Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: giuldancekpoper    16/06/2015    1 recensioni
"...Jimin sei tu?..."
Questa è la storia di Julia, una liceale dai suoi amici definita ancora una bambina per via del suo aspetto infantile. Julia si innamora del nuovo arrivato nella sua classe, Mike, vedendo in lui tutte le caratteristiche di un idol, in particolare Jimin. Non sarà facile però per la nostra protagonista gestire questa sua cotta, Mike infatti si dimostrerà un ragazzo abbastanza complicato, sotto tutti i punti di vista.
Importantissimo sarà il ruolo che assumerà la musica nel corso della storia, rigorosamente kpop e quasi prevalentemente dei BTS.
N.B. Questa non è una vera è propria fanfiction poiché i personaggi non sono idol, può essere meglio definita come la storia che ogni kpoper vorrebbe avere. BUONA LETTURA!
_Giuldance_
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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 Rieccomi Genteh! Sono tornataaaa! Premetto che questo è solo un capitolo di passaggio MA è FONDAMENTALE per capire il resto della storia. Buona lettura^^ -Giuldance
Capitolo 7 
Julia rilesse più volte quel messaggio, non credeva ai suoi occhi.
-Juliaaa!Mi dici cosa ti ha scritto o no?!- fece Meryem impaziente al telefono.
-H.ha scritto "Julia sei libera sta sera? Vorrei parlarti"- fece Julia con la voce che che le tremava.
-Oh Mio santissimo Jimin, che aspetti a dire si!- la incoraggiò l'amica al telefono.
Julia non fece in tempo a rispondere quando vide che Mike la stava chiamando al cellulare.
-M.Mery m.mi sta chiamando!- Esclamò Julia incredula.
-Muoviti rispondi! Chiudi la chiamata su Facebook con me e rispondigli!- la incoraggiò ancora Meryem.
-D'accordo Meryem,ci sentiamo- salutò Julia.
-Fighting!- la incoraggiò Meryem poi la chiamata si chiuse.
"...Julia su dai, respira e rispondi..." 
Julia fece un respiro profondo, poi con il pollice cliccó sul telefono verde e rispose alla chiamata.
-Pronto?- cercò di essere il più naturale possibile, nonostante stesse tremando come una foglia.
-Hei Julia, hai letto il messaggio che ti ho mandato?- chiese Mike.
-S.Si, stavo appunto per risponderti- balbettò in risposta.
-Quindi ci sei?-
"...Amo la sua voce...è...è così calda e...Julia devi rispondere stupida!..." 
-S.si, sono libera- fece Julia
-Perfetto!- fece Mike contento.
"...mio dio, se non la smette di fare così svengo..."
-Facciamo per le 7? Ci possiamo incontrare alla panchina dove ci siamo seduti quella volta magari- propose Mike.
-O.oh si va bene- annuì timida Julia.
-Ci vediamo allora, ciao Julia!- fece Mike prima di chiudere la chiamata.
Julia rimase per qualche secondo con il cellulare in mano a fissare lo schermo del cellulare spento.
"...che cosa diavolo è appena successo?!..." 
Julia guardò l'orologio sul muro. Le 6 e mezza.
-Cavolo ho solo 20 minuti per prepararmi!- Si agitò Julia. Apri in fretta e furia l'armadio e si mise un paio di Jeans e una t shirt bianca su cui c'era stampato il muso di un panda, la sua preferita. Si mise le sue solite converse alte rosa e uscì si casa senza neanche guardare che ore fossero.
Solo quando fu fuori dal cancello guardò il suo orologio da polso. 18.41
"...sono stata così veloce che sono addirittura in anticipo, quando mai!..." 
Julia allora tirò fuori dalla tasca dei Jeans un paio di cuffiette e le collegò al suo cellulare per poi infilarsele alle orecchie.
Andò nella lista dei brani e scelse Up and Down delle Exid, poi attivò la riproduzione casuale e cominciò a camminare verso il parco vicino alla scuola.
Più che camminare stava saltellando per la strada. Colpa della canzone molto ritmata, Julia si era lasciata trasportare dalla musica, come sempre.
Mike era anche lui uscito di casa in anticipo, e come sua abitudine stava anche lui con le cuffie alle orecchie.
Stava camminando tranquillamente ascoltando Call me Baby degli Exo, quando notò Julia passare saltellando per la strada parallela.
