Cap.
9 Reghina e Sarah
Reghina gattonò lungo il corridoio, la luce delle due lune
filtrava dai vetri
colorati illuminando davanti a sé. Salì a gattoni
le scale, sventolando la coda
lunga tre volte il normale; i capelli neri le aderivano alla
battle-suite dello
stesso colore.
<
Voglio vedere cosa nascondono nella torre
> pensò.
Raggiunse
la cima delle scale, alzò il capo
vedendo tre saiyan davanti ad una porta. Si morse il labbro,
arrotolò la coda
alla vita.
<
La mamma non vuole che io combatta > si
disse.
Gattonò
all'indietro, gli stivaletti rosa fecero
il rumore di un cigolio mentre scendeva il gradino.
Due
saiyan attivarono i rilevatori
guardandosi intorno.
“Intruso!”
avvisò il primo.
Reghina
si alzò di scatto, fece tre passi
indietro e sbatté contro una delle guardie.
“È
una tsufuru!” strillò questa.
Reghina
scattò in avanti, passò sotto le gambe
di una guardia.
Questa
allungò la mano verso di lei,
la bambina la frustò con la coda e arrotolò
quest'ultima intorno alla vita
correndo nel corridoio.
“Prendetela!
Vogliono rapire la regina!”.
Reghina
corse lungo il corridoio, lanciò la coda
sul corrimano di una rampa di scale e ve la avvolse, fece leva e vi
salì sopra.
Vide le guardie volare verso di lei, corse sul corrimano e raggiunse
una porta.
Arrotolò la coda attorno alla maniglia, la aprì
ed entrò, la porta si chiuse
con un tonfo alle sue spalle.
Una
sfera d'energia illuminò la
stanza, Reghina batté le palpebre.
“Chi
sei, bambina?” chiese Sarah.
Reghina
alzò il capo, spalancò gli occhi e la
bocca vedendo la donna.
“Bella”
mormorò.
Si
sentì bussare ripetutamente, Sarah guardò la
bambina e spense la sfera.
“Sotto
al letto, di corsa” ordinò.
Reghina
obbedì, le guardie entrarono.
“Mia
signora, una tsufuru si è infiltrata al
castello. Pensiamo mirino a voi” disse la guardia.
Sarah
incrociò le braccia socchiudendo gli
occhi.
“Sono
la regina dei saiyan, saprò pur tenere a
bada uno tsufuru da sola” disse.
Una
seconda guardia si portò la mano al petto.
“Nonostante
ciò, vi preghiamo di fare
attenzione” disse.
Le
guardie uscirono, Sarah strinse i pugni.
<
Pensano che io sia al livello di una
qualsiasi terza classe > si disse.
Si
abbassò, guardò le iridi nere di Reghina ancora
nascosta e accennò un sorriso.
“Che
ne dici di uscire e raccontarmi come va il
mondo lì fuori?” propose.
Reghina
sorrise, uscì fiori e saltò sul letto.
<
Ho trovato qualcuno di simpatico! >
pensò.