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Autore: Alhena Devon    06/06/2015    8 recensioni
STORIA INTERATTIVA-ISCRIZIONI CHIUSE
CROSSOVER
Quattro mondi verranno in contatto per un bene comune: sconfiggere Voldemort.
Tra nuovi amori, amicizie, diverse culture e usanze riuscirà un nuovo legame a crearsi tra questi quattro mondi così differenti?
Sarà questo legame così forte da unire per sempre questi ragazzi, riuscirà la guerra a spezzarlo?
Sarete voi a deciderlo, io vi darò il materiale sarete voi a incollare i pezzi.
Sarete all'altezza della situazione? Se sì allora che aspettate?
Entrate.
Genere: Avventura, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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AL CAMPO MEZZOSANGUE

In America, precisamente sulla costa settentrionale di Long Island, nascosto da sguardi indiscreti si trovava un campo.
Esso si trovava in una valle circondata da colline ondulate e sulla più alta svettava un pino maestoso.
Fin qui tutto normale direte, o almeno questo lo direbbero le persone normali.
Sì, perché questo campo può essere visto solamente da persone il cui sangue è mescolato con l’icore, il sangue degli dei.
Loro sono più comunemente chiamati “semidei” o “mezzosangue” poiché sono l’unione tra un dio e un mortale e questo campo era l’unico posto per loro sicuro, o almeno fino ad ora.
Il campo è la loro casa dove vengono allenati per combattere i mostri che tentano continuamente di ucciderli per via del loro particolare sangue.
I semidei, in base al loro genitore divino, hanno diverse particolarità.
Ad esempio i figli del dio della guerra, Ares, sono i più combattivi e abili guerrieri; i figli del dio dei ladri e dei viandanti, Hermes, sono i più combina guai; i figli della dea della bellezza, Afrodite, sono i più affascinanti e abili seduttori o i figli della dea della saggezza, Atena, sono i più astuti strateghi.
Proprio per queste loro capacità vengono suddivisi in case: ogni casa ha il proprio dio, proprio come ogni dio ha un trono sull’Olimpo. Le case in tutto sono diciassette e ognuna è assegnata al proprio dio o dea greca. Ora voi direte ma gli dei olimpionici sono dodici, perché diciassette case? Bhe storia lunga, vi dirò solo che è servita una guerra per poter ottenere una casa per ogni dio olimpionico o minore che sia.
Le case sono disposte a forma di cavallo e si affacciano su un cortile comune grande quanto un campo di calcio, disseminato di statue greche, fontane, aiuole e due canestri da basket.
Ma non è finito qua. Sparsi per il parco ci sono tanti altri luoghi tra cui un poligono di tiro con l'arco, un laghetto per le canoe, un poligono da giavellotto, un anfiteatro, un campo di pallavolo, le stalle dei pegasi e una mensa con un padiglione senza tetto, contornato da candide colonne greche, situato su una collina affacciata sul mare, con una dozzina di tavoli da picnic di pietra.
All’inizio di tutto questo c’è poi una grande casa bianca detta anche Casa Grande dove risiedono i responsabili del campo: Chirone e il dio Dioniso.
Proprio il quel momento il tiepido sole appena sorto illuminò tutto il Campo dando l’impressione di essere ritornati indietro nel tempo, ai tempi della gloriosa Atene e della combattiva Sparta, ed è proprio in quel campo senza tempo che inizia la nostra storia.








Il sole appena sorto dava un che di magico all’atmosfera, illuminando con i suoi tiepidi raggi tutta la costa.
Pian piano che il tempo andava passando il campo ricominciò a prendere vita finchè un suono si propagò nell’aria. Una conchiglia suonò annunciando l’ora della colazione. Pian piano dalle varie case ragazzi assonnati uscirono dirigendosi verso il padiglione all’aperto per poter consumare il primo pasto della giornata. Quando ormai tutti si riunirono nel padiglione due uomini si avvicinarono ad un tavolo.
O meglio uno assomigliava a un uomo, l’altro invece dal busto in giù era perlopiù un cavallo.



L’altro invece con i pantaloncini color cachi e la camicia hawaiana poteva sembrare un umano, ma qualcosa in lui ti dava l’impressione di trovarti davanti ad una persona che avrebbe potuto farti impazzire fino alla follia, una persona che se voleva poteva piegare un esercito sotto il suo volere.


