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Autore: mikichan17    07/01/2009    5 recensioni
Introduzione modificata. E' vietato usare il tag b, se non in casi particolari.
Rinoa81, assistente amministratrice.

Due vite intrecciate e quattro stagioni in ordine sparso: ci sono cose nella vita che non possiamo prevedere [quando, come, dove...] e, in fondo, non sbaglia chi ci dice ‘mai dire mai!’. (SasuNaru)
[Seconda classificata al concorso SasuNaru/NaruSasu in 500 parole indetto da Mala_Mela]
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Con questa fic mi sono piazzata seconda al concorso SasuNaru/NaruSasu in 500 parole indetto da Mala_Mela, incredibile ma vero!
Sono sinceramente stupita e ovviamente felicissima di questa posizione e ringrazio moltissimo la giudice per il bellissimo contest, oltre a fare un sacco di complimenti a tutte le partecipanti e le podiste!
Diciamo che la fic è stata pubblicata un pò in ritardo, ma la puntualità non è esattamente il mio forte...

 

The Seasons of Never

 

Corrucciò le sopracciglia biondicce e gonfiò le guance, in un gesto puerile di sdegno.

“Ho detto no.”

Il profumo primaverile dei fiori inebriava i sensi e riempiva i polmoni delle figure minute che partecipavano a quel singolare quadretto, tra l’ondeggiare lieve dell’erba al vento ed il frusciare del verde intorno.

Un’occhiata dorata sembrò incoraggiarlo ancora una volta, impassibile al suo rifiuto.

“E’ musone e noioso, no Kiba!”

Uno sbuffo dal suono familiare accompagnò un peso morto che atterrava sull’ erba fresca.

“Avanti Naruto, ci serve solo l’ultimo giocatore, non devi mica sposartelo!”

Il bambino biondo scoccò uno sguardo azzurrino ed irritato all’espressione annoiata dell’amico, steso a terra poco lontano.

“No, con quello non ci parlerò mai!”      

 

 

Una foglia dall’aria precaria e giallastra tentò, invano, di reggersi al sottile ramoscello, resistendo al soffiare insistente di quei primi venti autunnali.

L’arzigogolato viaggio verso il suolo venne seguito con curiosità da un paio di occhi di un colore che il cielo sembrava aver dimenticato, con l’avanzare della stagione.

“Sas’ke, perchè le foglie cadono?”

Il ragazzino al suo fianco scrollò le spalle. “Muoiono.”

Naruto rimase per qualche attimo a fissare la foglia a terra, interdetto.

“Non dovremmo fare un funerale, o qualcosa?”

Il silenzio che seguì sapeva di abitudine ed il biondo non se ne crucciò, godendosi gli ultimi raggi di un pallido sole.

“Dobe.”

Punto sul vivo della sua tenera innocenza, Naruto si irritò.

“Razza d’un teme! Noi non saremo mai amici!”        

 

 

“Se sono sufficiente in matematica ti sposo, giuro!”

Una piccola nube di vapore accompagnava ogni respiro, nel gelo di quella sera invernale.

Sasuke stiracchiò un lato della bocca, sfregando insieme le mani fredde.

“Dobe.”

Naruto non smorzò il sorriso, sbuffò ridacchiando e Sasuke continuò.

“Per... Sakura?”

“Te l’ho detto, non ci sono problemi,” rispose subito, la voce leggermente stridula. “Siete i miei migliori amici, vi piacete, è ok!”

Il moro si finse soddisfatto e chiuse il discorso. Quella sera stessa rifiutò la ragazza.

“Nacchan, sicuro che ti piaccia Sakura?” Chiese Kiba, al telefono.

Naruto non capì.

“E non... Sasuke?” il biondo raggelò.

“Scherzi?!” sbraitò, “Quel teme non potrebbe mai piacermi!”

 

 

La pelle di Sasuke era meravigliosamente fresca, constatò, beandosi del contatto delle loro mani, intrecciate, mentre passeggiavano sotto l’arsura di quel primo pomeriggio di piena estate.

Non un filo di brezza aiutava a sopportare l’afa e Naruto non riuscì a fermare la propria mente dall’immaginare quanto avrebbe potuto rinfrescarlo il suo intero corpo.

Fu con questa assuefazione nella testa che, ignorando il suo sguardo sbigottito, lo strattonò e se lo portò vicino, per posare piano le proprie labbra sulle sue. Ancora più fresche, pensò, indugiando.

Un fischio acuto lo raggiunse da lontano.

“Piccioncini, a quando le nozze?” Urlò Kiba, sghignazzando forte.

Naruto incrociò per un istante lo sguardo divertito di Sasuke ed il sopracciglio scuro alzato tipico della sua sottile ironia. Gli sorrise, beffardo, poi si voltò.

“Scherzi?!” urlò di rimando, “Questo teme non lo sposerò mai!”

 

 

  
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