Serie TV > My Mad Fat Diary
Segui la storia  |       
Autore: intelligentola    05/06/2015    2 recensioni
Riguardando gli episodi di My Mad Fat Diary (per la centesima volta) ed ispirata da alcune delle vostre storie, ho voluto ripercorrere la storia, ma dagli occhi di qualcun altro; dagli occhi di Finn.
Un viaggio all'indietro, lungo i suoi pensieri e sui suoi sentimenti, a mio parere troppo poco evidenziati nella storia reale.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Finn Nelson, Rae Earl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Knewborth
Se solo un mese fa mi avessero detto che mi sarei ritrovato al college, a Luglio, a lezioni finite, sarei scoppiato in un grassa e sonora risata; ma invece eccomi a scuola, a lezioni finite e a Luglio.
Questo è uno dei tanti scotti da pagare, da quando frequentiamo le ragazze.
Chloe aveva un'ultima partita del campionato scolastico e il gruppo ha deciso che sarebbe stato carino supportare la nostra amica con un caldo tifo.
Niente da obbiettare sul tifo, ma sull'essere a scuola avrei potuto recitare una filippica degna di Archie.
Così mi ritrovo seduto accanto ad Archie, con cui non ho ancora avuto modo di parlare dopo ciò che è successo la sera in cui mi sono presentato al suo posto al suo appuntamento con Rae, a guardare una partita che nemmeno mi interessa.
"Tornare a scuola durante le vacanze estive è orrendo...no?" ci chiede un alquanto annoiata Rae, mentre io non riesco a credere a quello che ho appena sentito.
Ha esposto le mie stesse parole. Solo che lei lo ha fatto a voce alta, mentre io borbotto tra me e me. La pensiamo uguale, ascoltiamo la stessa musica, eppure siamo sempre così diversi.
"Si, ma dobbiamo supportare Chloe!" esclama una felice Izzy; forse l'unica contenta di essere qui in questo preciso momento, e mentre lei incita Chloe, Chop si dedica a fare quello che riesce meglio: spettegolare. Tutti gli occhi puntati su chi possa essere il misterioso ragazzo con cui Chloe esce.
"Per me è lui, Michael Price!" sentenzia Chop.
"Non è abbastanza carino per uscire con Chloe.." commenta Archie, per poi correggere il tiro con un "Chloe è troppo sexy per lui."
Un commento, questo, che sfugge ai più, ma a me e a Rae non è sfuggito, ma cerco di non giungere a conclusioni affrettate, può essersi sempre espresso male...ma è di Archie che stiamo parlando, uno che con le parole ci sa decisamente fare.
"Rae..tu dovresti essere la migliore amica di Chloe, come fai a non sapere con chi va a letto?" chiedo, ma lei non si degna nemmeno di rispondermi, anzi mi fa il verso.
Possibile che mi detesti ancora così tanto? Ero convinto che fosse tutto a posto tra di noi.
Possibile che io non riesca mai a prenderla per il verso giusto?
Ed è un trattamento che riserva solo a me, non ad Archie che l'ha praticamente scaricata il giorno del loro appuntamento.
Lui è tutto coccolato, mentre io ricevo risposte a mezza bocca. Io che non le ho dato buca, io che mi sono presentato, io che mi sono preoccupato per lei vengo evitato peggio della lebbra.
Bene. Dannatamente bene.
Ogni volta è così. Io sono convinto di essere arrivato ad un accordo di pace con Rae, ma lei, ovviamente è di un'altra opinione.
Devo smetterla di firmare trattati di pace immaginari e farmi i dannati affari miei.


                                                                                           ***


Quando Chop ordina, bisogna eseguire.
Non puoi trovare nessuna scusa, nessuna scappatoia al suo ordine perentorio; così quando stamattina mi ha detto, o meglio imposto, di presentarmi al pub non oltre le 11, non ho potuto far altro che ubbidire mestamente, anche perché non avevo la forza psicologica di imbastire una discussione con lui e visto quanto è cocciuto quando si impone qualcosa, ho preferito dichiararmi sconfitto non appena ho ricevuto la sua telefonata.
