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Autore: Shary_Leonetta    12/06/2015    0 recensioni
Violetta è una ragazza che abita a Buenos Aires con la sua famiglia: German ed Angie. Ha 18 anni e quello che vuole è sempre divertirsi e pensare soprattutto a se stessa, senza però deludere i genitori. Leon invece è un ragazzo che fa spesso a botte, che se ne frega di molte cose..ma un giorno venne sbattuto fuori casa e così conosce la famiglia Castillo. Di mezzo ci sono anche gli amici di Violetta..Cosa succederà quindi? Tra scuola, casa, feste ecc. Le loro vite come proseguiranno?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Arrivai da Nata che subito mi aprii ed io scoppiai in lacrime abbracciandola forte “Vilu che è successo? Dai andiamo in camera” una volta nella sua stanza ci sedemmo sul suo letto “Nata non ce la faccio più..devo sfogarmi con qualcuno” esclamai io a singhiozzi “beh sono qui apposta!” e mi riabbracciò “però devo chiederti un favore..non devi assolutamente dirlo a nessuno! Ti va se chiamiamo anche le altre? Perché devo dirlo a tutte.. siete tutte e 4 le mie migliori amiche e non riesco a nascondere niente a nessuna” .. “sìsì certo! Le chiamo subito” passarono 10 minuti e Nati fece le 3 telefonate e poco dopo Fran, Cami e Ludmi arrivarono ed io iniziai il mio discorso “ragazze..mi sono innamorata” le guardai negli occhi e Nata tra un po’ si soffocò con la cicca, Ludmilla sputò l’acqua, Camilla inciampò e Francesca cadde dalla sedia. “che..ehm..cos’hai detto? Tu? Innamorata? Vilu stai bene?” disse l’italiana “aspettate..vi spiego tutto..innanzitutto si tratta di..ehm..di..L..Leon” e feci un respiro profondo “ah! Lo sapevo! Vedi che avevo ragione!” urlò quasi la bionda “sì..tutto è iniziato perché lui mi proteggeva in tutto, mi stava accanto, mi ha insegnato la matematica, mi ha aiutata a studiare da quando è qui, è cambiato lui e ha fatto cambiare me. Così stavamo sempre più vicini e così ci siamo baciati e ci siamo messi insieme di nascosto. Tutto questo perché i miei genitori lo trovano come un figlio, gli continuano a dire di non deluderlo ecc..ed io dopo un po’ mi sono rotta perché se due persone si amano e vogliono stare insieme non vedo perché non possono. E poi dai..Leon non è mio fratello! Non può diventarlo dopo 1 mese che sta sotto al mio tetto! E così stamattina dovevamo dire tutti ai miei e dopo l’ennesima volta che papà e mamma hanno detto a lui che può chiedere qualsiasi cosa e che è come un figlio lui ha deviato il discorso chiedendo dei soldi dicendo che non ne aveva il coraggio e lì diciamo che sono scappata perché mi sono sentita uno straccio e tutt’ora non ci credo che sia andata così. Pensavo mi amasse davvero ma evidentemente mi sbagliavo..” le lacrime ricominciarono a scendere e le mie migliori amiche mi abbracciarono subito “Vilu magari l’ha fatto perché non si sentiva pronto..perchè doveva trovare le parole..” disse Camilla “ma Cami ne abbiamo parlato 100 volte! La giornata è fatta di 24 ore, troverai un momento per pensarci no?” .. “beh sì in effetti” continuò la rossa. Mi squillò il telefono: lui! Non ci credo..che coraggio! “perché non rispondi?” chiese Nati “indovinate? È lui! Che faccia tosta” sbraitai io “rispondi Vilu! Magari si è pentito..” disse Fran “o magari alla fine ha detto tutto a German e ad Angie” continuò Cami “o semplicemente vuole dirti che è un enorme idiota!” disse Ludmi roteando gli occhi “Ludmilla!” urlarono le altre ed io risi: che amiche sceme! Intanto il telefono aveva appena finito di squillare e mi arrivò un messaggio “hai ragione tu. Ciao Violetta”. “beh? Che c’è scritto? È lui?” domandò Camilla ed io voltai il telefono a loro che rimasero stupite quanto me “ma cosa..?” .. “che significa?” .. “perché..?” chiesero Francesca, Camilla e Natalia “non ne ho idea..ma tanto non mi interessa..me lo devo togliere dalla testa..è finita..sono stufa!” .. “beh una cosa è ufficiale: è un idiota! Avevo ragione, come sempre” sorrise Ludmilla e tutte scoppiammo a ridere. “vedrai riuscirai a trovare il vero amore! Stai tranquilla e ricorda che ci saremo sempre noi!” esclamò Fran “sì..vi voglio un mondo di bene amiche mie!” ed ecco un altro abbraccione! “ragazze devo andare..Fran ci vediamo domani! Anzi perché non mangiamo tutte insieme da te e poi andiamo in spiaggia?” domandai io “sì certo perché no?! Vi aspetto domani per pranzo!” annuì Francesca “perfetto! Ciao ragazze, grazie ancora! A domani” diedi un bacio a tutte e andai a casa. Entrai e vidi papà e mamma sul divano con una faccia stravolta “che..che cosa è