Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: BELIEBER_G    13/06/2015    1 recensioni
Erano passati pochi anni da quando Peter, Susan, Edmund e Lucy non tornavano a Narnia, ma a Narnia ne erano passati ben 1.300.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Peter Pevensie, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Emily e Caspian condussero i quattro fratelli ad un accampamento sotto terra, in cui gli abitanti di Narnia stavano fabbricando armi per combattere Miras, ormai proclamato re dal popolo. Emily condusse i quattro fratelli in una galleria, dove sopra i muri di pietra erano incisi disegni che rappresentavano la loro storia, ad esempio l’incontro con Tumnus. Più in là, c’era una grotta con la tavola di pietra spezzata e un ritratto di Aslan.
Caspian intendeva attaccare Miras quella stessa sera, ma dovevano organizzare prima un piano. Sapeva come era fatto il castello: sapeva delle prigioni ed ogni stanze presenti. “Edmund ucciderà le guardie sulle torri e ci darà il segnale per entrare. Noi arriveremo dal cielo e vi apriremo la grata da dentro.” Spiegò Peter. “A quel punto avrò tempo per liberare il mio tutore ed uccidere Miras.” Intervenne Caspian. “Tu non ucciderai nessuno, non abbiamo tempo.” Continuò Peter. “Ehi, lui gestisce il suo tempo. Se vuole farlo, lo farà, avrà le sue conseguenze.” Commentò Emily. “Davvero credi che si possa fare? Se Miras ci scopre, ci massacra, siamo molto meno di loro!” esclamò il re. “E allora combatteremo fin che non moriremo!” continuò Emily, alzando di più la voce per contrastare la sua. Infine se ne andò dalla stanza, quasi piangendo ed Edmund la seguì fuori. La ragazza si asciugò qualche lacrima prima di voltarsi verso di lui. “Stai bene?” le domandò. “Sto bene. Ho soltanto un piccolo nodo in pancia. Mi viene un po’ da piangere e vorrei gridare che tutto mi ferisce. Ma si. Sto bene.” Rispose ella, con gli occhi ancora lucidi. “Amati. Seriamente, smettila di cercare una scusa per cui tu non sei abbastanza. Tu sei abbastanza.” Le disse invece Edmund, che dopo l’abbracciò. Emily sapeva che aveva lui come supporto.
***
Caspian aveva intenzione di attaccare di sera. Emily ed Edmund andarono per primi e uccisero delle guardie che si trovavano sulle torri. Poi, il ragazzo diede il segnale ai compagni con una torcia e Peter, Susan e Caspian arrivarono dal cielo portati da delle aquile. Entrarono insieme ai due nani e Caspian si diresse subito alla stanza del suo tutore e lo recuperò. Proseguì, poi, nella stanza da letto di Miras e gli puntò la spada contro: era un uomo sulla quarantina, con una media barba di colore scuro. “E così sei vivo.” Disse al nipote, quando intervennero anche Peter e Susan. “Che fai qui? Non hai tempo, devi aprire la grata!” esclamò il ragazzo. “No! Oggi voglio sapere cosa è successo quella sera in cui lui è morto! Hai ucciso mio padre?” esclamò Caspian. “Avevi detto che tuo fratello era morto nel sonno.” Intervenne la moglie, confusa. “E’ più o meno quello che è successo. Si, l’ho ucciso io. Quella stessa sera, tua madre stava dando alla luce un altro bambino, una femmina. I miei uomini l’hanno fatta sparire, sapevo che sarebbe stato un altro pericolo oltre te.” Spiegò Miras. Caspian abbassò la spada, incredulo di quello che era venuto a sapere. “Ho una sorella…” mormorò tra se e se e poi, invaso dalla rabbia, colpì Miras graffiandolo alla guancia. Avendo saputo quello che voleva sapere, Caspian corse fuori insieme ai due fratelli dopo che era stato dato l’allarme. “Peter è troppo tardi! Andiamocene fin che siamo in tempo!” esclamò Susan. Ma il fratello no si abbatté, anzi, andò verso la grata e l’aprì. “Tutto questo per chi lo stai facendo Peter?!” continuò a chiedere l’altra. Peter mise lo sguardo su Emily ed Edmund, in particolare la ragazza, che era sicura di riuscire nel suo intento. Non appena il cancello fu su, gli abitanti di Narnia corsero dentro e combatterono contro i soldati.
***
Dalla sua stanza uscì anche Miras, che con la sua balestra iniziò a puntare e ad uccidere chiunque facesse parte dell’esercito nemico. Uno dei due nani cercò di avanzare verso di lui, ma fu solo scaraventato a terra da una delle sue frecce, che quasi lo uccisero. “Emily, sono troppi! Ritiratevi!” gridò Peter ad Emily, che insieme a Edmund uccidevano le guardie sulle torri. Emily scese dal palazzo e andò ad aiutare gli amici in difficoltà, iniziando a spingerli fuori. Caspian e Susan salirono sopra ad un centauro e uscirono dal castello. Peter ed Emily dopo, ma alcuni del loro esercito rimasero dentro prima che la grata venisse chiusa. “No! No! Torniamo indietro!” urlò più volte Emily, vedendo che alcuni suoi amici non ce l’avevano fatta.
  
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