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Autore: JackiLoveCatoniss4ever    12/06/2015    2 recensioni
Nel Distretto 5 vive Finch, una ragazza orfana di madre e costretta dal padre a fare la prostituta insieme al fratello ed ad insegnare il mestiere alla sorella. L'unico lato positivo della faccenda è stato l'incontro con il suo benefattore, Haymitch. Purtroppo, è destinata a rivederlo solo agli Hunger Games, ed a scegliere se sopravvivere per tornare dai suoi cari o aiutare i tributi del Distretto 12 a vincere i Giochi ed, in tal modo, liberare Panem dall'oppressione. La sua decisione cambierà per sempre, in positivo ed in negativo, il Paese dov'è nata e vissuta per soli quindici anni.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Faccia di Volpe, Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Never Die'
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Non appena mi sveglio, il mio pensiero corre subito a mio padre, Ander, Cleopatra e Zara. Chissà se staranno bene. Di certo, saranno preoccupati per me quanto io lo sono per loro. Ad un tratto, la mia mente vola ad Haymitch ed al bacio che ci siamo scambiati ieri sera, sul tetto. È stato l’unico consenziente che abbia mai dato in tutti i miei quindici anni di vita, qualcosa di dolce ed indefinito, e mi è piaciuto da morire. Mi lascio sfuggire un sorriso. Qualcuno bussa alla porta. – Su, su, su! Sarà una grande, grande, grande giornata! – Ovviamente è Claire. Solo lei, nel nostro piccolo e variegato gruppo, può essere già in piedi a quest’ora. La sento dire la stessa cosa a Will, a cui scattano immediatamente i nervi. Il rumore della porta della sua camera che sbatte mi fa sobbalzare. Grida alla nostra accompagnatrice di non osare mai più dirgli quello che deve fare, altrimenti… Inizia ad urlarle dietro ogni sorta di minaccia, svegliando tutti quanti e costringendo Thomas ad uscire dalla sua stanza per andare a calmarlo. Oramai il sonno se n’è andato, sostituito da una leggera tensione che va man mano crescendo per l’addestramento. Mi alzo, vado al bagno ed, appena prima di andare a mangiare, mi cambio coi vestiti che trovo davanti alla porta. Deve averli messi lì uno dei senza-voce del nostro piano. L’orologio segna le sette e tre quarti quando esco. La mia équipe sta già divorando la colazione, e nessuno fa molto caso a me, così mi gusto tranquillamente il pasto che ho davanti. Nessuno parla fino alle nove e cinquanta, quando, con Claire che ci accompagna, io e Will saliamo in ascensore. Quando arriviamo alle vere sale d’addestramento ci sono solo Glimmer, Marvel, Cato, Clove, i tributi del Distretto 3, Marina e Max. In breve tempo, arrivano tutti gli altri, Katniss e Peeta per ultimi. Lo sguardo del tributo maschile del 2 cerca subito un contatto con la ragazza del 12, ottenendolo immediatamente. Le fa un accenno di sorriso. Ovviamente non vuole che i suoi futuri “alleati” (se così si possono chiamare quattro persone che, arrivate alla fine dei Giochi, si ammazzano a vicenda dopo essersi aiutati l’un l’altro per tutta la loro durata) vedano che sta provando ad instaurare un qualsiasi tipo di rapporto con una sedicenne del distretto più povero di Panem, nonché una nemica. Alla fine del discorso di Atala, il capoistruttore, ognuno di noi si dirige alla postazione che preferisce. Non appena individuo quella di identificazione di piante ed insetti velenosi, corro subito in quella direzione. C’è uno schermo in cui bisogna cercare di capire quali tra gli organismi raffigurati possono essere fatali per riuscire a riconoscerli una volta nell’arena. A scuola ci hanno insegnato un po’ di questa roba, il resto l’ho scoperto leggendo il libro di testo per conto mio. Riesco ad azzeccarli tutti e così trascorro i restanti tre giorni alla postazione del lancio dei coltelli, per imparare a maneggiare almeno quell’arma. Guardandomi intorno, mi sembra piuttosto di trovarmi ad uno di quei circoli di incontri invece che al Centro di Addestramento. C’è gente che flirta in continuazione. Glimmer, per esempio, si avvinghia sempre a Marvel, lo riempie di complimenti, lo segue ovunque. Quando cerchi Marina, la trovi sempre nei pressi della postazione occupata da Max, qualunque essa sia. Rue osserva di nascosto Thresh, ritagliandosi uno spazio che la faccia passare inosservata. Katniss sembra incollata a Peeta, sono sempre insieme. Sophie parla spesso con Cato, che, dopo l’iniziale approccio con Katniss, sembra apprezzare molto le attenzioni che il bel tributo femminile del 6 gli dedica. E per finire, William riesce a distrare Clove quando vuole e qualsiasi cosa stia facendo la ragazza semplicemente sorridendole in modo molto seducente. Immediatamente, la Favorita diventa rossa in viso ed ogni oggetto che ha tra le mani le cade sul pavimento. L’affascinante sedicenne, in questo modo, trova un ottimo pretesto per andare a raccoglierlo e chiacchierare amabilmente ed affabilmente con lei. Io non faccio altro che pensare ad Haymitch ed al bacio che ci siamo scambiati, ovviamente. Chiunque, al mio posto, non riuscirebbe a togliersi dalla mente l’accaduto, poco importa quando è successo, se la sera o l’anno prima. L’ultimo giorno di addestramento aspettiamo che chiamino i nostri nomi. Io sono la decima. Mi faccio coraggio per mio padre, Ander, Cleo e Zara e vado. Quando entro, gli Strateghi sono un po’ brilli ma non del tutto sbronzi, o almeno non ancora, per fortuna. Inizialmente lancio qualche coltello ma, visti gli scarsi risultati che ottengo, decido di passare alle tecniche di sopravvivenza. Lì riesco a far valere le mie capacità. Purtroppo, però, la maggior parte degli Strateghi ha smesso di osservarmi da un bel pezzo, e l’altra metà non sembra affatto impressionata.

Ehilà! Capitolo quattordici! Che ve ne pare? Sono un po’ incerta sul finale, ma non riuscivo a pensare a niente. Sono un po’ giù per via del fatto che, a causa delle mie condizioni di salute, non sono potuta partire per la gita di tre giorni a Torino. Dannato virus! Please, tiratemi su di morale con qualche recensione! Ve lo chiede una povera autrice che non ha ancora smaltito i postumi della crisi isterica avuta durante la verifica di tecnica. Vabbè, aggiorno l’ultimo capitolo di “The Girl On Fire” e vedo se c’è ancora “Bones” in TV. Adieu! Baci, JackiLoveCatoniss4ever.

   
 
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