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Autore: Lady_Whytwornian    18/06/2015    1 recensioni
Ambientazione e personaggi sono stati mantenuti con l'introduzione di altri di mia invenzione.
La trama è fondamentalmente basata sul quella dell'intera saga con modifiche apportate per adattarla alle mie esigenze. E' la mia versione della storia centrata sui Malfoy e il loro futuro. Su quello che potrebbe essere successo loro dal ritorno di Lord Voldemort alla sua caduta. E se poi fosse ritornato?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Lucius/Narcissa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Stavano ancora parlando quando due guardie di Azkaban entrarono nell’ufficio di Malfoy: - Lucius Malfoy, ci deve seguire. Subito – gli dissero.
- Dove lo state portando? – chiese Elbereth alle guardie.
- Nella sala degli interrogatori. Sono emerse nuove accuse a suo carico.
Lucius si alzò tremante. Incrociò lo sguardo preoccupato di Elbereth.
- Credimi. Non ho fatto nulla. Non ho violato nessuna delle restrizioni che mi sono state imposte. Non lo farei mai.
Elbereth rimase per un attimo a guardarlo poi rispose: - Ti credo. Va con loro.
- Va bene – rispose lui – Eccomi, vengo.
Lei rimase in silenzio e poi li seguì.
Lucius venne portato in una sala dove si trovavano già il giudice, il Ministro e alcuni membri del Wizengamot. Non c’erano sedie ma solo delle catene al centro della stanza dove lo legarono.
Il respiro di Lucius era diventato affannoso, non sapeva chi o cosa lo accusava, ma una cosa era certa: la condanna sarebbe stata messa in atto; bastava solo che le prove contro di lui si fossero dimostrate anche appena attendibili.
- Bene – iniziò a parlare il giudice – sapevo che era solo questione di tempo. Riconosci questa bacchetta?
- Dove l’avete trovata? – chiese atterrito.
- Rispondi solo con un sì o con un no. Riconosci questa bacchetta?
- Sì – disse abbassando gli occhi.
- Riconosci il proprietario?
- Sì. E’ la bacchetta di Lord Voldemort.
Un brusio si alzò dalla stanza. – La bacchetta dell’oscuro signore? Come è possibile?
- Dove l’hai vista l’ultima volta?
Lucius scuoteva la testa – no, no. Non è possibile…
- Rispondi! - Intimò il giudice
I polsi iniziavano a sanguinare dato che man mano che procedeva l’interrogatorio le catene si stringevano sempre di più e penetravano nella carne.
- A casa mia – disse infine con un filo di voce.
Anche Hermione era riuscita ad entrare nella sala dove si svolgeva l’interrogatorio e a questa riposta guardò Elbereth sconcertata.
- E’ una barbarie! Non possono…
- Credo – iniziò a parlare Elbereth – che sia giusto chiedere anche delle spiegazioni del perché quella bacchetta era a casa Malfoy e chiedersi perché sia riapparsa adesso dopo tutto questo tempo.
Lucius, puoi dunque chiarire la tua posizione?
Si inumidì le labbra prima di iniziare a parlare. Si sentiva sopraffare dalla rabbia. Avrebbe voluto urlare tanta era la tensione in lui. Ma con voce calma iniziò: - Durante la riunione che il Ministero mi aveva chiesto di convocare, il Signore Oscuro disse che la sua bacchetta e quella del signor Potter condividevano lo stesso nucleo e che per questo non si potevano scontrare fatalmente.
Ora le sue mani erano interamente coperte di sangue che colava anche a terra e il dolore era quasi insopportabile. Hermione voleva intervenire, ma il giudice alzò impercettibilmente una mano dicendole: - in questo modo il signor Malfoy saprà essere molto presente. Continua…
- Lord Voldemort mise la sua bacchetta sul tavolo dicendo che non avrebbe potuto usarla contro Harry Potter dato che e poi mi ordinò di dargli la mia.
- E gliela desti?
Lucius alzò lo sguardo verso il giudice e con un cinico sorriso disse: - Non si dice di no all’Oscuro Signore…- poi continuò - Gli consegnai la mia. Non ho preso io la sua: mi avrebbe ucciso all’istante se solo avessi osato toccata. E nemmeno un altro Mangiamorte avrebbe avuto il coraggio di farlo.
Non ho più visto la sua bacchetta. Credevo l’avesse sempre avuta con se. Quella sera successero molte cose… ci fu lo scontro con le guardie del Ministero e gli Auror. Quella sera mia moglie fu uccisa, io e mio figlio torturati. Non ho certo avuto tempo di guardare che fine avesse fatto quella bacchetta.
- Stai facendo un’accusa molto pesante: affermi dunque che chi ha preso la bacchetta dell’Oscuro è un membro del Ministero o un Auror?
- Ho solo fatto una considerazione basandomi sui fatti.
- I fatti sono che quella bacchetta era a casa tua.
Elbereth prese di nuovo la parola: - Giudice, come mai ispettori del Ministero si sono recati a casa Malfoy? Era stata formulata una precisa richiesta? Una perquisizione in genere è programmata e preparata…
- Queste sono informazioni riservate.
- Non lo sono più dal momento che è stata formulata una precisa accusa nei confronti di Lucius Malfoy che è alle mie dipendenze.
- Abbiamo ricevuto l’informativa dal tuo ufficio, Elbereth. Ovviamente anonima.
- Ovviamente… Come intendete procedere? Non credo che il signor Malfoy abbia tenuto quella bacchetta sul tavolo di casa sua per tutto questo tempo. E non ha mai avuto il tempo materiale di impadronirsene. Suggerisco, se Vostro Onore vuole la certezza di questo, di rivolgere nuovamente la domanda al signor Malfoy dopo avergli somministrato il VeritaSerum. Noto con rammarico che invece gli interrogatori sono più spesso basati sulla tortura fisica. Non vorrei pensare a motivazioni più personali che legati alle indagini.
- Elbereth, vedo che prendi nuovamente le difese di Lucius Malfoy. Non vorrei pensare a motivazioni personali…
- Non ho nulla da nascondere. Chiedo che l’imputato venga interrogato con il VeritaSerum. Gli è stato concesso un salvacondotto sotto la mia responsabilità quindi è mio pieno diritto avanzare questa richiesta.
Il giudice a malincuore dovette acconsentire, e Lucius sotto l’effetto del siero confermò quanto aveva già detto.
- Alla base delle rivelazioni fatte l’imputato è assolto dall’accusa di possesso della bacchetta di Lord Voldemort. La seduta è tolta.
Gli vennero sciolte le catene; rimase però immobile dov’era al centro della stanza. Guardava la macchia di sangue che spariva sotto i suoi occhi. Poi alzò lo sguardo verso Elbereth che gli stava venendo incontro.
- Perché? Prima quel pacco nel mio ufficio, adesso questo. Perché?
- Lucius, senti, prima andiamo in infermeria: è meglio che ti faccia medicare. Avremo così un po’ di tempo per parlarne. Signorina Granger, vuoi cortesemente seguirci?
Hermione rimase alquanto sorpresa di questo invito.
 
  
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