Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Sunrise19    15/06/2015    6 recensioni
Traduzione dell'omonima storia che si trova sul sito fanfiction.net scritta da mende5525
Sul mio profilo troverete il link necessario per trovare la storia originale in inglese ( e quindi anche l'autrice originale ahah). Ogni parola, virgola, punto, qualsiasi cosa, è sua. A me non appartiene nulla di ciò!
" Lui è un punk e lei una prepotente. Loro non hanno niente in comune, e nessuna ragione per essere amici o anche andar d'accordo. Ma da qualche parte lungo la strada loro avranno bisogno l'uno dell'altro per prendersi cura ed essere curati. " Duncan/Courtney
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Duncan | Coppie: Duncan/Courtney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo traduttrice
Buongiorno cari lettori! Prima di tutto, finalmente è finita la scuola ahah ( e per me è già tempo di stage… non credo di farcela! ) Ma è anche tempo di aggiornamenti ed ecco L’ULTIMO CAPITOLO! Non riesco a credere che sia finita, penso mi mancherà ahah. È molto speciale questo capitolo, si capisce anche da dove sia stato tratto il titolo della storia e il tutto è totalmente azzeccato: l’autrice ha fatto un gran bel lavoro a mio parere. Spero che anche voi riusciate a riscontrare tutte queste sensazioni ahah e nulla, buona lettura!

Ps: grazie un miliardo per tutte le recensioni che avete lasciato, e i vari “ preferiti “, “ seguiti “ eccetera, sono stata felicissima di vedere quanto vi sia piaciuta (:
Approfittando dell’estate vorrei tradurre qualcos’altro ( se vi fa piacere ahah ), e, nel caso in cui vi faccia piacere, se avete anche qualche storia da consigliare ( per coloro che leggono anche su quell’altro sito ), ditemi pure in un messaggio privato! Qualche idea già ce l’avrei, ma sono comunque pronta a leggere le vostre proposte!
Alla prossima, e grazie mille ancora a tutti!







 
L’amore è tanto un oggetto quanto un’ossessione, tutti lo vogliono, tutti lo cercano, ma pochi lo ottengono, quelli che lo fanno ne avranno cura, ne saranno perduti all’interno, e soprattutto, mai… mai lo dimenticheranno.

- Curtis Judalet



 

L’hotel cinque stelle in cui si teneva il ballo aveva grandi luci stravaganti, striscioni, gente vestita in modo stravagante, musica che suonava, e cibo che veniva servito. I ragazzi stavano aspettavano fuori che arrivassero le loro ragazze, tutti eccetto uno che stava pianificando di rovinare un appuntamento.

Si sentiva così incredibilmente fuori luogo. Non solo indossava uno smoking stravagante ma era addirittura ad un ballo. Al suo ballo scolastico. E non per rovinarlo, ma per riconquistare una ragazza. La sua ragazza. Questo non era proprio da lui.

“ Amico rilassati, andrà tutto bene, “ disse Geoff supportivo.

“ Di cosa stai parlando? “ ringhiò Duncan. “ Certamente tutto andrà bene, è solo uno stupido ballo. “

“ Penso che stesse parlando di Courtney, “ replicò Trent.

Sentire il suo nome lo rese solamente più nervoso. “ Non sono preoccupato per Courtney, sto benissimo… com’è la mia cravatta? “

I ragazzi ridacchiarono finché videro arrivare una macchina. Immediatamente riconobbero la stravagante BMW di Leshawna con su gli altri. Duncan non poteva vedere Courtney dato che lei era dietro, bloccata da Bridgette.

Duncan osservò bene ovunque per cercare quel bel ragazzo di nome Adam. Non c’era più bisogno di preoccuparsi del ragazzo e del suo essere fantastico, non era nemmeno lì per accompagnarla all’interno.

Decise di tranquillizzarsi e far sembrare che non l’avesse aspettata. Si allontanò velocemente dai ragazzi e si appoggiò contro la porta d’entrata. Mentre le ragazze uscivano dalla macchina non poteva nemmeno cercare di guardarla. Optò per il tirar fuori una sigaretta.

Non appena lo fece uno dei dipendenti dell’hotel lo raggiunse. “ Signore, non le è permesso fumare qui. “

Fanculo, “ sbottò Duncan.

