Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: BeaeSofia_9495    16/06/2015    1 recensioni
Rebecca e Dafne, due giovani amiche che,terminato il liceo, decidono di partire alla volta di Londra per continuare i propri studi e desiderose di vivere fantastiche avventure.
Nuovi luoghi, nuove amicizie e nuovi amori coinvolgeranno le protagoniste di questo racconto.
Rebecca con la sua vitalità e Dafne con la sua tenacia renderanno indimenticabile ogni istante trascorso insieme e sapranno farsi forza a vicenda nei momenti più difficili, riuscendo a superare gli ostacoli che si presenteranno sul loro cammino.
Questo è l'inizio dell'avventura.
La loro avventura!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dafne stava correndo a tutta forza per le strade di Londra nel tentativo di arrivare in orario al "Sound in Time" :quel mattino aveva perso il pullman e quello successivo sarebbe passato troppo tardi per farla arrivare puntuale a lavoro, così aveva deciso di andare a piedi e si trovava, quindi, a sfrecciare per le vie della capitale cercando di non travolgere i passanti. Londra, infatti, quel sabato era già gremita di gente nonostante fossero appena le otto ed era proprio in quei momenti che Dafne rimpiangeva la tranquillità che vigeva nella sua città natale. Quel giorno aveva indossato un paio di blue jeans e sopra una maglietta a righe bianche e azzurre,  afferrata al volo dalla sedia accanto alla scrivania. Non aveva neanche avuto il tempo di pettinare decentemente i capelli, che erano stati raccolti in una crocchia disordinata; e ora che si trovava ormai in prossimità del negozio stava cercando di dare  una sistemata ai ciuffi ribelli che erano sfuggiti all'elastico.
- Buongiorno Mark! Scusa il ritardo! - disse la ragazza entrando di corsa e chiudendosi la porta alle spalle.
- Tranquilla, sono arrivato da poco anche io. Hai il tempo di cambiarti prima di aprire. Quando finisci qui, ricordati di iniziare a sistemare quegli scatoloni con i cd che sono arrivati ieri sera; vanno sugli scaffali delle edizioni speciali mi raccomando. - disse il proprietario.
- Agli ordini capo- disse Dafne simulando il saluto militare - ora vado nel retro. - 
Dopo aver infilato la maglietta blu con il logo del negozio e aver girato il cartello con la scritta " open ", subito si mise all'opera. Ancheggiando al ritmo della musica di sottofondo, si muoveva tra gli scaffali sistemando i cd appena tirati fuori dagli scatoli , da Beyoncé, Bruno Mars,Taylor Swift ad autori intramontabili come i Pink Floyd, i Queen e i Rolling Stones. Ammirava con curiosità le varie copertine, guardando le immagini e soffermandosi di tanto in tanto sui titoli delle canzoni, riconoscendone talvolta qualcuna e leggendone altre mai sentite prima. Finiti i cd dei Queen, aprì un nuovo scatolo pieno di dischi che portavano sopra scritto " Midnight Memories"; ne afferrò un primo blocco e mentre li sistemava nella fila apposita, notò sulla copertina dei visi conosciuti. 
- Anche tu fan dei One Direction? - disse una voce alle sue spalle, che riconobbe essere quella di Tom Johnson, suo collega e nipote di Mark. Dafne lo guardò e fissò poi il cd che aveva in mano - Oh no, non sono proprio il mio genere - disse sorridendo - ma li ho incontrati qualche tempo fa. Sono ragazzi simpatici e...un tantino strambi. - 
- Ci sono ragazze che pagherebbero per conoscerli o semplicemente vederli e le tue uniche parole sono 'simpatici' e 'strambi'? - chiese Tom ridendo mentre guardava Dafne che ritornava al lavoro - Beh, non mi sbilancio nel giudicare le persone dopo esserci stata insieme solo poche ore. - 
- Che ragazza saggia - continuò Tom  - io devo sbrigare delle commissioni, ce la fai a resistere un paio d'ore senza l'aiuto del sottoscritto? - disse il ragazzo ammiccando. 
- Vai pure, il negozio è in buone mani. - rispose lei ridendo per la buffa espressione assunta dal collega.
Tra una cosa e l'altra si era ormai fatto mezzogiorno e Dafne stava sistemando il settore delle chitarre elettriche, quando sentì la porta d'ingresso del "Sound in Time" aprirsi. 