Chop mi ha assicurato che saremmo stati solo io, lui ed Archie, come ai vecchi tempi e forse questo è stato anche il motivo per cui mi sono arreso così facilmente; diversamente avrei combattuto sino allo sfinimento, pur di evitare le ragazze, o meglio Rae.
Da quando abbiamo avuto quella specie di chiarimento sulla colossale figura di merda che Archie mi ha fatto fare, ho preferito restare nelle retrovie, piuttosto che battere la strada maestra; sia perché mi sentivo ancora a disagio, sia perché lei aveva alzato ancora di più il muro di un possibile e definitivo chiarimento. Quindi, rientrato perfettamente nei panni del "solitario" l'avevo evitata, e se proprio non avevo potuto evitarla, mi ero limitato al minimo indispensabile.
Solo un "ciao" o un "ci vediamo in giro".
Eppure, dopo il nostro chiarimento, mi ero sentito bene, fino a quando la consapevolezza che Rae non la pensava allo stesso modo mi aveva nuovamente colpito; avevo fatto un passo verso di lei e il giorno dopo ne avevo fatto dieci indietro, dettati anche dal caratteraccio di quella ragazza.
Finn "il gambero" Nelson.
Così, eccomi, in modalità gambero, varcare la soglia del pub, per vedere i miei due migliori intenti in una fitta conversazione.
"Eccolo qui..." Chop mi ha già individuato.
"Eccomi, presente all'appello.." dico, sedendomi accanto a Chop, che riprende subito il discorso che ha interrotto con Archie.
"...e quindi tu le hai implorato di darti una seconda occasione?"
Cosa?
Archie ha chiesto a Rae un'altra occasione?
Sento ribollirmi il sangue nelle vene al pensiero che lui e lei possano di nuovo uscire insieme. Eppure Rae mi sembrava davvero arrabbiata con Archie, quando le ho suggerito di infilargli uno stivale su per il sedere. Mi sembrava così risoluta, ed invece è bastato che il mio migliore amico sbattesse le ciglia, per farla ricadere in quella fitta ragnatela che è Archie.
"Già...ma non ne ha voluto sapere..." risponde Archie, riportandomi alla realtà "..quindi siamo solo amici...migliori amici"
Mi sembra felice della scelta. Io, perlomeno, lo sono.
Mi ero fasciato la testa ancora prima di essermela rotta. Lo sapevo che Rae non lo avrebbe ripreso indietro, almeno non nello stesso modo di prima.
In queste settimane ho imparato a conoscerla, e se c'è una cosa che ho capito di Rae è che lei per te ci sarà sempre, nonostante il fatto che tu la possa aver ferita.
Lo fa tutti i giorni con Chloe.
Lo ha fatto con Archie.
E' una delle persone più altruiste che conosca. Non importa come, non importa quando e non importa nemmeno perché, ma lei si metterà sempre in secondo piano per te.
Sto partendo ancora per la tangente Rae, nonostante io sia l'unico a cui non riserva il trattamento altruistico.
"Chop...ci hai trascinato qui per parlare di Rae?" chiedo, suonando più acido del solito.
"No, no, no bello....ho una sorpresa per voi" dice, sparendo dietro al bancone del pub, lasciando me ed Archie al tavolo.
"Sai..." inizia Archie cogliendo la palla al balzo, per parlarmi "...non ti ho ancora ringraziato per essere andato tu al mio posto all'appuntamento con Rae."
In effetti se ho evitato accuratamente Rae, in questi ultimi giorni, c'è una persona che ho evitato ancora di più: Archie.
Mi limito ad annuire, cercando di ricacciare il pensiero di quella serata via dalla mia testa.
"E volevo scusarmi, se ti ho messo in difficoltà..." il fiume di parole del mio migliore amico continua.
"Non è con me che dovresti scusarti, Archie" dico convinto più che mai.
"Lo so...infatti mi sono già scusato con lei, e, stranamente, mi ha perdonato" sorride.
