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Autore: Justice Gundam    16/06/2015    3 recensioni
Reborn, un continente sconosciuto, dove smog nero e piogge acide rovinano ancora di più gli edifici fatiscenti che costeggiano le strade della capitale Reborn City. Intere città ridotte in rovina, Pokemon in fuga, e dietro le scene, un'organizzazione che tira i fili per i propri terribili scopi. Questo mondo ha bisogno di eroi... e sarà qui che, mentre Ash e Misty affrontano il loro viaggio attraverso Unima, accadimenti misteriosi porteranno Vera, Drew, Max ed Hitomi, in una corsa contro il tempo per fermare il Team Meteora e riportare un raggio di luce agli abitanti di quel mondo crudele. (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Drew, Max, Nuovo personaggio, Vera | Coppie: Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: A World Reborn
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 10 - Battaglia nel Quartiere Ossidiana
 
 
Gli uomini del Team Meteora avevano già fatto uscire diversi dei loro Pokemon, facendoli schierare davanti al gruppo di Vera... mentre la ragazzina di Hoenn, affiancata dalla sua Beautifly, osservava con attenzione il gruppo di malviventi, e in particolare lo strano individuo che doveva esserne il leader. Lo strano comportamento di Zel, e il fatto che la sua voce fosse improvvisamente cambiata durante il discorso, l'avevano insospettita, ma la ragazzina castana decise che avrebbe dovuto rimandare a dopo ogni domanda, e per il momento, doveva fare del suo meglio per farsi strada tra le reclute del Team Meteora e raggiungere il parco. 
 
Fu Julia, forse come ci si sarebbe dobuto aspettare, ad aprire le ostilità, indicando al suo Electrode un Tauros che una recluta aveva mandato in campo. "Beh, spiacente per voi, Team Meteora, maabbiamo anche noi le nostre buone ragioni, e tutto quello che vogliamo fare in questo momento è farvi saltare in aria! Forza, Electrode! Attacca con Raggioscossa!"
 
"Electrode!" esclamò il Pokemon simile ad una Pokeball, illuminandosi per un istante prima di sprigionare una scarica elettrica sotto forma di un crepitante raggio laser che raggiunse il Tauros nemico ad una spalla, facendolo rabbrividire! Il Pokemon toro scosse la testa, cercando di non farsi intorpidire dall'elettricità, e rispose abbassando la testa e sferrando un potente attacco Cozzata Zen, avvolto da una splendente aura di energia psichica!
 
"Attento, Electrode! Evita quel..." cercò di dire Julia, interrompendosi quando il Pokemon toro fece uno scatto rapidissimo e investì Electrode, colpendolo con violenza con le sue corna ricurve e mandandolo in aria! Il Pokemon Elettro emise un acuto stridio di disappunto, ma riuscì a rimetters in guardia a mezz'aria e scagliare un altro attacco Raggioscossa che però il nemico riuscì ad evitare con un abile scarto laterale, mandandolo ad infrangersi sul terreno! 
 
"Presto, Beedrill! Attacca quel Gardevoir con Doppioago!" esclamò una recluta femminile, indicando il Pokemon di Max. La vespa gigante si levò in volo con un ronzio assordante e scese in picchiata sull'elegante Pokemon Psico. Nè lui nè Max, tuttavia, persero la calma, e il ragazzino con gli occhiali calcolò rapidamente i tempi prima di dare un ordine, quando il Beedrill nemico era a poca distanza!
 
"Gardevoir, rispondi con Psichico!" esclamò il giovane allenatore. Gardevoir fece un cenno con la testa, e i suoi occhi si illuminarono di luce azzurra, mentre Beedrill si bloccava a mezz'aria con le braccia-lance puntate contro il suo bersaglio! La vespa gigante emise un furioso ronzio e cercò di spingere il più possibile, ma una forza invisibile ed irresistibile la teneva ferma dov'era... poi, quando Gardevoir spalancò ulteriormente gli occhi, una scarica di energia mentale investì Beedrill e lo scagliò come una palla di cannone contro la recluta che l'aveva mandato in campo! Il malcapitato scagnozzo del Team Meteora ebbe giusto il tempo di spalancare gli occhi per la sorpresa prima di essere centrato in pieno e mandato a terra, dove sia Pokemon che allenatore restarono distesi, gli occhi comicamente trasformati in spirali!
 
"Drew, penso io al capo!" affermò Vera, mentre la sua Beautifly svolazzava nervosamente davanti a Zel. Il ragazzo dai capelli verdi e il suo Roserade erano già impegnati a tenere a bada un paio di reclute e i Pokemon che avevano mandato in campo, uno Snubbull ed un Buneary. "Tu ce la fai con questi due?"
 
Drew rispose con uno dei suoi classici sorrisetti ironici e vagamente strafottenti. "Voleva essere una domanda, mia cara Vera, o una non troppo velata presa in giro?" chiese. "Roserade, usa Fangobomba!"
 
"Rose!" esclamò il Pokemon Erba/Veleno. Puntò le braccia contro gli avversari e aprì i fiori che facevano da mani, per poi scagliare un getto di fango violaceo che impattò con violenza contro i due Pokemon avversari! Lo Snubbull grugnì per il disappunto e cadde a terra privo di sensi, mentre il Buneary riuscì a scrollarsi di dosso il fango velenoso e replicò con un attacco Calcio-Salto, andando contro Roserade e colpendolo in pieno con un calcio volante! Ma il Pokemon di Drew riuscì a reggere il colpo senza troppi problemi, e si rimise in guardia un istante dopo.
 
"Bene... allora, Beautifly, noi pensiamo al comandante. Zel, hai detto di chiamarti, vero?" rispose Vera, per poi rivolgere uno sguardo di sfida al misterioso individuo. "E va bene...  sarò io ad affrontarti!"
 
"Per me va bene. Non chiedo di meglio che rendermi conto personalmente di che genere di allenatori siate." affermò l'incappucciato, rivelando in parte i suoi lineamenti affilati e la sua carnagione bianca. "Siete stati un imprevisto per noi del Team Meteora fin da quando siete arrivati qui a Reborn City. E' ora di rettificare il problema. Tocca a te, Umbreon."
 
Zel tirò fuori una Pokeball e ne fece uscire un Pokemon simile ad un grosso gatto o ad una volpe, con un corto mantello nero decorato con anelli dorati che splendevano di luce propria, coda ed orecchie molto lunghe, e zampe sottili. Il suo muso affilato aveva un'espressione seria e sicura, e i suoi occhi erano rossi e a forma di mandorla. Vera aveva già visto Gary usare un Umbreon, e sapeva abbastanza di questo tipo di Pokemon da avere una buona idea di cosa aspettarsi... ma non era il caso di essere troppo sicuri di sè, in quanto era probabile che quelli del Team Meteora conoscessero un po' di trucchetti inaspettati...
 
"Eon!" esclamò lo Umbreon di Zel, gli occhi rossi che si illuminavano sinistramente. Ad un cenno del comandante del Team Meteora, il Pokemon Buio spiccò un agile balzo e la sua figura sbiadì nella semioscurità del luogo, confondendosi tra le ombre che le piante ipersviluppate proiettavano sul terreno.
 
"Attenta, Beautifly! Preparati all'impatto!" esclamò Vera, riconoscendo un attacco Finta. Immediatamente, la farfalla gigante chiuse le ali colorate attorno al proprio corpo, in modo da farsi scudo con esse... e il Pokemon oscuro riapparve sopra di lei un istante dopo, gettandosi sulla ua avversaria con gli artigli puntati! Il colpo andò a segno, facendo barcollare Beautifly, che però riuscì a reggere! "Ottimo! Ed ora... attacca con Paralizzante!"
 
"Beautifly!" replicò la farfalla combattente con un verso acuto, per poi aprire le ali e scagliare una raffica di polvere scintillante contro Umbreon. Il Pokemon oscuro venne spruzzato di polvere tossica, e i suoi movimenti si irrigidirono quasi subito... ma, con grande sorpresa e sgomento di Vera, la stessa cosa accadde a Beautifly, che emise uno stridio irritato e cercò di sbattere le ali più velocemente in modo da tenersi in aria. Ma i movimenti di entrambi i Pokemon erano stati troppo rallentati, e Beautifly fu costretta ad atterrare.
 
