16/06/2015
1 recensioniÈ sera tarda, un lavoro improvviso mi ha costretto alla forgia più del dovuto; anche Kili è con me, altrettanto stanco ed assonato dato che ogni paio di passi sbadiglia, credo che se non avesse Tauriel e i suoi bambini ad aspettarlo si accomoderebbe a dormire per strada.
-Buonanotte Kili.- lo saluto all'entrata di casa mia, lui si limita a farmi un cenno di saluto mentre si ferma a pulire le scarpe sul tappetino della casa dirimpettaia.
A pensare che una volta per fargli pulire le scarpe prima di entrare bisognava pregare Mahal.
Sospiro, al pensiero di quando eravamo noi i bambini da tenere d'occhio ed ora invece gli occhi non sembrano bastare mai bastare per i nostri di bimbi.
Entro in casa e noto subito una lieve luce nella camera dei miei ragazzi, sicuramente Anaïs è con loro a raccontargli una storia per farli addormentare, come d'abitudine.
Entro nella stanza appoggiandomi allo stipite della porta e la vedo, la mia Anaïs, inginocchiata tra i due letti tutta impegnata narrare e gesticolare; mentre Thorin e Sophie la guardano divertiti; io gli faccio segno di non dire che sono arrivato.
-...l'imperatore un po' cattivello, ma tanto simpatico venne quindi trasformato in un lama...-
-Che cos'è un lama?- chiede Thorin.
-Un lama... è una specie di cavallo, ma più brutto di un cavallo.- comincia Anaïs -Ha un collo più lungo ed una specie di labbrone...- soffoco una risata mentre cerca di imitare questo strano animale, di cui nemmeno io sospettavo l'esistenza, il suo mondo è strano - … e si difende sputando.-
-Che schifo!- afferma Sophie.
-Eh sì, un po' schifo lo fa... comunque ritorniamo alla storia, l'imperatore trasformato in lama dalla sua consigliera, viene buttato su un fiume, dentro un sacco, dallo scagnozzo di nome Kronk; che in verità doveva ucciderlo.-
-Perchè non l'ha ucciso?- chiedo, facendo così voltare la mia bella verso di me.
-Perchè se l'avesse fatto, i sensi di colpa l'avrebbero torturato.- mi risponde sorridendo, mentre anch'io mi chino affianco a lei, per sentire la sua strana storia.
-Allora dov'ero arrivata prima di venire disturbata?- chiede, dandomi una leggera gomitata.
-L'imperatore Kuzko, è finito dentro il sacco e buttato nel fiume.- afferma Thorin.
-Esatto, allora Kuzko finisce in qualche strabiliante modo nel carro del contadino Pacha, finendo quindi nel suo villaggio e da lì comincia l'avventura vera e propria...-.
Thorin e Sophie non sono durati neanche dieci minuti, in tempo record si sono entrambi addormentati, ciò mi fa pensare che sono davvero una pessima narratrice; ma funzionale dato che lo scopo è quello di farli dormire.
Fili a momenti si addormentava anche lui sulla mia spalla, mi sa che devo cambiare storia “Le Follie dell'Imperatore” non attaccano ed io che volevo arrivare a cantare la canzoncina delle scimmiette, che delusione.
Ho appena finito di rimboccare le coperte alle mie due pesti, ed ora mi invio verso la camera mia e di Fili; dove il mio nano mi aspetta facendo finta di leggere un libro... dico facendo finta, perchè è da giorni che è fermo sempre sulla stessa pagina.
O questa benedetta pagina è interessantissima o non sta leggendo; opto per la seconda opzione.
Mi distendo sul letto, vedo che lui sorride sentendomi entrare per poi mettere giù il libro tranquillamente e tirarmi verso di sé per darmi il primo bacio della giornata; dato che non ci siamo visti per quasi tutto il giorno.
-Che storia gli stavi raccontando?- mi chiede Fili, strusciando il suo naso contro il mio.