Come volevasi dimostrare, Rae non serba rancore, nonostante tu possa averla ferita.
Sorrido anche io, vedendo lo sguardo di Archie alleggerirsi, non appena coglie il mio sorriso.
Deve essersi liberato di un macigno grande quanto una casa, consapevole che entrambi i suoi migliori amici lo hanno perdonato.
"Hai idea di cosa abbia in mente Chop?" gli chiedo, spostando la conversazione da Rae alle stramberie di Chop.
"Chi lo capisce è bravo..." commenta Archie, finendo la sua birra.
Un attimo dopo, Chop ritorna verso di noi con un sorriso ebete dipinto in faccia.
"Non mi dilungherò in inutili convenevoli, amici miei..." dice, mostrando dalle sue spalle una serie di cartoncini.
Non fa in tempo a gettarli sul tavolo che i miei occhi hanno scorto due parole stupende, se associate insieme.
"Oasis" e "Knewborth"
"E' tempo di portare le nostre chiappe ad un signor concerto..." urla entusiasta.
Archie gli salta al collo, mentre io non riesco a smettere di sbattere le palpebre.
E' il sogno della vita che diventa realtà.
Io.Andrò.Al.Concerto.Degli.Oasis.Tra.Cinque.Giorni.
Io.Andrò.Al.Concerto.Degli.Oasis.Tra.Cinque.Giorni.
Io.Andrò.Al.Concerto.Degli.Oasis.Tra.Cinque.Giorni.
"Sappiate che voi due cazzoni, state vedendo i biglietti in anteprima!" tuona Chop, distogliendomi dalla trance in cui so
no caduto, non appena ho sentito la filigrana della carta di quel biglietto sotto la mia pelle.
"Pensavo che fossero già tutti esauriti...." puntualizza Archie.
"Ho i miei agganci Arch...ne sono riuscito ad avere ben 10.."
"Chop....sei il migliore" dico.
"Rifletti bene su quello che stai dicendo, perché io mi ricordo di tutto" ridacchia Chop, sedendosi nuovamente al tavolo "dunque...i primi tre sono andati, quindi ne rimangono altri 7 da piazzare..."
"Sicuramente Barney sarà dei nostri" sentenzia Archie.
"..e anche il Piccolo Al.." prosegue Chop.
Quasi tutti i biglietti vengono piazzati velocemente, ma i calcoli di Chop, o meglio quelli più accurati di Archie rimangono sempre fuori di un biglietto.
"Ne avanza uno, quindi?" chiedo cercando di riportare ordine tra i due miei migliori amici, che continuano a contare e ricontare i biglietti.
"Sembrerebbe di si..." sussurra Chop.
Tutti e tre ci sforziamo di pensare a chi dare quest'ultimo biglietto, per evitare che finisca sprecato; non si può sprecare un biglietto per un concerto degli Oasis. Mi rifiuto di tornare a casa, senza prima aver piazzato quest'ultimo biglietto.
"Potremmo chiedere a Rae..." esplode Archie.
"Come?" esclamiamo in coro sia io che Chop. Lui più che altro sorpreso di non averci pensato prima, io perché speravo che nessuno ci pensasse.
"Oh dai andiamo, ragazzi....è l'unica che possa apprezzare davvero questa cosa." sbuffa Archie, esasperato.
"Ma siamo tutti ragazzi.." questa svolta sbuffo io. E Rae, non è decisamente un ragazzo.
Anzi..
Possibile che i miei piani di "evitare Rae" stiano colando nuovamente a picco? Trascinati a fondo da un ancora che Archie cerca di gettare sempre più profondamente.
"Mettiamola ai voti" dice guardando me e Chop.
Chop. Il giuda traditore che non spiccica parola da quando è stato proposto il nome di Rae.
Annuisco e lo stesso fa Chop.
Con un'alzata di mano saprò di quale morte morire.
Con un'alzata di mano so di che morte morire.
La maggioranza ha votato.
Io.Andrò.Al.Concerto.Degli.Oasis.Tra.Cinque.Giorni.E.Ci.Sarà.Anche.Rae.
