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Autore: Hoon21    18/06/2015    3 recensioni
Improvvisamente il Distretto 12 ha una nuova abitante. Una strana ragazza, Demetra, arriva con l'intenzione di ricominciare a vivere. Ma perchè mai una ragazza così giovane deve ricominciare la sua vita così lontana da casa? E qual è, poi, la sua casa? Nessuno sa da dove viene questa strana ragazza e il vero motivo per cui è scappata dal suo Distretto. Segreti, misteri, paure sono racchiusi nella sua anima.
Demetra mostra fin da subito il suo interesse nei confronti di Katniss Everdeen e Peeta Mellark
Riuscirà Katniss a capire cosa voglia questa ragazza e quale segreto la angoscia? Riuscirà Demetra a svelare la verità?
Ma questa verità quale prezzo ha?
//a causa di un problema al pc non posso usare l'accento e sono costretta a utilizzare l'apostrofo//
Se vi ho incuriositi abbastanza, date un'occhiata! Vi aspetto!
Hoon21 :)
Genere: Commedia, Dark, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Haymitch Abernathy, Katniss Everdeen, Nuovo personaggio, Peeta Mellark, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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Vorrei spingerlo via per schiarirmi

le idee. Oppure picchiarlo finche'

non capira' che la mia infelicita'

degli ultimi anni e' colpa sua.

(Cancella il giorno in cui mi hai incontrato).


Capitolo dodicesimo.


-Che ne dici di questo? Va bene?- mi chiede per la milionesima volta Katniss, mostrandomi poco convinta una maglietta presa dalla bancarella.

-No, non mi piace il colore- rispondo -Tranquilla Katniss, credo di riuscire a trovare qualcosa che mi piaccia. Da sola.-la rassicuro. Questa mattina ha deciso di portarmi a fare compere, ma dopo dieci secondi mi sono resa perfettamente conto che non abbia idea di dove mettere le mani. Ho provato a convincerla di lasciarmi da sola, ma si e' impuntata e adesso si gira furtiva tra le bancarelle. So che sta cercando di tentare un approccio diverso da quello dell'ultima volta, dove mi sono ritrovata nel suo salotto con un pugnale in mano, ma davvero sta diventando impossibile! Inoltre l'idea di mercatino del Distretto 12 e' molto particolare. Dovrebbero inserirla nel programma turistico del distretto. E' un'area attrezzata alle spalle del Forno ed e' gestito da una vecchia che nel distretto viene chiamato Sae la Zozza e che sembra conoscere Katniss da molto tempo.

-Siamo qui da un po' e ancora non hai trovato niente che ti piaccia?- mi chiede.

-Ehm..ancora no, signora- rispondo cercando di svignarmela.

-Prova a guardare nelle ultime bancarelle sulla sinistra. Sono sicura che riuscirai a trovare qualcosa di carino e adatto a te. Tra poco inizia la scuola, signorina, non puoi continuare ad andare in giro con quei stracci!- dice indicando la mia maglietta. Offesa, mi volto e mi dirigo verso la direzione indicata. Mi metto a cercare qualcosa e scopro che quella vecchia ha ragione. Trovo una montagna di magliette e jeans niente male e a prezzi straccianti. Nonostante i ragazzi si dimostrino molto generosi ogni volta che si tratta di soldi, non ho intenzione di approfittare della loro gentilita' e dei loro soldi. Sono ancora molto giovani, ma prima o poi si sposeranno e quando Peeta riuscira' a convincere Katniss, avranno anche dei figli e non mi sembra giusto prendere qualcosa che dovrebbe essere loro. Scaccio questi pensieri contorti e mi dirigo a passi indecisi verso Katniss con quella montagna in mano.

-Serve una mano con quelle?- chiede una voce maschile alle mie spalle mentre io cerco di tenere nelle braccia tutti i miei articoli.

-No, grazie!- rispondo senza voltarmi.

-Insisto-interviene nuovamente quella voce, portandosi al mio fianco. Mi decido ad alzare lo sguardo e mi ritrovo davanti un viso conosciuto ma di cui non ricordo il nome. Classica situazione imbarazzante.

-Ehm..ciao!- esordisco. Questo ragazzo ha un'aria cosi' familiare. Ma chi diavolo e'?

-Credo che non ti stia ricordando di me..- Il suo viso si addolcisce in un'espressione triste.

-No..Ma tu mi conosci- Ma quanto sono perspicace e intelligente!

-Si Demetra- dice calcando il mio nome- Sono Jemmy. Ci siamo conosciuti un paio di sere fa alla festa del Distretto-

Ecco chi era! Lo dicevo che aveva un'aria conosciuta.

-Ma certo! Jemmy! Scusami tanto, ma ho avuto altro per la testa in questo periodo e mi eri sfuggito di mente- Oddio, ma cosa ho detto! Di male in peggio, Dem..

Per mia fortuna Jemmy ride divertito.

-Nessuna ragazza mi aveva mai detto una cosa del genere, sono stupito. Di solito tutte ricordano il mio viso e il mio nome-

-Evidentemente ti sei imbattuto nella ragazza piu' smemorata del mondo-

Jemmy ride di nuovo. Chissa' se ha dimenticato la figuraccia che ho fatto due secondi prima? Se riesco a distrarlo, magari ci riesco.

