Capitolo 121

 “Portland e noi”

POV Jeremy

Quando dentro al piatto con il coperchio argentato trovò, oltre alla torta, due biglietti per un giro romantico in barca sul fiume che attraversava Portland, rimase stupita e piacevolmente sorpresa. “È un regalo bellissimo! Grazie amore. Credo proprio che tu sia impazzito!” disse venendo a sedersi sulle mie gambe e baciandomi. Quello non era proprio un gesto da me, ma volevo che la serata fosse perfetta e Julia mi aveva confidato che una delle cose che Allison avrebbe desiderato fare nella sua vita, era proprio un giro romantico in barca. Uscimmo dal locale e raggiungemmo il porticciolo. Parlai con l’uomo al quale avevo noleggiato la barca e lo pagai. Tornai da lei “Vieni, da questa parte” le dissi “Cioè scusa…ma il giro in barca è solo per noi due?” domandò “Certo, volevi che venisse anche qualcun altro?” “No Jeremy è che…credevo ci fosse una specie di traghetto turistico sul quale salire. Non immaginavo che avremo potuto essere soli io e te. Meglio, molto meglio” disse. Le diedi la mano e la aiutai a salire. Osservammo la città da quella posizione, era bellissima e le luci illuminavano la notte buia che era calata. Ma ciò che avrei ricordato per sempre era il volto di Allison super felice. “Sei semplicemente perfetto. Come faccio a non amarti?” mi domandò, sorrisi e lei proseguì “È esattamente come nei miei sogni. Ho sempre desiderato un ragazzo che mi portasse in barca in una serata romantica. Come facevi a saperlo?” “Beh…diciamo che me l’ha detto un uccellino” risposi “Chi?” domandò divertita “Julia” risposi. “L’ho sempre detto che quella ragazza è un angelo” disse. Mi fermai e cercando di non fare spostamenti bruschi mi avvicinai a lei. Ci baciammo e poi…ok era il momento giusto! Feci un bel respiro profondo e le presi la mano. “Allison voglio dirti la cosa che ti ho accennato ieri” esordii, lei mi guardò curiosa, così proseguii “Io ricordo esattamente il giorno in cui ci siamo incontrati per la prima volta a scuola. Ero diverso da come sono ora. Mi importava soltanto di divertirmi, di uscire, di fare casino. Ma fin da subito sono rimasto colpito da te. Non solo per la tua esagerata bellezza, ma perché eri l’unica a scuola, nella città che non mi considerava. Insomma non ero abituato, quando invitavo qualche ragazza ad uscire tutte accettavano, ma tu…beh il fatto che dovessi conquistarti per avere un appuntamento mi intrigava” le dissi.

Allison sorrise “Ricordi? Credevo seriamente che tu fossi uno stronzo!” esclamò “Beh ma alla fine hai accettato di uscire con me e ti sei ricreduta!” “Sì, è vero. Sei il ragazzo più adorabile che abbia mai conosciuto Emy” “Lo sei anche tu. Uscendo con te ho cominciato ad imparare a conoscerti. E sinceramente rimasi sorpreso quando capii che a differenza di quanto mi era successo con tutte le altre ragazze fino ad allora, la cosa più bella di te non era l’aspetto fisico. Non erano i tuoi bellissimi occhi, o la tua bocca con le labbra da baciare. Non erano né il tuo favoloso fondoschiena, né le tue gambe stratosferiche, né il tuo seno perfetto. Era il tuo carattere, il tuo modo di essere che mi faceva impazzire. Da quando l’ho capito non ho più voluto nessuna eccetto te. Tutti questi anni di fidanzamento sono stati i migliori anni della mia vita e spero che anche per te sia stato così perché…” dissi, ma lei appoggiò un dito davanti alla mia bocca “Ssshhh no aspetta, certo che lo sono stati anche per me Jeremy. Sei la cosa migliore che potesse capitarmi nella vita” disse. Mi fermai un attimo per baciarla, no non era vero. Era lei che mi aveva reso migliore, che mi aveva spinto a diventare quello che ero adesso. “Allison…vorrei tanto che tu mi amassi per l’eternità” “Lo voglio anch’io e lo farò a patto che tu continui ad amare me per sempre” rispose. Ripresi le sue labbra con frenesia, giocai con la sua lingua e mi tremarono seriamente le gambe quando si allontanò leggermente dalla mia bocca guardandomi negli occhi in quel modo solo nostro. “Ally…ti giuro che ti amerò ogni giorno, ogni mese, ogni anno, ogni secolo, ogni millennio in questo modo. Non riesco neppure a immaginare una vita in cui tu non ci sei. Ho bisogno di te e mi rincuora soltanto il fatto che avrò l’eternità per farti capire quanto ti amo e quanto sei indispensabile per me” “Jeremy! Sei…non lo so, non riesco a trovare nemmeno un aggettivo tanto completo per descrivere come sei…per farti capire quanto felice mi fai essere e quanto io mi senta amata da te” risi “Anche per me è difficile trovare un aggettivo per te amore…ma…forse riesco a farti capire come io mi sento con una frase: Allison…vuoi sposarmi?” le chiesi prendendole il viso tra le mani. Lei fece un’espressione di meraviglia e sorpresa, si sistemò una ciocca di capelli dietro all’orecchio e abbassò gli occhi. Sapevo che non se lo aspettava e speravo solo che si sentisse pronta. Nel giro di pochi millesimi di secondo rialzò gli occhi verso di me e disse “Sì” per poi abbracciarmi. La tenni stretta a me e quando ci staccammo leggermente e cercai la sua bocca per baciarla, vidi che aveva gli occhi lucidi. Si era commossa! La baciai in ogni modo possibile e immaginabile. Prima dolce, poi intenso, poi tenero, poi passionale, poi a fior di labbra, poi profondamente e quando riuscimmo a smettere mi ricordai dell’anello. Tirai fuori dalla tasca dei pantaloni una scatolina rossa e l’aprii verso di me. “Credo di essermi dimenticato qualcosa!” esclamai. Girai la scatolina verso di lei e dissi “Dimentica la scena di prima…che idiota! Rifacciamolo: vuoi sposarmi?” lei rise “Sì. E non dimenticherò la scena di prima, è quella la proposta di matrimonio.