-Ma quella è Julia?- fece Mike tra sé e sè per poi scoppiare a ridere vedendola praticamente ballare per strada.
"...Ma guarda tu che tipetta! Si, il soprannome Piperita le sta benissimo in effetti hahahha..."
Julia invece non si accorse della sua presenza, era troppo presa dalla canzone, poi scomparve dietro un palazzo. Mike poteva vederla ogni volta che passavano davanti ad una traversa tra le loro due strade, e Mike non poteva fare a meno di sorridere guardandola.
"...quella ragazza trasmette allegria solo a guardarla hahaha..."
Mike poi alzò il passo e arrivò per primo alla panchina e si sedette. Neanche un minuto dopo arrivò anche Julia. Mike aveva ancora le cuffie alle orecchie e appena la vide arrivare se le tolse.
-Ehi Julia- fece Mike con un sorriso stampato in faccia
-Ciao Mike!- fece Julia tutta allegra mentre si toglieva anche lei le cuffie.
Si stupì di sé stessa per la sua disinvoltura.
"...Mah, sarà che il kpop mi mette buonumore. Da dove mi è uscita tanta naturalezza?!..."
 -Vieni accomodati!- fece Mike indicando il posto accanto a lui. Julia accettò l'invito e si sedette accanto a lui. Il cuore cominciò a batterle più velocemente del solito.
"...Eccolo qua, questo bastardo del mio cuoricino ora comincia a fare i capricci..."
-Cosa stavi ascoltando?- chiese Mike curioso di sapere quale canzone la stesse facendo ballare in quel modo per strada.
-O.oh stavo ascoltando Up and Down delle Exid, poi ho messo la riproduzione casuale ed è partita Just One Day dei BTS- rispose Julia all'inizio un po timida, poi però con abbastanza naturalezza.
- Anche io adesso stavo ascoltando Just One Day!- esclamò Mike mostrando il suo bellissimo sorriso.
"...smettila di sorridere in quel modo...mi farai diventare pazza!..."
-A.ah davvero? È una delle mie preferite- rispose Julia, con la voce un po tremante.
-Anche per me.- fece Mike accennando un altro sorriso guardando il alto, verso il cielo.
Ci fu un attimo di silenzio. Poi Mike fece: -Vuoi sapere perché ti ho chiesto di venire qui?-
-Emh s.si, come mai?- chiese Julia curiosa.
Mike sospirò. -Ecco in realtà avevo bisogno di distrarmi un po, e non volevo starmene da solo- ammise, con lo sguardo sempre al cielo.
-A.ah ecco- fece Julia.
"...Sarà per ciò che è successo oggi pomeriggio con Lucy...ma perché ha chiamato proprio me?..."
 -Perché ho chiamato proprio te?- chiese Mike che sembrava averle letto nel pensiero.
Julia gli fece uno sguardo interrogativo, Mike allora continuò: -Ad essere sincero sei la prima persona che mi è venuta in mente-
"...Oh Mio Dio..."
 -Forse perché sei la prima che ho conosciuto, non lo so- continuò Mike confuso, con una mano ai capelli.
-O.oh- Julia non sapeva proprio che dire.
-E poi con te posso ascoltare kpop- dicendo ciò Mike le mise una cuffia all'orecchio. Julia sussultó e arrossì un po.
-Boy in Luv- affermò Julia appena ascoltò la canzone.
-Sisi, una canzone che mi ha accompagnato per tutto il periodo che sono stato in America- Cominciò a raccontare Mike. Julia voleva saperne di più su di lui.
-Oh e come mai proprio questa canzone?- chiese allora Julia. Mike sembrava che stesse aspettando che Julia glielo chiedesse allora cominciò a raccontare:
-Penso che Lucy ti abbia raccontato la nostra storia no?- Julia annuì con lo sguardo basso.
"...allora è di lei che volevi parlarmi..."
-Il primo mese passato in America è stato tremendo, mi mancava davvero tanto, pensavo sempre a lei. Scrivevo praticamente ovunque"I'm a Boy in love" per quanto ne ero innamorato e mi mancava. Una volta l'ho scritto sul motore di ricerca di youtube senza pensarci e ho trovato questa canzone ed eccomi ad essere kpoper. L'ho ascoltata per tipo 5 cimesi pensando a lei. Poi ho provato con tutto me stesso a togliermela dalla testa e in un certo senso ci sono anche riuscito. Poi sono tornato qui e me la sono ritrovato in classe. Io Julia, sul serio sono molto confuso.-
"...Mike, nonostante tu stia parlando di un'altra... mi fai così tenerezza, poverino..."