-Immagino che tu abbia anche dimenticato la promessa di uscire con me uno di qusti giorni per visitare il distretto-

Oh cavolo! Quest'incontro sta diventando un incubo. Sono la ragazza peggiore del mondo.

-Potrei averlo dimenticato, si. Mi dispiace moltissimo. Pero' se ti va, potremmo uscire e questa volta non lo dimentichero'!-

-Va bene. Ma solo perche' sei simpatica- aggiunge, fingendosi indispettito- Ti va pomeriggio alle sei? Zoe, una mia vecchia amica, ha aperto una gelateria da poco e le avevo promesso che sarei passato per vedere come andava l'attivita'-

-Mi sembra un'ottima idea! Ci vediamo qui alle sette, quindi?- chiedo.

Credo che ormai tutti nel distretto sappiano che sono andata a vivere dai loro ex vincitori. Le notizie sembrano avere le ali, in queste occasioni. Ma non mi va che venga a prendermi li', intimorirebbe lui e me. E metteremmo a disagio anche Katniss e Peeta.

-Perfetto. Fai acquisti per l'inizio della scuola?- chiede spostando la conversazione su altri argomenti.

-Beh, si. Sta per iniziare, no? Anche tu vai a scuola?-

Se non la smetto di domandare cose idiote, non riusciro' mai a far capire alle persone di essere una persona semi-intelligente.

-Si certo. Pero' credo che saremo in classe diverse. Sono piu' grande di te- dice ergendosi in tutta la sua statura, accentuando la differenza d'altezza tra noi due.

-Ah ah, davvero un colpo basso usare l'altezza- gli faccio notare anche se non sono minimamente offesa. Non ho mai avuto problemi con la mia statura, anche se a volte mi sarebbe piaciuto essere leggermente piu' alto come il resto della mia famiglia. Beh, le pecore nere si riconoscono anche da questo. Continuiamo a parlare di tutto e niente finche' Katniss mi si affianca e squadra in uno strano modo Jemmy.

-Hai finito Demetra? Perche' dovremmo andare-

-Si, arrivo- le dico. Saluto velocemente Jemmy, con la promessa di farmi trovare li' puntuale e seguo Katniss.

Lei ha gia' pagato la vecchia Sae e mi afferra per un gomito, portandomi via.

-Hey! Katniss! Ma che ti prende?- sbotto, sfuggendo alla sua presa e togliendole le buste dalle mani, per qualche motivo stupido.

-Quel ragazzo- sputa- Quel ragazzo non mi piace per niente-

-Non lo conosco neanche. Fa decidere a me se e' un bravo ragazzo o no-

Katniss si mette davanti a me e mi fissa intensamente con le sue iride grige.

-Lui non e' un bravo ragazzo, fidati. Non ho idea di chi sia, ma il suo sguardo e' cattivo. Vuole solo farti del male-

-In realta' e' stato molto gentile con me e mi ha offerto di uscire. E io ho accettato-

Sono tremendamente arrabbiata. Chi si crede di essere per impicciarsi delle mie cose private? E dirmi con chi devo uscire o no?

-Ascoltami Demetra, non sono affari miei ma..-

-Esatto. Non sono affari tuoi- la interrompo. So di essere un po' ingiusta e ingrata nei suoi confronti, dopo tutto quello che lei ha fatto per me.

Mi fissa per attimi interminabili, poi si gira sui tacchi e va via. Peccato che prima mi abbia congelato con lo sguardo.

**

-Sei stata puntuale, chi l'avrebbe mai detto!- esclama Jemmy, vedendomi. Come promesso, mi sono fatta trovare alle sette in punto davanti il Forno. In realta' non avevo molto voglia di uscire, ma volevo dimostrare a Katniss che si sbaglia sul conto di Jemmy. Per tutto il giorno ci siamo evitate il piu' possibile. A niente sono servite le parole di Peeta, non riesco a non arrabbiarmi ogni volta che penso a come si e' intromessa. E lo stesso vale per Katniss che non sopporta di vedermi -sbagliare-, come dice lei.

-Eh gia', ogni tanto mi sorprendo da sola!- rispondo divertita. Jemmy indossa dei pantaloni attillati e una camicia che ha tutta l'aria di essere appena uscita dalla confezione. Mi sento a disagio a causa della sua eleganza visto che io ho optato per dei semplici jeans scoloriti e una maglia nuova. Spero che non se ne accorga.

-Pronta per passare il pomeriggio piu' indimenticabile della tua vita?- chiede, infilando una mano nella mia e tenendola in una morsa che ha qualcosa di possessivo.

-Ehm..si, andiamo- dico incerta.

Jemmy si comporta in modo impeccabile per tutta la sera, e' divertente e molto gentile. Mi compra un gelato alle nocciole e mi tiene il posto nella panchina. E alla fine si, mi diverto davvero. Jemmy conosce molta gente e mi presenta a molti dei suoi amici, di cui dimentico immediatamente il nome, ma che si dimostrano tutti molto carini nei miei confronti.