Ebbene il primo uomo o meglio dire centauro era il responsabile del Campo, Chirone, l’altro invece, come avrete capito, era un dio, il dio Dionisio, il direttore del Campo.
-Buongiorno semidei- esclamò la voce possente di Chirone – oggi come da abitudine si terranno i regolari allenamenti ma avrei un’annuncio da farvi- disse poi schiarendosi la voce.
Tutta la sala era in attesa.
-Settimane fa vi ho parlato dell’esistenza di persone con poteri speciali o meglio dire i maghi. Vi ho parlato anche di come il loro mondo sia in pericolo e di come il mio amico Albus Silente, nonché preside della scuola di magia, abbia chiesto il mio aiuto e quindi il vostro-
-Dovremo combattere una guerra quindi?- chiese un ragazzo dal tavolo del dio Ares
-Per ora no, ma Albus mi ha proposto di ospitare sei di voi nella sua scuola così da poter migliorare i rapporti tra le varie alleanze. Io ovviamente ho accettato. A Hogwarts potrete e dovrete tenere i vostri normali ritmi e allenamenti. Sarà inoltre un’esperienza per conoscere nuove culture- disse gurando lo sguardo al tavolo di Atena – conoscere nuovi stili di combattimento, confrontandone i vari stili- disse poi guardando verso il tavolo di Ares.
-I nomi dei sei partecipanti verranno scelti dalla sorte. A fine colazione estraeremo i nomi. Agli dei!- esclamò infine.
-Agli dei- ripeterono tutti in coro.
Dopo aver fatto le loro offerte agli dei, donando loro la parte più buona della colazione, tutti in sala si misero a ciarlare su chi sarebbe andato a Hogwarts.
-Sono sicura che io sarò la prima ad andare- disse una vanitosa figlia di Afrodite.
-No, non è vero, sicuramente sarò scelta io- disse una sua sorella.
-Basta ok?- disse una ragazza dai capelli color biondo.
-Mio dio Audrey, sei sicura di essere una figlia di Afrodite? Sei così lagnosa- disse una ragazza tutto trucco.
-Zitta brutta gallina, sei un insulto alla bellezza di Afrodite, sembri un clown- disse aggressiva.
-Ehi calmina baby- disse un ragazzo dai capelli biondo grano rasati ai lati.
-E tu chi saresti scusa?- disse ancora arrabbiata la ragazza di nome Audrey.
-Principessa se qualche volta ti guardassi intorno vedresti anche gli altri comuni mortali, bhe semidei- disse ironico – bhe Ashley Rybakov figlio di Hermes al suo servizio signorina- disse con un ghigno divertito.
-Non chiamarmi principessa e poi io mi guardo intorno- disse suscettibile.
- Certo principessa- disse sarcastico.
-Ma la…- cominciò lei ma fu interrotta da un’altra voce.
-E dai, smettetela, sembrate marito e moglie- disse una ragazza dai capelli ricci color cioccolato.
-Zoey ma che bello vederti, dopo andiamo ad allenarci?- chiese Audrey.
-Certo poi andiamo se no chi lo sente Chirone, vuoi venire? – chiese poi ad Ashley.
-Certo bellezza- disse prendendosi uno sguardo truce dalla ragazza – ti piace di più genietta?- chiese poi sornione.
-Imbecille- sussurrò nel mentre Audrey facendo ridere la riccia.


Nel mentre all’arena.

Una ragazza mingherlina dai capelli biondi e gli occhi azzurro-grigi si stava allenando con la spada.
-Ciao nanetta- disse un ragazzo alto e moro.
-Percy, quante volte ti ho detto di non chiamarmi nanetta?- disse lei con aria arrabbiata.
-Da quando ho scoperto che sei la mia piccola cuginetta- disse divertito.
-Io mi chiedo come fa Annabeth a sopportarti- disse sorridendo in direzione del moro.
-Ah che ci vuoi fare: l’amore copre tutto- disse sognante.
-Benedetta sia quella ragazza. Ma da quando in qua siamo così romantici?- disse ironica.
-Da quando in qua tutta sola ad allenarsi eh uragano?- rispose lui.
-Da quando cerco di migliorare con la spada e farmi assegnare un’impresa- disse concentrata.
-Forza uragano vediamo che sai fare- disse sorridente Percy tirando fuori Vortice.