Io.Andrò.Al.Concerto.Degli.Oasis.Tra.Cinque.Giorni.E.Ci.Sarà.Anche.Rae.


 
Chop ha pensato che la cosa migliore di tutte fosse convocare il gruppo e il resto dei ragazzi "prescelti" per il concerto all'E-Chip.
Piano piano iniziano ad arrivare tutti, tranne le ragazze.
Di Rae, Chloe ed Izzy nessuna traccia all'orizzonte, e solitamente sono sempre le prime ad arrivare e le ultime ad andare via.
"Ciao belli" squilla Chloe, in perfetta sintonia con il campanello d'entrata del locale.
"Izzy ci raggiunge al pub più tardi.." dice sedendosi sulle mie gambe, nonostante le sedie libere attorno a noi "Rae, invece sta arrivando.."
dice, nascondendo il disagio nel nominare la sua migliore amica. Io queste due non riuscirò mai a capirle; sembra che si detestino e si vogliano bene a giorni alterni, come due facce opposte della stessa medaglia. Vorrei chiedere se va tutto bene, senza risultare troppo curioso, ma siccome non sono un tipo che fa questo tipo di domande risulterei ancora più bizzarro nel chiedere se va tutto bene. Così lascio che Chloe si metta comoda sulle mie gambe, mentre vedo Rae dalla vetrina del locale. Ha una faccia abbattuta, come se stesse vivendo le peggiori vacanze estive della sua vita.
Chop la saluta calorosamente, come fa di solito, introducendola al resto della comitiva.
"Volevamo parlarti di sabato..." dice. Ancora non so come dirà a Rae che lei è stata scelta per venire al concerto con noi, ma sono sicuro che troverà un modo alquanto fantasioso per dirglielo.
"Cosa c'è sabato?" chiede curiosa lei, non ha la minima idea di cosa Chop stia parlando.
"Oasis.Knewborth" risponde in maniera ovvia Chop, mentre lei sbuffa amareggiata.
Sa del concerto, ma come me sino a qualche ora prima, non sa che ci sono ancora dei biglietti disponibili.
"Non ne voglio parlare..."
"I ragazzi hanno i biglietti!" esclama un Chloe esaltata come non mai. Chop, non deve aver mantenuto il segreto tanto a lungo. Lui e la sua boccaccia.
 "Cosa?????Fortunati bastardi!" esclama Rae, mentre Chop assume la sua migliore aria da cagnolino bastonato.
"Ci ha andate tutti?" ci chiede e noi cerchiamo di assecondare il gioco di Chop.
"Scusa, non sapevamo cosa dire!" bisbiglia Chop.
Rae, rassegnata, afferma che non è un gran dilemma, ma è una pessima bugiarda. Glielo si legge in faccia che in realtà è un gran bel dilemma.
"Quindi...questo non lo vuoi?" le chiede Chop, sventolandole davanti l'ultimo biglietto rimasto.
 L'espressione di Rae cambia radicalmente; le nasce un sorriso che va da orecchio ad orecchio, mentre, di rimando, la sua migliore amica si incupisce.
"Mi stai prendendo in giro?" chiede Rae a Chop.
"Non ti sto prendendo in giro" le risponde.
"Non prendermi in giro!" lo supplica Rae.
"Non lo faccio. E' vero!"
Dopo un attimo di silenzio, Rae si butta su Chop, abbracciandolo come se lui le avesse regalato il regalo più bello del mondo. Tutti, intorno a noi, esplodono in una risata e in un'euforia collettiva, mentre Rae, a turno, batte il cinque a tutti, tutti tranne me; il solito escluso a cui però stavolta riserva comunque un trattamento: una scompigliata tra i capelli.
Chloe, invece, appresa la notizia che Rae sarebbe stata dei nostri, scompare.
"Forza! Andiamo a festeggiare come si deve!" grida Chop e facciamo nuovamente tappa verso il pub.


E' tutto un rumore di vetro che sbatte contro un altro vetro. Boccali di birra che si scontrano l'uno con l'altro e canti propiziatori per l'imminente concerto.