“ Lo perdoni, non conosce le buone maniere, “ disse una dolce e bellissima voce.

Duncan si voltò e improvvisamente sentì il proprio cuore fermarsi. Davanti a lui c’era la ragazza più bella del mondo. I suoi brillanti occhi onice, la sua scura pelle esotica, i suoi capelli castani e arricciati, le sue labbra leggermente rosa. La sua morbida e minuta figura era avvolta in un vestito nero di seta che toccava il pavimento e si gonfiava a partire dalla vita in modo arruffato. Il vestito era senza spalline e sul suo petto c’era uno scintillante gioiello che portava delle piccole luci brillanti a riflettere nei suoi occhi.

Duncan non riusciva nemmeno a trovar la propria voce mentre continuava a fissarla. Sembrava una principessa.

“ Stai bene, “ disse Courtney ammirando il suo smoking, la sua cravatta e le sue scarpe da sera neri. A dir la verità non sapeva che il ragazzo potesse farcela, ma davvero il tutto stava bene con la sua cresta e i suoi piercing brillanti. Diavolo non riusciva nemmeno a credere che si fosse presentato come un ospite e non come combinaguai. Non appena lo aveva visto il suo cuore s era capovolto, ma si era forzata ad andare da lui. Doveva averlo vicino almeno un’ultima volta, doveva parlargli, doveva assorbirlo.

Al momento  lui sembrava vulnerabile. I suoi occhi erano dolci e il suo viso era tenero e gentile. Questo era il Duncan che amava di più. Il vero Duncan, quello che si prendeva cura di lei e che aveva demolito le sue difese. Quello che le aveva fatto vivere la vita e le aveva permesso di apprezzarla più di quanto pensasse di poter fare. Colui  che era tutto ciò che voleva e di cui aveva bisogno.

“ Dannazione “ disse Duncan senza fiato, meravigliato dalla ragazza.

Courtney non riuscì a trattenersi dal ridere. Non era molto da principe azzurro, ma andava bene. Preferiva il criminale comunque. “ Grazie. “

Duncan deglutì nervosamente mentre le si avvicinava un po’ di più. “ Courtney sei così… beh come sei stata? “

Era così attento con lei. Courtney cercò di fare lo stesso. “ Sono stata bene, “ mentì orribilmente. “ Sono entrata all’università. “

Duncan annuì. “ Devi essere felice. “

Courtney avrebbe voluto andare avanti con la messinscena ma vederlo davanti a lei e parlargli a quanto pare era troppo difficile. Lasciò cadere la propria espressione e scrollò le spalle pietosamente. “ Pensi che io sia stata felice… ma “ Guardò il suo volto a lungo chiedendosi come fossero arrivati a quel punto. Non solo come ex, ma come amanti, come amici. “ Mi sei mancato Duncan. “

Duncan voleva stringerla tra le braccia lì e subito. Ma era come se sabbia gli avesse riempito i muscoli. “ Mi sei mancata anche tu principessa. “

Dio la ragazza non avrebbe mai pensato che le sarebbe mancato quel soprannome. I due avrebbero potuto rimanere lì così per sempre se una certa mano non si fosse piazzata sulla spalla di Courtney. Courtney si voltò e vide Adam lì. Mentre lo guardava non riusciva a credere come ordinario sembrasse accanto a Duncan. Duncan era di una bellezza indescrivibile.

“ Ehi Court, “ disse Adam ghignando.

“ Ciao Adam, “ disse Courtney con noncuranza.

La guardò dall’alto al basso velocemente. Troppo velocemente secondo Duncan. Avevi bisogno di molto più tempo per apprezzare quanto bella fosse.

“ Wow sei davvero carina Courtney. “

“ Bella, “ sbottò Duncan. “ Lei è bellissima, idiota. “

Courtney avrebbe fulminato Duncan con lo sguardo se non fosse stata troppo impegnata a sorridere. Adam intanto non aveva idea di cosa fare mentre cercava di trascinare Courtney dentro. Venne fermato velocemente da Duncan che aveva messo bruscamente una mano sulla sua spalla.

“ Penso che da qui ci possa pensare io, “ ordinò Duncan togliendo la mano di Courtney da quella di Adam.