Non mi importa se ti sei dimenticato dell’anello. È stata perfetta anche in quel modo” disse. Tolsi l’anello dalla scatola e lo misi al suo anulare sinistro. Era un anello d’oro bianco con brillantini e pensavo proprio che le fosse piaciuto vista la sua reazione.

Tornammo indietro, la aiutai a scendere e la portai alla macchina dirigendomi poi in un’altra zona della città. “Dormiamo a Portland ok?” “Va bene Jerry ma…non ho portato niente dietro. Se me lo avessi detto avrei preso un ricambio, un pigiama, qualcosa…” “Se te lo avessi detto che sorpresa sarebbe stata? Dovevo dirti: andiamo a Portland, ti chiedo di sposarmi e dormiamo lì?” le dissi. Lei si mise a ridere “Mmmm forse hai ragione” rispose in tono ironico “E comunque Ally non preoccuparti per il pigiama, non credo che lo avresti indossato stanotte” le dissi facendole capire che avevo altre idee per occupare la serata. Andammo in hotel e…beh tralasciamo i dettagli. Non ci fu bisogno del pigiama. La camera era bellissima e grandissima ma in realtà non la sfruttammo molto, se non per il tragitto dal letto al bagno e viceversa. Il lunedì mattina mi risvegliai tardissimo dopo un sonno tanto pesante da assomigliare al letargo.

Allison mi stava guardando. Era ancora sdraiata nel letto insieme a me, ancora nuda come me. Il lenzuolo la copriva fino al seno ma lasciava intravedere la sinuosità del suo corpo. Era bellissima! Aveva i capelli in disordine, gli occhi un po’ più marcati dalle occhiaie per ciò che era successo nella notte per diverse volte, sorrideva toccandomi i capelli e nei suoi occhi lessi solo gioia e amore. Le sorrisi anch’io.

Restammo a Portland fino a dopo pranzo, non feci che baciarla, accarezzarla, abbracciarla, annusarla, purtroppo venne l’ora di ripartire per Forks. Nei giorni successivi annunciammo la notizia a tutti e cominciammo i preparativi. Ci saremo sposati l’anno successivo, a 25 anni. La data delle nozze sarebbe stata il 14 giugno. I mesi volavano, le cose da mettere a punto erano moltissime, ma comunque avevamo ancora tempo, era appena cominciato aprile. Andai con zia Alice al primo piano di casa Cullen dove trovai anche zia Rosalie e mia madre. “Ecco qua! Finito e aggiustato dopo le ultime misurazioni!” esclamò Alice mostrandomi l’abito da sposo. Lo indossai, era perfettamente studiato sul mio corpo. “Sembri proprio un modello tesoro!” disse zia Rosalie girandomi intorno “Modestamente è mio figlio!” disse mia madre. Si misero a ridere e poco dopo mi diedero il permesso di svestirmi. Erano fissate con quel vestito da sposo, era una mania per loro controllare spessissimo che mi stesse bene. Tornammo al piano inferiore, papà andava avanti e indietro nervoso. Nuovamente aveva discusso con Carlisle e nonno Edward su ciò che stava accadendo a Forks. Erano loro i nuovi Volturi e alcuni vampiri gli avevano comunicato cosa stesse accadendo in Messico. Nuovi grattacapo per i Cullen e il branco. Proprio adesso che stavo per sposarmi, proprio adesso che avevamo tre piccoli bambini da proteggere. Dylan e Nicholas, i figli di Jessie e Katy e poi Mya, la figlia di Sarah e Seth. Le mie famiglie stavano studiando la situazione, volevano evitare che i nemici arrivassero a Forks. Avevano già combinato disastri in varie zone del mondo e ora giunti in Messico, il passo per gli Stati Uniti era breve. Alcuni vampiri amici avevano raccolto informazioni e le avevano riferite ai miei parenti, ma la situazione non era facile. Tra i nemici infatti c’era un vampiro con vari poteri, alcuni dei quali ci erano ancora sconosciuti. Era lui la loro arma segreta, grazie a lui riuscivano sempre a vincere o a cogliere di sorpresa coloro contro i quali si battevano.

