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Autore: Rachele_Saranti    03/06/2015    0 recensioni
"Il preside mi ha costretto a informarti che, sei invitata pure tu al Ballo del Ceppo."
"Oh Severus caro, non serviva che mettessi di mezzo il povero Silente. Sei così carino quando fai il cavaliere con me" rispose la professoressa di Divinazione, mostrando un sorriso più che candido.
Che cosa potrebbe mai succedere se Sibilla Cooman si presentasse al Ballo del Ceppo nella Sala Grande, per conquistare il suo amato professor Severus Tobias Piton? E soprattutto : Potrebbe mai succedere qualcosa tra loro?
una semplice storia di pochi capitoli sulla paring Sibilla/Severus. Un pò insolita.Ma spero che vi piaccia :)
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Severus Piton, Sibilla Cooman
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Sicuramente quello che era successo qualche minuto prima in camera della professoressa Sibilla Cooman, non l'aveva lasciata indifferente; ma per una volta tanto aveva deciso di non dare retta ai suoi sentimenti, mischiandosi invece con il resto dei partecipanti al Ballo del Ceppo.
Ovviamente, vestita con abiti diversi, un filo di trucco e i capelli domati, sembrava una persona diversa, e di fatti nessuno la riconobbe; o almeno non subito.

-Sibilla!- esultò la professoressa McGranitt dopo averla vista scendere la scalinata, e dirigersi verso la zona aperitivi.
-OH...Minerva cara, ti stai divertendo?-
-Mai stata meglio, ma...che cosa hai combinato?-
-Scusa?...-
-I tuoi capelli...i tuoi occhiali...Che ti è successo?-
-Mi sono cambiata.- rispose l'insegnate di Divinazione con orgoglio.
-Sembra così strano, trovarto sobria sia nello spirito che nel vestire- commentò la donna con una punta sarcastica. Lo stesso sarcasmo che le aveva riservato Piton i quei giorni. Ma d'altra parte, lui era il suo cavaliere e accompagnatore del ballo. Quindi, prima o poi si sarebbe fatto vivo anche lui al ballo. Certo che no!
Le danze furono aperte dal professor Albus Silente e dalla sua fedele Minerva, i quali appunto ballarono divinamente.
Poi fu il turno dei ragazzi.
Sibilla si sedette su una sedia ad aspettare con calma. Il suo fascino, questa volta nel vero senso della parola, non lasciò non sorpresi i diversi studenti , soprattutto quelli del quarto e quinto anno. Che Sibilla fosse una donna con delle risorse, oltre che delle stravaganze, non era infatti noto a molto (e forse nemmeno alla stessa).
Per quanto potetette, cercò di rimanere tranquilla a suo posto, poi si diresse di nuovo verso la zona dei drink.
Hagrid stava lì vicino, e si stava versando uno strano composto nel calice di cristallo.
Sibilla, incominciò a cercare tra le diverse caraffe e bottiglie, qualcosa che assomigliasse vagamente alla sua bottiglia di Sherry.

-Oh, professoressa Cooman! Che bello vederla tra noi!- domanda che poteva essere anche interpetata come : "Professoressa Cooman, allora anche lei è umana e partecipa alle feste, senza rintanarsi sempre nella sua torre!?"
-Sì Hagrid, vedi...caro...io sto cercando una persona con cui ballare.-
-Ah..comprendo. Beh, me lo lasci dire, ma in base alla luce radiante che emana questa sera, sarà molto più facile del previsto per lei, trovare un accompagnatore.-
-Fosse semplice Hagrid Caro, fosse semplice!-
-Non mi dica che si è presentata senza accompagnatore.-
-In effetti...il mio ha tardato ad arrivare.-
-Oh...e posso sapere chi è? Sempre se la cosa non le reca disturbo.-
-Figurati. Beh...Vedi...Hemm...Il professor Piton ...-
-Il professor Severus Piton è il suo cavaliere?- sussultò Hagrid sbalordito.
La donna lo intimò ad abbassare la voce.
-Già, ma non so per quale motivo fa il misterioso con me.-
-Del tipo?-
-Lui afferma di non essersi offerto come mio cavaliere.- La donna sospirò - Ma in fin dei conti mi ha invitato lui al ballo...-
Hagrid si schiarì la gola.
-Oh, beh Piton ha mandato gli inviti a tutti per ordine del Professor Silente.-
Quelle parole arrivarono come freccie nel cuore della donna. Si sentiì come morire. Allora, Piton non aveva mai provato nulla per lei! Lui non l'aveva mai invitata seriamente al ballo, e non si era proposto come cavaliere.
Hagrid vide gli occhi della donna diventare sempre più cristallini.