Adam lo guardò confusamente e anche Courtney lo guardò in modo strano. “ Scusami amico ma penso che lei avesse pianificato di venirci con me. “

Duncan fece finta che gli importasse. “ Oh mi dispiace così tanto, ma credo ci sia stato un cambio di piani. “

Adam era sul punto di riprendere la mano di Courtney e Duncan era sul punto di tirargli un pugno quando improvvisamente Courtney si mise tra i due e alzò le mani. “ Ragazzi non fate i violenti. Ora Adam so di aver detto che sarei andata con te ma… “ Courtney guardò Duncan ancora. “ Andrò con Duncan. “

Adam fece un’espressione sconfitta mentre Duncan si illuminò grazie alla vittoria. Prese velocemente la sua mano e la portò dentro con sé. “ Ah buona scelta principessa, sapevo che quel cretino non aveva possibilità contro di me. ”

Courtney improvvisamente strinse fortissimo la sua mano e lo sbatté contro il muro. Prima ancora che avesse possibilità di rispondere Courtney gli stava già urlando contro, colpendolo al petto. “ Prima di tutto, tu sei molto più cretino di quanto lo sia lui. Secondo, ho accettato di venire con te solo per non farvi iniziare una rissa e mettervi nei casini. E terzo, cosa mi stai facendo? “

“ Cosa vuoi dire? “ chiese Duncan confuso.

Courtney si portò le mani al viso e gli ringhiò contro. Dio il ragazzo aveva quasi dimenticato quanto fosse sexy quando si arrabbiava. “ Non sai quant’è difficile per me? Mi hai lasciata e ora tutto ad un tratto pensi di poter tornare tra le mie simpatie solo perché è la notte del ballo e indossi un completo da due soldi. “

Duncan rise, prima che fosse il suo turno di indicarla, accusandola. “ Prima di tutto questo completo non costava poco. Secondo, come pensi che mi sia sentito quando ho sentito che saresti andata al ballo con Mr. Gran Colpo. E terzo, se avessi voluto starti simpatico ancora avrei dovuto solo… beh non lo dirò ad alta voce, ma non è questo il punto. “

“ E allora qual è il punto Duncan? “ chiese Courtney impazientemente. “ Perché adesso? Perché tutto ad un tratto ti va bene tornare nella mia vita quando sei tu quello che se n’è andato? “

Duncan non era ancora pronto per questo, non era pronto per spiegarle le sue ragioni. Non era nemmeno sicuro che lei fosse pronta a sentirlo. “ Guarda non possiamo solo- “

“ Duncan! Amico mio, sei venuto, “ disse Leshawna colpendolo sulla schiena. “ E stai davvero bene con questo completo. “ Guardò Courtney e le si spalancò la bocca. “ E cavolo ragazza sembri davvero alla moda! “ Diede una gomitata a Duncan in modo brusco. “ Come diavolo hai potuto lasciare questa ragazza. Guardala e dimmi che non lo rimpiangi. “

Courtney si aspettava che Duncan discutesse o le rispondesse, o lasciasse perdere la sua domanda. Invece fece qualcosa che la prese alla sprovvista. “ Lo rimpiango ogni giorno. “

La bocca di Courtney si aprì e si chiuse come quella di un pesce. Avrebbe detto qualcosa se non fosse stato per la folla di studenti che cercava di entrare.

“ Ehi ragazzi penso che stiamo rallentando la coda, “ disse Gwen dando a tutti una leggera gomitata.

Duncan prese la mano di Courtney nella sua e la portò nella stanza principale dove niente poteva sembrare più bello. C’era un grande lampadario nel centro della stanza. All’angolo c’era il DJ e la pista da ballo dove molte persone stavano già impazzendo. C’era la luce fioca che favoriva un’atmosfera romantica, i tavoli erano coperti con delle tovaglie bianche e delle candele circondavano il centrotavola di rose. Era elegante e di classe.

“ Gesù sono tutti impazziti vero? “ chiese Duncan facendo una smorfia.