Rae è la più esaltata di tutti, rimane a brindare con noi ragazzi, invece che buttarsi in un angolo assieme alle altre due ragazze.
"Sono le vacanze estive più belle di sempre" canticchia, mentre aspetta la sua seconda birra; si rivolge ad Archie per brindare, poi è il turno di Chop ed infine è il mio turno.
Non appena i nostri mi bicchieri si toccano mi chiede se sono eccitato per Knewborth.
"Penso di si.." mugugno, cercando di sembrare distaccato.
Mi infastidisce il fatto che mi faccia girare come una trottola ogni volta; prima è gentile, poi acida, poi torna ad essere carina per poi tornare nuovamente a fare la scontrosa; è come viaggiare su uno di quegli stupidi vagoncini delle montagne russe.
E Rae è la mia montagna russa personale.
"Smettila di fissarmi" dico sentendo i suoi occhi su di me "mi fai paura!"
"Non ti sto fissando" sbuffa.
"Si, come vuoi.." dico senza nemmeno voltarmi a guardarla.
Lei perde le speranze, come se mai ne avesse avute, e si rivolge ad un più loquace Chop.
"Quindi, signor Choppy Chop, perché vengo io e non Izzy e Chloe?" domanda legittima; in effetti mi stupisco che abbia aspettato tanto a chiedere come mai fosse l'unica ragazza presente al concerto.
"Non glielo abbiamo chiesto, tu sei stata la nostra prima scelta!" è l'ultima cosa che riesco a sentire, prima che Archie mi trascini nella conversazione che sta avendo con Barney; poi vedo con la coda dell'occhio l'espressione di Rae cambiare rapidamente.
Afferra la sua birra e si trascina fuori dal pub.
Cosa diavolo è successo ora? Cosa le ha detto Chop?
Faccio per seguirla, ma Chloe è più rapida di me e si mette all'inseguimento di Rae; così dedico le mie attenzioni a Chop.
"Chop..." dico prendendolo da parte "Cosa diavolo hai detto a Rae?"
"Eh? Le ho detto perché abbiamo scelto lei, anziché le altre" mi risponde un alquanto confuso Chop.
"E..." lo incito per farlo proseguire.
"E niente...ma poi perché ti interessa così tanto? Non hai nemmeno votato per lei!"
Vero.
Perché devo preoccuparmi per qualcuno, che nemmeno volevo a questo concerto? Chop ha ragione.
Devo darmi una regolata. Devo capire quello che mi passa per la testa, prima di aprire bocca.
"Connetti la bocca al cervello, Finn" mi dico, cercando di sembrare il più convincente possibile.
Prendo un altro sorso di birra e mi intimo di non pensare ad altro che al concerto; non posso permettermi di farmi offuscare il cervello da altre cose o da altre persone. Non posso farmi offuscare il cervello da Rae.
"Ma se andassimo al Basement? Mi sembra di vivere qui dentro a questo pub!" esclama un'esasperato Archie.
Nessuno obbietta, salutiamo il resto dei ragazzi e usciamo dal pub.
"Recupero le ragazze e possiamo andare.." dice Izzy guizzando fuori.
"Eccovi qui, viperette fuggitive!"
"Andiamo al Basement! Sbrigatevi" urla Archie, mentre io non riesco a non notare la tensione che vibra tra Chloe e Rae.
"Rae, non viene...non si sente bene!" esclama Chloe raggiungendoci, lasciando Rae da sola; Archie si attarda per poi affiancarsi a me.
"Rae?" chiedo non vedendola spuntare alle spalle del mio migliore amico.
"Chloe dice che non si sentiva bene e preferiva andare a casa!" mi risponde perplesso.
"Ma credo che abbiano appena discusso.."
Forse dovrei chiederle se sta bene.
No, cerco di ripetermi il mio mantra di poco prima. Non posso farmi offuscare il cervello da Rae.

