Fanfic su artisti musicali > Linkin Park
Segui la storia  |       
Autore: penelope90    08/01/2009    1 recensioni
"Posso fare una telefonata? Hei! Hei parlo con te!" Niente la guardia non lo filava di striscio e anzi se ne stava andando nella direzione opposta, sicuramente non era la giornata giusta per Chester, era stato sfrattato,piantato dalla ragazza ed era finito in galera per colpa di una scazzottata al bar "che giornata fortunata" disse sbuffando. Il tipo mise in moto l'auto e poi si girò verso di me "comunque mi chiamo Mike" "Chester" risposi stringendogli la mano.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era solo mattina quando Mike se ne era andato e devo ammettere che con i suoi amici non ho mai avuto un gran dialogo.

Mi sento perso, in un paese che non e' il mio, senza un quattrino e senza nessuno che mi possa consigliare cosa fare, in questo momento sono il contrario di quello che posso apparire..sembro sicuro di me? Beh non lo sono.

Cavolo mi ero ripromesso che durante il week end avrei trovato un modo per tirarmi fuori da questi guai..ma invece che ho fatto? Ho pensato ad ubriacarmi e innamorarmi di..beh si di lui insomma..

E lui ora dov'e'? Da sua madre chissa' dove e ho fatto pure la figura dell'idiota facendogli chiaramente capire che senza il suo aiuto non ho nemmeno un posto dove andare.

Ormai e' sera, I ragazzi si stanno preparando per lasciare l'appartamento, il tempo e' scaduto e' ora di andare.

Nessuno degli amici di Mike  sa niente di me, probabilmente hanno i loro problemi a cui pensare; per cui una volta raccolte le nostre cose ed usciti di casa ci dividiamo.

Io prendo un vicolo stretto e buio per poi ritrovarmi seduto su uno scalino.

Eccomi qua penso guardando il cielo ormai buio illuminato da qualche stella, ma quando mai mi ero sentito cosi' solo?

Beh quando ero in galera, però poi era arrivato Mike.

Cazzo ma ogni pensiero poi finisce sempre per portami a lui.

mi stringo nelle spalle perche inizio ad aver freddo e mi accendo l'ultima sigaretta del pacchetto, poi metto le mani in tasca.

Sento qualcosa in tasca e ne estraggo il biglietto col numero di Mike, mi aveva detto di chiamarlo se avessi avuto dei problemi, ma lui ora deve pensare a sua madre, chi sono io per rompergli le palle in un momento come questo?

Sbuffo e mi lascio andare alla noia piu' totale mentre osservo ancora una volta quel maledetto biglietto.

"Cosa aspetti a chiamarmi? Vuoi congelarti il culo?"

Quella voce mi riporta in questo dannato mondo, quando sollevo lo sguardo lo vedo davanti a me

"Ma-ma.." sono le uniche cose che riesco a dire

"Non potevo mica lasciarti qua no?"

"Tua-tua mamma?"

"Sta' bene..beh piu' o meno..ma almeno lei e' al caldo..se rimani ancora su questo cazzo di scalino ti beccherai una polmonite"

Guardo in basso e arrossisco, da quando mi sono reso conto di quella cosa lo penso di continuo ma quando lo ho davanti non riesco quasi a guardarlo.

"Allora che fai li' impalato? Andiamo?"

"Dove?" chiedo ingenuamente

"A casa mia dove sennò"

Durante il viaggio in auto mi addormento, al mio risveglio siamo davanti ad una casetta e Mike e' ad un centimetro dal mio volto che mi sprona a svegliarmi, solo in questo momento noto i suoi occhi di un color profondamente scuro, uno sguardo di quello in cui puoi perderti.. Ho una strana voglia di addormentarmi al suo fianco, hei ma calma quant'e' che lo stò fissando? E perche penso queste cose?!

"Ehm chester? Stai bene?"

"Eh si perche?"

"No niente e' un po’ che sei impalato, magari ho qualcosa che non va?"

"No sei perfetto..cioe' ehm voglio dire.."

Mike sorride "Vedo che sei stanco e' meglio se entri in casa e ti fai una dormita"

Quando entriamo mi guardo in giro "Abiti da solo ?"

"Ah? E si, lo so l'appartamento fa schifo" dice grattandosi la testa.

"No, no e' perfetto, cioe'..almeno tu lo hai un appartamento" dico ironico

Mi fa fare un giro veloce della casa mostrandomi il bagno, la cucina, e la mia camera " So che e' piccola ma la  mia non e' per niente meglio "

"Beh tranquillo" dico con finta aria distaccata "tanto non rimarrò per molto"

"Beh puoi fare con comodo, nessuno ambisce al tuo posto!"

"Eh?"

"Intendo dire che nessuno vorrebbe vivere con me, per cui puoi stare tranquillo e rimanere qua tutto il tempo che vuoi"

"Beh chi non vuole vivere con te deve essere pazzo" dico per poi pentirmene me stesso di non saper tenere il becco chiuso

"Ah beh grazie Chezz"

E no cazzo, quando mi chiama cosi' mi manda a puttane gli ormoni, mi avvicino a Mike abbracciandolo "io non so davvero come ringraziarti" sento che qualcosa che non dovrebbe muoversi invece prende vita, cazzo spero non se ne sia accorto e mi stacco sciolgo subito dall'abbraccio

"Figurati, sono contento di avere compagnia"

Poco dopo andiamo a dormire, quando chiudo la porta della mia stanza mi sento per un attimo inquieto, ma so che questa solitudine e' solo una cosa momentanea, domani mattina ci sara' di nuovo Mike.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Linkin Park / Vai alla pagina dell'autore: penelope90