- Un attimo e arrivo subito! - urlò la ragazza mentre riponeva alcuni plettri in un contenitore, senza però udire dall'altra parte una risposta. Si diresse allora verso l'entrata del negozio - Buongiorno, posso esservi d'aiuto? - disse avendo finalmente di fronte i due clienti appena arrivati.
- Non posso crederci! Tu qui? - domandò il ragazzo riccio che riconobbe essere Harry Styles. 
- Chi si rivede! - continuò accanto Zayn Malik. 
- Ciao ragazzi, che piacere rivedervi. Io qui ci lavoro da poco più di una settimana; voi invece che ci fate da queste parti? - domandó la castana.
- Ecco perché non ti ho mai vista prima qui da Mark! Noi siamo clienti abituali e conosciamo quel simpaticone da anni. Oggi siamo venuti perché ad Harry serve una nuova chitarra acustica...anche  se non sembra, oltre a fare il cretino sa anche strimpellare qualcosa. - spiegò il moro. 
- Smettila di offendere, suonatore di triangoli! - replicò il riccio cercando di assestare un colpo nelle parti basse dell'amico.
- Ehm...se avete finito con le vostre dimostrazioni d'affetto, Harry posso mostrarti le chitarre che abbiamo di là .- disse divertita dalla scena a cui aveva appena assistito. 
Harry poteva sembrare anche un ragazzo vivace e sicuro di sé, ma quando si trattava di strumenti musicali era anche un eterno indeciso: aveva infatti impiegato ben quarantacinque minuti per scegliere la sua Ortega blu scuro. 
Era, ormai, da un po' che avevano perso di vista Zayn e quando si avvicinarono alla cassa lo videro intento a chiacchierare con Mark.        - Hey, era ora! Hai trovato la tua nuova compagna? - disse l'uomo alludendo alla chitarra. 
- Si! Ci ho messo un po', ma alla fine non ho avuto dubbi. Doveva essere lei - disse guardando soddisfatto la chitarra che aveva tra le mani - ma è stato anche merito di questa bella signorina. - disse portando il braccio sinistro intorno alle spalle di Dafne.
- Giù le mani dalla mia assistente, furbacchione! - disse scherzando Mark. 
- Tranquillo Mark, con me le lusinghe non attaccano! - continuò la ragazza stando al gioco. Zayn, che stava osservando la scena divertito, dopo aver guardato l'orologio si rivolse al riccio dicendo - Harry paga e andiamo. Si è fatto tardi e Niall, Louis e Julie ci stanno aspettando per pranzare. - 
- Uh, è l'una! Dafne anche tu puoi andare, hai finito per oggi. -
- Vero! È stato un piacere ragazzi! - disse la castana salutandoli con la mano e avviandosi nel retro per cambiarsi. Aveva fatto solo pochi passi quando fu fermata dalla voce di Zayn - Hey Daf! Che ne dici di venire a pranzo con noi, se ti va? - chiese grattandosi il capo. 
- In verità avrei un appuntamento...- 
- Con chi? - domandò forse troppo istintivamente il moro. 
- Avevo promesso a Rebecca che avremmo pranzato insieme oggi, infatti, dovrebbe essere qui a momenti. - disse la ragazza controllando il telefono. 
- Ma può venire anche lei. Più siamo meglio è! - esclamò Zayn.
- Eccola! Ora glielo chiedo. - disse Dafne scorgendo attraverso la vetrina  l'amica, che tentava di tenere a bada i lunghi capelli scompigliati dal vento. Non appena la ragazza ebbe varcato la soglia del negozio, la raggiunse per informarla dell'invito appena ricevuto; Rebecca allora spostò lo sguardo oltre le spalle della castana, incantandosi di fronte a due occhi verdi che la fissavano in attesa di una risposta. Una volta ridestatasi, salutò i due ragazzi, riservando un cenno al proprietario, e comunicò di aver accettato il loro invito. 
- Bene! Allora andiamo prima che Niall ci sbrani tutti! - disse Zayn mentre apriva la porta del negozio seguito dagli altri tre e non prima di aver lanciato uno sguardo indagatore all'amico che ancora fissava la mora.
 
 
 
I quattro ragazzi si stavano dirigendo verso il punto di incontro stabilito con gli altri chiacchierando del più del meno. 
- Finalmente! Sto morendo di fame! - urlò il biondo, che fu riconosciuto dalle due italiane per il suo inconfondibile accento irlandese. 