"Beautifly!" esclamò Vera. "Beautifly, che succede? Come... come mai è rimasta paralizzata anche lei?"
 
"E' evidente che non conosci abbastanza le abilità dei Pokemon." disse Zel con un sorrisetto arrogante. "Quella del mio Umbreon, Sincronismo, fa in modo che ogni volta che subisce uno status negativo, questo si ripercuote su chi glielo ha inflitto. Spiacente, sembra che la tua mossa non abbia avuto tutto questo effetto. Umbreon, usa Ripicca."
 
"Eon, eon!" esclamò Umbreon, scrollando la testa e sforzandosi di vincere il torpore che lo pervadeva. Poi, alzando una zampa, scattò in avanti verso Beautifly e colpì con violenza, mandando a terra il Pokemon Coleottero/Volante. Ma ci voleva ben altro per intimorire la giovane coordinatrice di Hoenn, che stava già cercando di pensare ad un modo di cogliere di sorpresa Zel.
 
"Beautifly, cerca di reagire! Attacca con Segnoraggio!" esclamò la bambina castana. Beautifly si afferrò al terreno con le sue corte zampette, e riuscì a frenare la propria corsa, poi puntò le antenne verso Umbreon e scagliò un raggio di energia multicolore che colse di sorpresa Umbreon, colpendolo in pieno! Il Pokemon Buio emise un breve stridio di dolore ed incespicò sotto gli effetti del colpo, ma Zel non mostrò particolari reazioni e si limitò ad osservare lo scontro con attenzione e freddo interesse scientifico...
 
"Accidenti, quest'uomo è un allenatore in gamba..." commentò tra sè Vera, vedendo che Umbreon era riuscito a restare in piedi senza troppi problemi, e adesso si preparava ad un altro attacco. Beautifly cercò di rimettersi in volo, ma le ali intorpidite la tradirono, e fu costretta a restare ferma dov'era. Umbreon, invece, fu in grado di scattare in avanti e fece per attaccare Beautifly...
 
"Umbreon, colpisci con Neropulsar!" esclamò Zel, cogliendo di sorpresa sia Vera che la sua Beautifly! Umbreon cambiò direzione all'ultimo momento e si allontanò dal suo bersaglio, prima di scagliare contro di lui un'ondata di luce nera che investì Beautifly, facendola cadere di nuovo a terra! La farfalla gigante grugnì rabbiosamente e cercò di rialzarsi, ma Umbreon fu più veloce e le mise una zampa sulla schiena in modo da costringerla a restare a terra! "La vostra lotta è inutile. Questa città è condannata, e state cercando di fare il passo più lungo della gamba. Non avete idea della vera natura di Reborn. Arrendetevi, e non cercate più di interferire con gli affari del Team Meteora."
 
"No, mai! Non finchè non avremo scoperto perchè volevate Ortilla e cosa state cercando di ottenere!" esclamò Vera. "Beautifly, rispondi con Aerasoio!"
 
"Fly! Flyyyyy!" stridette il feroce lepidottero, sbattendo furiosamente le ali e scatenando una raffica di vento che investì Umbreon, costringendolo a mollare la presa e ad indietreggiare! Il Pokemon Buio scosse la testa e si rimise in guardia, irritato, ma ancora una volta, Zel non mostrò particolari reazioni, e si limitò a scuotere la testa davanti alle affermazioni di Vera."
 
"Quindi, volete conoscere la verità?" chiese il comandante del Team Meteora. "Hmph... io mi tirerei indietro, se fossi in voi. Non avete le spalle abbastanza larghe per la verità che vi proponete di trovare."
 
"E' quello che vedremo!" esclamò Julia di ritorno, ancora impegnata contro il Tauros di prima. "Electrode, attacca con Sonicboom!"  
 
Electrode scagliò una potente raffica di onde sonore, colpendo il possente Pokemon toro in piena fronte e strappandogli un muggito di dolore. Julia emise un breve grido di vittoria e di eccitazione, sollevando un pugno in aria, e si guardò attorno per vedere che il Gardevoir di Max e il Roserade di Drew stavano tenendo a loro volta a bada i loro avversari. Se non altro, almeno lì la situazione era buona...
 
 
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"Allora... vediamo un po' come si potrebbe fare a recuperare quel piccolo Oshawott!" disse Cain, sfregandosi il mento con un sorriso arguto sul viso, in modo da rendere evidente che aveva già una soluzione al problema e stava solo cercando di tenere un po' sulle spine Amaria, Pietro e le due bambine. Heather sospirò con aria di vaga irritazione, sperando tra sè che il giovane dai capelli viola la smettesse presto di fare il misterioso e si decidesse a far vedere loro cosa voleva dire. "Hmm... sì, in effetti, le acque di questo laghetto sono piuttosto sporche, e non vorrei mai che un Pokemon che non fossse di tipo Veleno od Acciaio ci finisse dentro. Che fortuna che io sono un esperto di Pokemon Veleno, eh? Vai, Grimer!"
 
Detto questo, Cain lanciò una delle sue Pokeball, da cui uscì un Pokemon simile ad una massa di fango tossico e maleodorante di colore grigio-violaceo, che in qualche modo riusciva a mantenere una forma appena riconoscibile come umanoide dalla vita in su, con un paio di corte braccia e mani con tre tozze dita ciascuna, grandi occhi bianchi dalle pupille nere grandi come capocchie di spillo, e una grande bocca all'interno della quale si vedeva una muscolosa lingua grigia. La metà inferiore del suo corpo era invece del tutto informe, e sembrava niente più che una pozzanghera di melma sulla quale la creatura scivolava per muoversi. Heather fece un'espressione disgustata quando un terrificante fetore di spazzatura e marciume, proveniente dal Pokemon di fango, assalì le sue narici, e anche Amaria, pur grata a Cain per l'aiuto offerto, non potè fare a meno di storcere il naso.
 
"Heh... I Grimer sono Pokemon che riscuotono sempre successo, eh, Cain?" chiese Pietro con sarcasmo. 
 
Il giovanotto dai capelli viola alzò le spalle, abituato a ricevere critiche per le sue scelte poco convenzionali, non soltanto in termini di Pokemon. "Che posso dire? Hanno anche loro i loro fan, giusto? Okay, Grimer, è il momento di mettersi al lavoro!"
 
"Grime?" chiese il Pokemon di fango con la sua voce roca. Diede un'occhiata al lago inquinato, e allo Oshawott che ancora si trovava sull'isolotto circondato dall'acqua lurida, e capì subito quale fosse il problema. "Grimer grime!"
 
Dopo essersi guardato attorno per un attimo, Grimer strisciò verso un mucchio di rifiuti che giaceva dimenticato addosso al muro di un deposito abbandonato, e prese una grossa lastra di metallo ancora in condizioni relativamente buone. Poi, tenendo la lastra sopra la testa come una piattaforma mobile, Grimer si avvicinò al lago inquinato e vi saltò dentro senza dover temere gli effetti del veleno. tenendo la lastra sopra di sè come una zattera improvvisata, Grimer nuotò verso Oshawott e gli fece cenno di salire a bordo.
 
Comprensibilmente, però, il Pokemon simile ad una lontra azzurra non si fidò di un mezzo di trasporto così improvvisato. "Osha... oshawott?" mormorò, indicando la piastra che Grimer teneva sopra la testa, a pochi centimetri dal pelo dell'acqua inquinata.
 
"Grimer!" esclamò Grimer. Il Pokemon velenoso manteneva la sua espressione arguta e gioviale, che in effetti bene si accompagnava al suo allenatore, e sembrava che volesse rassicurare il più possibile il piccolo Oshawott e dirgli che poteva fidarsi.
 