Quando vedo che si sono gia' fatte le nove e mezza, gli chiedo se mi vuole accompagnare. Per quanto mi sia divertita, non sono ancora abituata a questi orari e tutta questa gente mi intimorisce.

-Certo!- risponde entusiasta, esibendo il suo solito sorriso a trentadue denti che ha portato per tutto il pomeriggio. Salutiamo in fretta i suoi amici e, prima che io possa incamminarmi, mi prende ancora una volta la mano. Che sia di moda tenersi per mano in questo distretto? O forse e' solo sua abitudine? D Ho visto che l'ha fatto anche con altre ragazze durante la serata. Forse sara' molto gentile con tutte le ragazze. Durante la strada di ritorno e' pero' stranamente silenzioso.

-Tutto bene Jemmy? Non sei stato zitto neanche un secondo, oggi! Hai esaurito le scorte?- chiedo ridendo. Lui sorride leggermente.

-Si, certo. Ti sei divertita?-

-Certo che si. I tuoi amici sono molto simpatici e non vedo l'ora di incontrarli a scuola. Sembra che la fortuna si sia decisa a girare in mio favore- esclamo, lasciandomi scappare un po' troppo, dato che Jemmy chiede subito:-Perche'? Prima non eri fortunata?-

-Si..certo che si. Era solo un modo di dire- balbetto incerta.

-Del tuo distretto?- chiede. Questa volta il suo tono e' insistente e io rallento il passo, accigliata.

-Perche' lo vuoi sapere?-

-Semplice curiosita'!- esclama, tornando a sorridere in quel modo che mi tranquillizza tanto. Per fortuna il Villaggio dei Vincitori non e' molto lontano perche' il tono di questa conversazione si sta facendo pungente e la sua mano tra le mie sta diventando davvero di troppo.

-Ti andrebbe di rivedermi?- chiede, una volta arrivati a destinazione e lasciandomi andare finalmente.

-Abitiamo nello stesso distretto, e' normale vedersi!- rispondo, cercando le chiavi nella borsa. Peeta me ne ha fornito una copia il giorno dopo aver accettato la loro proposta.

Jemmy mi afferra dalle spalle e mi costringe a voltarmi verso di lui.

-Io intendo seriamente. Vederci spesso- I suoi occhi lampeggiano ora e sono puntati verso le mie labbra. Deglutisco. Conosco troppo bene quello sguardo posato su di me e la cosa non mi piace per niente.

-Ci vedremo a scuola- sussurro.

-Non come amici, Demetra! Voglio che tu stia con me. Sei la ragazza piu' bella del distretto e io...-

-E tu cosa?- sbotto, allontanandomi da lui e prendendo finalmente le chiavi. Le luci sono spente, che i ragazzi siano gia' andati a dormire nonostante sia presto?

Sento una mano ruvida toccarmi il fianco e di riflesso mi allontano, ma un'altra mano mi afferra e mi ritrovo le labbra di Jemmy schiacciate sulle mie. Preme insistentemente la lingua sulle mie labbra per farmele schiudere e a niente servono i miei pugni o le mie resistenze. In un attimo mi bacia e il suo sapore forte mi invade le narici. Disgustata gli tiro un calcio nello stinco e lui si allontana gemendo lentamente. Mi pulisco le labbra con una mano e apro la porta di casa. La richiudo velocemente alle mie spalle e tiro su il catenaccio come protezione.

Ma l'espressione dei suoi occhi mi e' rimasta impressa nella mente: erano lucidi di lussuria e divertimento. Lo sguardo del cacciatore quando guarda la sua preda.

Mi faccio forza e a tentoni salgo nella mia camera. Sento Katniss e Peeta ridere leggermente e poi dei lievi gemiti e decido che ne ho abbastanza per questa serata. Indugio sulla porta della mia camera ma un conato di vomito mi costringe a dirigermi in tutta fretta verso il bagno. Apro la porta e mi accovaccio davanti al water. Vomito disgustata, sentendo ancora il suo sapore forte, maschile dentro di me. Mi pulisco la bocca tremante e premo lo scarico. Mi spoglio continuando a tremare e mi getto sotto l'acqua fredda della doccia. Come una stupida inizio a piangere, mentre strani flash-back si accavallano nella mia mente. Sento altre labbra dure sulle mie, mani ovunque, strani uomini sopra di me e tante lacrime.

Mi hai gia' dimenticata, Demetra?



Angolo dell'autrice.

Ciao ragazzi! Come va? Mi scuso per il ritardo, ma come avrete notato e' leggermente piu' lungo degli altri. Ho deciso di non soffermarmi molto sull'uscita di Jemmy e Demetra perche' non e' molto importante. Lui sara' importante dopo.

E come avrete capito, Katniss non sbagliava. Ha cattive intenzioni. Come reagira' la nostra Demetra? Lo scopriremo tra poco...

Ringrazio tutti quelli che hanno letto, recensito, inserito tra le seguite/ricordate/preferite questa fanfiction.

Alla prossima,

Hoon21 :)

  
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