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Autore: Artemis97    04/06/2015    4 recensioni
“Sei come tuo padre, dicevano.
Hai gli occhi di tua madre, dicevano.
Harry rise malinconicamente mentre tratteneva le lacrime.
La verità era sempre lì, in bella vista e lui l’aveva ignorata per così tanto tempo … “
La vita di Harry Potter era basata sulla menzogna, Albus Silente lo aveva controllato come se fosse un pezzo dei suoi scacchi. Cosa succederebbe se il moretto lo scoprisse?
Accenni DracoxHarry, unidirezionale amore.
Possibile amore per Harry nel passato.
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Slash | Personaggi: Bartemius Crouch junior, Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: James/Lily
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 2
LA VERITÀ DEL TEMPO
 
“Drake” sussurrò Harry aprendo gli occhi e ritrovandosi a fissare alcuni di un grigio/azzurro favoloso.
Il biondo gli accarezzò dolcemente il viso “Harry … che cosa ti è successo? Ieri eri così sconvolto”
 
La preoccupazione di Draco non infastidì, stranamente, il ragazzo moro. Anzi si sentiva confortato di aver trovato nel biondino un amico così sincero e che non aveva quell’impronta curiosa, come Hermione, nella sua preoccupazione. Hermione lo avrebbe sottoposto ad un interrogatorio pressante soltanto perché, principalmente, voleva soddisfare la sua curiosità. Ron non lo avrebbe degnato di uno sguardo troppo preso dai suoi libri, e gli altri sarebbero stati soltanto incuriositi da quello che era successo al loro ‘Eroe’ solo per andarlo poi a spiattellare alla Gazzetta del Profeta.
A Draco, invece, interessava veramente la sua salute.
 
“Volevo sapere i segreti del tempo, non avrei dovuto” mormorò Harry triste.
“I segreti?”
 
“Drake mio padre non era James Potter, mia madre non era Lily Evans. Sono stato ‘adottato’.”
 
Draco ispirò bruscamente non mettendo in dubbio le parole dell’altro “come può essere?” sussurrò “raccontami” lo pregò e Harry lo fece.
 
Spiegò di aver scoperto la verità che suo padre era Tom Marvolo Riddle, alias Voldemort. Spiegò di aver fatto la spola dalla fine della guerra tra Serpeverde Manor e Hogwarts e che aveva trovato un libro di magia nera, leggibile solo dai negromanti, che spiegava un rito per la risurrezione di un Titano di nome Cronus, il Signore del Tempo.
“Avevo bisogno di risposte, le desideravo ardentemente Drake” sussurrò Harry “volevo scoprire la verità che soltanto il Titano del Tempo poteva mostrarmi e così l’ho risvegliato.”
 
“Harry hai risvegliato un Titano! Sai cosa potrebbe succedere adesso –“
“Al Mondo Magico? –lo interruppe il moretto- che si fotta il Mondo Magico, io ho già dato!”
“No Harry! Sai cosa potrebbe succedere a TE?!”
 
Harry sgranò gli occhi sorpreso, ma poi compiaciuto. Altri avrebbero urlato che ciò che aveva fatto era incosciente per il mondo, Draco aveva urlato che ciò che aveva fatto era stupido per lui. PER LUI!
 
“Drake calmati” sussurrò mentre lo abbracciava.
E Draco lo fece, almeno esternamente, dentro era in piena tempesta.
 
“Il mio nucleo magico si esauriva mentre tentavo e non sono riuscito a portare a termine questa mia personale missione …  fino a questa sera”
 
“Drake dovevi vederlo! Cronus era maestoso e … un gran stronzo! Però mi ha mostrato il passato ed è … così terribile!”
 
Draco lo strinse forte mentre accantonava in un angolo il fiottò di gelosia che gli aveva invaso il petto al pensiero di questo Cronus, in quel momento si dedicò a Harry e al calmarlo.
“Va tutto bene, tutto bene” con una mano gli massaggiò delicatamente la schiena mentre i tremori che scuotevano il moretto si acquietavano.
 
Per un po' ci fu soltanto silenzio, i loro cuori battevano in perfetta sincronia, i loro corpi stretti in un abbraccio pieno di affetto.
 
“Grazie Draco –disse infine Harry- sei davvero il miglior amico che una persona potrebbe mai avere*…  se solo non avessi alcune volte un carattere di merda!” ridacchiò mentre il biondino metteva su un adorabile broncio.  
 