"Hmm... ho... come l'impressione che Oshawott n-non sia molto c-convinto..." mormorò Shelly, balbettando un po' verso la fine. Una cosa che le dispiaceva era dire che non era d' accordo con un'idea dei suoi amici, per quanto essa potesse rivelarsi strana o fallimentare... "C-Cain, pensi... pensi d-davvero che sia sicuro farsi t-trasportare così?"
 
"Hey, stai tranquilla, Shelly!" rispose Cain, per niente offeso. "Tra l'altro, per ogni eventualità, ho anche l'assistente che è disposto a darmi una mano nella mia opera di persuasione! Non è così, Pietro?"
 
"Non sarebbe stato più semplice se avessi mandato il mio Noibat a prendere quell'Oshawott?" chiese Heather con fare cinico.
 
Pietro alzò le spalle, immaginando cosa volesse dire il suo amico. "Va bene, Cain... vorrà dire che per oggi ci sarà un'esibizione extra!" affermò. Si schiarì la voce... poi, pur sentendosi un po' ridicolo, si mise a ballare sul pontile, muovendo le braccia come se stesse tenendo tra le mani una chitarra invisibile, e si mise a canticchiare una canzoncina rock che si era appena inventato, cercando di invogliare il piccolo Oshawott a salire sulla zattera improvvisata che Grimer gli stava portando! "Rock rock, da da da du duuu..."
 
Le reazioni delle ragazze furono alquanto diversificate: Shelly si mise una mano davanti alla bocca per trattenere una risatina; Amaria sbattè gli occhi, con un grosso gocciolone di sudore sulla testa; ed Heather si voltò dall'altra parte tenendo le braccia conserte, come a voler dire che lei non conosceva quei due e non voleva avere nulla a che farci! Ma se non altro, per quanto poco ortodossa, la tattica di Cain e Pietro riuscì nell'intento: Oshawott, spinto dalle rassicurazioni di Grimer e dalla canzoncina di Pietro, si convinse e si calò con attenzione sulla zattera che il Pokemon di Cain gli stava offrendo. Grimer barcollò per un istante sotto il peso aggiunto di Oshawott, ma riuscì a restare in equilibrio, e cominciò a trasportare il grazioso Pokemon lontra fino al pontile, dove Amaria lo prese in braccio per dargli conforto.
 
"Et voilà!" esclamò Cain, mentre il suo Grimer si trascinava fuori dal laghetto inquinato e apriva le braccia come se fosse stato un acrobata da circo alla fine di un'esibizione spettacolare! "Come potete vedere... il vostro Cain ha avuto l'idea giusta al momento giusto! Che cosa fareste senza di lui, eh?"
 
"Grazie, Cain! Sei stato favoloso!" esclamò Amaria, abbracciando il piccolo Oshawott che faceva le feste a tutti e due!
 
"Osha osha!" esclamò il Pokemon d'Acqua, per poi accoccolarsi addosso ad Amaria. "Oshawott! Osha!"
 
Shelly ed Heather tirarono a loro volta un piccolo sospiro di sollievo. "Sono contenta chesia andato tutto bene, Amaria..." disse la bambina dai capelli fucsia, il cui Noibat si era posato sulla sua spalla, e restava là ad ammirare la scena. "Ho l' impressione, poi, che quel piccolino voglia stare con te. Sei un'allenatrice di Pokemon d'Acqua, vero? Allora... beh, faresti meglio a tenerlo con te, tanto più che adesso i quartieri Berillio, Diaspro ed Ossidiana sono piuttosto pericolosi..."
 
"Parli delle piante che li stanno sommergendo?" esclamò Amaria, spalancando leggermente gli occhi. In effetti, con quella piccola emergenza improvvisa, la ragazza dai lunghi capelli acquamarina si era quasi dimenticata del motivo per cui era lì... "Cavolo, avete ragione... ero venuta qui proprio per aiutare Julia e Flo con questo problema... e ho cercato di convincere anche Tania a venire, ma non c'è stato verso..."
 
"Tania?" chiese Shelly a Pietro. "E chi sarebbe? Non l'ho mai sentita..."
 
Il giovane rockettaro si sfregò la nuca con una mano. "Ehm... beh, è una storia un po' lunga. Ti basti sapere che Amaria, Julia, Florinia... e mia sorella Titania... sono state amiche per un bel po' di tempo. Anche se adesso... beh, preferirei non rivangare certe cose." affermò, restando volutamente sul vago alla fine. Capendo subito che non era il caso di insistere, Shelly si schiarì la voce e alzò una mano per chiedere scusa. Non era comunque il momento di pensare a queste cose, visto che avevano un'urgenza. Il quartiere Ossidiana era lì vicino, e probabilmente, mentre loro erano lì a discutere, Vera e i suoi compagni erano già arrivati e stavano cercando di fermare il Team Meteora.
 
"Beh, ad ogni modo... il Team Meteora adesso è al quartiere Ossidiana, giusto?" chiese Amaria. "Va bene, vengo con voi. Cercherò di dare una mano sia a voi che ai ragazzi di Hoenn. Era già da un po' che i miei Pokemon non facevano un po' di pratica... ed è il caso di ricordare a quelli del Team Meteora perchè mi chiamano 'la regina dell'acqua di Reborn'!"    
 
Il bagliore che si accese negli occhi di Amaria e l'espressione seria e decisa che apparvesul suo volto furono talmente inaspettati che Heather e Shelly si sentirono venire un brivido di paura! Sicuramente quella ragazza, dietro quell'aria tranquilla e pacifica mentre coccolava Oshawott nascondeva degli artigli da tigre...
 
 
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Nel magazzino abbandonato, la battaglia del gruppo di Ortilla ed Hitomi con la banda di Scraggy stava continuando... e grazie anche all'aiuto di Florinia e Fern, si stava risolvendo a favore degli allenatori. Alty si era dimostrato un combattente formidabile malgrado la relativa mancanza di allenamento, e il suo attacco Aerasoio stava avendo ragione del gruppo di Scraggy... mentre Hitomi e il suo Walrein stavano affrontando lo Scrafty capobanda. Un attacco Breccia del Pokemon Buio/Lotta più grande colpì il tricheco in pieno petto, facendolo vacillare... ma quest'ultimo riuscì a reggere l'impatto e rispose con un devastante Corposcontro, lanciandosi con tutto il suo immane peso contro Scrafty e facendolo volare per qualche metro! Il Pokemon Buio/Lotta si rimise in piedi scuotendo la testa... ma solo per essere afferrato da una liana che il Servine di Fern aveva fatto estendere dal proprio corpo, che si avvolse attorno ad una caviglia di Scrafty e lo sollevò in aria!
 
"Hah. Questi Pokemon da quattro soldi non sono certo all'altezza del sottoscritto." sentenziò Fern con il suo fare arrogante. "Avanti, Servine, sbarazzami di questi falliti. Non sopporto la loro visione."
 
"Certo, perchè è proprio colpa loro se questo posto era l'unico in cui hanno trovato da vivere..." affermò Hitomi tra sè, guardando storto l'arrogante ragazzo dai capelli verdi.
 
"Vine!" esclamò Servine. Con uno strattone, il Pokemon simile ad un serpente d'erba scagliò via Scrafty, facendolo finire in mezzo ad un gruppo di casse! Il suo peso sfondò una cassa di legno, riducendola in tanti pezzi, e gli Scraggy indietreggiarono rabbiosamente, vedendo che la situazione si era volta contro di loro.
 
"Scrrrrafty..." mormorò il leader della banda di Pokemon, massaggiandosi la testa. Poi, fece cenno con la mano ai suoi compagni e ordinò loro di ritirarsi, cosa che quasi tutti gli Scraggy fecero senza pensarci su due volte. Seguendo il loro capo, il gruppo di Pokemon Buio/Lotta si infilò in una porta aperta, dileguendosi nei corridoi bui del magazzino abbandonato...
 
"Possiamo interrompere la battaglia. Seguirli nel loro territorio è altamente sconsigliato." affermò Florinia, la cui espressione stoica e tersa non era cambiata neanche di una virgola d quando la battaglia era iniziata. Ortilla si passò una mano sulla fronte ed espirò in modo da rilasciare un po' della tensione accumulata, poi si voltò verso Hitomi e le fece un cenno di assenso.
 
