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Autore: eleCorti    05/06/2015    0 recensioni
Tai e Sora, Sora e Tai, amici da sempre e inseparabili, entrambi innamorati l'uno dell'altra, ma non l'hanno mai confessato. Riuscirà la loro amicizia a diventare amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sora Takenouchi, Taichi Yagami/Tai Kamiya, Un po' tutti | Coppie: Sora/Tai
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era incredulo, sorpreso, senza parole, ormai era lì fermo immobile da qualche minuto a fissare il punto in cui, poco prima, vi era il suo migliore amico, e ripensava a quelle parole, Sora innamorata di un altro. La sua Sora era innamorata di un altro. Ma chi era? E se non fosse stato lui? Era come caduto in trance, tant’è non si era accorto che qualcuno si era avvicinato a lui, e gli aveva messo la mano sulla spalla tentando di svegliarlo. “ehi Tai va tutto bene?” era Izzy, il digiprescelto della conoscenza. Il moro si ridestò dal suo stato, si gira e vi trova l’amico. “ciao Izzy che ci fai qui? Che hai detto?” esclamò con un tono spento. “è mezz’ora che sono qui e cerco di chiamarti, ma tu non mi rispondevi, sembravi imbambolato, è tardi dobbiamo andare in classe!” rispose il rosso. “cavolo non mi ero accorto dell’orario, si andiamo in classe!” replicò il leader, avviandosi insieme all’amico verso l’entrata della scuola. Era ancora confuso e scosso, voleva avere delle spiegazioni dalla sua migliore amica, perché non gli aveva detto che c’era un altro? Forse non si fidava di lui? No, non è possibile, si ripeteva, Sora gli ha sempre detto tutto, sarà stata una dimenticanza. Doveva comunque parlarle, voleva sentire quelle parole da lei, forse Matt gli aveva mentito, lui sapeva il suo segreto, e forse per gelosia gli ha detto quella cosa, quindi lei era l’unica soluzione per sapere la verità. Quell’anno erano anche in classe insieme, per cui era facile parlarle, erano anche seduti assieme, ma quel giorno la digiprescelta dell’amore ignorò totalmente l’amico, causandogli un dispiacere, e rendendolo ancora più confuso. Si chiedeva il perché del suo comportamento strano, non le aveva fatto niente, se non consolarla la sera precedente, poi gli ritornò in mente la scena di ieri, quella del bacio, forse le aveva dato fastidio? Ma se era stata lei a darglielo! Si diceva il digiprescelto del coraggio, e non era nemmeno il primo bacio che si davano, in passato se ne erano dati altri, certo non erano stati così approfonditi e passionali come quello di ieri sera, ma erano pur sempre baci, perciò perché questo era diverso? Si chiedeva il leader. La giornata passò e la digiprescelta ignorò l’amico, che decise pertanto di non parlarle quel giorno, avrebbe fatto calmare le acque, però era sempre confuso, mai la sua migliore amica si era comportata così con lui, per questo soffriva tanto, le mancava. Arrivò a casa e lì trovò la sua sorellina Kari, che vedendo la sua aria strana gli chiese: “fratellone che hai tutto bene?”. “si tutto apposto non ti preoccupare” disse abbozzando un finto sorriso, non voleva far preoccupare la sua adorata sorella. “Tai ti conosco bene, non mentire sputa il rospo e dimmi cosa c’è che non va!” replicò la digiprescelta della luce. “va bene ti racconto tutto, oggi ho incontrato Matt all’entrata della scuola e abbiamo parlato di lui e di Sora, e mi ha detto che Sora è innamorata di un altro, ed io sono rimasto shockato, quindi avevo deciso di parlarne con Sora, ma lei oggi mi ha ignorato senza che io le abbia fatto niente” raccontò il fratello. “è strano il comportamento di Sora, non è che ieri sera è successo qualcosa tra voi due?” domandò la castana. Ecco la fatidica domanda, che doveva risponderle? Non poteva mentire a sua sorella, se ne sarebbe accorta, perciò decise di dirle tutta la verità. “ecco ieri io e lei ci siamo baciati” confesso il digiprescelto del coraggio. “che tipo di bacio?” chiese curiosa la sorellina. “un bacio con la lingua” le rispose arrossendo, questa, si disse, era la conversazione più imbarazzante che avesse mai fatto. “forse per questo che oggi ti ha ignorato, le avrà dato fastidio” ipotizzò la digiprescelta. “non penso, è stata lei a baciarmi, io ho solo approfondito il bacio e lei non si è