Serie TV > Pretty Little Liars
Ricorda la storia  |       
Autore: A_GleekOfHouseStark    18/06/2015    0 recensioni
Il primo settembre del 2009 la cittadina di Rosewood viene scossa dall'omicidio di Alison DiLaurentis, ma nessuno sa che dietro quel delitto si nascondono proprio le sue migliori amiche. Dopo anni di persecuzioni da parte di -A e interrogatori mirati da parte della polizia le quattro ragazze le quali, stanche della situazione, decidono di fuggire da quella città che, giorno dopo giorno, si era trasformata in una prigione, ma purtroppo il loro piano non si conclude come previsto.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aria Montgomery, Emily Fields, Hanna Marin, Sorpresa, Spencer Hastings
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Erano trascorsi quasi sei anni dal primo settembre del 2009 e dall’ evento che cambiò per sempre la vita di quelle quattro giovani ragazze di Rosewood. Un avvenimento che scosse le loro vite nel profondo e le condannò a mesi e mesi di bugie ma talvolta anche di sensi di colpa e paura perché il loro gesto aveva comportato una conseguenza enorme che non riuscivano ad affrontare e quindi cercavano, purtroppo invano, di tenerla nascosta, ovvero -A.
L’unico contatto fisico che ebbero con il loro stalker fu quando Mona venne smascherata e successivamente internata al Radley per disturbi psichici, ma la questione non si chiuse in quanto la ragazza fece capire di essere soltanto una pedina in un gioco ben più ampio, tuttavia nessuna di loro aveva la minima idea di chi comandasse la squadra di cappucci neri: sapevano soltanto che si trattava di una sorta di entità in grado di seguirle in ogni minimo spostamento ed essere perennemente non uno, ma dieci passi avanti a loro. La sua prima comparsa avvenne dopo il primo funerale di Alison e da quel momento si era trasformata in una costante presenza nelle loro vite. Era ovunque e da nessuna parte, sapeva tutto ma allo stesso tempo non rivelava niente per tenere le quattro ragazze nella perpetua ansia di finire nei guai per il crimine del quale si erano macchiate. Un delitto di cui solo esse e il loro persecutore erano a conoscenza, ovvero l’omicidio di Alison DiLaurentis, la loro migliore amica, da parte di Spencer. Le sue amiche avevano deciso di aiutarla perché era stata l'unica ad avere il coraggio di fare qualcosa che tutta la cittadina sognava, cioé liberarsi di Alison, e per questo non l'avrebbero abbandonata: se Spencer fosse affondata, Aria, Emily e Hanna sarebbero affondate con lei. Tutto era stato insabbiato a dovere con una recita che avevano perpetrato così a lungo da non ricordare nemmeno cosa fosse reale e cosa una finzione inventata per coprirla.
Purtroppo nel corso del tempo le quattro ragazze non dovettero preoccuparsi solo di -A perché, una volta morto il corrotto detective Wilden, subentrò alla guida del caso il Det. Holbrook, il quale subito capì che le amiche della defunta sapevano più di quanto raccontavano e quindi iniziò a tenerle sotto torchio nella speranza che una tradisse le altre e facesse finalmente luce su quel mistero che lo ossessionava.
Dopo aver retto la pressione per un certo periodo, Aria, Hanna, Emily e Spencer cominciarono a stancarsi delle bugie sempre più frequenti che erano costrette a raccontare per evitare la prigione e dato che neanche -A accennava a lasciarle in pace, organizzarono un piano di fuga. Spencer aveva convinto i suoi genitori a farsi prestare l’aereo privato degli Hastings ed essi glielo avevano concesso senza aver posto tante domande, mentre tutto il resto era stato stabilito nei minimi particolari rimanendo però nella massima segretezza.
Speravano che finalmente, lontane da Rosewood, avrebbero riconquistato una certa libertà.
La sera della partenza le quattro ragazze si riunirono nel capanno degli Hastings che rappresentava un po' il luogo della loro adolescenza.
“Dopo sei anni siamo di nuovo qui, dove tutto è cominciato.” disse Hanna.
“Stavolta è diverso” rispose Aria “Perché una volta uscite non faremo più ritorno.”
“Aria ha ragione. Abbiamo finalmente l’opportunità di scappare, di non avere più -A alle calcagna.” Esclamò Emily, poi aggiunge “Non riesco ancora a credere che tra un'ora un aereo ci porterà in Costa Rica e ci libereremo di tutto questo…”
“Mi chiedo perché non ci abbiamo pensato prima… a scappare intendo.” Aggiunse Hanna.
“Beh avevamo bisogno di organizzarci e prima sarebbe risultato tutto più complicato a causa della nostra minore età.” Ipotizzò Aria.
“Dovremmo lasciare un biglietto di confessione.” Parlò finalmente Spencer.
“Cosa? Sei forse impazzita? Abbiamo mentito per anni per evitare la prigione e ora che stiamo per iniziare una nuova vita vuoi consegnarci alle autorità?” Domandò Hanna con un tono a metà fra l’arrabbiato e l’incredulo.
“Come ha detto Emily” Ribatté la Hastings con una calma quasi insopportabile “Tra un'ora saremo su un aereo e i poliziotti stanno cercando l'assassino da una vita. Il biglietto servirà anche per i nostri genitori, perché voglio che sappiano che stiamo bene ma che non torneremo più in questo posto, oltre che per dare un volto all’assassino di Alison.”
“Ma è il tuo volto…” continuò la bionda.
“Credo che Spencer abbia ragione.” Sentenziò Aria “La famiglia DiLaurentis merita di sapere ma laggiù non ci troveranno mai, quindi se confessassimo, avremmo un ulteriore motivo per tenerci lontane da qui.”
“Sei sicura che questo non serva solo ad alleggerirti la coscienza?” la provocò Hanna.
“La mia coscienza è leggera come una piuma, non mi pento di ciò che ho fatto. Credo solo che abbiano il diritto di sapere che siamo state noi ad uccidere Alison.”
Tu hai ucciso Alison…”
“Sì, ma noi l’abbiamo coperta quindi siamo complici. Ci troviamo tutte sulla stessa barca.” Sbottò Emily, poi concluse “Scrivi questo biglietto e andiamocene il prima possibile.”
Spencer annuì e prese la penna per iniziare a scrivere, ma per la prima volta nella sua vita le parole non uscirono. Lei, che era un’abile oratrice e aveva sempre una risposta pronta, si ritrovò inerme davanti a quel foglio di carta.
“Tutto bene Spence?” chiese Aria.
“Sì” Rispose lei bruscamente “Scrivo questa roba e partiamo.”
 