"Però, devo ammettere che come prima battaglia seria che faccio, non è andata per niente male!" affermò, ricevendo in cambio un cenno di assenso e un piccolo sorriso dalla tranquilla Hitomi. "Credo che un evento del genere abbia bisogno di un titolo abbastanza significativo per essere ricordato come si deve! Potrebbe essere... 'La Prima Battaglia di Ortilla ed Alty', oppure... 'Grande Vittoria nell'Oscurità di Reborn'! Che ne dici, Hitomi? Suona abbastanza importante?"
 
"Mah, io non sono il massimo in quanto a titoli, quindi... scegli un po' quello che più ti sembra significativo, Orty!" affermò la rivale di Max, alzando le spalle.
 
"Altarrr!" esclamò Alty, aprendo maestosamente le ali mentre ringraziava il Walrein di Hitomi per l'aiuto. L'enorme tricheco sbattè la coda per terra in segno di assenso, e mosse la testa per dire di sì... prima di notare che non tutti gli Scraggy si erano ritirati, e indicare con la pinna un punto vicino ad Alty. Un po' sorpreso, il Pokemon dalle candide piume guardò nella direzione che il suo compagno stava indicando... e vide che, da dietro una cassa rovesciata nel corso della lotta, stava spuntando uno Scraggy che si stava massaggiando la testa in modo da mandare via lo stordimento. Evidentemente, era finito là dietro dopo aver subito un duro colpo, e solo adesso che i suoi compagni si erano ritirati era riuscito a riprendersi. Ortilla notò che lo strano Pokemon lottatore stava raggiungendo Alty, senza tuttavia sembrare particolarmente ostile o rancoroso.
 
"Walrein?" chiese il Walrein di Hitomi. La ragazzina corrugò la fronte, pronta a dare un ordine al suo Pokemon nel caso Scraggy avesse cercato di attaccare Alty.
 
"Hm? E cosa ci fa ancora qui quel microbo?" si chiese Fern. "Avanti, Servine, toglimi quella nullità di torno con una Frustata..."
 
"Serv..." disse il Pokemon d'Erba con un sospiro, non troppo entusiasta di obbedire a quell'ordine, ma comunque costretto a farlo. Stava già per estendere le sue liane e colpire lo Scraggy rimasto... quando il Grotle di Florinia gli si piazzò davanti, alzando una zampa per fargli cenno di aspettare.
 
"Prego attendere. Ulteriori informazioni necessarie." affermò Florinia, prima ancora che il fratello minore potesse chiederle il motivo di tale interruzione. Mentre Alty ed Ortilla guardavano con curiosità lo Scraggy che se ne restava a distanza, quest'ultimo si fermò dov'era e fece una cosa che la piccola cordinatrice non si aspettava: chiuse gli occhi e fece un inchino, come a voler riconoscere la sconfitta!
 
"Scrrrraggy!" esclamò con la sua voce roca. Alty e Walrein sbatterono gli occhi e si guardarono stupiti a vicenda, poi il Pokemon Drago/Volante si rivolse alla sua allenatrice, che stava a sua volta osservando con stupore la scena.
 
"Alty alty altaria!" esclamò Alty sbattendo le ali. Pareva che volesse incitare Ortilla a catturare lo Scraggy... cosa che Hitomi confermò un attimo dopo.
 
"Ho l'impressione che quel Pokemon voglia farsi catturare da te, Orti..." disse la ragazzina. "Ti consiglierei di accontentarlo. Non solo lo farai contento, ma avere un Pokemon in più in squadra potrà esserti utile, considerando cosa andremo ad affrontare."
 
Ortilla restò indecisa per un istante... poi, decidendo che in effetti Hitomi aveva ragione, annuì e afferrò una Pokeball che teneva nella borsa. "D'accordo... allora, questa sarà anche la prima cattura per Ortilla e il suo magnifico Alty!" esclamò la bambina dai capelli turchini. Prese la mira verso lo Scraggy che restava fermo al suo posto... e poi lanciò, eseguendo un ampio ed elegante movimento con il braccio! La Pokeball toccò Scraggy e si aprì, assorbendo il Pokemon di Unima al suo interno, poi cadde a terra con un tintinnio metallico e si mosse un paio di volte prima di immobilizzarsi. La cattura era avvenuta e, con un cinguettio trionfante, Alty afferrò la sfera e la portò alla sua allenatrice, prima di festeggiare assieme a lei!
 
"Yu-huuu! Grazie mille, Alty!" esclamò Ortilla, eseguendo una piroetta su sè stessa, e tenendo poi in alto la Pokeball del suo nuovo Pokemon. "E questa... è la prima cattura di Pokemon della vostra Ortilla! Grazie mille per il vostro supporto... e cercherò di non deludervi neanche con la prossima esibizione!"
 
"Altarrrr!" esclamò Alty aprendo festosamente le ali.
 
"Le ragioni per tale comportamento irrazionale vanno al di là della mia personale comprensione." disse Florinia, rovinando l'atmosfera festosa con il suo tono piatto e privo di emozioni. "Il soggetto Ortilla ha appena catturato un Pokemon, aumentando così le proprie possibilità di sopravvivenza e la gamma di strategie a sua disposizione. Queste inutili esternazioni di gaudio sono illogiche e controproducenti."
 
Hitomi storse il naso, e gettò un'occhiataccia a Florinia. "Senti, Flobot... solo perchè tu non sei in grado di provare sentimenti, questo non significa che puoi impedire agli altri di provarne! Guarda che non è solo il tuo modo di allenare i Pokemon, ad essere corretto!" esclamò. Ortilla, più misurata, si limitò a guardare la stoica Florinia come se si chiedesse cosa le fosse successo per farla parlare in quel modo.
 
Florinia, ancora una volta, non si scompose... e Fern, del tutto indifferente, si appoggiò con la schiena al muro e si mise le mani dietro la nuca, come per dire che a lui non sarebbe potuto importare di meno di quello che stava accadendo. Per fortuna, ci pensò Ortilla ad appianare la situazione, prima che potesse aggravarsi.
 
"Ehm... Hitomi, miss Florinia... non penso che sia il caso di parlare di queste cose adesso." affermò la piccola coordinatrice. Alty era con lei, e stava cercando di fare da supporto alla sua allenatrice. "E... miss Florinia, non penso di aver fatto nulla di tanto disdicevole. Ero semplicemente contenta perchè finalmente sono riuscita a prendere un Pokemon per conto mio, grazie anche agli insegnamenti che mi avete dato."
 
Florinia alzò le spalle. "La trasmissione di conoscenza legata alla cattura di Pokemon non è da imputarsi ad un atto di generosità da parte della sottoscritta, quanto a puro e semplice pragmatismo. Avendo un'alleata dalla nostra parte, le nostre possibilità di sconfiggere il Team Meteora aumentano."
 
"Va bene, va bene... lasciamo perdere e continuiamo, okay? Ortilla, Alty... non preoccupatevi, avete fatto un ottimo lavoro!" affermò Hitomi. "Per adesso,preoccupiamoci di raggiungere Max e gli altri e di aiutarli a fermare quelle maledette piante."
 
"Finalmente ti sento dire qualcosa di sensato, ranocchietta!" esclamò Fern. "Bene, allora seguitemi. Non ho tutto il giorno da perdere, in questo buco."
 
Il ragazzaccio dai capelli verdi fece cenno alla sorella maggiore, alle due bambine e ai Pokemon si seguirlo, mentre si dirigeva verso l'uscita del magazzino abbandonato con presunzione... ed Hitomi, ancora una volta, maledisse il fatto che quell'odioso individuo era dalla loro parte. Così non poteva neanche togliersi la soddisfazione di dargli un calcio dove diceva lei...
 
