Fanfic su attori > Robert Downey Jr
Segui la storia  |       
Autore: RoxyDowney    08/06/2015    1 recensioni
...Robert aveva deciso di collaborare a quella produzione con la sua presenza che non avrebbe avuto alcun compenso per sostenere quella fondazione e con la sua casa di produzione che avrebbe dato il contributo necessario per completare la produzione...
...L’unico scoglio che dovevano superare ora era Hannah e la sua ritrosia per come lo definiva lei, uno spreco ingente di denaro che poteva venir investito in qualcosa di più costruttivo di una pellicola che, come massima aspettativa avrebbe partecipato al festival di Cannes come documentario...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Mi diede grandi soddisfazioni... come la madre è dotata di un'intelligenza sopra la norma, peccato solamente che la vita abbia voluto riservarle un futuro tanto duro. Crescere dei figli da sola e continuare a occuparsi della fondazione senza l'appoggio del marito è stato un percorso... bhé credo che lo possa immaginare.
Robert non poté non notare lo sguardo di Michele quando al suo fianco guardava quella foto, la tristezza per ciò che aveva vissuto anche lui indirettamente era grande. Il suo sguardo si posò su un'altra foto in cui Hannah e Albert sorridevano abbracciati, forse ad una festa in cui stavano ballando. I loro occhi erano pieni di felicità e di amore e nonostante il tempo fosse trascorso in quella casa, vicino a quelle persone lui sentiva prepotente l'assenza di quell'uomo.
Si ridestò dalle sue considerazioni quando Michele lo invitò a seguirlo per raggiungere gli altri e mettersi a tavola. Con immenso stupore Robert la vide lì seduta che conversava amabilmente con gli altri del gruppo. Hannah ora mentre parlava sembrava quella di un tempo, il suo sguardo sereno e il suo sorriso appena accennato sembravano averla riportata indietro nel tempo. La sua bellezza non era sfiorita nonostante tutto. I grandi occhi verdi/azzurri sembravano ancora più chiari grazie alla luce che filtrava attraverso la tela del grande gazebo. Hannah sorrise nel vederli arrivare insieme chiacchierando come fossero amici di vecchia data. Michele raccontava a Robert di come e quanto, centinaia di anni fa i suoi avi avessero combattuto su quelle terre e che da allora erano appartenute alla sua famiglia, iniziando poi una traduzione stentata della storia del paese e dei suoi reperti storici.
-Papà di nuovo? Lo scusi ogni volta che ospita qualcuno, non riesce a farne a meno, deve rendere tutti partecipi delle sue origini.
Michele sorrise e alzando le spalle si allontanò raggiungendo gli altri mentre Robert si appoggiò al muro bianco che delimitava la terrazza da una scogliera scoscesa da cui riusciva ad ammirare sia parte del paese in basso che il mare.
-Era una storia molto interessante non scusarti per lui. E' molto... affascinante.
Pronunciò quella frase mentre la guardava e solo alla fine si rese conto che forse l'aggettivo affascinante l'aveva scelto più per lei che per la storia che gli aveva raccontato.
Hannah non si scompose, era abituata a ricevere complimenti di ogni genere, soprattutto da quando Albert non era più al suo fianco, diversi uomini si erano avvicendati come pretendenti alla sua mano ma li aveva respinti tutti. Il suo cuore era impegnato. Guardò l'orizzonte e sorrise.
-Sì è davvero affascinante. Sono luoghi che hanno ispirato filosofi e poeti nel passato e ad essere sincera, affascina ancora anche me nonostante ci vivo da sempre.
Robert fu grato di quella sua affermazione, non era sua intenzione passare per quello che ci prova sfacciatamente. Lui non era quel genere di uomo.
-Potrebbe interessarle un giro turistico nel pomeriggio? Papà vuole che vediate la sua terra e che restiate qualche giorno come suoi ospiti.
-Assolutamente.
Non esitò nemmeno un secondo, era felice di quella proposta, amava esplorare i luoghi che visitava. Hannah sorrise e annuì
-Perfetto, partiamo dopo pranzo.
Raggiunsero la tavolata e pranzarono ascoltando i racconti di Michele e ridendo di alcuni aneddoti della sua giovinezza. Robert sorseggiava il caffè un po' accasciato nella sedia, comodo come avrebbe detto lui, quando il suo cellulare vibrò, lo prese dalla tasca dei pantaloni e lesse il messaggio.
Fred: Il nostro Cupido ha scoccato la sua freccia! Vedi di convincerla a lavorare con noi!
Robert: Ma di che parli? Il vino non fa per te, hai iniziato a straparlare!
Fred: Se invece di guardare Michele volgessi lo sguardo alla tua sinistra vedresti una signora che pende dalle tue labbra... ce ne siamo accorti tutti se tu l'unico che dorme in piedi!