Courtney sorrise dolcemente. “ Io penso che sia carino. “

Duncan fece spallucce prima di dirigersi verso un tavolo al quale tutti gli altri sedevano. Courtney si sentì tremare mentre si sedeva accanto a lui. Il solo averlo vicino le faceva venir voglia di cadere tra le sue braccia. Ma le aveva anche spezzato il cuore, quindi non sapeva se lo amasse o lo odiasse.

“ Non sapevo che fossi il tipo da ballo scolastico, “ disse Courtney in modo un po’ più aspro di quanto intendesse.

“ Non lo sono, solo che per te ne vale la pena, “ disse Duncan guardandola dritto negli occhi.

Courtney prese un respiro tremolante e iniziò a fissarlo. “ Cosa ti sta succedendo? “

“ Cosa vuoi dire? “ chiese innocentemente.

Courtney roteò gli occhi e lo guardò incredulamente. “ Duncan smettila di far giochi mentali con me. L’ultima volta che siamo stati insieme tu eri arrabbiato con me perché me ne stavo andando, prima di questo eri un gran fidanzato, prima ancora eri un amico geloso, e prima ancora… “ Courtney fece ricadere le mani sul tavolo e continuò a guardarlo. “ Deciditi e dimmi quello che vuoi! “

Duncan intrecciò le mani, a disagio, cercando di non incasinare tutto ora. Sapeva che la ragazza doveva essere incredibilmente confusa al momento ma era preoccupato che fosse già andata avanti e che fosse pronta a lasciarlo. Non sapeva se fosse capace di sopportare il rifiuto di Courtney.

“ Voglio te, “ ammise.

Courtney rise con disprezzo e si massaggiò le tempie. “ Vuoi me huh? E cosa mi dici del trattenermi? Dell’essere troppo diversi? Del fatto che me ne andrò? “

Duncan sospirò sapendo che la stava solo facendo arrabbiare. “ Niente di tutto ciò dovrebbe importare, “ disse tranquillamente.

“ Eppure è stato abbastanza per lasciarmi, “ disse Courtney arrabbiata alzandosi dal tavolo e lasciandolo lì. Duncan imprecò a bassa voce e si alzò a sua volta.

Anziché andare da Courtney prese Trent per il colletto e lo trascinò fuori. “ Ehi amico qual è il problema? “ chiese toccandosi il suo collo ora dolorante.

“ Sto mandando affanculo tutto, “ sottolineò Duncan bruscamente.

“ Cosa vuoi dire? “

“ Intendo Courtney! “ disse Duncan alzando le mani al cielo. “ È ancora incredibilmente arrabbiata con me. “

Trent si grattò la testa nervosamente. “ Beh la puoi incolpare? “

Duncan girò attorno a Trent fulminandolo con lo sguardo. “ Stai attendo amico. “

Trent alzò le mani difensivo. “ Ciò che voglio dire è che è ancora ferita dalla vostra rottura e ora tu stai capovolgendo tutte le cose per lei. Sii paziente. “

Duncan rise con disprezzo prima di tornar dentro. “ Facciamo finta che ascolterò il tuo consiglio. “


 
Amare qualcuno è come respirare… non puoi mai smettere

- Sconosciuto



 

Courtney era appoggiata al tavolo accanto alla ciotola del punch e stava cercando di rimanere calma. Non voleva cadere ancora di più nella trappola di Duncan perché lasciarlo sarebbe stato solo ancora più difficile. Perché lui stava facendo questo? Stava cercando di renderle le cose più difficili? Voleva farla arrabbiare?

Se non stavano più insieme significava che erano di nuovo nemici? Se questa era la situazione allora lei aveva tutto il diritto di respingerlo, aveva il diritto di proteggere se stessa. Ma dannazione era così bello averlo di nuovo vicino.

Si prese un altro bicchiere di punch prima di dirigersi verso il cibo. Sapeva di star mangiando un po’ troppo velocemente ma non poteva farne a meno. Prese più e più cibo spaventando gli altri. Sentì la mano di Duncan sulla propria spalla e immediatamente si allontanò.

“ Cosa stai facendo? “ chiese Duncan sapendo già che si stava ingozzando per lo stress.

“ Non sono affari tuoi, “ disse Courtney a bocca piena.