"Lo giuro. Quel Fern sta mettendo a dura prova la mia pazienza." disse Hitomi. Il suo Walrein scosse la testa, e Florinia, ancora indifferente, seguì il fratello minore senza dire nulla. "E il fatto che quella specie di robot con gli occhiali non gli dica niente... mi fa ancora più rabbia!"
 
"Taria..." mormorò rassegnato Alty. Quella sì che sarebbe stata una lunga giornata. 
 
 
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"Beautifly, attacca con Gigassorbimento!" esclamò Vera, approfittando di un momento in cui lo Umbreon di Zel non era in guardia. Il Pokemon Coleottero/Volante volò rapidamente verso l'evoluzione oscura di Eevee e svolse la sua bocca a proboscide, usandola per trafiggere la pelle dell'avversario! Umbreon si contorsem cercando di liberarsi dal pungiglione che gli stava risucchiando energia per trasferirla al suo avversario. I due Pokemon si staccarono un istante dopo, e Beautifly atterrò di nuovo, impacciata dalla paralisi. Il combattimento non stava andando da nessuna parte, e stava diventando terribilmente lungo, laddove il resto dei compagni di Vera era riuscito ad aver ragione dei rispettivi avversari.
 
"Hmph... vedo che non sei una sprovveduta, ragazzina. Non credevo davvero che un gruppetto di marmocchi di Hoenn ci avrebbe dato tutti questi problemi." dovette riconoscere Zel. Si mise una mano sul viso e scosse la esta, come se gli fosse andata della polvere negli occhi... e un attimo dopo, riprese a parlare, questa volta con una voce femminile dal timbro forte e deciso. "Molto bene, Umbreon, puoi tornare. Espeon, adesso tocca a te!"
 
Il misterioso comandante del Team Meteora puntò la sua Pokeball vuota verso Umbreon e lo richiamò all'interno, per poi lanciare una nuova sfera da cui uscì un'altra Eevolution, conosciuta per essere l'esatto opposto, in più di un senso, di Umbreon: un Espeon, un Pokemon simile ad una sorta di gattino viola con due "baffi" a forma di mandorla e una pietra rossa scintillante sulla fronte, orecchie grandi e sporgenti con occhi a mandorla di colore azzurrino, e una lunga e sottile coda biforcuta che ricordava un bastone da rabdomante. Un'aura di energia psichica quasi palpabile circondava lo strano essere, che emise un verso acuto e volse immediatamente lo sguardo verso la Beautifly di Vera.
 
"Un Espeon... Beautifly, ritorna! A questo punto è meglio evitare di farti stancare troppo!" esclamò Vera. Saggiamente, la piccola coordinatrice decise di richiamare la sua Pokemon, e dopo aver cercato tra le sue Pokeball, ne trovò una che avrebbe potuto esserle utile contro il grazioso ma pericoloso Pokemon Psico. "Adesso... tocca a te, Wartortle! Fai del tuo meglio!"
 
"Tortle!" esclamò il Pokemon tartaruga, evoluto da uno degli Squirtle del professor Oak che si era unito a Vera quando quest'ultima aveva fatto visita ad Ash a Biancavilla. Espeon abbassò la testa, e la gemma che portava incastonata sulla fronte brillò sinistramente per un attimo, prima che il Pokemon di Zel scagliasse uno Psicoraggio, un potente attacco consistente in un raggio di baluginante energia psichica sotto forma di tanti cerchi di luce colorata che raggiunsero Wartortle mentre quest'ultimo si stava ancora mettendo in guardia! Il Pokemon d'Acqua venne colpito e spinto a terra, ma si rialzò subito, il guscio che scintillava in maniera quasi ipnotica. Vera aveva già pronta una mossa per contrattaccare...
 
"Wartortle, rispondi con Specchiovelo!" esclamò la bambina castana. Il corpo di Wartortle venne avvolto per un istante da un'aura azzurra, e il Pokemon d'Acqua alzò in aria le sue corte braccia, mosse la coda e si illuminò, riflettendo l'attacco addosso all'avversario in forma di una tempesta di sfere di enrgia bianche! Espeon riuscì per un pelo a chiudersi in difesa e ad amortizzare il colpo, ma fu costretto a cedere terreno.
 
"Questa battaglia... è decisamente incerta." affermò telepaticamente il Gardevoir di Max, parlando al suo allenatore. "Si vede che quell'individuo del Team Meteora ha allenato bene il suo Espeon. Se questo è il livello che dobbiamo aspettarci dai comandanti del Team Meteora, credo proprio che non ci aspetti un lavoro semplice."
 
"Forza, Vera! Non lasciarti battere da quel pallone gonfiato! Fallo saltare in aria!" esclamò Julia, tirando poi fuori i suoi immancabili pon-pon, e cominciando a saltare da una parte e dall'altra come un'autentica cheerleader! Il suo Electrode, per quanto un po' stanco per l'ardua battaglia sostenuta, era accanto a lei e si rotolava da una parte all'altra, facendo scintille!
 
"Electrode, trode!" esclamò.
 
Vera annuì tra sè, sfoderando un piccolo sorriso quando sentì che i suoi amici erano comunque lì a farle da supporto, e diede un nuovo ordine al suo Wartortle. "Okay, continua così, Wartortle! Stavolta usa Rapigiro per avvicinarti a lui!" esclamò. La tartaruga annuì e si infilò rapidamente nel proprio guscio, cominciando poi a girare come una trottola ed avvicinarsi ad Espeon... ma Zel, esperto com'era, capì subito che si trattava di un trucco per distrarlo e farlo scoprire, e decise quindi di giocare d'anticipo.
 
"Non attaccarlo, Espeon... limitati ad usare Riflesso!" ordinò il misterioso comandante del Team Meteora. Il gioiello sulla fronte dell'evoluzione Psico di Eevee si illuminò di nuovo, questa volta sprigionando una lieve luminescenza verde... e uno schermo di energia apparve dal nulla davanti ad Espeon, intercettando Wartortle che cercava di avvicinarsi! Il Pokemon d'Acqua tornò indietro per un breve tratto e si fermò, per poi uscire dal suo guscio e mettersi a barcollare stordito, con gli occhi trasformati in comiche spirali. "Bene. Ora... attaccalo con Falcecannone mentre non può muoversi!"
 
Vera spalancò gli occhi per lo spavento - stordito com'era, Wartortle non avrebbe avuto nessuna possibilità di evitare Falcecannone, per quanto normalmente fosse una mossa scarsamente affidabile! Lo Espeon di Zel, applaudito dalle reclute del Team Meteora, alzò la testa, il gioiello sulla sua fronte si illuminò nuovamente di verde, e una sfera di crepitante energia elettrica di colore giallo-verdino si formò in un attimo davanti al Pokemon, per poi schizzare verso l'indifeso Wartortle con un assordante rombo di tuono! Drew strinse i denti, sperando che in qualche modo il Wartortle di Vera riuscisse a scuotersi e a difendersi...
 
Finalmente, Wartortle riuscì a rimettersi in guardia, appena in tempo per vedere il gigantesco fulmine globulare che occupava ormai completamente il suo campo visivo... ma non c'era spazio nè tempo per evitarlo, a meno che...
 
"Protezione!" esclamò a squarciagola Vera, sperando che non fosse troppo tardi e che Wartortle riuscisse a sentirla sopra il frastuono delle scariche elettriche! La tartaruga si ritirò rapidamente nel suo guscio ed alzò uno schermo protettivo attorno a sè, una frazione di secondo prima che la Falcecannone si schiantasse su di lui, esplodendo in un lampo di luce azzurra e gialla che abbagliò per un attimo tutti i presenti, inghiottendo Wartortle in un caotico baluginare di scariche elettriche che durò per qualche istante... prima di dissolversi e rivelare Wartortle, sconvolto ma illeso, che stava in piedi in mezzo ad una grossa macchia di cenere sul terreno! Zel corrugò la fronte, un po' contrariato. Non era stato sorpreso più di tanto dalla pronta reazione di Vera, ma aveva comunque sperato di sbarazzarsene subito.
 
"Cavolo, c'è mancato un pelo..." affermò Max, tirando un piccolo sospiro di sollievo. "Bel colpo, sorellina! Dacci dentro!"
 