- Calma Niall, sembra che non mangi da secoli! Ci ho messo più del previsto a scegliere la mia chitarra e Dafne può confermare. - disse il riccio rivolgendosi alla ragazza alle sue spalle.
- Ma che bella sorpresa! Dafne e Rebecca, chi si rivede. Incredibile quanto il destino voglia farci incontrare. E scommetto che a voi non dispiace vero? - disse Louis con fare divertito.
- Taci Lou. Smettila di sparare le tue solite cazzate - esordì una ragazza dai capelli rossi, mentre gli dava uno scappellotto dietro la nuca - scusatelo ragazze. Io sono Julie, la fidanzata di questo stupido. - disse porgendo loro la mano. 
Le due avevano appena fatto i loro nomi, quando Louis iniziò a fare le fusa alla rossa abbracciandola da dietro - Dai carotina mia! Tanto lo so che mi ami lo stesso. - 
Intanto Niall aveva salutato le italiane calorosamente e presele a braccetto si diresse con loro verso l'ingresso del ' Green Garden Restaurant' urlando - Chi vuole mangiare, ci segua! - 
Il locale scelto dai ragazzi era davvero      ben arredato, con interni in legno che creavano un'atmosfera allo stesso tempo familiare ed elegante, ma la vera particolarità era l'enorme terrazza arredata con gazebo e un'immensa quantità di piante e fiori colorati. I sette si accomodarono al tavolo loro riservato, al quale avevano fatto aggiungere due posti. 
Per fortuna il 'Green Garden' era poco affollato e nessuno aveva riconosciuto i quattro membri dei One Direction, notò Rebecca.
- Allora, mi chiedevo, com'è che stavate insieme voi quattro? - domandò Louis con sguardo malizioso e indagatore.
- Sono andato da Mark con Zayn per la nuova chitarra e abbiamo scoperto che Dafne lavora li, così abbiamo pensato di invitare lei e Rebecca a pranzo con noi. - rispose tutto d'un fiato il riccio. 
- Bene bene! Conosci il caro buon vecchio Mark! - intervenne Niall - ho comprato da lui quella che è attualmente la mia chitarra preferita, Ginny. -
- Hai dato davvero un nome alle tua chitarra? - domandò perplessa Rebecca.
- Mica solo ad una...- disse Zayn ridendo sommessamente.
- Reb cos'è questo tono? Sai che anche io ho dato un nome alla mia chitarra. - intervenne Dafne.
- Ops! Com'era? Kim giusto? - chiese la mora, guadagnandosi un'occhiataccia dall'amica.
- Bel nome, mi piace - disse l'Irlandese - quindi anche tu suoni? -
- Si, anche se è da un po' che non mi esercito...e mi fa strano suonare senza Reb che mi accompagna con il pianoforte. -
- Wow abbiamo due musiciste qui con noi. - fece Zayn stupito.
- Non esageriamo con le parole ora, più che altro ci definiamo appassionate di musica. - rispose Dafne  guardando il moro.
- Allora qualche volta dovete farci sentire qualcosa! - se ne uscì Louis battendo le mani.
- Non mi sembra proprio il caso ragazzi! - disse Reb portando le mani davanti al viso e scuotendo il capo - e poi sono secoli che non suono dato che il mio pianoforte è rimasto in Italia. -
- Non so come tu faccia, Louis non riesce a stare lontano per più di un giorno dal suo pianoforte a coda. - intervenne Julie che fino a quel momento era rimasta in silenzio.
- Se mai un giorno dovessi avere tanta voglia di sentire scorrere i tasti sotto le dita, sentiti libera di venire a casa mia. - propose Louis.
- Da quando in qua sarebbe casa tua? - disse Harry alzando un sopracciglio con fare scherzoso, facendo ridere gli altri membri del gruppo. 
- Si hai ragione, casa mia che ospita a tempo indeterminato altri quattro stupidi e la mia incantevole ragazza. -rispose con lo sguardo puntato sulle italiane che se la ridevano sotto i baffi. 
- Ti ringrazio! - disse finalmente Rebecca rivolgendosi al ragazzo dagli occhi azzurri - È molto gentile da parte tua. -
Intanto arrivò il cameriere con le portate e i sette ragazzi iniziarono a mangiare, per un po calò il silenzio al tavolo ma durò ben poco dato che Niall aveva iniziato a tossire incessantemente a causa del pollo al curry troppo piccante che aveva ingerito. Dafne subito gli porse un bicchiere d'acqua, mentre Louis, Harry e Zayn se la ridevano bellamente. 
