Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Segui la storia  |       
Autore: Irene Adler    09/01/2009    5 recensioni
Winry prenderà una decisione difficile: Abbandonerà la sua vita, la sua casa e il suo mondo per ritrovare loro…lui.
Fra intrighi, rivolte e guerre in un mondo ridotto allo stremo dal primo conflitto mondiale, sulla carta concluso, ma ancora in atto, si dipana la vicenda di tre ragazzi che, se il destino vorrà, si incontreranno ancora una volta…
[Ambientazione post film] [Attenzione, presenza di diversi alter!] [EdWin...]
Genere: Introspettivo, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Wait for me

 

By Irene Adler

 

 

Note d’inizio: Prima di cominciare, devo premettere alcune cosucce che vi avrei volentieri risparmiato se non fossero strettamente necessarie. Allora…la ff è ambientata alla fine del film.
Dal secondo capitolo in poi l’ambientazione si sposterà nella Germania del 1923, più precisamente Monaco e dintorni…sono gli anni del dopoguerra, ma per questioni di copione ho preferito inserire alcuni riferimenti a sporadici scontri ancora in atto per movimentare un po’ l’ambientazione; inoltre, più avanti, inserirò anche rivolte e simili. Non mi rifaccio ad avvenimenti realmente accaduti (in questo caso durante la prima guerra mondiale), ma ho preso spunto per poi sviluppare una serie di eventi di mia invenzione…spero che questo non disturbi qualche grande appassionato di storia^^ In ogni caso più avanti aggiungerò l’avviso AU se sarà il caso.

Avviso fin da subito che probabilmente non riuscirò ad aggiornare con costanza, nonostante la fan fic sia quasi del tutto terminata.

Dopo queste piccole precisazioni vi lascio alla ff.

Buona (speriamo) lettura!

 

 

Capitolo 1

Promessa: per stare con voi.

 

 

Aspettava.

I suoi occhi cerulei vagarono da una parte all’altra del viale, cercando fra la moltitudine degli Alchimisti di Stato i visi di chi, da molto tempo, era diventata la sua famiglia.

Man mano si succedevano volti di militari e civili feriti, esausti o terrorizzati dalla battaglia appena conclusa, la più devastante che la capitale avesse mai intrapreso.

La città era in ginocchio, ovunque edifici fatiscenti cedevano rovinosamente, mietendo vittime che si venivano ad aggiungere a quelle della battaglia contro gli sconosciuti uomini in armatura provenienti dal portale.

Si fece largo fra quelle persone, mentre l’angoscia si faceva sempre di più sentire.

Una mongolfiera atterrò poco lontano e distrattamente riuscì a distinguere la figura del colonnello Mustang che scendeva dal velivolo e si guardava intorno apparentemente alla ricerca di qualcuno.

“Winry, aspettami!”

La voce di Sheska era lontana, smorzata dal vociare confuso delle persone scampate alla battaglia.

Un bruciore al petto iniziò a toglierle il fiato, mentre avvertiva sempre più che la sensazione provata precedentemente, quando aveva visto quell’oggetto volante varcare nuovamente il portale.

-Ed…-

“Winry!”

Un’altra voce si era unita a quella di Sheska, più profonda  e maschile che lei ignorò completamente, talmente era la foga con la quale stava cercando.

Una mano guantata le si posò sulla spalla e la fece trasalire appena, costringendola a voltarsi per incontrare gli occhi color ebano del colonnello Mustang; al suo fianco Sheska e il tenente Hawkeye la fissavano con un’espressione che le veniva difficile decifrare.

Fissò smarrita entrambe, ma quando loro non sostenettero il suo sguardo si ritrovò costretta a chiedere spiegazione a Mustang.

“Winry…”

Lei assottigliò gli occhi, chiedendogli di parlare.

“Acciaio…ha riattraversato il portale” rispose laconico.

La bionda abbassò il viso, con tremendo sconforto.

Ed aveva fatto la sua scelta ed era stata quella più giusta per il suo paese natale, ma non per lui, non per lei…non per loro.

“Capisco…”riuscì a soffiare, rendendosi conto solo in quel momento che i suoi timori erano divenuti realtà.

 Sheska le si fece vicino, mettendole una mano sulla spalla.

Winry non piangeva; il dolore che provava le impediva perfino di versare lacrime.

Si guardò ancora intorno, gli occhi spenti, alzando con fatica lo sguardo per cercare il viso dell’unica persona che, in quel momento, avrebbe potuto starle vicino e condividere, almeno in parte, il suo stesso dolore.

Si levò dagli una lacrima inesistente, tentando di riacquistare un po’ di contegno; avrebbe avuto dopo il tempo per piangere e sfogarsi. Tutta una vita, si disse.

“Colonnello, sa dov’è Al?” chiese, tentando di abbozzare un sorriso speranzoso.

L’espressione di Mustang si fece, se possibile, ancor più imperscrutabile.

Lo incoraggiò con lo sguardo a parlare, mentre sentiva la pressione della mano di Sheska aumentare per chissà quale motivo.

Il tenente Hawkeye la guardò con tristezza abbandonando la sua solita espressione decisa, ma lei non vi fece caso. 

Si sporse oltre il colonnello quasi sperasse di vedere la figura di Al avvolta in un lungo mantello rosso, un tempo appartenuto a suo fratello maggiore.

“Winry…”

La ragazza tornò a fissare il colonnello.

“Allora dov’è Al?” disse, mentre sentiva il tono della sua voce farsi sempre più allarmato, spezzato da una nuova emozione.