Duncan improvvisamente la prese per le spalle e la forzò a guardarlo. Quando lo fece la ragazza si bloccò. L’intensità negli occhi del ragazzo era quasi terrificante. “ Quando si tratta di te sono affari miei. Ora non so quale sia il tuo problema ma ti stai comportando come se fossi l’unica innocente in tutto questo, guardami negli occhi e dimmi che non mi avresti lasciato se non l’avessi fatto io per primo. “

Courtney deglutì sentendo già le lacrime formarsi. “ Io… io ci avevo pensato, ma speravo… non so per cosa stessi sperando. Che magari avremmo trovato un modo. Ma non ne hai dato nemmeno la possibilità. Non mi hai permesso nemmeno di scusarmi per quella stupida cosa che ho detto che ti ha fatto arrabbiare. “

Duncan roteò gli occhi. “ So che non lo intendevi davvero, stavo solo cercando una ragione per cui essere arrabbiato con te. Stavo cercando di renderti le cose più facili lasciandoti andare. “

“ Stavi cercando di rendermi le cose più semplici? “ chiese Courtney con voce leggermente spezzata. “ Duncan se vuoi rendermi le cose più facili allora smettila di cercare di prenderti cura di me. Smettila di sforzarti, perché l’unica cosa che stai facendo è farmi del male. “

Courtney prese un ultimo sandwich e se ne andò.



Ho paura ad affrontare un altro giorno

perché la paura in me non se ne andrà

In un istante sei sparito, e ora sono spaventata

- Duffy



 
Non ci volle molto a Courtney per iniziare a rilassarsi. Ballò molto, a tempo di musica. Sudando come una pazza e facendo stancare Gwen e Bridgette. Quando Adam si approcciò a lei, non si affaticò nemmeno ad allontanarlo e lo lasciò ballare con lei. Tutto ciò era per tenersi distratta. Se non poteva lavorare duramente per distrarsi allora avrebbe festeggiato più che poteva.

Un po’ sapeva che Duncan era sempre stato lì a guardarla tutta la notte. Era ancora un po’ inesperta quando si trattava di festeggiare anche se era solo un ballo scolastico. Il ragazzo sapeva di non star rispettando i suoi desideri tenendo continuamente d’occhio ogni suo singolo movimento ma non poteva farne a meno. Era come quella notte in cui l’aveva trovata completamente fatta. Era stata la prima volta che si era permesso di provare qualcosa così profondamente per qualcun altro. Per lei.

Ora era la stessa cosa. Non riusciva a smettere di provare quelle cose, non riusciva a smettere di volerla proteggere. Se mai si fosse fatta male non si sarebbe mai perdonato di non essere riuscito a proteggerla. L’aveva già ferita una volta e ora doveva curarla o perderla per sempre.

Mentre Courtney tornava al buffet per mangiare ancora un po’ di cibo uno strano ragazzo leggermente spettinato si fece strada verso di lei. Duncan digrignò i denti riconoscendo il pericolo non appena lo vide.

“ Sei un po’ un animale da festa vero? “

Courtney lo guardò con espressione confusa. “ È il ballo della scuola no? Perché non divertirsi un po’? “ tornò a mangiare non curandosi molto del ragazzo che le parlava.

Il ragazzo annuì con un ghigno malefico sul viso. “ Ti ascolto, quindi perché non rendiamo le cose più eccitanti? “ Improvvisamente aprì il pugno per rivelare un paio di pillole di ecstasy. Courtney poteva benissimo dire dal suo linguaggio del corpo che probabilmente era fatto di qualcosa e non le piaceva. “ Se vieni in macchina con me posso garantirti un gran divertimento. “

Prima che Courtney avesse la sola possibilità di dire no realizzò che Duncan stava arrivando verso di lei e il fattone, sembrando incredibilmente infastidito. ‘ No, Duncan non farlo. ‘

Duncan mise pesantemente la mano sulla spalla del ragazzo e lo girò violentemente. " Ehi amico cosa diavolo pensi di fare?

Il ragazzo essendo leggermente più grande di Duncan tolse la mano e si diresse verso di lui con fare minaccioso. “ Cosa fai tu amico. Perché non ti fai gli affari tuoi e lasci questa graziosa ragazza ballare? “

Duncan non era intimidito. Courtney poteva già vederlo formare un pugno. “ Non penso che lei sia interessata e credo che sia meglio per te andartene prima che il tuo povero culo lo rimpianga. “

Ora il ragazzo si stava davvero scaldando, ma anziché colpire Duncan optò per il prendere la mano di Courtney in una stretta davvero dolorosa. “ Verrà con me se lo vuole! “ urlò a Duncan.