successo? Mamma? Papà?” mi avvicinai e la prima a parlare fu mamma “Vilu, tesoro..ti..ti dobbiamo dire una cosa” .. “sì Violetta siediti” questo fu papà e quando mi chiama per intero vuol dire che qualcosa non va e mi sedetti di fronte a loro sul divano “quindi? Che c’è?” domandai un po’ spaventata “Vilu..Leon se n’è andato..ci ha dato questa lettera da darti e ci ha detto che..beh..quello che è successo tra di voi ecco..” le lacrime iniziarono a scendere e la mamma si sedette accanto a me abbracciandomi ma io mi alzai “va bene..datemi quella lettera, la leggo, la strappo, la brucio, mi dimentico di lui e ricomincio la mia vita come se nulla fosse successo. Non mi interessa più niente è solo un codardo! Uno stupido che non capisce i sentimenti degli altri, nemmeno i vostri da come si è comportato!” stavo salendo quando papà esclamò “a noi ci ha detto più o meno il contenuto della lettera quindi se dopo non ne vuoi parlare non preoccuparti” .. “va bene, grazie. Ci vediamo domani” la mamma mi si avvicinò “non ceni amore mio?” io scrollai la testa “n..no..” mamma capì subito che stavo per piangere di nuovo così mi diede un bacio e mi lasciò andare. Mi misi subito sul letto a leggere la lettera di Leon e lessi questo: “Ciao Violetta, non trovo le parole per chiederti scusa e so benissimo che non le accetterai perché da te non merito niente. Sono sempre stato un duro, uno che sputa in faccia quello che pensa senza problemi e proprio mentre dovevo affrontare la cosa più importante che mi sia capitata nella vita, mi sono tirato indietro come un bambino. Perché è questo che sono. Mi dispiace per tutto, spero che troverai uno migliore di me, che ti faccia davvero stare bene, che non ti deluda mai, che ti stia accanto sempre e soprattutto che mai ti farà piangere dicendo sempre la verità a te e ai tuoi meravigliosi genitori. Io ora sto da Maxi, continuerò qui la scuola per quest’anno ma quando finirà me ne andrò, nel frattempo infatti sto cercando casa lontano da qui. Ti amo Violetta, sei la prima ragazzi di cui mi sono innamorato. Sei una persona fantastica, umile, dolce, disponibile e specialmente sei bellissima! Farò come se non esistessi, così non soffrirai più. Ho già raccontato tutti ai ragazzi e ho detto loro di dire alle ragazze il tutto, così non ti faranno domande e vivrai serena senza pensieri. Ti auguro il meglio. Ti amo, Leon” dire che sembro una fontana è dir poco. Ma dopo un quarto d’ora di lacrime mi alzai, strappai la lettera, la buttai nel bagno tirando l’acqua almeno so di non poterla trovare più! L’unica cosa che apprezzo è che le mie amiche e i miei amici sanno tutto così non devo ne spiegazioni ne devo parlare di questa situazione. Mi faccio una doccia mi cambiai e cercai su internet se domani in spiaggia ci sarebbero state delle feste alla sera e ne trovai subito una! Così mandai un messaggio a Fran “ehi amica mia! Domani c’è una festa in spiaggia che inizia alle 19, ti va se ci facciamo la giornata là? Dato che ci andavamo già” lei subito rispose “certo! Comandi signorina” io sorrisi “perfetto! A domani, ti voglio bene” mentre leggevo la risposta di Fran “ti voglio bene anche io, a domani” bussò la mamma “posso?” io misi via il telefono sotto carica e annuii “come stai?” mi chiese la mia dolce mamma sedendosi di fronte a me “bene dai..mi sto già riprendendo! Domani vado da Francesca a mangiare a pranzo poi facciamo la giornata in spiaggia che ci sarà una festa..così mi divertirò un po’” lei mi abbracciò “sono contenta che reagisci così! Non so da chi cavolo hai preso per avere un carattere così coraggioso e forte! Forse dalla nonna..?!” io risi “sì può essere” .. “beh da tuo padre non di certo” e poi a bassa voce mi sussurrò “era un gran fifone di tutto, ma ssh non diciamolo troppo ad alta voce sennò chi lo sente” e scoppiammo a ridere “mammaaa” .. “che c’è? È vero!” bussarono di nuovo alla porta ed era papà “le mie donne ridono! Che c’è da ridere così tanto?” io e la mamma ci guardammo balbettando “ehm..no niente papà..” .. “nono niente German” lui ci guardò stranito “mmh..buonanotte amore” mi diede un bacio sulla fronte e uscii ed io e mamma ricominciammo a ridere “dai a dormire vah! Buonanotte principessa mia” anche la mamma mi diede un bacio in fronte “buonanotte mamma, ti voglio bene” e intanto mi infilai a letto “anche io” e così uscii anche lei dalla mia stanza. Rimasi qualche minuto a pensare ma poi spensi il cervello e mi addormentai pensando a domani: ci sarà anche lui? No Violetta smettila! Non te ne deve fregare!
   
 
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