Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Yami sama    13/06/2015    0 recensioni
Una vacanza in Italia si trasformerà in una nuova avventura per la Decima Generazione, due nuovi e bizzarri Guardiani saranno d'aiuto contro un nuovo nemico con base nella città eterna.
Fra corteggiatori inaspettati, inseguimenti notturni, momenti al limite del demenziale e attimi di adrenalina riusciranno Tsuna&co a rimanere sani di mente?
Genere: Avventura, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il Nono aveva deciso che la Nuova Generazione si meritava una vacanza.
E quale posto migliore al mondo del Maniero dei Vongola?
Con la maledizione degli Arcobaleno più o meno spezzata, Lal e Colonnello all’altare e un Mukuro stranamente tranquillo negli ultimi mesi, Tsuna pensava che quella vacanza si sarebbe anche potuta rivelare una bella esperienza, nonostante la presenza dei Varia al completo.
Ovviamente si sbagliava.
 
Sawada Tsunayoshi aprì gli occhi, e guardò l’ora sospirando. Si era svegliato con la sensazione di qualcuno che lo pungolava, cosa ovviamente impossibile.
Tempo un secondo e sentì un dito premere contro il suo fianco sinistro.
Col cuore in gola il ragazzo si girò e quello che vide gli fece capire due cose: Doveva ricordarsi di chiudere a chiave la porta della camera e doveva ricordarsi le medicine per il mal di testa perché da li a poco gliene sarebbe venuto uno potente.
-Mukuro…Sono le tre del mattino- Mormorò il giovane Decimo del Vongola soprassedendo al fatto che l’illusionista, oltre ad essere entrato di soppiatto in camera sua a quell’ora indecente, si fosse sdraiato accanto a lui. Sul letto. Sarebbe morto giovane ormai ne era certo.
-Tsunayoshi…C’è qualcosa in questa casa- Disse Mukuro con il suo consueto sorriso da Stregatto.
L’altro sfoggiando una nonchalance che non sapeva di avere ribatte –E per dirmelo ti dovevi infilare nel mio letto?-
-Kufufu- Sawada sentì la prima fitta di mal di testa nell’udire quella risata –Mukuro questo maniero è vecchio come il mondo potrebbero anche esserci degli scheletri nell’armadio!- Lui non aveva ancora sistemato i bagagli per timore di quell’ipotesi.
-Kufufu, no Tsunayoshi. Le lenti demoniache sembrano impazzite da quando siamo qui, deve esserci qualcosa di molto più interessante - Replicò senza perdere il sorriso l’altro.
L’altro lievemente preoccupato si arrischiò a chiedere –Ovvero?-
Il sorriso si allargo e Mukuro Rokudo rispose con un tranquillissimo -Boh-
Tsuna eseguì un double facepalm e, con un bruttissimo presentimento, chiese di nuovo – Se non lo sai perché sei qui?-
Il sorriso divenne, se possibile, ancora più largo –Non è ovvio? Voglio scoprire di cosa si tratta- -E devo venire anche io?- -Esatto-
Con un sospiro, e la consapevolezza che lo scocciatore fruttato non si sarebbe arreso, Tsunayoshi Sawada infilò le pantofole e prese una candela giusto per far apparire un po più inquietante un posto che, di notte, lo era già abbondantemente.
-Idee sul posto preciso?- Chiese aprendo la porta.
Mukuro ridacchiando rispose –La cripta sotterranea-
Tsuna prese un respiro profondo e disse per la prima volta una cosa che da tempo voleva dire al suo terribile Guardiano della Nebbia –Mukuro…Vaffanculo- E si diresse verso la cripta tenendo la candela in una mano e l’ansia nell’altra, mentre Mukuro alle sue spalle si mordeva una mano cercando di non ridere.
 