“Ascoltami Winry…”

La ragazza ignorò le sue parole e superò l’uomo di qualche passo, portandosi le mani alla bocca.

“Al! Alphonse!”

Ripetè quel nome più e più volte, sapendo, in cuor suo, che il suo grido non sarebbe arrivato alle orecchie dell’amico d’infanzia.

Riza le si fece vicino, bloccandola per un braccio.

“Non c’è Winry”sussurrò, fissandola.

Lei la allontanò. Sapeva dove il tenente volesse andare a parare, ma il suo cuore, la sua mente, provavano repulsione a quell’idea, quella dura realtà.

“Alphonse!”

Si voltò bruscamente verso Mustang, rimasto immobile fino a quel momento.

“Dov’è Al?! Cosa gli è successo? Mi risponda!”gridò con il petto in fiamme, mentre un bruciore intenso s’impossessava della sua gola e le lacrime cominciavano a illucidirle gli occhi.

Che fosse ferito? Scomparso? No, non poteva essere…Lei doveva prendersi cura di lui…

L’angoscia per la sorte di Al non era che l’ultima goccia di tutte le sensazioni che stavano per farla esplodere.

Aveva perso Ed, la sua amicizia, il suo amore e non voleva assolutamente che tutto ciò riaccadesse con Al. Senza entrambi si sentiva persa.

Le bastò un’occhiata di Mustang per comprendere ogni cosa.

 “Loro…hanno entrambi attraversato il portale”sussurrò.

“Mi dispiace”

Le gambe le cedettero, ciocche di capelli biondi le coprirono il viso.

Sheska si chinò su di lei e vide che, malgrado tutto, un sorriso, seppur pieno di malinconia e sconforto, le solcava le labbra della meccanica.

“Winry-chan…”

Lei non diede segno di averla udita; nonostante avesse perso le persone più importanti della sua vita non poteva che essere almeno rincuorata del fatto che fossero insieme, sani e salvi, anche se in un altro mondo. Però…

“Mi hanno lasciato sola…di nuovo”

Fin dalla loro partenza, anni prima, quando avevano preso la decisione di lasciare Risembool per ritrovare i loro corpi, aveva deciso che li avrebbe aspettati, perché sapeva che, un giorno, sarebbero tornati da lei; ma in quel momento era diverso: Anche se li avesse aspettati tutta la vita, loro non sarebbero mai tornati, mai.

Loro erano la sua famiglia.

“Devo andare…devo distruggere il portale”

Le parole di Mustang furono come una pugnalata al cuore.

Distruggere il portale significava arrendersi all’idea di perderli per sempre, tutti e due.

“Aspetti!”

Si rimise in piedi, guardandolo con supplichevole decisione.

“La prego colonnello, non lo distrugga!”

Lui la fissò intensamente.

“Non si può fare altrimenti: Ci sarebbe il rischio di una nuova invasione” 

La ragazza sostenne il suo sguardo.

“Potrà distruggerlo non appena sarò passata io”

Quella frase, pronunciata con voce decisa, scatenò in ciascuno dei presenti reazioni differenti.

“Winry, ma cosa dici?!”

Sheska la fissava sbigottita, i pugni stretti portati al petto.

La ragazza la fissò e l’amica.

“Ho fatto la mia scelta Sheska…”riuscì a dire con voce roca.

Era una decisione sofferta, da un certo punto di vista anche egoista, ma il cuore le diceva che se non avesse preso quella decisione subito, se ne sarebbe pentita per sempre.

“Raggiungerai Edward allora…” si lasciò scappare Riza, osservando seriamente la ragazza.

Lei abbozzò un sorriso.

“Li raggiungerò tutti e due”disse semplicemente.

“E se Acciaio e suo fratello avessero già distrutto l’altro portale? Non pensi che in questa eventualità il tuo tentativo sarebbe vano?”domandò Mustang.

Winry lo guardò con decisione.

“Senza alchimia ci impiegheranno molto di più per distruggerlo, per quando l’avranno fatto conto di averlo già passato”

Mustang la osservò. Era un’idea assurda, senza contare che fosse anche molto pericolosa, a dir poco folle… ma era il suo desiderio.

“E sia”disse infine con voce roca.

Sul viso di Winry si dipinse uno sguardo pieno di gratitudine.

“Quando?Come pensi di farlo?”

Gli occhi della ragazza si soffermarono sulla carcassa di uno dei mezzi nemici, molto simile a quello utilizzato da Edward.

“Intendi ricostruire quell’aggeggio?!”

“Tre giorni”

Il colonnello la fissò.

“Mi dia tre giorni per ricostruirlo, non appena avrò passato il portale potrà richiuderlo”

“Come farai? E’ a pezzi, senza contare che non esiste in tutta Amestris una diavoleria simile…”

“Lasci fare a me. La prego…”

Mustang annuì grave.

“Va bene.Ti farò avere tutto il necessario. Tre giorni, non uno di più”

“…ma, colonnello--”tentò di replicare Sheska.

Winry mise una mano sulla spalla dell’amica.

“Winry…”

“Sheska… è la mia scelta. Loro sono la mia famiglia, senza di loro non sarei la stessa”

La bruna sentì che in quelle parole c’era un fondo di verità.

Un silenzio opprimente scese sul gruppo, infine Sheska annuì con il capo.

Winry sospirò, per poi concentrare lo sguardo in un punto imprecisato del cielo.

-Edward, Alphonse…Stavolta siate voi ad aspettare me…aspettatemi, vi raggiungerò ad ogni costo!-

     






  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Irene Adler