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Autore: eeneys    11/06/2015    1 recensioni
《Lei non mi può obbligare.》dico io stringendo i denti e iniziando già a non sopportarlo a Mister "devifarequellochedicoio"
《Giovedi alle sei di pomeriggio, puntuale. Ora prego può andare.》 dice alzandosi e aprendomi l'altra porta collegata con la sala principale
《Arrivederci. 》mi dice lui sorridendomi e aspettando una mia mossa
Raccolgo tutto ed esco ma prima di poter replicare ancora una volta quella sua imposizione, lui mi chiude la porta in faccia.
Che stronzo del cazzo
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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Mi metto a correre sul tapis roulant con la musica alle orecchie, tutti i pensieri che ho mi stanno distruggendo lentamente in questi giorni.
Robert non si fa sentire e non si sa niente di dove è.

Ero anche andata a casa sua ma suo fratello mi aveva detto che non era in casa da giorni, ero andata allo studio ed era chiuso, avevo chiesto a Miguel ma nemmeno lui ne sapeva nulla.

E' sparito chissà dove.

Dopo quella discussione e quella sua fuga da casa mia, il mio pensiero è in modo costante per lui.

"Costa sta facendo?" "Dov'è?" "Perché è sparito?" 
Sono domande frequenti che mi giravano per la testa.

Mi sono pure iscritta nella sua palestra, dove lui mi aveva chiesto tempo di iscrivermi per andarci insieme. 
Da qualche giorno ho iniziato ad andarci e trovavo tutto quel muoversi, un modo per distrarsi e anche per perdere qualche chilo di troppo.

Finisco la mia ultima corsa sul tapis roulant per poi scendere e andare verso gli spogliatoi dove mi spoglio per farmi una bella doccia.
Dopo venti minuti sono già fuori e con il telefono in mano, noto una chiamata persa di Violet così la richiamo

《Julia!》Risponde lei

《Violet, hai bisogno?》chiedo io camminando verso la macchina

《So dov'è.》Mi dice lei

《Okay. Dimmi tutto.》dico sentendomi ansiosa
-
Dopo 4 ore di volo da New York a Melbourne in Florida, finalmente mi ritrovo in un taxi per Palm Bay, la città natale di Robert.
Il taxi mi lascia davanti una casa vicino la spiaggia, un po' isolata da tutte le altre

Mi avvicino alla porta e busso, mentre mi sistemavo la piccola valigia accanto alle gambe e il cappello grande sulla testa.
Il caldo e il sole lì sono assurdi ma incredibilmente piacevoli da sopportare.
Busso una seconda volta, aspettando pazientemente
Sento una voce rispondermi


《Chi è? 》domanda Robert aprendo la porta

《Dobbiamo parlare noi due.》gli dico io facendo un sorriso falso

《Julia.》sussurra lui spalancando gli occhi per la sorpresa 
-
Gioco con la sabbia con i piedi, un po' come si fa da piccoli, mentre aspetto Robert che mi porta del tè al limone fresco

《Tieni.》 Mi dice porgendomi un bicchiere di vetro grande pieno di tè, già a vederlo viene voglia di berlo tutto 
Impazzisco per il tè freddo al limone.

《Robert, sei scappato. Sei sparito. Cosa ti prende?》Gli chiedo io guardandolo attentamente

La maglietta bianca a maniche corte e i pantaloncini celesti, la leggera abbronzatura che già lo ha colorato facendolo sembrare ancora più bello di quanto già è, gli occhi azzurri che splendono quando vengono illuminati dalla luce del sole.


Bellissimo.