Julia sghignazzò, sfregandosi il mento soddisfatta. "Hehehee... certo però che quell'esplosione non era niente male!" affermò. "Cavolo, devo ricordarmi di insegnare Falcecannone a qualcuno dei miei Pokemon! Così sarà più divertente far saltare in aria quei babbei del Team Meteora!"
 
"Non vorrei dire, ma i babbei sono ancora qui..." disse Max con sarcasmo, gettando un'occhiata alle  reclute che li stavano guardando con malcelata ostilità. 
 
Vera si concentrò di nuovo, tentando di pensare ad un modo di attaccare lo Espeon di Zel... mentre il comandante del Team Meteora, senza perdere un briciolo della sua calma, diede un nuovo ordine al suo Pokemon. "Hmph. Devo ammettere che sei abile, bambina. Davvero molto abile." affermò. "Se solo avessimo saputo che ad Hoenn c'erano degli allenatori così abili, avremmo fatto in modo di procurarcene qualcuno. Espeon! Riprenditi con Mattindoro!"
 
"Come avete fatto con Shelly, vero?" esclamò Vera con evidente indignazione. "Wartortle! Usa Ritirata, e poi Capocciata!"
 
Espeon spalancò gli occhi, e il suo corpo agile risplendette di luce dorata, che poi venne riassorbita dal grazioso Pokemon Psico. Immediatamente, tutti i segni della battaglia scomparvero, ed Espeon si preparò ad attaccare di nuovo, mentre Wartortle si ritirava per un istante nella sua conchiglia e si dava lo slancio! La tartaruga scattò, tenendo la testa bassa e puntandola contro Espeon, che però, ad un altro ordine di Zel, illuminò gli occhi e caricò un altro colpo contro il Pokemon di Vera!
 
"Psichico!" esclamò il comandante del Team Meteora. Espeon illuminò gli occhi, scagliando una potente raffica di energia mentale contro Wartortle, che stava caricando e non aveva nessuna possibilità di evitarlo! Ma la testuggine non si fece fermare, e raccogliendo tutte le proprie forze, si scagliò contro il vero e proprio muro di energia distruttiva che gli stava venendo incontro! Si sentì uno schianto terrificante al momento dell'impatto, e Wartortle spinse con tutte le sue forze contro l'energia psichica che minacciava di travolgerlo! Vera strinse gli occhi, tifando silenziosamente per il coraggioso Pokemon testuggine... che poco dopo, con un estremo forzo di muscoli e volontà, riuscì ad infrangere l'attacco Psichico di Espeon e a proseguire la sua dirompente carica verso il Pokemon Psico, che emise un verso di allarme prima di essere centrato in pieno da una testata che risuonò brevemente tutt'attorno! Espeon venne sollevato in aria e volò per un breve tratto prima di schiantarsi a terra vicino all'ingresso del Parco Ossidiana infestato di piante cresciute senza controllo, e questa volta, Zel non riuscì a rimanere distaccato, spalancando gli occhi e la bocca per la sorpresa! Wartortle si rimise in guardia barcollando... e un attimo dopo, anche Espeon si rialzò, e malgrado fosse stato notevolmente indebolito dall'attacco Capocciata di Wartortle.
 
"Brava, Vera!" esclamò Drew, stringendo un pugno davanti a sè e annuendo. Vera sorrise sollevata e si voltò per un attimo verso il ragazzo dai capelli verdi, facendo un occhiolino prima di rivolgere nuovamente la sua attenzione a Zel.
 
"Bravo, Wartortle! Sapevo che ce la potevi fare!" esclamò Vera. Zel si riebbe rapidamente dalla sorpresa, e cercò di pensare ad una nuova strategia... ma venne distratto quando vide arrivare qualche altro componente della resistenza arrivare dagli altri quartieri! Dalla sua destra, un Houndoom e un Pignite arrivarono di corsa, seguiti da un'agente Jenny... e da Vittoria, che finalmente era riuscita a raggiungere i suoi compagni! Le reclute del Team Meteora indietreggiarono con espressione allarmata, mentre Houndoom ringhiava loro dietro, mostrando le zanne acuminate!
 
"Vittoria!" esclamò Max, lieto di rivedere la loro alleata, che si girò verso il bambino con gli occhiali e fece il segno dell'okay. "Eravamo un po' in pensiero... cosa sta succedendo?"
 
"Ho dovuto aiutare l'agente Jenny a mettere in salvo un po' di persone." affermò la giovane esperta di arti marziali, il cui Pignite stava avanzando verso le reclute del Team Meteora per tenerle costantemente sotto la minaccia dei suoi pugni. "Ma adesso siamo qui, e non siamo le sole, a quanto vedo!"
 
"Hey, avete ragione!" rispose Julia, voltandosi dall'altra parte. "Ci sono anche Cain e le bambine... e non solo loro! Sta arrivando anche Amaria!"
 
Vera guardò a sua volta, e vide che in effetti Cain, Pietro, Heather e Shelly, accompagnati rispettivamente da Nidoking, da un Rhydon, da Noibat e da una Yanma, stavano arrivando di corsa... e che con loro c'era una bella ragazza dai lunghi capelli verdi acquamarina che indossava un completo nero e blu con un paio di stivaletti azzurri ed una gonna blu undulante, che teneva in braccio un Pokemon simile ad una lontra azzurra dall'espressione buffa, con una conchiglia piazzata sulla pancia... e che era affiancata da un gigantesco e fiero Lapras che si trascinava con inusitata velocità sulle pinne, e puntava dritto contro gli uomini del Team Meteora!
 
"Lapras!" esclamò il Pokemon, indicando il gruppo di criminali con un cenno della testa.
 
"Yu-huuu! Salve, amici! Scusate il ritardo, abbiamo dovuto fare un piccolo pit stop per raccogliere una nostra amica!" esclamò Cain, spiritoso come sempre. "Vi presentiamo Amaria, la migliore alleata che potessimo avere... e la peggiore nemica!"
 
"Amaria...?" chiese Vera, guardando verso la nuova arrivata e ricevendo da essa un sorriso ed un saluto. Poi, la ragazza dai capelli verde-azzurri puntò di nuovo contro i malfattori, che rabbrividirono per la paura e si ritirarono di qualche passo! Anche Zel, che pure era sembrato sicuro di sè, strinse i denti e fece per ritirarsi. Dalle loro reazioni, Vera e i suoi compagni intuirono subito che chiunque fosse quella giovane, doveva essere un'allenatrice davvero forte e pericolosa!
 
"M... Maledizione!" esclamò uno degli uomini del Team Meteora. "Quella è proprio Amaria... non possiamo combattere contro di lei!"
 
Zel annuì solennemente. "Purtroppo è vero. Nessuno di noi può competere con lei in una battaglia di Pokemon." affermò. "A tutte le reclute, ritirata!"
 
Ma non tutti gli uomini del Team Meteora furono d'accordo con l'ordine del loro comandante. "Un momento, comandante Zel!" esclamò una, che aveva con sè un Piloswine. "Perchè dovremmo ritirarci proprio adesso? Siamo in tanti! Se la attacchiamo tutti assieme, avremo ragione di lei!"
 
"E' vero!" replicò un altro componente del Team Meteora, facendo uscire un Luxio dalla sua Pokeball. "Forza, ragazzi, se riusciamo a liberarci di lei, Lord Solaris ci ricompenserà!"
 
"Lux luxio!" esclamò il Pokemon simile ad un felino elettrico, caricando la coda di elettricità. Come un sol uomo, i membri del Team Meteora che ancora avevano deciso di resistere si gettarono su Amaria e sul suo Lapras, e la ragazza dai capelli verdini fece cenno ai suoi compagni di restare indietro, e che al resto ci avrebbe pensato lei.
 
"Ehm... f-forse è meglio fare... c-come dice lei, Yanma..." balbettò insicura Shelly, trattenendo la sua Yanma che sembrava impaziente di gettarsi nella mischia! "Quando... quando Amaria decide di fare sul serio... è meglio non starle troppo vicino!"
 