Non appena la ragazza cominciò a scrivere, una task force di poliziotti armati fino ai denti entrò urlando nel capanno della famiglia Hastings. Da quella massa scura di divise e giubbotti antiproiettile sbucò il detective Holbrook.
“Aria Montgomery, Spencer Hastings, Hanna Marin e Emily Fields, dovete venire in centrale. Siete le principali indiziate per l'omicidio di Alison DiLaurentis.”
“Cosa? Come diavolo è successo?” chiese impulsivamente Aria sbarrando gli occhi.
“Una telefonata anonima.” Rispose un agente.
Non servirono altre parole per far capire alle quattro ragazze chi ci fosse dietro la soffiata che le aveva incastrate. Evidentemente –A aveva deciso di non lasciarsi scappare l’opportunità di infliggere il colpo di grazia al suo giocattolino preferito.
“Spencer cosa facciamo?” urlò Hanna in preda ad una crisi di nervi.
“Niente Hanna” rispose lei tranquillamente come al solito, poi, rivolgendosi al poliziotto che la ammanettava, aggiunse: “Dopo tutto questo tempo? Ci siete arrivati alla fine!”
Mentre le ragazze venivano condotte in un auto della polizia, un agente chiese loro:
“E i vostri genitori? Dobbiamo avvisarli.”
“Siamo maggiorenni” Replicò Spencer “Non c’è fretta di chiamarli.”
“Non riesco a credere che non abbiano mai sospettato nulla in tutti questi anni.” Replicò l’uomo incredulo fra sé e sé, ma con un tono abbastanza alto perché la ragazza potesse udirlo.
“Non hanno mai sospettato nulla perché non erano quasi mai presenti… i miei quanto meno non lo erano.” Replicò lei.
Holbrook rimase spiazzato dall’incredibile tranquillità della Hastings e gli sembrava impossibile che non avesse avuto la minima reazione, ma forse, dopo tutti quegli anni, aveva messo in conto l’idea di poter finire in prigione.

In qualche modo il persecutore di Aria, Emily, Hanna e Spencer aveva scoperto il piano di fuga e lo aveva contrastato con l’ultima carta a sua disposizione perché quelle ragazze potevano essere sue o di nessuno e la libertà da loro tanto agognata non rientrava di certo fra le opzioni.



Note dell'Autrice :3
Hola! Probabilmente alcuni di voi hanno già letto una storia simile perché la pubblicai circa un anno fa, ma siccome mi hanno fatto notare che era parecchio breve ho deciso di modificarla ampliarla, non lasciando semplicemente i dialoghi dei personaggi. Ho voluto immaginare un universo in cui Spencer uccide Alison e le sue amiche decidono di coprirla. Spero di avervi incuriosito con questo prologo e ci vediamo al prossimo capitolo :D
Kisses -A_GleekOfHouseStark
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Pretty Little Liars / Vai alla pagina dell'autore: A_GleekOfHouseStark