“EHI! Io desidero soltanto le cose migliori! Quello non è avere un carattere di merda” si difese.
 
“Sei un po' spocchioso” annuì con aria saputa mentre scattava in piedi evitando un pugno “e sei anche molto manesco!”
“POTTER IO TI UCCIDO!”
 
Harry ridacchiò e scappò inseguito da una furia bionda.
 
***
 
“POTTER FERMATI!” ringhiò Malfoy mentre Harry ridacchiava follemente e correva come se fosse inseguito dal diavolo, beh, non che il biondo non lo fosse.
 
Erano le sette e mezza e loro stavano ancora correndo, il moretto non voleva essere preso, il biondo invece voleva prenderlo, scaraventarlo a terra e … arrossì brutalmente. Per fortuna era anche rosso per la fatica della corsa quindi non si poteva notare il suo imbarazzo.
 
Harry voltò appena il viso a guardarlo “ehi malfuretto non sarai già stanco eh!”lo prese in giro per poi andare a sbattere contro qualcuno.
 
“Bene bene signor Potter, in giro a causare disastri già a quest’ora?”
 
Quella voce melliflua Harry la conosceva, imprecò mentalmente in serpentese mentre il sangue si ghiacciò nelle vene.

“Professor Piton” salutò rispettosamente Draco raggiungendoli e sistemandosi debolmente, anche Harry salutò l’uomo pipistrello con un rispetto riluttante. Salazar solo sapeva quello che aveva sacrificato Severus Piton per il ‘bene superiore’.
“Signor Malfoy non mi aspettavo da lei un simile comportamento” borbottò burbero l’uomo.
Draco rimase in silenzio mentre il professore esaminava l’insolita vicinanza tra Potter e Malfoy, entrambi calmi e rilassati. Severus non riusciva a credere di aver visto l’alba di un tale giorno: non credeva che quei due sarebbero riusciti a star vicini senza avere almeno la bacchetta a portata di mano.
 
Draco lo guardò mentre afferrò con un braccio la vita di Harry e lo strinse a se lanciando un silenzioso messaggio all’uomo. Severus alzò un sopracciglio ma non fece commenti, poi si allontanò.
“Ah Potter, 50 punti in meno a grifondoro per schiamazzi di prima mattina”
 
“Non cambierà mai” borbottò il corvino una volta rimasti soli
“Riddle quello è Piton, cosa ti aspettavi?” ghignò Draco. Harry sorrise felice, Draco aveva detto ‘Riddle’ e non ‘Potter’.
Draco riusciva a vedere il vero Harry sotto la maschera di ‘Eroe del Mondo Magico’.
 
Quel giorno non andarono a lezione, ma scesero nella Camera di Serpeverde e Harry continuò il suo racconto.
 
“Cronus mi ha mostrato il passato ed è così che ho scoperto la verità;
Mio padre si innamorò e sposò uno dei suoi mangiamorte: Bellatrix Black.
La loro storia è terribile e molto triste.
 
Quando la profezia venne pronunciata, contrariamente a quanto si pensa, Lily Evans non era incinta, ma lo era Bellatrix. Quest’ ultimo era così spaventato che poteva accadermi qualcosa, era così timoroso di una reazione negativa da parte di Tom che non gli disse nulla.
 
Bella amava Tom e Tom amava Bella, potevo vederlo dai loro sorrisi, dalle loro interazioni, era tutto perfetto per loro nonostante la guerra e le difficoltà. Loro si amavano ed era questo l’importante.
 
Poi sono arrivato io”
 
Draco lo abbracciò immediatamente, sapeva quanto complessato l’amico poteva essere a volte. Il biondo però era altrettanto consapevole di quanto magnifico era il moretto e si chiedeva come Harry non riusciva  a capirlo.
 
“Harry va tutto bene, non è colpa tua” cercò di tranquillizzarlo.
“Non è colpa mia?! –scattò Harry- lo è invece! Se non fosse per me Bella e Tom sarebbero ancora insieme, se io non fossi nato molti non sarebbero morti per me, per un falso eroe!”
“Tu non sei un falso eroe! Tu sei la persona più coraggiosa, incredibile e stupenda che io conosco! Harry nulla di te è falso”
“Ma ciò non toglie che la gente è morta per me e che io ho ucciso i miei stessi genitori;
Bella è stata uccisa da Molly Weasley, Tom l’ho ucciso con un Expelliarmus, ti rendi conto? Non solo ho ucciso tutti e due i miei genitori, Bellatrix è stata uccisa dalla mia madre surrogato, l’altro l’ho umiliato facendolo fuori con un misero incantesimo!”
 