Nei mesi precedenti papà aveva cambiato l’assetto del branco. Nonostante anch’io fossi l’alfa del mio piccolo branco di tre individui, lui era l’alfa vero e proprio, colui che era a capo di tutto, io ero l’anello di raccordo tra i due branchi. Leah e Embry avevano deciso di smettere di trasformarsi, perché lei voleva avere un figlio da lui e ci erano riusciti, Leah adesso era incinta di 5 mesi. Mio padre affidò il ruolo di beta a Jessie, a Sarah invece diede l’incarico di fare da tramite tra i Cullen e i branchi, tra vampiri e licantropi. Seth divenne insieme a papà il lupo con maggiore esperienza, erano gli unici rimasti del vecchio branco. Papà diede un incarico anche a me, nonostante avessi già il ruolo di alfa, diceva che adesso proprio per questo era necessario unire le leggende dei Quileute con quelle dei Dalkey e unire le informazioni segrete, le storie, le tradizioni dei due popoli. Mi tramandò la funzione di membro del Consiglio degli Anziani, che lui stesso aveva ereditato da nonno Billy. Rimasi con papà, Carlisle e Edward ad ascoltare le ultime novità. Fantastico! Avevano fiutato nuove scie nei paraggi. Jasper era già al lavoro per elaborare un piano insieme a Jessie e Seth. Stabilimmo di incrementare le ronde, sia noi del branco che i Cullen dovevamo stare in guardia. Andai da Allison, dovevamo decidere i fiori per la cerimonia e le dissi cosa avevamo stabilito poco prima. Ci stavano decisamente distraendo dalle nozze, quelle erano preoccupazioni ben maggiori, ma odiavo vederla in quel modo. Avevo sempre desiderato che tutto fosse perfetto, ma quei preparativi per il giorno più importante della nostra vita erano tutt’altro che momenti allegri e sereni. La rassicurai, dicendole che non c’era nessun pericolo per il momento e comunque se avessero attaccato poteva stare sicura che le nostre famiglie avrebbero risolto le cose. Ci eravamo sempre riusciti. Avrei cercato di tenere Allison al sicuro, lontana dai pericoli e ovviamente le sarei stato accanto. Nessuno avrebbe mai potuto separarci.

NOTE:

Eccomi ancora qui! Allora sotto al coperchio argentato, all'inizio del capitolo, Allison non trova un anello come supponevate, ma due biglietti per un giro romantico in barca. Ovviamente è solo la prima parte della sorpresa che Jeremy le fa, per arrivare a chiederle di sposarlo! Spero che l'idea di Jeremy di farle la proposta matrimoniale in questo modo e poi le parole che ha usato, vi siano piaciute e che abbiate trovato romantico questo gesto. Nell'emozione del momento Jeremy si era perfino dimenticato dell'anello :P dai può succedere ^_^

Appena la notizia si diffonde, Alice e Rosalie non perdono tempo e preparano il suo abito da sposo, figuriamoci...loro due sono sempre pronte per questi eventi! C'è comunque un'altra novità: i Cullen e il branco stanno indagando sulla situazione del Messico, dove alcuni vampiri stanno combinando alcuni casini. Questa proprio non ci voleva, ora che c'era un matrimonio in vista, ma si sa...nonostante i personaggi vivano da umani, in realtà la loro natura soprannaturale torna sempre a bussare alla porta. Altra novità riguarda il fatto che Jacob abbia dato a ognuno dei suoi 3 figli un incarico importante, ormai sono cresciuti ed era giusto che Jacob lo facesse. Scopriamo anche che Leah è riuscita a restare incinta, è di 5 mesi adesso!!! Tranquille parlerò meglio di quest'evento in uno dei prossimi capitoli!

Vi aspetto martedì!!!

Vanessie

P.S: Per chi non lo sapesse, ho aperto una pagina facebook chiamata: Vanessie EFP autrice, in cui potremo parlare meglio delle mie fanfiction, scambiarci idee e opinioni, condividere altre foto o video degli attori/attrici che prestano il volto ai miei personaggi. Se volete potete farci un salto cliccando su questo link:https://www.facebook.com/pages/Vanessie-EFP-autrice/1597396130512406?ref=hl