“Di bar fumosi nel 2001”

“Com'è bella Lindsey” sospira Jamia, al suo braccio.

“Mai quanto te” le risponde, da bravo marito amorevole, Frank, lasciando sepolto nell'angolo buio del suo cuore il seguito di quell'affermazione.

Sua moglie ride leggera, e esibisce quel sorriso di cui si è innamorato nel lontano 2001.

Frank, non pensarci di nuovo. Invece sì, ci penso. È esattamente quel sorriso di cui mi sono innamorato, l'unico problema è che non è la persona al mio fianco che lo portava.

Era un tizio estremamente sgradevole, in un bar altrettanto sgradevole.

Un ventiquattrenne evidentemente problematico che gli si presentò con il nome di “Gerard Way, cantante dei My Chemical Romance”. Ma chi cazzo li conosce, i My Chemical Romance, aveva pensato Frank.

Una banda di sfigati che, dopo le prove, se ne andavano in quei posti bisunti e fumosi. Non che lui fosse da meno, per carità, ma almeno non andava a dire alla gente “Sono Frank Iero, il chitarrista e cantante dei Pencey Prep”. D'altra parte, Frank non era nessuno, come quel Gerard Way davanti a lui.

In realtà, si era ritrovato, pochi anni dopo, a pensare che Gerard Way, in quel bar fumoso nel 2001, non era veramente che un alcolizzato dagli splendidi occhi verdi, e da un sorriso nascosto e strambo, adatto al tipo strambo che lo portava.

Eppure, in quel bar fumoso nel 2001, si era follemente innamorato di quel dannatissimo sorriso che l'allora sconosciuto gli aveva rivolto.

Era un piccolo, piccolissimo barlume di luce in quel fumo che gli impregnava gli occhi.

“E senti, i My Chemical Romance sono quella band che prova prima di noi, giusto?” gli aveva chiesto, imbarazzato.

Way gli aveva rivolto una risata roca.

“Quella band, addirittura. Ma se facciamo schifo quasi quanto il nostro nome.”

“Ma a me piace il vostro nome” aveva obiettato Frank, cercando si sembrare il più gentile possibile.

“Ah davvero? Beh, grazie, piace anche a me”

“Ma hai appena detto...”

“Era solo un modo per testare se sei una persona sincera” gli aveva spiegato Gerard, sollevando un angolo della bocca. “Vedi, se fossi stato sincero, mi avresti detto che, effettivamente, il nome della mia band fa schifo”

“Ma...”

“Tranquillo” aveva continuato “Odio le persone sincere. Sono poco interessanti e decisamente banali, con quei loro modi da superiori, solo perché apparentemente sono sincero. Tu invece, tu mi dai l'idea di essere sincero solo nel dire che non sei sincero. O forse dopo quel 'ma' stavi per dire che no, mi sono sbagliato, sei una persona sincera?”

Frank sentiva la sua testa esplodere.

“Non so se sono sincero o no, immagino. Credo dipenda dal contesto.”

Gerard aprì la bocca, ma Frank continuò a parlare.

“Volevo solo chiederti se ti piace o no il nome 'My Chemical Romance'” disse timidamente.

“Beh, Mikey non me lo farebbe mai cambiare, voglio dire, l'ha trovato in uno di quei suoi romanzacci d'...”

“Non hai risposto alla mia domanda, Way”

Gerard aspirò un po' di fumo dalla sigaretta.

“Non so”

“Sei sincero?”

Lui rise di nuovo, e Frank si sentì sprofondare.
“Oh no. Sono solo un pessimo bugiardo.”

Gerard ordinò due birre e, avutele, tornò al tavolo dove c'erano i suoi amici. Poi si girò con aria sorpresa verso Frank.

“Beh, non vieni?”

“Dove?”

“Con quel gruppo di sfigati che suonano prima di voi, i favolosi Pencey Prep” aveva sorriso sarcaastico l'amore della sua vita, in quel momento sul punto di beccarsi un pugno in faccia.

“Certo che 'My Chemical Romance' è proprio un nome brutto per una band, lo devi ammettere” gli mormora Jamia all'orecchio, ridacchiando, mentre il nome della sua vecchia vita gli scorre dvanti agli occhi.

Frank stringe i denti, lasciando il suo sguardo dov'era.

I capelli, ora di nuovo neri, di Gerard Way gli si parano davanti agli occhi, lui è solo una fila più avanti.

Frank fa per mordersi il piercing, poi si ricorda di averlo tolto.

Jamia gli stringe la mano, e lui vorrebbe solo scappare, andarsene, non ce la fa, non ce l'ha mai fatta, da quel momento in cui il suo sorriso, quel dannatissimo sorriso, l'ha abbandonato al suo destino.

Frank non ce la fa. Che idea di merda, i My Chemical Romance. Quasi quanto quel nome di merda.

My. Chemical. Romance.

Ma chi se li caga, quei quattro sfigati.

My. Chemical. Romance. Un nome di merda per una felicità malata.

* angolino della deficiente senza speranze more like autrice *

ciao persone

ehm ehm * si schiarisce la voce *

okay no

Dunque, come probabilmente sapete, questo giovedì ci sono i Kerrang! Awards, e, come probabilmente sapete pt.2, noi Killjoys siamo stati nominati come best fanbase. Ora, tralasciando il fatto che io ho votato come una pazza per la passata settimana e anche prima, mi è venuta in mente questa “cosa”, che non so neanch'io come chiamare.

Vi spiego (per quanto ne sia capace):

praticamente è una mini storia (non mi ricordo il termine tecnico, chiedo umilmente perdono) composta da quattro capitoli, uno per ogni membro dei My Chemical Romance, e associato a ognuno un ricordo, come avete visto qui sopra.

Ovviamente (spero di riuscirci) metterò praticamente un capitolo a giorno, anche perché come potete vedere sono piuttosto corti, visto che gli awards sono tra quattro giorni * io e il tempismo pt. *Avete capito? [folla che urla un no convinto]

Pazienza, io ci ho provato.

Questa “cosa” è scritta in modo molto diverso dal mio solito tra l'altro, ma vabbè, è venuta così e avevo voglia di pubblicare.

E nulla, vi ringrazio se vi siete cagate/i anche questo infinito angolo autrice, o anche solo la storia.

Keep Running,

gaia