Robert alzò lo sguardo e guardò in direzione di Hannah e la vide mentre lo guardava, ma sorrise appena e abbassò subito lo sguardo mischiando la sua tazza di caffè.
Fred: Hai visto? Ho ragione! Mi raccomando attento, è in astinenza da un po'!
Robert: Idiota!
Mise il telefono in tasca e nonostante i trilli non lo guardò più. Ascoltò Michele sorridendo e bevendo il caffè. Infine Michele invitò tutti a prendere i cavalli e fare un'escursione con lo stalliere, tutti accettarono entusiasti mentre Robert rimase in silenzio al suo posto.
-Papà io prendo la Jeep, Mr. Downey non ama particolarmente cavalcare...
Michele lo guardò perplesso
-Ma come mi hai detto di averne alcuni anche tu...
-Già ma non... insomma sono liberi.
-Diamine! Che jeep sia allora! Su venite, vi accompagno alla stalla.
Fred fece l'occhiolino a Robert che cercò di non farci caso ripetendo a se stesso "i-dio-ta!" Li vide salire su un paio di mini-car come quelle dei campi da golf, elettriche con cui Michele amava girare per la proprietà.
-Che ne dici andiamo anche noi?
Robert sollevò lo sguardo e annuì sorridendo. Quel pomeriggio con Hannah sapeva gli avrebbe dato la possibilità di conoscerla meglio, di capire forse le sue ragioni e magari farle comprendere quanto fosse bello ciò che stava facendo, cercando di convincerla che doveva condividerlo.
Trascorsero alcune ore in cui Hannah oltre a raccontare della sua vita, del suo impegno con la fondazione chiese a Robert della sua vita a Los Angeles, del suo lavoro e dei suoi progetti futuri. Robert le raccontò di alcune opere che stava seguendo per i senzatetto. Hannah lo ascoltava con attenzione e gli fornì parecchi spunti interessanti su cui poter articolare il progetto in larga scala contenendo i costi e ottenendo di certo ottimi risultati. Fermò la jeep in più punti per far notare diverse bellezze naturali a Robert che non mancava di fotografare ogni cosa, infine dopo aver percorso una strada polverosa tra i vigneti, raggiunsero uno spiazzo vicino ad un in alto sulla collina. Hannah scese ed invitò Robert a seguirla. Prese un secchiò d'acqua dal pozzo e si rinfrescò il viso. Robert fece altrettanto, viaggiare su quella jeep totalmente aperta era bello, ma alquanto caldo e polveroso.
Hannah sorrise e gli disse di voltarsi e Robert una volta seguito il consiglio si ritrovò a dominare tutto il paesaggio nei dintorni. Un panorama che toglieva il fiato, il mare, il verde dei vigneti e le zone arse dal sole coesistevano una accanto all'altra. Si mise a sedere sul bordo in muratura del pozzo mentre Hannah con un coltellino estratto dal portachiavi tagliò un grappolo di uva e lo immerse nel secchio d'acqua prima di offrirne una parte a Robert.
Mentre si stava avvicinando a Robert intento a controllare gli scatti della fotocamera lo vide inquadrarla e scattare sorridendo poi del risultato.
-Non amo molto esser fotografata...
-E perché mai? Sei molto... fotogenica.
Sorrise e si mise a sedere accanto a lui restando un po' in silenzio ad osservare il paesaggio.
-Albert era un amante della fotografia, all'università frequentavamo alcuni corsi insieme, un pomeriggio io stavo leggendo a Central Park e lui si avvicinò e iniziò a scattarmi delle fotografie con la scusa della luce perfetta o non so che altro... da quel momento non ci siamo più separati fino a... bhé lo sai. Da allora se posso, evito le fotografie, è illogico lo so, ma è come se riportassero a galla tanti ricordi...
-In tal caso...
Robert si alzò e iniziò a scattare altre foto.
-Non devi dimenticare quei ricordi e ben venga se delle sciocche fotografie ti fanno ripensare a quei momenti che sono stati tanto importanti per te, per voi. I ricordi sono dolorosi ma, in fondo, sono l'unica cosa che ti resta di voi...
Quando smise di parlare, vide nell'obiettivo della fotocamera il primo piano di Hannah che guardava l'orizzonte con una lacrima che le rigava il viso. Si avvicinò e spese la fotocamera
-Mi dispiace... io non volevo...Perdonami.
Hannah sorrise e con il palmo della mano si asciugò quell'emozione che le era sfuggita. Si alzò e colpendolo piano sulla spalla si avviò verso la jeep.
-Sia chiaro, ne voglio una copia. 
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Robert Downey Jr / Vai alla pagina dell'autore: RoxyDowney