Draco lo cullò lentamente lasciandolo sfogare, dolcemente e con una gentilezza mal celata gli accarezzava i capelli.
Draco non sapeva come si sarebbe comportato lui se fosse stato nella situazione del suo amico, probabilmente avrebbe dato fuori di testa, forse si sarebbe ucciso. Draco non era così forte da sopportare tutto il senso di colpa che l’altro provava, se lo avesse sentito sulla propria pelle non sapeva come si sarebbe comportato.
 
Il dolore di Harry, però, lo sentiva come proprio. Il dolore che derivava dal senso di inadeguatezza , dal disgusto verso se stesso, era quel genere di dolore che Draco capiva.
Aveva vissuto per anni con i suoi genitori dopotutto …
Narcissa e Lucius Malfoy erano stati bravi genitori, non proprio eccezionali, ma accettabili, ma avevano peccato nel campo delle aspettative: volevano un figlio perfetto, uno che doveva tener alto il nome della famiglia senza sforzi, un manipolatore ma che si lasciava andare con loro, che aveva fiducia in loro.
Ciò che volevano non c’entrava affatto con il vero Draco Lucius Malfoy che si sentiva sempre più schiacciato dai loro desideri. E così si era sempre sentito inadeguato, sbagliato.
Draco poteva capire Harry.
 
Quando il moretto si calmò si scambiarono dei sorrisi un po' tirati, ma veri, e Harry riprese il suo racconto.
 
“Bella si allontanò da Tom quando la pancia stava diventando evidente con una scusa convincente, era tormentata dal suo bisogno di avvertire suo marito, di condividere la gioia della mia nascita con l’altro. Mi battezzò Harryson Tomas Marvolo, siccome Tom non sapeva della mia esistenza ebbi il cognome di Bellatrix, ma lei sperava di avvertire presto Tom così che avrei avuto il suo, così che saremmo stati una famiglia.
 
La sua speranza svanì presto.” Harry si strinse a Draco maggiormente. “Bella tornò da suo marito pronta ad affrontarlo, pronta a rivelargli la verità, ma ciò che vide fu soltanto Tom completamente ossessionato alla ricerca di questo bambino profetizzato. Bellatrix cercò di farlo ragionare, ma la follia negli occhi di Voldemort la spaventava per questo” Harry inghiottì un groppo in gola “per questo corse ai ripari, non voleva che scoprisse di me e prese la decisione più dura del mondo: mi lasciò a una famiglia della Luce.
 
Andò da Silente, gli chiese aiuto, era così disperato che anche Sirius Black, di natura diffidente, credette alle sue parole. Lily e James diedero la loro disponibilità ad essere la mia famiglia, Lily aveva detto che aveva sempre desiderato avere un figlio, ma lei non poteva averne a causa di una grave malattia che aveva contratto e che le impediva di avere ovuli fecondabili.
Lily e James mi sorrisero quando mi presero in braccio e dissero “lo chiameremo Harry James” e sarebbe andato tutto per il meglio, mi avrebbero offerto la loro protezione, mi avrebbero amato e si sarebbero curati di me sempre e comunque. Bella mi avrebbe tenuto d’occhio da lontano, si sarebbe preoccupato per me, avrebbe fatto in modo che andasse tutto per il meglio … se non fosse stato per Silente.
 
Il vecchio disse in giro la data in cui ero nato, fece in modo di farlo sapere a Voldemort e predispose tutte le persone su un’immaginaria scacchiera. Per lui non siamo altro che pedine.
Lily e James morirono mentre tentavano di difendermi, difendermi dal mio vero padre!, Sirius finì in prigione senza processo perché, ovviamente, la vecchia folaga non voleva che lui avesse la mia tutela, non voleva che fosse sottoposto al Veritaserum così tutti avrebbero saputo la verità. Minacciò velatamente Remus Lupin, gli disse che non poteva prendersi cura di me a causa della sua natura di lupo mannaro, lo allontanò dalla società ed esiliò me nel mondo babbano.” Harry si prese un attimo, la sua voce era pericolosamente roca, lui non voleva piangere, non lo avrebbe fatto mai più. Piangere era inutile come si era dimostrato poco prima, non cambiava le cose. “Bella era disperata, aveva perso Tom che era scomparso nella sua follia e aveva perso Voldemort che era morto a causa mia, di un neonato. Bella sapeva che non si poteva lanciare l’Avada contro il proprio figlio, questo è uno dei limiti della Maledizione Senza Perdono, era stato preso dall’orrore di ciò che il suo compagno aveva tentato di fare: uccidere un bambino!
 