- Grazie...se non fosse stato per te questi tre idioti mi avrebbero lasciato morire - disse il biondo, lanciando loro uno sguardo omicida, mentre si ricomponeva e assumeva un colorito più normale - begli amici che ho! -
- Su Nialler, non prendertela! Considerando il modo in cui mangi di solito e la frequenza con cui accadono questi episodi non ci siamo preoccupati più di tanto, devi capirci! - commentò Zayn prendendo subito dopo un sorso di vino bianco dal suo calice.
 
 
Il pranzo continuò tra una risata e l'altra con Louis che lanciava molliche di pane facendole incastrare tra i capelli ricci di Harry, venendo poi rimproverato ogni volta da Julie con lo sguardo o con qualche gomitata ben assestata tra le costole; Niall che, nonostante affermasse di essere sazio, continuava ad ordinare altro cibo; Zayn, invece, si era perso parte di queste scene esilaranti perché da buoni venti minuti si era allontanato per parlare al telefono con la sua ragazza: in realtà all'inizio non voleva rispondere per evitare di rovinarsi il divertimento, ma Perrie continuava a chiamare e quindi alla fine aveva deciso di accettare la chiamata. Quando ritornò dagli altri, questi erano già in piedi per dirigersi verso l'uscita - Hey era ora! Quella simpaticona della tua fidanzata cosa voleva questa volta ? - chiese Harry alzando gli occhi al cielo, proprio non la sopportava quella biondina ossigenata. 
- Niente di importante. Stasera dobbiamo vederci e mi ha chiesto di fare delle commissioni. - rispose il pakistano, lasciando intendere di non voler continuare il discorso.
- Bene bene! - fece Rebecca strofinandosi le mani - Ora devo proprio scappare...-
- Ma come ci lasci già? - la interruppe Niall mettendo su un tenero broncio.
- Purtroppo si, devo trovare assolutamente un lavoro. Sento che oggi è il mio giorno fortunato. -
- Dai, sii positiva. Sai che ti accompagnerei, ma devo tornare necessariamente a casa per finire quella relazione, altrimenti il professor Thomas chi lo sente. - disse Dafne dispiaciuta.
- Reb se resti qui in zona  posso accompagnarti perché tanto devo andare a ritirare delle cose per Perrie. - si propose Zayn. La mora, sorpresa da quella gentilezza annuì dicendo - Certo! Così avrò qualcuno con cui lamentarmi durante il tragitto. Quindi, preparati! -
- Fratello, mi sa che hai fatto un guaio! - esclamò Harry ridendo, mentre dava una pacca sulla spalla all'amico in segno di conforto - Non vorrei proprio essere al tuo posto. -
- Hey riccio! Cos'è tutta questa confidenza? Tutti vorrebbero trascorrere del tempo con la sottoscritta. - disse Rebecca spostandosi i capelli con fare fintamente snob, scatenando le risate dei presenti. 
- Harry ti consiglio di non dire più cose del genere davanti a lei, potrebbe finire male, per te. - lo mise in guardia Daf scherzando.
- Ragazzi, la mia carotina ed io vi salutiamo. - se ne uscì Louis mettendo un braccio intorno alla vita di Julie. 
- Anche noi ora andiamo. - intervenne il biondo rigirandosi tra le dita le chiavi della sua amata Audi blu - Dafne, vieni con me ed Harry, ti diamo un passaggio. -
- Oh, grazie ragazzi. Accetto volentieri, così recupero tempo per studiare. - rispose la castana, rilassata all'idea di non dover tornare con quegli affollatissimi mezzi pubblici - Ci vediamo a casa, Reb! - concluse mandando un bacio volante all'amica, che nel frattempo aveva già salutato gli altri.
- Ciao! - dissero contemporaneamente Zayn e Rebecca, mentre si allontanavano.
 
 
 
- Allora, sei alla ricerca di un lavoro in particolare? - domandò sinceramente interessato il moro.
- Ora niente di preciso, ma la settimana scorsa sono venuta in zona  per un lavoro in una clinica veterinaria, ma cercavano solo gente qualificata. - gli rispose la ragazza dispiaciuta e un po' arrabbiata tornando con la mente a quell'episodio. 