                                                                                                    ***

Una delle caratteristiche peculiari di Rae è l’espressività. Dal suo viso traspare ogni emozione che sta provando, rabbia, imbarazzo e felicità sono tutti sentimenti che ho visto dipingersi sul suo volto da quando la conosco. E’ come avere l’ingresso preferenziale nella sua anima, è più forte di lei. Non riesce a nascondermi quello che sta provando. Ormai i miei occhi si sono abituati a cogliere ogni sua minima smorfia, ad analizzarla ed a interpretarla. So quello che prova ancora prima che lo dica ad alta voce. In questo momento la sua faccia dice “vorrei essere ovunque, ma non qui.”
Ma il suo disappunto cresce non appena mi vede varcare la soglia del Chippy, in clamoroso ritardo. Ignorando lei e la sua espressione mi siedo di fianco a Chop.
“Allora…qualcuno di voi ha delle richieste musicali per il viaggio? Perché sto facendo delle cassette per le macchine…” chiedo, rivolgendomi al gruppo.
Nessuno fa in tempo a proporre niente, che la voce di Rae prende il sopravvento: “Perché le fai tu?”  mi chiede acidamente, riportando alla luce la nostra rivalità in fatto di competenza musicale.
“Perché sono quello che se ne intende di più di musica…” rispondo ugualmente acido.
“Tu ne sai di musica, esattamente come mia madre!” commenta e sono sicuro di leggere nel suo tono di voce un vago insulto. Riducendo gli occhi ad una fessura, cerco di capire cosa mai ho fatto per farla irritare così da tanto e se fosse umanamente possibile oggi Rae è più ostile del solito.
“Va bene” sbuffa “ma per nessun motivo al mondo  metterai Spaceman dei Babylon Zoo”
“Niente Babylon Zoo…” ripeto esagerando il tono della mia voce, facendo diminuire drasticamente i minuti che mancano all’esplosione della bomba “Grazie mille per aver condiviso con noi la tua immensa conoscenza musicale, Rae.”
“Che razza di stronzo…” so di averla provocata spudoratamente e so anche di meritarmi questo commento, ma è stata lei la prima ad iniziare questa guerra. Io sono sempre quello che ha cercato di deporre le armi.
“Non fare il santarellino, Finn…” il grillo parlante della mia coscienza che spunta quando meno lo vuoi.
Grazie al cielo Chop, interviene, dividendo il nostro scambio di “vedute” e cercando di riportare la situazione sotto un aspetto gioviale o almeno sereno; e di certo, i due bambini intenti nella gara “sono più bravo io” non rispettano i canoni di giovialità imposti da Chop stesso.
“D’accordo,mi sono preso la libertà di farvi un altro regalino..” dice cercando nel suo zaino delle t-shirts nere che inizia a gettarci addosso. Ognuno di noi ne riceve una personalizzata. Sulla  schiena delle magliette campeggiano i nostri nomi colorati di bianco.
“Bella questa..” ringrazio Chop, mentre lui è intento a lanciare la maglia a Rae e per aumentare il suo malumore odierno, gliela lancia direttamente in testa.
Rae, a differenza nostra, che studiamo le magliette e ringraziamo Chop, nemmeno ci avesse regalato una valigia di soldi, appallottola la sua t shirt e la nasconde nello zaino. A Chop, non sfugge il suo poco entusiasmo per il regalo; solitamente lui e Rae sono sempre sulla stessa lunghezza d’onda, sempre i più entusiasti del gruppo; ma oggi Chop è costretto a giocare questa partita da solo, dal momento che Rae, non lo spalleggia come fa sempre.
“Cosa c’è? Stai bene?” le chiede, facendo diminuire anche lui i minuti che mancano all’esplosione della bomba- Rae.
“No, ho mal di pancia” mugola Rae.
“Farai meglio a riprenderti per domani!” continua Chop incurante del pericolo che sta correndo.
“Dai prova la maglietta! Perché non la provi?”
Chop sa davvero essere assillante quando vuole, e questo non sfugge a Rae che inizia la sua esplosione.
“Magari non voglio provarla!” urla sbattendo la mano sul tavolo.