Courtney poteva vedere Duncan già pronto a picchiarlo seriamente quindi si gettò velocemente su di lui facendo si che l’altro ragazzo perdesse presa su di lei. Courtney tenne Duncan in modo stretto e fece si che facesse qualche passo indietro. Lo guardò in modo serio e sussurrò, “ Calmati. “

“ Calmati! “ sibilò Duncan. “ Ti ha appena presa! Come fai a non volerlo picchiare tu stessa? “

Courtney guardò malignamente il ragazzo che a sua volta la fissava impazientemente. Ritornò a guardare Duncan, a cui stava ancora tenendosi, e notò la sicurezza arrivare verso di loro. “ Guarda. “

“ C’è qualche problema qui? “ chiese una delle guardie. Courtney iniziò ad indicare il ragazzo che le aveva offerto della droga. Il ragazzo era troppo fatto per rendersi conto ciò che lei stesse facendo.

LUI HA DELLA DROGA!

Gli occhi del ragazzo drogato uscirono dalle orbite non appena le guardie lo buttarono a terra e iniziarono a spogliarlo per cercare le cose. Il resto della stanza impazzì e si affollò attorno alla scena creando una gran confusione, il che portò il resto della sicurezza ad entrare e cercare di controllare la situazione. Tra la musica alta, la gente che spingeva e spintonava, la sicurezza e l’insieme delle droghe riunite dallo strambo ragazzo, Duncan e Courtney uscirono dal disordine generatosi e si fissarono in completo stupore e shock. Il luogo era letteralmente diventato un circo.

“ Merda, “ disse Duncan bagnandosi a causa di un drink volante. “ Non avevo idea che potessi creare tutto questo caos principessa. “

Qualcuno improvvisamente saltò da uno dei tavoli in mezzo alla folla mentre le grida iniziavano ad alzarsi. Courtney guardò la scena in orrore prima di scrollare le spalle con noncuranza. “ Beh ho imparato dal migliore. “

Duncan le sorrise prima che la sicurezza iniziasse a scovare altri ragazzi con droga ed alcool. Courtney notò che uno di questo era Adam che stava piangendo come un bambino. “ No signore giuro non so a chi appartengano queste cose. “

Courtney scosse la testa disgustata. Cosa aveva mai visto in quel ragazzo? Duncan improvvisamente iniziò a portarla fuori dato che la folla stava diventando pericolosamente frenetica.

Quando uscirono entrambi non riuscirono a trattenersi dalle risate. Si trattava di un ballo che non sarebbe stato presto dimenticato. Duncan continuò a ridere a crepapelle mentre tentava di dire. “ Wow principessa, sicuramente sai come sorprendermi. “

Courtney continuò a ridere dicendo, “ Beh dovevo far qualcosa o altrimenti la sicurezza ti avrebbe buttato fuori per aver dato inizio a una rissa. “

Le risate di Duncan iniziarono a diminuire mentre la guardava sempre più seriamente. “ Sì beh quel ragazzo stava cercando di far qualcosa con te. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un’altra Heather, tipo un ragazzo disgustoso che cerca di forzarti a… “ non finì nemmeno la frase. Era troppo doloroso pensarci.

Courtney scosse la testa. “ Ti ho detto che so prendermi cura di me stessa. “

“ Quindi va bene solo che tu ti prenda cura di me? “ chiese ora Duncan avvicinandosi a lei. “ Non dovevi fare ciò che hai fatto, avrei potuto cavarmela da solo in una qualsiasi lotta, anche se le guardie mi avessero buttato fuori non sarebbe stato un gran problema. “

Courtney arrossì violentemente e guardò ovunque tranne il suo viso. Duncan dovette prenderle il mento per forzarla a guardarlo. “ Non sei migliore di me principessa. “

Courtney sospirò tristemente prima di prendere la mano nella sua e ammettere, “ Cosa posso dire, continuo ad amarti, tu ribelle, irritante, infantile, egoista, criminale. “

