Erano a casa del liscio, stavano guardando un film sul divano, mangiando pop corn dalla stessa ciotola, e come uno dei classici clichè, le loro mani intente a prendere dei pop corn, si erano scontrate, avevano alzato lo sguardo uno sul viso dell'altro, e si erano osservati per un infinità di tempo, finchè Harry non lesse negli occhi di Louis una voglia repressa. Era come se si stesse trattenendo dal fare quello che voleva fare con tutto il suo cuore. Harry non capì pienamente finchè non abbassò lo sguardo al cavallo dei suoi pantaloni, per trovare conferma alla sua supposizione, e in effetti vi trovò una vistosa erezione. Da quando si erano messi insieme non erano mai andati oltre al bacio, secondo Harry era strano visto i pensieri che aveva ascoltato di Louis, ma questo gli fece piacere visto che questo voleva dire che ci teneva talmente a lui a non voler affrettare le cose. E in effetti lui non si sentiva pronto per quel passo importante, però quando incrociò nuovamente il suo sguardo capì che era lui quello giusto, e tutte le sue convinzioni sul fatto che non si sentiva pronto andarono a sgretolarsi.Così si lanciò su quelle labbra così rosse e invitanti...in questo modo quel divano divenne spettatore della loro dolce e magica, prima volta insieme.
Ma Harry ancora insisteva sul fatto di non voler dire a Louis del sul dono e si ostinava a non volerlo usare. Almeno finchè, due giorni dopo la loro prima magica, notte insieme, Louis non si presentò davanti a casa sua con un espressione impaurita in volto, le occhiaie accentuate dal suo viso stanco, sintomo che non aveva dormito per niente. Harry lo fece accomodare nella sua camera, porgendogli una tazza di thè fumante per farlo rilassare, sorridendogli incoraggiante si sedette a fianco lui, chiedendogli che cosa avesse. La risposta non tardò ad arrivare. Louis poggio subito la tazza sul comodino affianco al letto dicendo con voce flebile -sono impazzito Harry..io...io penso di riuscire a sentire quello che pensano le persone...io..io- la sua voce fu rotta da un singhiozzo, ma continuò imperterrito -ti capirò se mi volessi lasciare seduta stante , ma io ti giuro che non sto mentendo...tutto questo mi sta facendo uscire pazzo- Harry rimase sorpreso, e non riusciva a capacitarsi di come sarebbe potuto succedere, così gli chiese semplicemente -da quanto tempo riesci a farlo?- Louis strabuzzò gli occhi, sorpreso da quella domanda, ma rispose lo stesso - dopo averlo fatto con te, quella sera penso che sia stata l'inizi...sai mentre andavo in bagno mi era sembrato di sentir parlare tutte le mie sorelle ma quando sono andato nelle loro camere, loro stavano zitte...cioè, non muovevano la bocca, ma io le sentivo, Harry devi credermi per favore fallo, fallo...se no sarà la conferma che sono impazzito del tutto- Harry lo abbraccio stretto, e cercò di pensare a tutta la sua vita: a quando da piccolo, aveva scoperto il suo dono. A quando provava a controllarlo non riuscendoci, a quando provava a controllarlo riuscendoci. Fino ad arrivare finalmente, a quando lo aveva conosciuto, ai pensieri che sentiva di Louis, motivando così il suo rossore. All'episodio del bagno, ai pensieri sentiti di Louis, a tutta la tristezza provata. All'inizio della loro storia, alla promessa di non usare più il suo dono. E adesso...pensando che gli dispiaceva e che in qualche modo, quando lo avevano fatto per la prima volta, in quella magica notte, il suo dono da lui era passato a Louis inspiegabilmente.
Louis aveva sentito tutti i pensieri di Harry, ma non sapeva cosa dire, era combattuto con se stesso sul fatto di essere o meno arrabbiato con lui, ma appena si scostò dall'abbraccio incrociando quegli occhi verdi, la sua rabbia era sparita lasciando spazio all'amore. E così come ad ogni lieto fine che si rispetti, si baciarono. Si baciarono come se non ci fosse un domani, e rifecero l'amore in quel letto, fregandosene della porta che non era stata chiusa a chiave e che chiunque potesse entrare, cogliendoli sul fatto. In quel momento esistevano solo loro due e il loro amore. Il resto poteva anche aspettare.
Harry dopo quel giorno aveva riavuto il suo dono, capendo insieme a Louis, che mentre lo facevano, il dono da uno passava al'altro. Così con il tempo Harry spiegò a Louis come controllarlo.E con il loro amore erano riusciti ad andare avanti abbattendo tutte le difficoltà che avevano incontrato sul loro cammino,.Finchè 3 anni dopo, nella casa dove erano andati a vivere insieme già da un anno,una sera, ad una cenetta romantica preparata dal liscio, quest'ultimo non si inginocchiò davanti al riccio, prendendogli una scatoletta di velluto, aprendola per mostrare un anello di oro bianco, con sopra incastonato un diamante enorme, chiedendogli di sposarlo.
Inutile dire che Harry si portò le mani davanti alla bocca, scoppiando a piangere e gettandosi fra le braccia del suo amato, ripetendo un infinità di ''si''. Ma questo è solo l'inizio, della loro meravigliosa storia d'amore.