Poi desiderò riavermi con lei, io che ero l’ultimo legame con il suo Tom, io che ero suo figlio e il suo ultimo appiglio per la sua sanità mentale.
Cercò un gruppo di mangiamorte, quelli pochi di cui lei si fidava e che sapevano di me, che avevano fatto un giuramento magico per tacere l’informazione allo stesso Voldemort poiché ero suo figlio, il suo erede. Stavano cercando un modo per organizzarsi, per venirmi a prendere, quando apparvero gli Auror.
Gli trascinarono tutti ad Azkaban dove i dissennatori portarono via il mio ricordo.
 
Draco ho potuto vedere … ho vis-visto” la sua voce tremò “ho visto l’esatto momento in cui Bella perse il suo ricordo di me, l’esatto momento in cui io sono diventato soltanto il bambino che uccise il suo Signore, non suo marito, il suo Signore. Bella dimenticò me e Tom.
 
Nella cella accanto c’era Sirius e come Bella il suo ricordo di me venne distorto, io raggiunsi la figura figlio naturale di James e Lily, dimenticò chi ero veramente. Dimenticò che Silente lo aveva abbandonato, dimenticò persino di essersi riappacificato con Regulus Black, suo fratello.
 
Perché è questo che i dissennatori fanno: distorcono le verità, ti strappano la felicità e poi ti divorano l’anima.
 
E mentre loro erano lì a soffrire, Voldemort sotto forma di spirito meditava vendetta, desiderava il mio sangue. La sua follia raggiunse livelli così elevati che dimenticò anche lui, dimenticò che una volta era stato umano e che aveva amato moltissimo Bellatrix.
 
Come vedi, Draco, io ho rovinato la vita a tutti”
 
Harry e Draco rimasero abbracciati mentre le ore passavano, il tempo non sembrava più toccarli.        
 
Angolo dell’autrice
 
*E Draco è stato Frienzonato!
 
fenice cremisi: eheheh *sguardo imbarazzato*  non ci ho messo taaaaanto tempo ad aggiornare, no? *fugge impaurita*

uwetta: in effetti Draco è cotto di Harry (anche se non se ne rende pienamente conto), ma Harry pensa che Draco sia soltanto un buon amico, forse un fratello più che altro. QUINDI è Friendzone *sguardo saputo*. Per quanto riguarda i morti, credimi, volevo più che altro uccidere Piton (ai fini della storia) ma poi ho pensato: perchè non Fred? In effetti sono stati i gemelli Weasley a far avvicinare Harry al suo essere gay (anche se non lo comprende) e volevo aggiungere un che di tragico, 'un amore tormentato'...

lunadistruggi: solo riportare Voldy? muhahahaha *autrice schizzata* quello che vuole fare Harry è molto ben più complesso e riguarda la mia fissazione per qualcosa che molti sanno ma che non rivelerò per non spoilerare il prossimo capitolo -_^  grazie per il bentornato ^___^ <3<3

viola_wightbrow: inizialmente ero un'appassionata di Drarry (leggevo solo quelle e scrivevo solo quelle), poi ho aperto gli occhi e, per quanto mi dispiaccia per molte lettrici/lettori, questa (rispetto alle altre storie che ho scritto e che finirò Drarry) non è nata per essere Drarry (tranne per un unilaterale DracoxHarry). Ho intenzione di far innamorare Harry di qualcuno (non è ancora stato deciso chi) e poi scoprirete nel prossimo capitolo perchè è così difficile scegliere con chi dovrebbe stare ... comunque grazie ^__^ mi fa piacere che ti abbia colpita così tanto!

drarry_percico_shipper: *_* davvero di ti piace così tanto? grazieeeee <3<3 ... spero che ti piaccia così tanto anche questo capitolo! Spero che continuerai a leggere e che continui a commentare! Sono davvero felice che questa storia (nata più che altro per sfogo) sia riuscita a piacerti così tanto *^* 

P.s. spero che non vi dispiaccia troppo che non sia Drarry e che continuerete a leggere u.u
P.s.s. scusate tantissimo per il ritardo e un bacione a tutti!
  
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