Duncan intrecciò le dita con le sue prima di dire, “ Beh ti amo ancora, tu superlavoratrice, tesa, santarellina, principessa. “

Courtney gli sorrise prima di scuotere la testa, stanca. “ Duncan cosa stiamo facendo? Hai cercato di lasciarmi e non ha funzionato, ho cercato di ignorarti e non ha funzionato. Entrambi vogliamo stare l’uno con l’altro ma… cosa possiamo fare. Partirò non appena sarà finita la scuola. “

Duncan aprì la bocca per dire qualcosa, solo per essere poi interrotto da una canzone che suonava dolcemente all’interno.




Se non lo dico ora esploderò sicuramente
Mentre sto lasciando la sola che vorrei portare con me
Dimentica l'emergenza, piuttosto corri e aspetta
Il mio cuore ha cominciato a dividersi



 
 
“ Balliamo, “ disse Duncan avvicinandola a sé. Courtney fece lo stesso, avvolgendo le proprie braccia attorno al suo collo e lasciando la testa appoggiarsi alla sua. Prima che potesse fermare se stessa stava già piangendo. Lo guardò tristemente sapendo che quello era il momento perfetto per fargli sapere quanto significasse per lei. Erano tutti soli, nient’altro esisteva.


 
Oh, oh,
Sii la mia bambina
Ohhhhh
Oh, oh
Sii la mia bambina
Mi prenderò cura di te
 
“ Sai un paio di giorni fa ho detto a Gwen - beh in realtà gliel’ho urlato - che eri tu quello a dover essere arrabbiato perché ero la miglior cosa che ti fosse mai capitata. “ Courtney roteò gli occhi facendo si che più lacrime cadessero. “ Ma mi sbagliavo, tu sei la cosa migliore che sia mai capitata a me. “ La ragazza avvolse le proprie braccia più strette attorno a lui come se fosse sul punto di sparire improvvisamente.


 
Lì adesso, amore costante, così pochi vengono per non andare via
Andrai? Non andrai? Sii la sola che conoscerò per sempre
Quando sto per perdere il controllo, la città mi gira intorno
Tu sei la sola che sa, la rallenti



 
Duncan si teneva a lei saldamente, ora andando lentamente a tempo di musica. “ Beh non so se ti sbagli completamente su ciò che hai detto la prima volta. “ disse ghignandole. Era così bella con la luna che colpiva i suoi occhi bagnati. E il modo in cui gli sorrideva… Duncan non avrebbe trovato un momento più perfetto. “ Mio padre mi ha offerto un lavoro all’accademia di polizia, giusto per aiutare i ragazzi come me e tener d’occhio i nuovi assunti. “

Courtney sorrise brillantemente al ragazzo. “ È meraviglioso Duncan, sono fiera di te. “ Dopo aver finito la frase, il sorriso scomparve. “ Quindi significa che tu debba rimanere qui. “ Il ragazzo non disse nulla e si limitò ad appoggiare il mento sulla spalla della ragazza mentre lei faceva lo stesso.


 
Oh, oh,
Sii la mia bambina
Ohhhhh
Oh, oh
Sii la mia bambina
Mi prenderò cura di te
E mi prenderò cura di te


 
 
Courtney lo assorbì più che poteva. Decise di non odiarlo, sarebbe stata felice per lui e avrebbe continuato ad essere lì per lui più che poteva. Era l’unica persona a cui importava così tanto di lei e anche lei avrebbe continuato ad amarlo il più possibile. Perché era l’unico per lei, era l’altra sua metà, tutto ciò che lei non era, tutto ciò di cui aveva bisogno e che voleva. Cosa poteva essere più perfetto di ciò?

Improvvisamente sentì Duncan muovere il mento e lo sentì dire. “ Non ti mancherò. “

Courtney tolse la testa dalle sue spalle e lo guardò stranamente. “ Perché dici così? Certo che mi mancherai, non saprei come non sentire la tua mancanza. “

Duncan sembrò riflettere sulle sue parole mentre continuava a danzare con lei. “ Beh vedrai sarà impossibile, c’è più di un’accademia di polizia, e ci sono altri posti in questo mondo che prenderebbero qualcuno come me se un certo padre facesse un paio di telefonate e trasferisse suo figlio ad un’altra accademia di polizia che pare sia vicina ad una certa università. “

Courtney smise di muoversi e lo guardò con un’espressione scioccata.