rifiutata!” protestò il fratello. “allora non so che dirti Tai, prova a parlarle” gli consigliò la castana. “sempre che lei voglia!” esclamò il castano, andando in camera sua. Una volta lì si distese sul suo letto e guardò il soffitto e incominciò a pensare, se anche Kari la pensava come lui, significa che c’è sotto qualcos’altro, ma cosa? Si domandava, le persone non cambiano da un giorno all’altro senza un motivo. Forse si era pentita del bacio, ed era per questo che la mattina era fuggita, non voleva creare dispiacere, ma perché non parlarne? Si dovevano chiarire non potevano lasciare le cose in sospeso. Si alzò dal letto, si diresse all’ingresso, si mise la scarpe e gridò: “esco a fare una passeggiata” e uscì. Aveva bisogno di camminare, di pensare, di stare da solo, di aria fresca, di togliersi dalla testa gli ultimi avvenimenti, a partire da quel maledetto bacio, che aveva peggiorato il rapporto con la sua migliore amica, la donna che amava e che amerà per sempre, non voleva perderla, non come amica, per cui avrebbe chiarito a qualunque costo. E camminava, camminava, per quel parco che tante volte aveva attraversato con la sua Sora, che aveva assistito al loro rapporto, sin dalla sua nascita, quando ancora erano bambini, e tutto era più semplice, allora non pensavano a certe cose, erano amici e basta, era questo che contava, ma crescendo le cose cambiano, il modo di pensare, i sentimenti verso una persona, questo era accaduto a loro, erano cambiati, ma la loro amicizia sarebbe sopravvissuta? Era arrivato nel punto in cui di solito si ritrovava con l’amica per parlare di svariate cose e lì si erano dati il loro primo bacio, avevano circa undici anni, l’avventura a Digiworld era appena finita, e loro avevano iniziato ad uscire spesso insieme. Un giorno erano seduti su una panchina e parlavano ed a un certo punto Sora chiese all’amico: “Tai tu hai mai baciato una ragazza?”. “no mai e tu?” chiese il digiprescelto. “no nemmeno io, chissà quello che si prova” rispose la ragazza. “scopriamolo subito” tuonò il castano, per poi annullare la distanza con la ragazza dandole un bacio a fior di labbra. Quante cose erano cambiate da allora, si ripeteva, il leader, erano cresciuti e Sora era stata fidanzata con un altro, ma lui era sempre là per lei ad aiutarla e sostenerla, ma ora forse le cose erano cambiate. Poi vide una bellissima ragazza dai capelli ramati seduta sulla sua panchina, era la sua Sora, questa era l’occasione perfetta per parlarle, così si avvicinò e si sedette accanto a lei. La ragazza si alzò di scatto e stava per fuggire, ma il castano la afferrò per il polso, bloccandole la fuga. “Sora ti prego non scappare, dobbiamo parlare!” tuonò. La digiprescelta dell’amore si girò, non aveva mai visto l’amico così serio, si vedeva che non aveva intenzione di lasciarla, si perse nei suoi occhi ed arrossì, per la prima volta era imbarazzata, mai era successo che provasse imbarazzo per il suo migliore amico, forse davvero le cose stavano cambiando. “Sora che hai?” chiese preoccupato l’amico, vedendo lo stato della sua amata. “niente, ti prego Tai lasciami andare” disse quasi balbettando, ora era ancora più imbarazzata. “mi dispiace non posso, dobbiamo parlare e chiarire alcune cose” esclamò più serio che mai. Sora era preoccupata, e ora che avrebbe fatto? Non poteva dirgli che l’aveva baciato perché era tremendamente innamorata di lui, che Matt l’aveva lasciata in quanto era stanco di essere preso in giro, no, non poteva, non voleva rovinare la loro amicizia, così scoppiò a piangere ed urlò a squarciagola: “Tai ti prego mollami, noi non abbiamo niente da dirci, lasciami in pace!”. E il castano la mollò e lei ne approfittò per scappare via in lacrime, lo aveva trattato male, ma cosa poteva fare? Non c’era altra soluzione, dopo avrebbe chiarito tutto, si sarebbe inventata qualcosa, ma di certo non avrebbe mai detto la verità. Il castano era rimasto lì, più confuso che mai, che cosa era successo alla sua migliore amica? Perché si comportava così? Perché non voleva parlare dell’accaduto? Questo si chiedeva il digiprescelto del coraggio, prima di voltarsi e dirigersi verso casa. Forse davvero le cose tra loro erano cambiate.
   
 
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