-Con molto piacere Testa D’Alghe- disse iniziando a combattere.
Fendenti, stoccate e parate si susseguivano in sequenza facendo sembrare quel combattimento una danza letale.
-Brava cuginetta, sei migliorata ma vai meglio con i coltelli da lancio- disse infine Percy un po’ affannato.
-Uhm uhm- disse lei sorridendo. –Dai andiamo Letizia, fra un po’ saranno scelti i nomi di chi andrà a Hogwarts- disse tirandola sulle spalle.
Infondo le piaceva essere la piccola di casa.

Nel padiglione


-Bene ragazzi ora Rachel pescherà i nomi di chi partirà per Hogwarts, siete sempre liberi di rifiutare ovviamente- inizò Chirone.
-Bene prima finisce sta sceneggiata prima mi leverò dalle scatole questi mocciosi- disse annoiato Dionisio.
-Bene il primo nome è quello di: Zoey Charlotte Mason, figlia di Atena- disse sorridendo.
- Sisisisisi vai Zoey- disse Audrey abbracciando la diretta interessata.
-Accetto- disse invece lei sorridendo.
-Bene il secondo nome è quello di: dio mio non può essere- disse sconsolato – Letizia Noel, figlia di Ade- finì preoccupato.
La diretta interessata guardò prima Percy per poi saltellare dicendo:
-Certo che accetto- finì per poi abbracciare Percy e Annabeth, arrivata poco prima.
-Cerca di non fare casini ok?- disse ansiosa Annabeth abbracciandola.
-Certo mamma- disse ironica.
-La mia cuginetta- disse invece felice Percy –fagli vedere i sorci verdi a quei maghetti-
-PERCY- gridò esasperato Chirone.
-Scusa scusa- disse per poi fare l’occhilino a Letizia che ridacchiò.
-Perfetto ora il terzo nome: Rebecca Jones, figlia di Ares- disse sorridendo a una ragazza dalla carnagione chiara, con i capelli lunghi fino al gomito, biondi e mossi e gli occhi azzurri.
-Cosa? Ehm accetto – disse stupita per poi sorridere e festeggiare con i suoi fratelli.
-Allora bionda fagli vedere chi sei- urlò un ragazzo seduto accanto a lei.
-Certo fagli vedere chi è un vero figlio del dio della guerra- disse un altro facendogli l’occhiolino.
-Bene ragazzi ora calmiamoci- disse Chirone – il quarto nome è quello di: Lowell Grim, figlio di Ecate- disse per poi guardare un ragazzo dalla pelle molto chiara, i capelli rossicci disordinati e gli occhi grigio-azzurri che con un sorriso rilassato disse : -Ovvio che accetto-
Tutti i figli di Ecate applaudirono al fratello gridando incoraggiamenti del tipo –Fagli vedere a quei maghetti chi è il vero mago-, -Vai così fratello- .
-Ragazzi vi ricordo che andrete là per fare amicizia, non per competizione.- ribadì Chirone.
-Bene, ora il quinto nome: Audrey Henderson, figlia di Afodite-
-Accetto- disse Audrey felice
-Si vieni anche tu, ci divertiremo un sacco- disse abbracciandola Zoey.
-Bene principessa, mi raccomando non baciare i loro rospi, non diventano principi- disse divertito Ash.
-Questa era squallida- rise un figlio di Hermes al suo fianco.
-Che ci vuoi fare mi è venuta così- disse per poi alzare le spalle e ridacchiare.
-Il sesto nome è di: Ashley Rybakov, figlio di Hermes- disse Chirone rivolto al biondo.
-Ora che mi dici biondo?- disse sarcastica Audrey.
-Accetto- disse con il sorriso sulle labbra.
-Saremo tu ed io principessa eh?- disse ironico.
-Nemmeno per sogno e poi sei stato tu a dirmi di non avvicinarmi ai rospi no?- disse divertita.
-Ahahahahahah questa era bella Audrey, dai Ash non te la prendere- disse divertita Zoey.
-Questa me la paghi principessa- disse infine lui sornione.
-Dai ascoltate Chirone- disse da dietro Letizia.
-E tu da dove spunti fuori?- disse spaventata Zoey.
-Ero dietro di voi- disse divertita per poi scoppiare tutti e quattro a ridere.
-Allora, coloro che devono partire per Hogwarts per favore mi seguano nella Casa Grande.- disse Chirone alla sala.

