Sei in debito

La sera, arrivata nella Sala Grande noto che Hermione non c'è e anche se un po' preoccupata mi siedo lontano dai miei vecchi amici.

La sala è praticamente vuota tranne gli insegnati, qualche ragazzino rimasto e... sgrano gli occhi c'è anche Malfoy insieme a i suoi due lecca piedi.

Accidenti speravo che almeno fino a dopo le vacanze di Natale non mi sarei dovuta preoccupare di lui.

Presa dallo sconforto rivolgo lo sguardo ai miei vecchi amici dalla parte opposta del tavolo.

Stanno parlando tranquillamente anche se Harry e Ron sembrano un po' preoccupati, George invece mi rivolge un'occhiata indecifrabile.

A quell'occhiata mi si secca la gola e deglutisco a fatica.

<< Maya >> sento chiamarmi da una voce tanto famigliare.

<< Hagrid, ciao >> rispondo con un mezzo sorriso.

<< Come stai? >> mi chiede preoccupato.

<< Bene >> dico tagliando corto.

Presa dalla curiosità e sapendo che Hagrid non riesce a tenere nemmeno un segreto con me

<< Sai cosa è successo ad Hermione? >>

<< Perchè non lo chiedi ai tuoi amici? Perchè non mangi con loro? >> mi risponde con una domanda.

<< Perchè sì! Ora, per favore, rispondimi. >> esclamo seccata.

<< Hermione è in infermeria.>> poi vedendo la mia espressione preoccupata continua << Madame Pomfrey la rimetterà a nuovo, tranquilla. >>

<< Cosa le è successo? >>

Lui alza le spalle << Da quello che ho capito ha tentato di fare una pozione che è andata male. >>

<< Quale pozione? >> chiedo ancora più incuriosita.

<< La pozione polisucco e detto fra noi >> dice avvicinandosi al mio orecchio

<< Io penso che stesse cercando di prendere le sembianze di qualche amica di Malfoy. >>

Sgrano gli occhi << Perchè? >>

<< Perchè Harry, Ron e Hermione pensano che sia stato Draco Malfoy ad aprire la Camera dei Segreti. >>

<< Tu come fai saperlo? >>

<< Ho le mie fonti. >> risponde lui vago.

Detto questo si alza e mi lascia sola a elaborare quello che ha appena detto.

Malfoy l'erede di Serpeverde?

É probabile anche se c'è qualcosa che non mi convince.

Vengo riscossa dai miei pensieri proprio dal diretto interessato << Maya. Da quanto tempo. >>

<< Malfoy cosa vuoi? >> chiedo acida mentre mi alzo da tavola per fronteggiarlo anche se è più alto di me di cinque centimetri buoni.

<< Perchè siete cresciuti tutti così tanto in un anno?! L'anno scorso io ero più alta di te >> sbuffo pensando anche a Harry.

Questa mia affermazione causa uno sbuffo divertito da Malfoy << Hai trovato il biglietto? >>

Io annuisco << Cosa sai? >> dico nervosa.

<< Tutto. >> << Okay, allora dimostralo. >>

Lui si avvicina con un ghigno mi sussurra all'orecchio << So che hai ucciso due persone. So che tuo padre è un mangiamorte e sopratutto so quanto sei pericolosa. >>

Trattengo il respiro, andando completamente in panico.

<< Cosa intendi fare? >> chiedo cercando di mantenere un tono di voce calmo.

Lui punta le sue irridi grige sulle mie e sorridendo mi dice << Tranquilla non dirò niente, prendilo come una favore. Ma stai attenta a quello che fai. Potrei cambiare idea da un momento all'altro. >>

<< Non ti credo >> sibilo.

<< Va bene Maya, allora pensa che sei in debito con me e quando mi servirai ci dovrai essere. Non importa se sarà oggi, domani, fra un mese o fra un anno, ci dovrai essere. >>

Io mi blocco incapace di muovere un muscolo, lui mi fa un ultimo sorriso maligno, mi accarezza una guancia con la punta del dito, facendomi tremare e se ne va.

Stringo le mani fino a sentire le mie unghie premere sul palmo delle mani e causarmi delle ferite, per la rabbia e lo osservo camminare pensando a tutti i modi orribili su come potrebbe morire.

Quando non è più nel mio campo visivo sbuffo e mi lascio cadere sulla panca.

Sento degli sguardi su di me, mi guardo intorno e infatti ci sono Fred, George e Ron che mi rivolgono uno sguardo accusatorio e Harry invece l'unico che sa il vero motivo per cui Malfoy mi ha parlato mi guarda preoccupato.

Io ricambio lo sguardo di Harry per un po' in cerca di conforto ma poi ricordandomi della litigata di poco prima, distolgo lo sguardo bevo un bicchiere d'acqua e poi cercando di sembrare rilassata e disinvolta mi alzo, dirigendomi verso la torre di Grifondoro.