“Cos’hai? Le chiede sottovoce Chop, sconvolto dalla sua reazione “Ho detto a tutti che tu eri quella divertente, invece te ne stai qui col muso lungo!”
Chop, senza rendersene conto, ha offerto a Rae, l’esplosione su un piatto d’argento.
“Beh, forse sono stanca di provarci..Non importa quanto mi sforzi per provarci, proprio non ci riesco!” esclama frustata, lanciando indietro la maglietta ad un alquanto scioccato Chop.
La situazione è degenerata in battito di ciglia; e mentre Rae abbandona il tavolo dove regna lo shock per nascondersi dietro la porta del bagno, non posso far altro che seguirla con lo sguardo, cercando di capire cosa c’è che non va.
Tutti al tavolo sono rimasti pietrificati dalla reazione scomposta di Rae ad una semplice domanda di Chop.
“Solitamente non reagisce così, vedrete che non appena si sarà calmata, la troverete tutti dannatamente divertente!” sospira Chop, difendendo la sua amica agli occhi degli altri.
“Forse è meglio cambiare aria” dice, invitando gli altri ad uscire “Finn?”
“Nah..io rimango un altro po’ per finire questa dannata lista di canzoni per il viaggio” mento spudoratamente.
In realtà non me ne frega niente della lista delle canzoni, so già quali mettere; voglio solo accertarmi che Rae stia bene; ultimamente non faccio altro. Pare che preoccuparmi di Rae sia diventato uno dei principali scopi della mia vita.
“D’accordo bello! Ci vediamo” Chop si è bevuto la mia scusa e si allontana velocemente dal Chippy.
Nel frattempo che aspetto l’uscita di Rae dal bagno, mi dedico finalmente alla lista delle canzoni; so già quali mettere, ma devo decidere in che ordine metterle. Non posso inserirle una in fila all’altra senza un filo conduttore, in più con queste cassette posso finalmente dimostrare a Rae che anche io ne so di musica, come lei e come il suo Archie.
Non appena decido l’ordine delle prime due canzoni, sento la porta del Chippy sbattersi violentemente alle mie spalle. Che fosse Rae? Non mi è sembrato di vederla uscire dal bagno.
Possibile che sia ancora li dentro? Mi alzo d’istinto e mi dirigo verso la porta del bagno, che ha visto scomparire Rae almeno 5 minuti fa.
“Tesoro, se stia cercando la tua amica, guarda che se ne è appena andata” mi sussurra la cameriera. Faccio finta di non cogliere il flirt che mi sta lanciando ed afferro in fretta e furia le mie cose, per raggiungere Rae fuori dal negozio; girando l’angolo sento le voci di alcuni deficienti insultare qualcuno. Mi si gela il sangue e spero che quel qualcuno che stanno insultando non sia la persona che penso.
“Jabba ha un’enorme macchia di sangue sul sedere..Penso che vomiterò” sogghigna quello che è evidentemente il leader dei tre deficienti.
Sono abbastanza vicino da vedere Rae voltarsi lentamente verso i tre, che continuano a darle della lurida; sembra più pallida del solito, come se qualcuno le avesse succhiato tutta la sua linfa vitale, tutta la sua energia. La vedo cercare con gli occhi un possibile nascondiglio dai quei tre. Sembra un cerbiatto a cui sono stati puntati i fari dell’auto contro.
Solitamente non sono un tipo violento, ma qualcosa in me scatta. Una rabbia che non ha niente a che vedere con la rabbia che ho provato quando ho saputo del presunto coinvolgimento amoroso tra le ed Archie..
Questa volta, la rabbia è più forte, arriva dallo stomaco, arriva dalla testa, ma soprattutto mi arriva dal cuore e prima che me ne possa rendere conto il mio pugno destro va a scontrarsi sulla mandibola del capo dei deficienti.
“Ti sembra carino prendere in giro una ragazza?” gli urlo in faccia, sbattendolo al muro “Perché non provi a prendere in giro me?”