Se ci fosse stata un po più di luce Tsuna avrebbe apprezzato molto la cripta.
Il soffitto ad archi, i bassorilievi sul muro e i mosaici per terra la rendevano sicuramente un posto meraviglioso.
Ma a quell’ora della notte e con tutti quegli spifferi era solo inquietante.
-Etcuh!- Starnutì Tsuna rabbrividendo –Si gela qui sotto, e dire che è estate-
Mukuro sorridendo innocentemente domandò –Vuoi che ti scaldi?-
In risposta ebbe una pantofola in faccia –La smetti?!-
Massaggiandosi il naso l’altro rispose –No- “Sciaff!” la sorella della pantofola, stavolta in testa.
Dopo un sospiro il castano si guardò intorno -Comunque inizio ad avere una strana sensazione-  Mormorò –C’è davvero qualcosa-
Mukuro sfoderò le lenti e analizzò rapidamente l’area. Dopo un paio di minuti chiese –Hai i tuoi guanti?- L’altro perplesso annuì e Mukuro indicò una parete con incisa la storia di Caino e Abele che, dopo essere andato in Hyper Mode, Tsuna distrusse.
I due si avvicinarono alle macerie e videro un cofanetto con lo stemma dei Vongola.
-E questo cos’è?- Mormorò Tsuna aprendolo -…-
L’ananas stupito quanto lui diede voce ai pensieri di entrambi –Ma che cavolo…-
-Che diavolo succede qui?! Sono le 3.30 del mattino!- Tuonò una voce alle loro spalle.
-AAAAAAAAAH!- Urlò Tsuna preso alla sprovvista mentre Mukuro, con un invidiabile flemma inglese, rispose –Esploriamo con risultati interessanti Xanxus-
L’uomo osservò per alcuni secondi il contenuto del piccolo scrigno per poi sbottare stupefatto quanto loro  –Svegliamo gli altri idioti-


Dopo una decina di minuti la sala riunioni si era riempita di mafiosi. Mafiosi molto scontenti.
-SAWADA È ESTREMAMENTE TARDI!- Urlò Ryohei in boxer mentre Yamamoto ridendo diceva –Oppure estremamente presto-
-Il Decimo avrà sicuramente un valido motivo per svegliarci a quest’ora! Non lamentatevi idioti!- Sbraitò Goludera combattivo come sempre quando c’era in ballo Tsuna.
Sasagawa urlò in risposta –Idiota sarai tè Testa a Polpo con la vestaglia da vecchio!-
Il Nono sentendosi tirato in causa si unì alla conversazione declamando la comodità delle vestaglie.
-VOOOOOO CHE CAZZO SUCCEDE?! SONO LE 4 DEL MATTINO!-
Tutti si zittirono. Poi Dino, con addosso solo i boxer della Ferrari si azzardò a chiedere –Squalo è la camicia di Xanxus quella che hai addosso?-
L’altro diventò rosso come le piume del diretto interessato che iniziò a distribuire occhiatacce assassine.
Il Nono decise che era meglio cambiare discorso –Dunque come mai questa riunione?-
Mukuro prese parola –Quando siamo arrivati le lenti demoniache hanno iniziato a mandare strani segnali che conducevano alla cripta. Io e Sawada – Gokudera fece per interromperlo ma lo zittì con un gesto- siamo andati a controllare e oltre un muro abbiamo trovato…Quelli- Concluse indicando gli oggettini che Sawada mise sul tavolo.
Tutti persero un paio d’anni di vita nel vederli.
Sembravano in tutto e per tutto degli anelli dei Vongola. Uno aveva una gemma bianca con un fiocco di neve inciso mentre l’altro aveva una pietra nera e nessun simbolo.
-Sono…- Iniziò Gokudera.
-Lo sembrano…- Continuò Reborn.
-Ho controllato, lo sono- Concluse Mukuro.
-Non credevo esistessero- Mormorò il Nono affascinato esaminandoli da vicino.
Xanxus chiese burbero –Ne avevi sentito parlare vecchio?-
L’altro annuì –Vecchie storie che parlavano di un Guardiano della Notte e di un Guardiano della Neve-
Belphegor intervenne –Shishishi ok per la Notte ma da quando esistono le fiamme della neve?-
Il Nono strinse le spalle –Anche le Fiamme della Notte sono relativamente una novità. Può darsi che siano rare come le Fiamme d’Ira-
Dopo un lungo silenzio Dino chiese –E adesso che si fa?-
Reborn con un sorrisetto che non prometteva niente di buono rispose –Non è ovvio? Troviamo due Guardiani.-
 
 
Note dell’autrice
Avevo già scritto delle storie con i nuovi personaggi che userò ma…Dopo una rilettura e un seppuku le ho eliminate.
Spero che gradiate questa storia fatemi sapere cosa ne pensate (i consigli sono ben’accetti).
Posterò al più presto il secondo capitolo fino ad allora…Au revoir!
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Yami sama