“ Quindi sarà difficile che ti manchi se sarò nello stesso posto in cui sarai tu e continuerò a vederti mentre avrò il mio lavoro e tu potrai continuare ad andare a scuola. “



 
Se c'è mai stato qualche dubbio
Il mio amore, lei si appoggia a me
Questo conta senza dubbio
Lei dice senza dubbio



 
La bocca di Courtney si spalancò e gli occhi sembrarono far uscire lacrime ancora, questa volta solo di gioia.  “ Cosa dici? Che sei… “ non riusciva a finire la frase. Stava sicuramente sognando, non c’era modo che le cose fossero così perfette.

Mentre Duncan continuava a guardarla rise e tolse le lacrime dal suo viso e lo prese tra le mani prima di sussurrare, “ Verrò con te principessa. La nostra storia non è finita qui. “

Courtney improvvisamente urlò e si lanciò su di lui, avvolgendo le gambe attorno alla sua vita. Duncan cadde, ma si tenne stretto a lei lo stesso mentre continuava a baciarlo e a festeggiare.


 
Oh, oh
Sii la mia bambina
Mi prenderò cura di te
Di te
Oh, oh
Sii la mia bambina
Ohhhhh



 
Courtney improvvisamente si sedette fissandolo e mise le mani sui fianchi del ragazzo. Duncan si perse quell’espressione ma velocemente si ricordò di proteggere se stesso e il suo benessere fisico. “ Esattamente quand’è che avevi intenzione di dirmelo? “

Duncan scosse le mani. “ Alla fine. “

“ Alla fine? “ chiese Courtney ora intrecciando le braccia. “ Dopo che ti sei mostrato qui, dopo esserti comportato come mio accompagnatore, o dopo averti fatto uscire dai guai ancora? “

Duncan si limitò a sorridere. “ Ehi dai aspettavo il momento giusto, non solo dovevo essere sicuro che avresti ascoltato, ma dovevo anche aspettare affinchè ti rilassassi un po’, signorina tesa. “

Courtney sorrise guardando il cielo notturno e continuando ad ascoltare la musica. “ Beh hai fatto sicuramente un buon lavoro, “ disse colpendolo giocosa alla spalla. “ Ora non so se dover essere felice o arrabbiata con te, “ disse alzandosi e ripulendosi.


 
Riguarda sempre l'avere, mai il trattenere
Hai cominciato a sentirti come a casa tua




 
Duncan si alzò e si avvicinò a lei per baciarla, il che fu accettato felicemente dalla ragazza. Probabilmente non erano la coppia perfetta, probabilmente non avevano così tanto in comune. Ma non avrebbero desiderato niente di meglio.

Duncan finalmente si allontanò e disse seducente. “ Perché non ti togli questo vestito? “ Improvvisamente la sollevò sulla spalla e la portò verso la sua moto mentre lei protestava.

“ No Duncan non rovinarmi l’abito! Gwen e Bridgette mi hanno aiutata a sceglierlo! “

“ Beh allora assicurati di ringraziarle per me, “ replicò Duncan facendola sedere e baciandola ancora. Courtney scosse la testa e sorrise incapace di rifiutarlo ancora.



 
 Ciò che è mio è tuo, prendere o lasciare
Ciò che è mio è tuo, per renderlo di tua proprietà



 

Mentre Duncan accendeva la propria moto Courtney gli avvolse le braccia attorno e gli sussurrò nell’orecchio. “ Quindi credo significhi che condivideremo le nostre diversissime vite. Pronto a questa sfida? “

Duncan si voltò a guardarla mai così sicuro nella sua vita. “ Finchè ti prenderai cura di me, e io mi prenderò cura di te principessa, sarà tutto perfetto. “

E con ciò i due andarono via insieme lasciandosi tutto, eccetto il loro amore, indietro.



 
Oh, oh,
Sii la mia bambina
Ohhhhh
Oh, oh
Sii la mia bambina
Mi prenderò cura di te

- The fray

 
  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Sunrise19