-Ho detto qualcosa che non va?-
-No no...Va tutto bene! Va tutto a meraviglia!- tirò sù con il naso - Maledizione, tutta colpa dello Sherry!-
Si asciugò le lacrime, e fece per andarse.
-Professoressa, dove sta andando?-

La donna scappò via, irrompendo in un pianto disperato.

-Professoressa Cooman!!- Minerva, notò la donna che correva lungo il corridoio, tenendo le scarpe in mano per non cadere.
-Sibilla, dove stai andando?-
Lei si voltò.
-A sbronzarmi. L'unica cosa che sappia fare davvero bene!-

Il suo pianto era disperato, e sembranon non voler ascoltare nessuno.
-Sibilla cerca di ragionare...-
La McGranitt la raggiunse.
-Come ho potuto essere tanto sciocca?-
-Che cosa è successo?-
-Niente di cui ti debba davvero preoccupare...cara- rispose questa con fretta.
Corse via, sbilanciando pure la professoressa di Trasfigurazione.
Che diamine le era preso?

Quando raggiunse la porta,e con una lieve esitazione, l'aprì.

Severus Piton era seduto sul suo letto, e stava osservando il suo mazzò di Tarocchi, guardando con una certa riluttanza le figure sopra indicate.
Alzò lo sguardo e si trovò faccia a faccia con una Sibilla Cooman in preda dalla disperazione.

-Già finita la festa?- chiese lui con ironia.
-Stai zitto Piton!- rispose lei quasi con acidità, prendendo un bicchiere di cristallo e riempendolo di Sherry.
-Avevano finito di sotto il tuo liquore preferito e hai deciso di venire a fare rifornimento di sopra?-
La donna seccata, appoggiò il bicchiere sul tavolino lì vicino,e la borsa sul letto.
-Tu!- disse con impeto, alzando un dito minacciosamente contro di lui. - Severus Piton...-
-Strano che con tutto l'alcool che hai in testa ti ricordi anche come mi chiamo.-
-Tu ti diverti a prenderti gioco di me!-
-Solitamente sì, è vero! Vedo che hai messo in funzione il tuo Occhio Interiore.-
L'uomo era sempre più sarcastico ad ogni sua imprecazione.
-Pagherai per quello che mi hai fatto!-
-Hemm..esattamente che ti avrei fatto?-
-Perchè non mi hai detto che...era stato Silente a mandare gli inviti?-
L'uomo abbassò lo sguardo e si fece serio.
-Se la tua mente deviata dallo Sherry mi stesse a sentire una buona volta, avrebbe capito quello che sono venuto a dirti questa mattina.-
La donna sgranò gli occhi. Aveva smesso, almeno momentaneamente, di piangere.
-Oh...Davvero? ...-
L'uomo sbuffò irritato.

-Siediti sul letto...- disse con aria piuttosto calma - E dimmi che cosa ti ricordi della chiacchierata di stamattina.-

I due si sedettero sul letto, a troppo poca distanza per Severus, e troppo lunga per Sibilla, l'uno dall'altro.
Quella sera, aveva ancora qualcosa in serbo per loro.
 
   
 
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