- Vedrai che stavolta andrà meglio. - 
- E tu? Quali commissioni devi sbrigare? - 
- Stasera esco con Perrie e devo andare in alcuni negozi per ritirare i suoi ultimi acquisti.
- Wow, immagino il divertimento - disse sarcastica - già che ci siamo vengo con te, non mi dispiacerà guardare qualche vetrina.
- Grande, Reb! Non mi allettava proprio l'idea di andarmene in giro per i negozi tutto solo. -
- Tranquillo, quando si tratta di shopping e cose del genere sono sempre disponibile. - disse la ragazza facendogli un occhiolino.
I due entrarono da Gucci e Zayn si diresse subito verso la commessa chiedendole le buste con gli acquisti della sua fidanzata, quella sorrise entusiasta in direzione del moro consapevole di chi si trovasse di fronte e spostando poi lo sguardo sulla ragazza alle sue spalle, che le sembrava non aver mai visto in compagnia dei membri dei One Direction. Dopo aver riportato l'attenzione sul ragazzo gli consegnò le numerose buste invitando lui e la sua fidanzata a tornare a fare acquisti da loro, accompagnando il tutto con un sorriso ammiccante. 
- Cavolo la tua ragazza va matta per le scarpe...- disse la mora non appena furono usciti dal negozio, osservando le buste dalle quali si intravedevano diverse scatole.
- Si, purtroppo...e non hai ancora visto niente. Ora che entreremo da Prada rimarrai sconvolta. -  
Parole assolutamente vere: Rebecca, infatti, non poté fare a meno di rimanere con la bocca spalancata dinanzi all'enorme quantità di abiti che fu consegnata a Zayn, tanto che "poverino" si ritrovò a pensare, mentre osservava quei costosissimi vestiti appesi ai manichini.
- Amoreeeee! Sei qui! - esordì una voce fastidiosa alle loro spalle. Vide una ragazza bionda, con un vestitino succinto e dei tacchi vertiginosi abbinati ad un rossetto fucsia, che si fiondò in pochi secondi tra le braccia di Zayn che, però, non ricambiò con lo stesso entusiasmo. - Hey non stavi provando con le ragazze? - le chiese.
- Abbiamo finito prima perché Leigh aveva urgenza di vedere Aaron...e  sono corsa subito da te. Così ora non starai più solo soletto. - disse  - Hey tu, potresti portarmi un caffè senza zucchero mentre vedo le pochette della nuova collezione? - concluse all'indirizzo di Rebecca. La mora, non appena capì di essere stata scambiata per la commessa scoppiò in una fragorosa risata guardando Zayn il quale subito si premurò di fare chiarezza alla propria fidanzata che li osservava perplessa.
- Tesoro, non lavora qui. Lei è Rebecca una mia amica e mi sta facendo compagnia. - disse il ragazzo sorridendo  - Reb, lei è Perrie. -
- Piacere. - fece la mora porgendo una mano alla bionda, che però non la strinse, limitandosi a borbottare un "piacere" che a malapena si sentì.
- Beh, Zayn. Vedo che il discorsetto dell'altra volta non ti è servito a nulla...prima quella ragazza al Funky Buddha con cui sei stato fotografato  e ora quest' altra qui...non impari mai. - sentenziò guardandolo torva. 
- Stai fraintendendo tutto. Rebecca e Dafne sono solo delle amiche che ci hanno presentato Louis e Liam.-
- E come mai siete in giro da soli? -
- Semplice: io sono alla ricerca di un lavoro e Zayn doveva ritirare tutte le cose che hai comprato. - intervenne finalmente Rebecca - Ci siamo fatti compagnia a vicenda, tutto qui! E ora devo anche andare. Grazie di tutto Zayn...-
- Ma no, posso accompagnarti...-
- Sei gentile, ma ora sta con lei. Ci vediamo...ciao Perrie, è stato un piacere conoscerti. - terminò indirizzando un sorriso falso alla bionda e detto questo se ne uscì, lasciando la coppietta felice a discutere alle sue spalle.
 
 
 
WRITERS' CORNER
Ed eccoci qui con il sesto capitolo. Questi ragazzi sono proprio destinati ad incontrarsi, ma ora come si intrecceranno le loro vite? 
Se volete scoprirlo non mancate al prossimo appuntamento martedì prossimo.
Bea e Sofia 😘
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: BeaeSofia_9495