"Credo che sia il momento di ricordare a tutti perchè il Team Meteora mi teme." affermò Amaria. "Lapras. Usa Bora."
 
"Praaaas!" esclamò il Pokemon Acqua/Ghiaccio. Lapras spalancò la bocca, nella quale si formò una sfera ululante di vento e ghiaccio... e subito dopo, scatenò una bufera di vento e neve addosso ai Pokemon e alle reclute del Team Meteora, sommergendole e costringendole a fermarsi in preda al gelo paralizzante! I componenti dell'organizzazione criminale si fermarono e vennero spinti indietro per un breve tratto, mentre una crosta di ghiaccio e brina cominciava a ricoprirli... e quando l'attacco di Lapras cessò, Vera e i suoi compagni videro che erano stati congelati! Erano tutti fermi dov'erano, bloccati ognuno nella posa in cui si trovava nell'attimo in cui Lapras aveva scatenato la sua bufera di ghiaccio e vento contro di loro!
 
Zel, già a distanza di sicurezza, scosse la testa. "Idioti. E dire che li avevo anche avvisati..." disse tra sè. "Questo quartiere è perso. Ma se credete che sarà tanto facile fermare il PULSE, non avete idea con che cosa avete a che fare! Espeon, teletrasportaci via!"
 
"Esp!" rispose il Pokemon Sole, brillando per un attimo, e poi scomparendo nel nulla assieme a Zel e ai suoi uomini, e lasciando quelli che avevano deciso di restare a farsi catturare dalla resistenza.
 
"Wow! Bel colpo, Amaria! Meno male che c'eri tu!" esclamò soddisfatta Vittoria. Lei e il suo Pignite andarono a dare un'occhiata agli scagnozzi congelati del Team Meteora, giusto per assicurarsi che fossero davvero stati neutralizzati. "Come mai da queste parti, a proposito?"
 
"Beh... diciamo che è un po' un caso se sono capitata qui. E poi, Saphira mi aveva chiesto di dare una mano, e io... non potevo certo rifiutare!" rispose Amaria, accarezzando la sua Lapras sulla testa. La Pokemon simile ad un'enorme testuggine emise un verso melodioso, e un attimo dopo, Julia raggiunse Amaria e la afferrò in un abbraccio entusiasta! "Woah! Hey, hey, Julia! Capisco che sei contenta di vedermi, ma non sei un po'... impetuosa?"
 
"Hahahahaaa! Figurarsi se lo sono! La mia grande amica Amaria è qui, e non vedo perchè non dovrei essere contenta!" esclamò Julia, saltellando come una cavalletta! "Bentornata! Era da un secolo che non ci si vedeva, eh?"
 
"Beh... da quando Tania e Florinia... ma è meglio che non dica altro, eh?" disse l'allenatrice di Pokemon d'Acqua, incupendosi un po' alla fine. Decise di lasciar perdere e di presentarsi ai ragazzi di Hoenn, che sembravano curiosi di conoscerla. "Ah, ma che maniere sono le mie? Non mi sono nemmeno presentata... il mio nome è Amaria, ho 23 anni, e faccio parte della resistenza anti-Team Meteora di Reborn. Piacere di conoscervi... voi dovete essere quei ragazzi di Hoenn di cui ho sentito, che sono rimasti coinvolti in questa guerra..."
 
Vera si schiarì la voce, presentandosi assieme ai suoi compagni e ai loro Pokemon. "E' stato più che altro un caso. Eravamo lì quando il Team Meteora ha rapito la nostra amica, e non potevamo non intervenire." affermò. "Il mio nome è Vera Maple, ho 12 anni e sono di Petalipoli. E questo è il mio Wartortle! Lui è mio fratello Max, assieme al suo Gardevoir... e lui è Drew di LaRousse City, ed è... ehm... un mio caro amico!"
 
Drew sorrise astutamente alla definizione che Vera aveva dato di lui, e con perfetto tono da gentleman fece un inchino ad Amaria. "Piacere di conoscervi, signorina." affermò. "Non siamo i soli, in effetti, ad essere venuti da Hoenn, ma per adesso... credo che sia più importante fermare quelle piante che si stanno impadronendo di Reborn City."
 
In effetti, la sconfitta del Team Meteora non aveva fatto nulla per fermare l'espansione delle piante... anzi, ora sembrava che si stessero diffondendo ancora più velocemente, minacciando di ricoprire l'asfalto della strada con uno spess strato di erba e rampicanti! Vittoria e l'agente Jenny reagirono rapidamente, ordinando ai rispettivi Pokemon di usare Lanciafiamme per arginare la diffusione delle piante... e un attimo dopo, sia Pignite che Houndoom soffiarono una enorme fiammata che riuscì ad incenerire le piante più vicine, bloccando almeno temporaneamente la loro avanzata. "Okay, qui ci pensiamo noi!" affermò Vittoria. "Voi entrate nel parco, e cercate un modo di impedire che queste piante continuino a diffondersi. Mi raccomando, fate attenzione! Non credo che finirà così..."
 
"A quelli del Team Meteora penserò io." disse l'agente Jenny, indicando i malfattori ancora congelati. "Credo che potranno dirci qualcosa di molto interessante sulla loro organizzazione. Voi pensate al resto!"
 
"Sì, certo!" esclamò Max. Senza apporre altro indugio, il gruppo entrò nel parco Ossidiana, cercando di tenersi alla larga dalle liane avvolgenti che spuntavano quasi ovunque, e si addentrò nella parte più interna, cercando qualcosa che potesse essere fuori posto... Non era facile cercare, in mezzo a quell'immenso groviglio di materia vegetale che intralciava il cammino e quasi impediva di vedere il cielo torbido di Reborn City.
 
"Cavolo, questo posto è peggio della grande foresta di Urobos..." affermò Pietro, liberandosi il braccio da una liana coperta di spine grazie all'aiuto del suo Rhydon. "Grazie, Rhydon... per un esperto di Pokemon Roccia come me, questo posto è un inferno!"
 
"Tranquillo, P! In fondo si tratta di cercare qualcosa che possa essere opera del Team Meteora... come quello, per esempio?" chiese Cain, indicando un passaggio che era stato appena rivelato quando il Noibat di Heather e la Yanma di Shelly avevano tagliato alcune grosse fronde. Nel bel mezzo di un tappeto di erba abbastanza alta da arrivare al torace di Vera e Drew, era apparso un macchinario che ricordava vagamente un piccolo semaforo, con l'unica differenza che le luci erano tutte azzurre, ed era sormontato da una specie di antenna televisiva. "Ho come l'impressione che sia quello il dispositivo che usano per ricoprirci di vegetali: scommetto che quell'affare invia delle onde magnetiche, o qualche altra cosa di questo genere, che provoca la crescita anomala delle piante."
 
"E come arrivi a questa conclusione, scusa tanto se te lo chiedo?" chiese Heather, non del tutto convinta.
 
Cain alzò le spalle, toccando Heather sulla fronte con un indice (e strappandole un'esclamazione indignata) e strizzandole un occhio allo stesso tempo. "Alla tua età, Heather, dovresti guardarne un po' di più, di cartoni animati! E' sempre così che accade... c'è un dispositivo che controlla tutto! Piuttosto... Nidoking, occupatene tu! Distruggi quell'affare, prima che ci riempia di piante!"
 
"King!" esclamò il Pokemon Veleno/Terra, sgranchendosi le nocche delle mani. Si fece avanti, prese bene la mira e sferrò un devastante attacco Mega Pugno che centrò in pieno lo strano aggeggio, mandandolo in pezzi con un agghiacciante rumore di metallo che si piegava e circuiti elettrici che friggevano! Con il macchinario in pezzi, il segnale che trasmetteva cessò... e un istante dopo, Valeria, l'agente Jenny e i loro Pokemon videro che l'espansione delle piante si era fermata.
 
"Bene. Allora avevo visto giusto!" affermò Cain. "Ottimo lavoro, Nidoking!"
 
