos.

A te la scelta, conterò fino a tre dopo averti mollata, poi dovrai scegliere. »

« E chi mi dice che non stai bleffando ?! Chi mi dice che non ucciderai comunque mia figlia ?! »

« Domanda giusta. Beh non posso darti garanzie su questo, se non la mia parola di mago. Ma se preferisci posso ucciderla subito e toglierti questo dubbio. » disse acido Reason, lasciando di colpo il collo di Cloudspeed che atterrò al suolo sui propri arti tossendo ripetutamente, osservando il negromante cominciare a sollevare lentamente l'indice ed il medio

« Presto !! Tutti al Crystal Empire, muovetevi razza di pigroni !! » tuonò l'unicorno dal manto smeraldo, cominciando ad allontanarsi nella boscaglia seguita dai pony che vennero liberati dalla presa da Reason.

Quest'ultimo osservò compiaciuto la banda allontanarsi a grande velocità tra gli alberi, fino a sparire dalla sua vista, riuscendo ad avvertire l'immenso astio e la preoccupazione di quella madre.

« Eh...prima regola per i ladri ed i regnanti, mai avere nessuno a cui si è affezionati. » disse soddisfatto l'essere, cominciando a discendere verso Trixie, ancora svenuta, mentre osservò in lontananza, in direzione di Canterlot, giungere in gran numero dei grossi stalloni bianchi in armatura dorata attratti dal frastuono.

« Perfetto. Così non dovrò nemmeno far correre Trixie, e mi potrò godere una rilassante crociera. » sentenziò il negromante, riunendosi alla propria serva che dopo qualche minuto venne presa in groppa da una delle guardie, che presero la decisione di portarla a Canterlot nell'ospedale cittadino, per la gioia di Reason.

  
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