-Confuso?- fece la finta tonta Julia che in realtà sapeva bene cosa volesse dire dato che aveva sentito la conversazione con Lucy
-Si, Julia. Non so cosa provo davvero per lei. A dirla tutta appena l'ho vista avevo una voglia grandissima di abbracciarla, poi però ecco...- Mike smise di raccontare e arrossì, come se quello che stava per dire lo imbarazasse.
"...Mike, non hai idea di come sia difficile per me sentirti parlare così di lei...però sento il dovere di ascoltarti..."
 -Cosa Mike?- chiese Julia.
-Julia ecco, tu ci hai visti baciarci vero? Ti ho intravista un po-
"...MERDA!..."
Julia arrossì di colpo poi rispose: -S.si, scusatemi non volevo- e abbassò lo sguardo.
-Tranquilla Julia, e comunque riguardo a quel bacio, ecco io non ho provato quasi niente, e ciò mi ha un po spaventato. Ecco si è stato bello ma...non era lo stesso che provavo una volta. Però non è che lei non mi piaccia.- raccontò ancora Mike.
-C.capisco, non è una situazione facile- fece Julia.
-Ecco Julia, tu cosa ne pensi? Ceh io voglio sapere...come fai a capire se sei innamorato di qualcuno?- chiese Mike guardandola.
"...Entra in me e lo scopri subito, Mike..."
Julia si strinse nelle spalle e rispose: -Il cuore comincia a battere più del solito quando sei con questa persona, la sogni la notte, ci pensi spesso, tremi anche solo a sentirne la voce- raccontò tutto ciò che stava provando in quel preciso istante, forse anche troppo nel dettaglio. Questo pensiero la fece arrossire di colpo.
-Sembra che tu lo sappia molto bene eh, hai una cotta per qualcuno giusto?- fece Mike dandole una gomitata, con un sorrisetto malizioso stampato in faccia.
Julia diventò bordò.
"...Merda..."
-N.no n.non è come pensi- fece nervosamente Julia.
-Ooh si invece, dovresti guardarti ora, sei rossa come un peperone!- fece in una risata Mike.
"...Questo perché ho davanti la cosa più bella del mondo, Mike...maledetto..."
-Basta a parlare di me! Non mi piace nessuno!- urlò Julia  con un'espressione che però sembrava più di una bambina che non vuole fare la pappa che di una ragazza arrabbiata come voleva in realtà apparire. Mike alzò le mani.
-Okok ti credo!- fece ancora ridendo Mike. Poi guardò l'orologio: le 8 e mezza.
-Julia si è fatto tardi, forse dovremmo tornare- fece lui.
-Oh si è vero, dovremmo.- rispose Julia.
-Andiamo insieme? Tanto io faccio più o meno la stessa strada da dove ti ho vista arrivare- propose Mike.
-Oh d'accordo- annuì Julia e i due si alzarono dalla panchina e cominciarono a camminare.
-Quindi se provo tutte quelle cose che hai detto prima sono innamorato?- chiese Mike riaprendendo il discorso di prima.
-Ecco, in realtà variano da persona a persona, però vedrai che riuscirai a capirlo da solo- spiegò Julia.
-Lo spero- sospirò Mike. I due arrivarono di fronte a casa di Julia.
-Ecco sono arrivata- fece Julia fermandosi di fronte a casa sua. Mike accorciò la distanza fra loro due.
"...cosa sta facendo?! Oddio..."
Poi la abbracciò.
-Grazie Julia, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno, grazie mille davvero- fece Mike nell'abbraccio.
"...Mike oddio oddio oddio, mi sento morire..."
-È.è stato un piacere Mike- fece Julia molto nervosamente, poi si staccò dall'abbraccio.
Mike le sorrise e fece: -Buona notte Julia-
-Notte Mike- rispose Julia che poi entrò in casa.
Salì in camera sua ,chiuse la porta dietro di sè e si lascio scivolare fino a terra.
"...Parli solo di lei...però scusa Mike m.ma io..."
Si portò le mani alla faccia e cominciò a piagnucolare.
"...io ti amo..."
   
 
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