-Le follie dell'Imperatore. È difficile metterli d'accordo.- sospiro, mentre lui comincia a distribuire sul mio collo languidi baci.
-Mmm... perchè?-
-Thorin non vuole storie d'amore, Sophie invece è un concentrato di romanticismo e cuoricini... ha preso da te la ragazza.-
Fili si alza dal mio collo e mi guarda dall'alto appoggiando la testa in una mano -Vorresti dire che tra noi due, io sarei quello romantico?-
Rido alla sua faccia tra l'offeso e il sorpreso -Sì. Compensi la mia totale mancanza di romanticismo. Pensavo che lo sapessi.-.
Ora fa stessa faccia che assumeva mia madre quando papà le dava un osservazione che le non piaceva; tipo “sei ingrassata”, “hai le gambe più grosse”, “perchè non metti mai il sale”: Fili in questo momento ha proprio la faccia da donnina offesa.
Si gira dall'altra parte del letto ed a me viene ancora più voglia di ridere, povero il mio nano si è trovato una donna con la sensibilità di un sasso.
-Fili, Fili... dai lo sappiamo entrambi, che io non sono romantica; però mi piace davvero tanto che tu lo sia.- gli dico cominciando io a baciarlo sulla schiena e giochicchiando con i suoi capelli.
-Ho mal di testa.- mi risponde.
-Eh no, caro. Questa è la scusa che è stata preconfezionata per il genere femminile dai tempi antichi; è mia per diritto di sesso.-
Si volta verso di me, intrappolandomi in un abbraccio -Sono stanco Anaïs.-
Sospiro sulla sua spalla -Che ne dici se ti racconto una storia?-
-Una storia? Sono un po' grandino per una storia...- ride Fili sistemandosi sul suo cuscino, mentre io mi siedo meglio appoggiando la schiena sul muro.
-Dai, ti racconto la storia di un orco.-
-La storia di un orco?- ripete il nano accigliato -Sicuramente, non può essere bella... insomma parliamo di orchi, quei cosi a cui ti divertivi a tagliare la testa.- continua mimando un fendente.
-La bella e la bestia?-
-Sembra carina.-
-E' romantica.-
-Allora no.- risponde facendomi il muso, mentre io me la rido sotto i baffi.
-Ho trovato, c'era una volta una ragazza che è capitata per caso in un mondo particolare...-
-La conosco, questa storia e so come va a finire...- mi interrompe Fili -...la ragazza sposa il bel, aitante, fantastico...-
-Modesto.- mi intrometto
-... simpatico, coraggioso, gentile principe.- finisce Fili, tirandomi verso di lui e facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
-Per fortuna che non sei romantico.- ribatto accoccolandomi meglio su di lui.
-Non sono romantico.- sbuffa accarezzandomi i capelli -In questo caso sono realista.-
-Se fossi stato realista avresti inserito negli aggettivi anche basso.- gli rispondo.
-Non ti ha detto mica il dottore di sposarmi...-
-Se lo dico al dottore chissà cosa capisce, dato che si tratta di Oin.-
-Mai contenta.- borbotta Fili, dandomi un pizzicotto sulle braccia.
-Ahi... Fili! Mi hai fatto male!-
-Bugiarda.- mi risponde ridendo e baciandomi i capelli.
-Sei noioso.- ribatto e proprio in questo momento mi è venuta in mente una cosa che non vedo l'ora di fare, sono proprio curiosa di vedere che faccia fa – Che barba che noia, che noia che barba, che barba che noia.- e scalcio le lenzuola, mentre Fili cerca di tenerle ferme.
-Che cos'era?- mi chiede.
-Casa Vianello?-
-Che?-
-Una coppia di anziani attori famosi nel mio mondo. Me li hai fatti venire in mente.-
-Anziani? Stai dicendo che sono vecchio?- mi interroga il nano, con voce impostata.
-Beh hai quasi novant'anni, vecchio secondo i miei canoni è un eufemismo.-
-Ti faccio vedere, chi è il vecchio.- conclude baciandomi velocemente...