"O ti scusi subito con lei o ti spacco in due, va bene?" dico aumentando la presa delle mie mani attorno alla felpa di quel cretino.
Con il sangue che gli cola dall'angolo della bocca mugugna un "scusa" appena udibile da orecchio umano.
"E questo vale anche per voi due deficienti!" urlo agli altri due, mentre si danno alla fuga, preceduti dal loro "capo".
Di scatto mi giro verso Rae, per vedere come sta.
Ho paura di aver peggiorato la situazione, di averla spaventata ancora di più di quanto non lo fosse prima.
"Stai bene?" le chiedo, riportando il tono della mia voce al suo solito volume.
Lei annuisce e la vedo sorridere con gli occhi.
Annuisco anche io e mi defilo alla stessa velocità con cui sono comparso, scioccato più di lei, dalla reazione che ho appena avuto.
Non sarà facile da dimenticare, anche perchè il dolore sulle mie nocche me lo farà ricordare tutta la notte.


"Cosa hai combinato?" mi chiede mia nonna, vedendomi spuntare nella sua stanza di ospedale, massaggiandomi le nocche arrossate.
"Niente di grave...ho appena tirato un pugno ad un deficiente" dico prima di baciarla sulla guancia.
"Non mi sei mai sembrato un tipo da rissa..." sussurra.
"Degli idioti prendevano in giro Rae..." dico, ma lei mi taglia subito la parola.
"La tua Rae?" mi chiede incredula.
"Non è la mia Rae...è solo Rae" dico, cercando di non sembrare imbarazzato dal commento di mia nonna.
"Solo Rae, dici eh?" mi chiede curiosa.
Annuisco e alzo le spalle, ma mia nonna è un osso duro, anche se la sua malattia la costringe ad un letto d'ospedale. Il suo spirito da guerriero non l'ha perso.
"Quindi tu fai a botte per solo Rae?"
"E' un'amica, tra amici si fa così! Ci si aiuta a vicenda!" esclamo, convinto che mia nonna molli la presa, ma invece come un serpente a sonagli, aumenta la sua morsa attorno a me.
"Non ti ho mai visto prendere a pugni qualcuno per Archie o per Chop..." bisbiglia sarcastica.
"Chop sa difendersi benissimo da solo ed Archie...beh diciamo che con lui non si è mai presentata l'occasione!" borbotto, incrociando le braccia al petto.
"Devo ripeterti la storia dei pannolini?" mi chiede.
"No, nonna...mi hai cambiato il primo pannolino e sai benissimo cosa provo e cosa no..." recito questa cantilena a memoria.
"Bravo ragazzo" dice schiaffeggiandomi leggermente il viso, poi prima di abbracciarmi nuovamente, mi sussurra all'orecchio le parole che conosco bene, ma che non ho ancora avuto il coraggio di dire nemmeno a me stesso.
"Fari meglio a dire a solo-Rae che ti piace..."


                                                                               


Ciao a tutti!!! Scusate il ritardo con cui pubblico il capitolo, ma ho avuto dei problemi con questo particolare capitolo...l'avrò scritto e cancellato almeno 10 volte! Non mi soddisfaceva a pieno...in più siccome volevo inserire il concerto degli Oasis, ho pensato di dividere il capitolo in due parti, in modo da non tralasciare nessun dettaglio, visto che Finn ha finalmente ammesso a se stesso che inizia a provare qualcosa per Rae.
Il continuo di questo capitolo è quasi ultimato, mancano giusto un paio di revisioni, quindi conto di pubblicarlo la prossima settimana (dita incrociate!)
Come sempre vi ringrazio della pazienza e della recensione che vorrete lasciarmi (sia se vi è piaciuto o meno il capitolo!)
Ah proposito...avete visto il teaser della 3 stagione???? Il mio animo Rinn è impazzito dalla gioia!
Vi abbraccio

Hope you like it!
Ci vediamo al prossimo capitolo,
I.













 

 







  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > My Mad Fat Diary / Vai alla pagina dell'autore: intelligentola