《Lo so. Avevo bisogno di pensare..》Dice lui passandosi una mano tra i capelli e dando un sorso alla birra fresca per poi rivolgere uno sguardo al mare

《Ti ho cercato ovunque. Sono stata in pensiero. Tu...tu non puoi sparire così da un giorno all'altro. 》gli dico io continuando a guardarlo

《Perché non posso? Non faccio altro che sbagliare》mi dice continuando a non guardarmi

《Perché sei venuto qui?》Gli chiedo io

《Ti ricordi quel giorno quando sono arrivato di fretta allo studio da Miguel?》Mi chiede

《Si, certo》rispondo io pensando un attimo a quel momento

《Ci sono andato perché mi volevano togliere questa casa, i miei cugini. I miei nonni me l'hanno data prima di morire, mi amavano. E i miei cugini amati anche da loro, sono sempre stati invidiosi del nostro rapporto più stretto. Così hanno cercato di falsificare i testamenti di entrambi i miei nonni per impossessarsi della casa.》Mi racconta lui

《Quindi è per questo che sei sparito in quei giorni.》rifletto io

《Sì, ma ora finalmente è mia.》Dice lui sorridendo e dando un altro sorso alla birra

《Capisco. Che dobbiamo fare invece, io e te?》Gli chiedo io decisa a voler chiarire

《Non sono l'uomo giusto per te Julia. Non riesco a darti quello che vuoi, non riesco a essere ciò che vuoi. 》Mi risponde abbassando lo sguardo

《 Io voglio te. Per come sei Robert. Io non riesco a non pensarti. A non volerti per come sei. So che non sei perfetto, ma nessuno lo è. Se è per l'altra volta..si hai reagito in quel modo e ci sono rimasta male ma può capitare Rob. Perché finirla così? 》Gli chiedo io quasi mettendomi a piangere

《 Non faccio per te. Forse è meglio che vai via.》Dice lui alzandosi

《Robert..sono venuta qui solo per te.》gli dico io già al limite

《Non posso farci nulla. Ti prenoto un Hotel fino a quando non vai via.》Mi dice entrando in casa per prendere il telefono

《Non mi vuoi?》Gli chiedo mettendomi di fronte a lui

《No.》Mi risponde lui non guardandomi

《Allora, fai l'ultima volta l'amore con me e io andrò via.》gli dico prendo il suo viso tra le mani

《Non farmi questo..》mi dice poggiando la fronte sulla mia

《Ti prego.》gli sussurro io avvicinandomi alle sue labbra per ricevere un bacio dolce ma passionale, pieno di tristezza e malinconia


Questo è il nostro ultimo bacio?

Fa scivolare le mani sotto il mio vestito per tirarlo su, mi toglie il reggiseno e le mutandine fermandosi per qualche minuto a guardarmi come per memorizzare la mia immagine.

Mi avvicino a lui togliendo la maglietta bianca, faccio scendere le mie mani dal suo collo fino alla pancia e ai pantaloncini per poi toglierli con un colpo secco insieme ai boxer.


Mi ritrovo per terra dopo pochi minuti con Robert di sopra che mi bacia

《Questa sarà l'ultima volta.》Mi dice lui entrando dentro di me lentamente


Non gli rispondo, sapere che è l'ultima volta mi sta facendo soffrire come mai. 
Continua a spingere mentre io lo stringo a me con le gambe e con le braccia

《Dimmi di restare.》gemo prima di iniziare a piangere tra i sospiri 
Non ricevo risposta, lui non riesce nemmeno a guardarmi mentre continua a spingere dentro di me

《Robert. Fammi restare.》gli ripeto stringendo i suoi capelli e continuando a piangere

《Smettila.》Risponde lui mettendo la sua fronte sulla mia, mentre l'orgasmo di entrambi sta per arrivare

《Robert. Mi sono innamorata di te.》sussurro a denti stretti prima di avere il mio orgasmo e vedere lui spalancare gli occhi per le mie parole mentre anche il suo di orgasmo arriva.








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Ciao a tutti! Vi ringrazio per seguire How long, spero in qualche vostro commento, se volete potete seguirla su Wattpad, dove ci sono capitoli in più. 
Grazie ancora per seguirla! Un Bacio eeneys 

 

   
 
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