Il Pokemon Veleno/Terra ghignò, e rivolse al suo allenatore un cenno di assenso prima che i due si scambiassero un cinque. "King!" esclamò fieramente.
 
"Bel colpo, Cain. E questa è fatta." affermò Amaria. "Ma adesso... bisognerebbe scoprire da dove è partito il segnale che ha fatto impazzire tutte queste piante. Quel macchinario che abbiamo appena distrutto, doveva per forza amplificare un segnale che veniva da qualche altra parte."
 
"Già, ma da dove?" chiese Max. "Abbiamo qualche modo di determinare da dove sia stato inviato il segnale che... aspettate un momento, forse ho un'idea! Gardevoir... tu pensi di essere in grado di usare i tuoi poteri psichici per scoprire da dove veniva?"
 
Il Gardevoir del giovane allenatore sembrò un po' spiazzato dalla richiesta, e restò a riflettere per qualche istante, prima di fare un cenno con la testa. "Hmm... è una cosa che non ho mai fatto prima d'ora, ma... immagino che si possa fare, sì. E' solo questione di concentrarmi abbastanza." disse telepaticamente. Amaria guardò la scena con evidente stupore, immaginando che Gardevoir stesse conversando telepaticamente con Max... e Drew la rassicurò che era tutto normale, e non c'era da preoccuparsi.
 
"Non è un problema, signorina Amaria. Max conosce quel Gardevoir da quando era un semplice Ralts, e il rapporto tra loro è così stretto che ormai possono parlare telepaticamente come due persone discuterebbero normalmente." affermò il ragazzo dai capelli verdi. "Vediamo un po' cosa succede."
 
"Forza, Gardevoir, concentrati... in questo momento sei la nostra migliore possibilità di trovare quei mascalzoni del Team Meteora!" affermò Vera. Julia si era già messa ad agitare i suoi pon-pon, mentre Shelly, Heather e i loro Pokemon restarono in silenzio per non disturbare...
 
Finalmente, dopo qualche istante passato a cercare di concentrarsi, Gardevoir aprì gli occhi, e indicò con un braccio nella direzione da cui Vittoria e l'agente Jenny erano arrivate. "Per di là, Max. Percepisco uno strano segnale che viene dalla foresta vicino a Reborn City, nella parte nord-ovest della città. E' probabile che sia lì che dobbiamo cercare per risolvere il problema delle piante."
 
"A nord-ovest, dici, Gardevoir?" chiese Max. "Vittoria, che cosa c'è a nord-ovest di Reborn City?"
 
"Sicuramente il tuo Gardevoir sta parlando della Foresta Malachite, ragazzo." affermò l'agente Jenny, il cui Houndoom si era messo a fiutare l'aria incuriosito. "E' un posto misterioso in cui vivono parecchi Pokemon di tipo Erba e Coleottero, ed è un ottimo posto dove nascondersi, per quelli del Team Meteora. Se è da lì che viene il segnale che ha fatto impazzire le piante di Reborn City, allora è là che dobbiamo andare per fermarli."
 
"Ma guarda. Non ci sarei mai arrivata..." mormorò Heather con acredine.
 
"I Quartieri Diaspro e Berillio, tuttavia, sono ancora sotto attacco." affermò Pietro. "Quindi forse è meglio se ci dividiamo ancora i compiti. Qualcuno di noi andrà lì per cercare di arginare la crescita delle piante... e intanto proveranno a mettersi in contatto con Florinia. Gli altri andranno alla Foresta Malachite, e cercheranno di neutralizzare la nuova arma del Team Meteora."
 
"Buona idea, Pietro... Vera, Drew, Heather, Shelly... voi venite con me, andiamo alla Foresta Malachite e cerchiamo di risolvere questo problema. Pietro, Amaria, Vittoria, Max... voi andate ai quartieri Diaspro e Berillio. Sapete come muovervi, giusto? Max, tu resta con i miei compagni, e non ti allontanare troppo, okay? Sono pronto a scommettere che ci sia qualche scagnozzo del Team Meteora ancora in circolazione."
 
"Sì, d'accordo." disse il ragazzino con gli occhiali, sperando tra sè che anche Hitomi ed Ortilla se la fossero cavata bene. "Allora, buona fortuna a tutti. Mi raccomando, Drew, sorellina, state attenti!"
 
"Anche tu, Max!" rispose Vera. "Ma visto come sei stato bravo, non credo di dovermi preoccupare più di tanto. Dopotutto, sei sempre il fratello minore della sottoscritta, no?"
 
"Sì, certo... piuttosto, vedi tu di non restartene con la testa tra le nuvole mentre vai a spasso con il tuo fidanzato, okay?" replicò Max, sghignazzando argutamente e facendo comparire uno spiccato rossore sulle guance di Vera, che poi incrociò le braccia e si voltò dall'altra parte. Tutti ridacchiarono della scena, Drew compreso, e Vittoria si sfregò la nuca, sorridendo mentre per un istante si permetteva di perdersi un po' nei suoi pensieri.
 
"Mi pare di capire che Vera e Drew... beh, non sono proprio fidanzati, ma poco ci manca!" pensò tra sè la giovane esperta di aikido. "Aaah, il primo amore! Mi ricorda tanto tutte quelle volte che ho provato a dire a Cal quello che provavo, ma non ho mai trovato il coraggio di farlo. Beh... spero che una volta che questa storia del Team Meteora sarà stata risolta, riuscirò a confessare il mio amore a Cal...
 
 
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"Hmm... capisco... quindi, Zel è stato sconfitto... immaginavo che poteva andare così, con quel problema di... tripla personalità che si porta dietro!" disse Taka, conversando al walkie-talkie con qualche altro componente del Team Meteora. Dall'altro lato della chiamata si sentì qualche frase smorzata, e il giovane comandante corrugò la fronte, preoccupato da quello che stava sentendo. "Quindi... mi state dicendo che è intervenuta Amaria? La famosa allenatrice di Pokemon d'Acqua? Hmm... questo sì che è un bel problema. Mi aspettavo che avremmo dovuto affrontarla, ma non certo così presto... comunque, cercate di tenerli a bada ai quartieri Berillio e Diaspro. Io mi occuperò del gruppo che arriverà qui. E vorrei sperare che la macchina PULSE sia sufficiente... Okay... okay, buona fortuna! Grazie, e a dopo!"
 
Taka interruppe la conversazione, e il suo Chatot, posato sulla sua spalla a guardarlo con fare interrogativo, sbattè le ali quasi a volerlo incitare. "Beh, Chatot... adesso tocca a noi. Cerchiamo di non fare una figura troppo brutta, okay?" disse scherzosamente al suo Pokemon preferito, in modo da non far vedere che era teso.
 
"Forza, Taka! Forza, Taka! Chatot!" gracchiò il Pokemon musicale, gettando un'occhiata inquieta all'enorme macchinario dietro di loro. Il Pokemon racchiuso là dentro continuava ad agitarsi e a contorcersi sinistramente, comese fosse in procinto di liberarsi... "Attento a Tangrowth! Attento!"
 
"Già... immagino che Tangrowth si sia stufato di essere spremuto da quella diabolica macchina... e non posso dargli torto." disse Taka. "Spero solo che non si scateni al momento meno opportuno..."
 
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: E con questo, Zel è stato neutralizzato, almeno per il momento, e una nuova e preziosa alleata siè unita, almeno temporaneamente, a Vera e ai suoi compagni. Ma adesso li aspetta la vera sfida: penetrare nella Foresta Malachite e affrontare Taka, nel tentativo di debellare la macchina PULSE che sta sommergendo Reborn City di piante infestanti! 
 
E cosa sarà mai il PULSE, esattamente? Nel prossimo episodio lo sapremo, quindi reggetevi forte! Nel frattempo, Ame ha aggiornato Pokemon Reborn - il videogioco, intendo - con l'Episodio 15... e vi assicuro che ci sarà da sudare per superare tutti gli ostacoli che vi verranno mandati contro!
 
A presto, amici! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto... e mi raccomando, recensite! 
        
  
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