Casa Grande

-Bene ragazzi, a Hogwarts vi prego di comportarvi nel migliore dei modi, vi ricordo che siete ospiti. Anche se sarete in un’altra scuola dovrete mantenere i vostri ritmi, allenamenti e cose varie. Il Preside Silente ha fatto costruire apposta per voi un luogo dove allenarvi, inoltre un giorno a settimana seguirete le lezioni con gli altri studenti. Poi vi sarà spiegata là l’organizzazione della scuola.- spiegò Chirone.
-Il materiale scolastico sarà recapitato il giorno prima della partenza e un professore vi verrà a prendere per portarvi alla stazione dove prenderete il treno per Hogwarts-
-Inoltre non sarete soli, ci saranno altri dieci ragazzi con voi: cinque della nazione di Panem e cinque ragazzi di Chiacago che come voi saranno ospiti ad Hogwarts- disse infine Chirone
-Quando si parte?- chiese Letizia.
-Il primo di Settembre, la sveglià sarà come al solito alle sette e mezza, il treno partirà alle undici, invece il professore verrà qui alle dieci e mezza: vedete di farvi trovare pronti- rispose Chirone.
-Tra una settimana?- chiese stupita Rebecca.
-Proprio così cara, ora potete andare.- disse rivolgendo un sorriso a tutti.
-Tu credi che funzionerà? Credi che sia una buona idea mandarli a combattere una guerra non loro- chiese poi Percy da un’angolo della sala.
-Non lo so Percy, non lo so, li ho fatti andare a Hogwarts per fare in modo che decidano da soli se combattere o no- disse Chirone stanco.
-Sai benissimo che accetteranno di combattere Chirone- disse Percy serio – è impossibile resistere al fascino di Hogwarts e quando loro partiranno ne saranno così ammaliati da sacrificare la vita pur di salvare la loro nuova casa-
-E dimmi Percy tu ne sei rimasto già ammaliato? Combatteresti per salvarla?- disse Chirone questa volta comprensivo.
-E come rifiutare? Come ho detto poco fa è impossibile resisterne- disse sorridente.
-Sei disposto a combattere un’altra guerra?- chiese il centauro.
-Sono nato per combattere, è questa la mia vita, perché non farlo per qualcosa in cui credo?- rispose Percy per poi andarsene – Mi basta che Annabeth sopravviva e sia al mio fianco e io affronterei mille volte il Tartaro-




-Mi chiedo ragazzo mio quando riceveremo finalmente la nostra agognata pace? Soprattutto quand’è che sarai tu a riceverla?- disse ormai al vuoto.


ANGOLO AUTRICE:

Salve a tutti,
finita la scuola? A me no: due giorni alla libertà.
Comunque, facciamo i seri, *certo certo come lo fossi* ho delle cose da dirvi:
1. Ho iniziato con il fandom Percy Jackson perchè è l'unico fandom di cui ho già tutte le schede.
2. Prego coloro che ancora non me le hanno mandate di farlo.
3. Mancano due personaggi per il fandom di Divergent, non vorrei doverli inventare io :( , per favore non fatemelo fare.
4. Per eventuali inconvenienti: i personaggi che ho nominato li ho nominati in base a come mi sono arrivati. (Esempio: il primo nome è: Zoey Charlotte Mason) non la ho messa per prima perchè mi piaceva, ma perchè magari è stata la prima scheda che mi è arrivata o perchè è la prima che ho visto sul mio computer.
5. I personaggi che per ora mi avete mandato sono tutti stupendi, complimenti ai creatori ;D <3
6. Il prossimo capitolo lo posterò la prossima settimana (sabato-domenica) o se ce la faccio anche prima. Questo è il titolo: A Panem
7.Spero che il capitolo vi piaccia, per qualunque cosa recensite. Qualsiasi, anche a dirmi: la tua scrittura fa schifo perchè..... A patto che sia una critica costruttiva.
8.Spero che piaccia anche alle persone che non hanno partecipato all'interattiva.
9. Se ho scordato qualcosa o avete dubbi non esitate a chiedere, le porte del mio accaunt sono aperte *che similitudine scquallida*
10. Spero di non aver dimenticato niente.

Bacioni

Alhena



   
 
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